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silenzioso 44
silhouette 1
silla 550
sillaba 12
sillabe 7
sils 1
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555 zio
552 ed
550 silla
548 poteva
546 su
544 massimo
Antonio Fogazzaro
Raccolta di opere

IntraText - Concordanze

silla

1-500 | 501-550

Malombra
    Sezione, Parte, Capitolo
1 1, cec, pae| Felice notte. Ih!~Il signor Silla? disse l'uomo della lanterna, 2 1, cec, pae| tenebre.~Invano il signor Silla guardava curiosamente al 3 1, cec, pae| l'ho dimenticato.~Corrado Silla rispose il giovane.~Silla, 4 1, cec, pae| Silla rispose il giovane.~Silla, ah, Silla, bene. Io spero 5 1, cec, pae| rispose il giovane.~Silla, ah, Silla, bene. Io spero che non 6 1, cec, pae| libertà. Sapete, caro signor Silla, l'ultima è stata la pazzia. 7 1, cec, pae| braccia, stette a guardar Silla, che non capiva.~Come, una 8 1, cec, pae| carissimo amico signor Silla, le parole algebriche, le 9 1, cec, pae| bocca chiusa.~Bravo! esclamò Silla, commosso suo malgrado. 10 1, cec, pae| Lei è del Nassau? disse Silla.~Sì, ma lasciamo; questa 11 1, cec, pae| gnomo.~Mi conosce? disse Silla.~Io credo che mi ha parlato 12 1, cec, pae| il tocco e mezzo quando Silla si trovò nella stanza che 13 1, cec, pae| fiammella della candela di Silla pareva affascinata da quel 14 1, cec, pae| fatta pensoso viso virile.~Silla si voltò, si avvicinò tremando 15 1, cec, pae| egli saputo rispondere? Silla tornò pian piano in camera. 16 1, cec, pae| visto, e la fantasia di Silla poteva ben comporvi tal 17 1, cec, pae| rimproveravano.~Ma come mai, pensava Silla, come mai quegli arredi 18 1, cec, pae| adesso, a colloquio? Mai, mai Silla non aveva udito quel nome 19 1, cec, pae| certa gente di rapina, Silla lo ricordava confusamente, 20 1, cec, pae| gli aveva detto ch'egli, Silla, era rimasto senza impiego, 21 1, cec, pae| alto, un po' alla destra di Silla. Un piccolo Foehn un piccolo 22 1, cec, pae| affrettò di raccontare a Silla ch'era stato in galera a 23 1, cec, pae| sossopra.~La prego gli disse Silla, interrompendone le chiacchiere 24 1, cec, pae| conte Vi conosce; non altro.~Silla tacque.~Aaah! - Aaah! - 25 1, cec, pae| stella cadente sugli occhi di Silla, i vetri suonarono in alto, 26 1, cec, pae| buon tabacco di Smirne.~Silla rimase lungo tempo alla 27 1, cec, pae| Comunque fosse, al mattino Silla dormiva e a mezzo foglio 28 1, cec, pal| disse il servo che precedeva Silla: il signor conte è in biblioteca.~ 29 1, cec, pal| biblioteca?~Sì, signore.~Silla si fermò a leggere le seguenti 30 1, cec, pal| e disse forte: Il signor Silla. Questi entrò frettoloso, 31 1, cec, pal| Si alzò all'entrare di Silla, gli venne incontro e gli 32 1, cec, pal| siete il signor Corrado Silla?~Sì, signore.~Vi ringrazio 33 1, cec, pal| cose piuttosto... Continuò Silla, ma il conte gli troncò 34 1, cec, pal| Benissimo.~Il conte fece sedere Silla; sedette egli stesso e soggiunse:~ 35 1, cec, pal| condotto?~Naturalmente.~Silla tacque.~Oh, comprendo bene 36 1, cec, pal| ancora.~Tutt'altro rispose Silla con impeto ma Lei deve dirmi...~ 37 1, cec, pal| guscio ogni giorno più.~Silla non osò insistere nella 38 1, cec, pal| giro.~Prese il braccio di Silla e uscì con lui.~Il Palazzo 39 1, cec, pal| conte entrando in loggia con Silla. Pare anche a me sufficientemente 40 1, cec, pal| arco posteriore di mezzo.~Silla lesse:~ ~ ~EMANUEL DE ORMENGO~ 41 1, cec, pal| il conte, ritto, dietro Silla, sulle gambe aperte e con 42 1, cec, pal| E il Suo ideale? disse Silla.~Il mio? Guardate un poco.~ 43 1, cec, pal| diligentissimo, faceva osservare a Silla ogni menomo oggetto che 44 1, cec, pal| conte facendole vedere a Silla sento dai miei buoni amici 45 1, cec, pal| questo corridoio, parve a Silla che qualcuno fuggisse per 46 1, cec, pal| di mari.~Ma qui esclamò Silla vi sono tesori!~Ah! la tela 47 1, cec, pal| ghiaia. Il conte si volse a Silla continuando il suo discorso 48 1, cec, pal| Quindi chiuse la finestra.~Silla non si poteva staccare dai 49 1, cec, pal| degli occhi del conte?... Silla non aveva ancor visto al 50 1, cec, pal| presentarvi mia nipote diss'egli a Silla ma pare ch'ella non si senta 51 1, cec, pal| ch'ella non si senta bene.~Silla disse una parola di rammarico; 52 1, cec, fan| appoggiando i gomiti al tavolo. Silla, in faccia a lui, aspettava 53 1, cec, fan| volersi imprimere nell'osso. Silla guardava rotear sul pavimento 54 1, cec, fan| il viso e disse:~Signor Silla!~Tacque un momento e riprese 55 1, cec, fan| veduta la mia fisionomia?~Silla era sorpreso di tanta insistenza.~ 56 1, cec, fan| momento il mio ritratto.~Silla balzò in piedi; il conte 57 1, cec, fan| Vi ricordate? diss'egli.~Silla rispose stupefatto. Non 58 1, cec, fan| pianse.~Signor conte! esclamò Silla con voce soffocata come 59 1, cec, fan| conte si fermò, lontano da Silla, con le spalle alla porta 60 1, cec, fan| Non è vero? diss'egli.~Silla non rispose.~Il conte riprese 61 1, cec, fan| trova.~Ma come?.. interruppe Silla.~Furono vendute, naturalmente.~ 62 1, cec, fan| nome.~Signor conte disse Silla mi pare che basti. Dica 63 1, cec, fan| Il Suo diritto? esclamò Silla slanciandosi verso il conte. 64 1, cec, fan| faccia.~Il conte suonò.~Silla taceva, ansante. Il conte 65 1, cec, fan| vero, non è vero! disse Silla sottovoce. Non fui questo 66 1, cec, fan| rispondeva.~Io continuò Silla che avrei dato il sangue 67 1, cec, fan| me.~La ringrazio rispose Silla asciutto asciutto. Prima 68 1, cec, fan| circa. E poi?~E poi proruppe Silla con forza voglio sapere 69 1, cec, fan| qua, signor conte rispose Silla se Ella non mi dice come 70 1, cec, fan| questa persona sia viva.~Silla provò una scossa, un formicolìo 71 1, cec, fan| più nulla.~Ad un tratto Silla, contro la sua ragione, 72 1, cec, fan| voluto dir questo! gridò Silla.~Il conte si alzò in piedi 73 1, cec, fan| Amica venerata diss'egli.~Silla piegò la testa sul tavolo 74 1, cec, fan| onorato della sua amicizia.~Silla stese ambedue le mani verso 75 1, cec, fan| diss'egli.~Oh! rispose Silla alzando la testa.~Era detto 76 1, cec, fan| agli ordini del signor Silla. Egli si professava lieto 77 1, cec, fan| Se n'andò finalmente con Silla, strisciando inchini e facendo 78 1, cec, fan| caro signor.~No rispose Silla, distratto, non sapendo 79 1, cec, fan| poi voltossi a guardar Silla, con le braccia incrociate 80 1, cec, fan| E, ripreso il braccio di Silla, tirò avanti a passi sgangherati, 81 1, cec, fan| cacciò a fumare furiosamente. Silla taceva sempre, non gli dava 82 1, cec, fan| gelsi.~Dove andiamo? domandò Silla affacciandosi all'entrata 83 1, cec, fan| avrete bisogno, Vi morderà.~Silla non rispose.~Era dolce a 84 1, cec, fan| insieme.~Andiamo via disse Silla.~Si alzarono e ridiscesero 85 1, cec, fan| disse Steinegge.~Ah sussurrò Silla che musica è?~Ma! rispose 86 1, cec, fan| e quella lo fa apposta.~Silla zittì con le labbra.~Come 87 1, cec, sto| lettera fu ricevuta da Corrado Silla un quindici giorni prima 88 1, cec, par| socchiuse e le tendine calate. Silla si alzò per fare un po' 89 1, cec, par| da una parte sola esclamò Silla dalla parte dell'inferiore. 90 1, cec, par| stesso.~Mi perdoni, disse Silla è necessario che io Le faccia 91 1, cec, par| mio posto al dottore disse Silla, alzandosi. Il dottore protestò 92 1, cec, par| lui non si divertiva. Ma Silla insistette; temeva una scena 93 1, cec, par| inimicizie.~ Sono qui disse Silla entrando, e si fermò sui 94 1, cec, par| Principii di politica positiva, Silla avea bene espresso le sue 95 1, cec, par| dai Greci in poi. Ma ora Silla sentiva aprirsi un dissenso 96 1, cec, par| ultimo pensiero il sangue di Silla si veniva riscaldando, il 97 1, cec, par| erano dirette al conte.~No, Silla, poco a poco, involontariamente, 98 1, cec, par| quello del conte. A lei Silla dirigeva mentalmente la 99 1, cec, par| né di attenzione. Almeno Silla credeva così, e fino dai 100 1, cec, par| disse una voce dietro a lui.~Silla si voltò in fretta. Era 101 1, cec, par| leggera come una fata, o Silla si era ben lasciato affondare 102 1, cec, par| sorpresa. Alzò la testa e vide Silla.~Aggrottò un istante le 103 1, cec, par| sottovoce, senza guardarlo.~Silla finse di non aver inteso, 104 1, cec, par| alzò il capo, ma quando Silla fu presso all'uscio, gli 105 1, cec, par| avvicini un poco le imposte.~Silla tornò indietro silenziosamente, 106 1, cec, par| giuocare? disse donna Marina.~Silla si fermò, sorpreso.~Ell' 107 1, cec, par| tuttavia di fredda insolenza. Silla s'inchinò.~Donna Marina 108 1, cec, par| detto prego ma permetto.~Silla si sentì vile. Era forse 109 1, cec, par| paura? disse donna Marina.~Silla prese la sedia vuota.~Di 110 1, cec, par| gli occhi in viso. Adesso Silla poteva quasi sentire il 111 1, cec, par| tranquilla, intenta al giuoco. Silla non era così tranquillo, 112 1, cec, par| come Lei giuochi rispose Silla movendo un alfiere.~Ella 113 1, cec, par| Si provi disse Marina.~Silla chinò la testa, con intensa 114 1, cec, par| è vero? Che studi sono?~Silla godeva di sentirla irritata; 115 1, cec, par| signor... Come si chiama Lei?~Silla.~Non trova, signor Silla?~ 116 1, cec, par| Silla.~Non trova, signor Silla?~No, signorina.~Molto reciso, 117 1, cec, par| scendevano per la scalinata.~Silla si alzò in piedi.~Aspetti 118 1, cec, par| di un enigmatico di cui Silla non capì il veleno.~Di rappresaglia 119 1, cec, par| al Palazzo?~Io? rispose Silla, sorpreso. Non so cosa Lei 120 1, cec, par| entrando con alcune persone.~Silla non si mosse. Guardava Marina 121 1, cec, par| lei!~Il signor Corrado Silla, mio buon amico soggiunse 122 1, cec, con| qualche rara parola con Silla. Questi, distratto, assorto 123 1, cec, con| che non si rivolse mai a Silla, non esprimevano preoccupazione 124 1, cec, con| vicino, intorno a Corrado Silla; ne raccolse con voluttà 125 1, cec, con| tra il Vezza e Steinegge. Silla si teneva in disparte, guardava 126 1, cec, con| commendatore Finotti osservò Silla. Era pallido e guardava 127 1, cec, con| buco del diavolo? disse Silla E perché lo chiamano così?~ 128 1, cec, con| quella ?~Bei tempi! esclamò Silla con voce sonora.~Tutti, 129 1, cec, con| lei quel gruppo d'uomini.~Silla sentiva di dover dire qualche 130 1, cec, con| aperta. Steinegge prese Silla a braccetto, lo trasse via 131 1, cec, con| fiammiferi. Sì, la Mina Pernetti Silla, bella donna, bellissima 132 1, cec, tem| un gran pezzo Steinegge e Silla stavano seduti nella stanza 133 1, cec, tem| candela e tornò a sedere.~Silla teneva le braccia incrociate, 134 1, cec, tem| Steinegge era inquieto, guardava Silla, guardava il lume, guardava 135 1, cec, tem| è ritornato da un pezzo.~Silla non rispose.~Steinegge aspettò 136 1, cec, tem| venne a piantarsi davanti a Silla.~Sono un imbecille, signor, 137 1, cec, tem| di vedervi più contento.~Silla si alzò, gli gettò le braccia 138 1, cec, tem| dicendo:~Oh no... signor Silla... io ringrazio... e si 139 1, cec, tem| Come, come mai? ripeté Silla angosciosamente.~Eh! Qui 140 1, cec, tem| Dopo un lungo silenzio, Silla si avvicinò lentamente a 141 1, cec, tem| derisione? Bene qui gli occhi di Silla sfavillarono e la sua voce 142 1, cec, tem| conte Cesare faceva dire a Silla ch'egli era con gli ospiti 143 1, cec, tem| lo pregava di scendere. Silla pregò Steinegge di andar 144 1, cec, tem| intendeva mai fare il signor Silla?~La stessa questione si 145 1, cec, tem| in quel punto il signor Silla tremava tutto, era più bianco 146 1, cec, tem| qualcuno disse che il signor Silla si era ritirato in camera 147 1, cec, tem| fatto strano; il signor Silla aveva mandato a riprendere 148 1, cec, tem| a chi si pensò se non a Silla e a quello che farebbe? 149 1, cec, tem| preoccupata dell'assenza di Silla.~Le ore passavano e la luna 150 1, cec, tem| vetri della finestra di Silla, guardava nella camera sino 151 1, cec, tem| penna, quando si fermò. Silla le rilesse, pensò un poco.~ 152 1, cec, tem| Suonarono le undici e mezzo. Silla aperse la finestra e chiamò 153 1, cec, tem| dice, fu nella camera di Silla, con il soprabito male infilato 154 1, cec, tem| In quel momento né lui né Silla pensarono che fosse in arnese 155 1, cec, tem| fosse in arnese ridicolo.~Silla gli andò incontro. Parto 156 1, cec, tem| non sa il peggio mormorò Silla. Lei non sa quanta viltà 157 1, cec, tem| ooh soffocati, abbracciò Silla con un cipiglio da nemico 158 1, cec, tem| tacendo. Prima di partire, Silla diede un ultimo sguardo, 159 1, cec, tem| che conduce al cancello. Silla ne prese uno alquanto più 160 1, cec, tem| spingeva i rami per la breccia. Silla fu presto dall'altra parte, 161 1, cec, tem| erboso, rotto da radi ulivi.~Silla si sforzava invano, camminando, 162 1, cec, tem| fuggitiva. Ad un tratto Silla si ferma e tende l'orecchio.~ 163 1, cec, tem| pei buchi dei muriccioli. Silla non poteva discernere questa 164 1, cec, tem| lance che Saetta sul lago, e Silla lo sapeva. Ma chi era venuto 165 1, cec, tem| riconoscerlo; donna Marina! Silla, per istinto, si slanciò 166 1, cec, tem| invano: Dottore! dottore!. Silla riconobbe il medico, ma 167 1, cec, tem| ghiaia rideva a fior d'acqua. Silla saltò, afferrò la catena 168 1, cec, tem| scoperta la maschia fronte, Silla dominava la barchetta e 169 1, cec, tem| di tenermi qui per forza.~Silla gittò la catena. Vada diss' 170 1, cec, tem| La seconda scena proseguì Silla senza badare all'interruzione 171 1, cec, tem| ha temuto qui la voce di Silla tremò di qualche sinistro 172 1, cec, tem| Marina di Malombra e Corrado Silla, è stato un inganno ben 173 1, cec, tem| ma c'è la critica, signor Silla. Dove ha scoperto Lei questa 174 1, cec, tem| remi e si voltò a guardar Silla. La lancia corse un istante 175 1, cec, tem| spegnersi.~Allora? esclamò Silla perché?~Le altre parole 176 1, cec, tem| abballottata strepitavano. Silla vi si stese su, l'allontanò 177 1, cec, tem| piedi, li posò su quelli di Silla. Nello stesso punto un lampo 178 1, cec, tem| Marina sfolgorò davanti a Silla con i capelli al vento e 179 1, cec, tem| elettricità di tempesta.~Silla tacque. Marina dovette comprendere, 180 1, cec, tem| rapidamente.~Può voltare disse Silla con voce spossata, accennando 181 1, cec, tem| barca.~Anche il sangue di Silla si veniva chetando. Passarono 182 1, cec, tem| silenzio.~Io lascio i cordoni.~Silla entrò con precauzione. Solo 183 1, cec, tem| fondo sabbioso, si fermò. Silla uscì, tentò con la mano 184 1, cec, tem| catena, cadde in braccio a Silla. Egli se ne sentì il petto 185 1, cec, tem| c'era dubbio possibile; Silla aveva detto: CECILIA.~ ~ ~ 186 2, ven, not| la partenza improvvisa di Silla; il conte e sua nipote non 187 2, ven, not| Salvador, aveva scritto a Silla. Di questo arrivo s'era 188 2, ven, not| giorni dopo la partenza di Silla non si lasciò vedere, neppure 189 2, ven, not| fatto da voi al mio amico Silla, il quale è andato via per 190 2, ven, sal| posta al Palazzo tutti i Silla dell'universo.~Che Silla? 191 2, ven, sal| Silla dell'universo.~Che Silla? interruppe Sua Eccellenza. 192 2, ven, sal| Eccellenza. Chi è questo Silla? È quell'amico?~Nepo si 193 2, ven, asc| intravveduto negli occhi di Silla, la stretta delle sue braccia 194 2, ven, asc| meta, le smarrite tracce di Silla, lo sdegno di lui, fors' 195 2, ven, int| potuto soffrire il signor Silla; che portava biancheria 196 2, ven, orr| di Suo padre.~Si chiama Silla?~Gli occhi di Marina lampeggiarono.~ 197 2, ven, orr| indifferenti. So che un signor Silla, di Milano, è amico di mio 198 2, ven, orr| di sapere dove il signor Silla abita e cosa fa. Me lo scriva 199 2, ven, orr| abita, che fa il signor Silla.~Edith tacque.~Teme disse 200 2, ven, pas| mezzo il signor Corrado Silla, autore di Un sogno, domiciliato 201 2, ven, pas| scoperto la traccia di Corrado Silla, aveva scritto subito, la 202 2, ven, pas| destino? Ella sapeva ora che Silla era a Milano, conosceva 203 2, ven, pas| ombra di lontano indizio che Silla dovesse tornare presto o 204 2, ven, pas| Perché non aver trattenuto Silla dopo udito il nome terribile? 205 3, sog, apr| no, treu ist, fff, caro Silla, questo è un grande sproposito. 206 3, sog, apr| sul fiammifero acceso che Silla gli tendeva ooh... Tirò 207 3, sog, apr| egli. Der Hund ist treu.~Silla prese la penna e scrisse.~ 208 3, sog, apr| sgorbi e disegni grotteschi. Silla aveva un calamaio e dei 209 3, sog, apr| giovane molto elegante.~Silla sorrise. Tutta la sua eleganza 210 3, sog, apr| studiasse di guardarvisi dentro.~Silla prese la grammatica che 211 3, sog, apr| schiuse adagio, adagio. Silla si alzò in piedi. Al rumore 212 3, sog, apr| Svizzera.~Caro professore disse Silla siamo alla dodicesima lezione.~ 213 3, sog, apr| dodicesima lezione.~Ebbene?~Silla trasse dal portafoglio un 214 3, sog, apr| no, è uno scherzo disse Silla prendendogli affettuosamente 215 3, sog, apr| Sentite. Steinegge afferrò Silla pel braccio e se lo trasse 216 3, sog, apr| caro Steinegge rispose Silla. Guai a me se non lo credessi.~ 217 3, sog, apr| mia figlia.~Lo credo disse Silla stringendogli forte la mano. 218 3, sog, apr| in carrozza.~Voi? disse Silla. Che c'entrate Voi?~Oh sì, 219 3, sog, apr| thè ogni sera.~Voi disse Silla sorridendo, Voi pigliate 220 3, sog, apr| caro amico.~V'invidio disse Silla e prese il cappello per 221 3, sog, apr| venite a passeggio con noi.~Silla esitò a rispondere.~Oh, 222 3, sog, apr| porse affabilmente la mano a Silla.~Buon giorno diss'ella. 223 3, sog, apr| nella gaiezza di lei.~Ella e Silla si parlavano con certa familiarità 224 3, sog, apr| accosto. Il contegno di Silla tradiva maggiormente queste 225 3, sog, apr| conoscenza Edith aveva parlato a Silla del Palazzo e dei suoi abitanti. 226 3, sog, apr| toccato il meno possibile. Silla s'era ben avvisto di tale 227 3, sog, apr| diventa piena.~Ma Edith e Silla non parevano vicini a questo 228 3, sog, apr| Steinegge chiese licenza a Silla, con grandi cerimonie, di 229 3, sog, apr| ornamento della propria persona. Silla andò intanto ad affacciarsi 230 3, sog, apr| sole cadeva alle spalle di Silla. La casa dove egli stava 231 3, sog, apr| premura. Dal balcone di Silla non si potevano intendere 232 3, sog, apr| il commendatore Vezza. Silla conosceva quella dama, tenace 233 3, sog, apr| desiderio di aprire il cuore. Silla non pensava a cosa alcuna: 234 3, sog, apr| riderella spandifiori.~ ~Signor Silla disse Edith sorridendo Ella 235 3, sog, apr| calato.~È un peccato le disse Silla di dover scendere.~Lei amerebbe 236 3, sog, apr| possibile rispose finalmente Silla a Edith, nell'uscire.~Ci 237 3, sog, apr| accogliesse la tarda risposta di Silla, perché ella era già sulla 238 3, sog, apr| dimenticata a casa e ne parlò a Silla con entusiasmo.~Molto affettuosa 239 3, sog, apr| questo caso.~Arguta? disse Silla.~Sì, arguta.~Edith seppe 240 3, sog, apr| seppe ripeterne gran parte a Silla. Non era la prima volta 241 3, sog, apr| finestre erano aperte. Pareva a Silla che tutti i cuori lo fossero 242 3, sog, apr| sul ciottolato vicino a Silla che si voltò a guardare 243 3, sog, apr| da sella.~Dunque ripeté Silla non parla del matrimonio?~ 244 3, sog, apr| vero? Ma, e Lei, signor Silla, cosa fa?~Faccio il curioso, 245 3, sog, apr| ne rallegro assai disse Silla tranquillamente.~Steinegge 246 3, sog, apr| abbagliato il povero prete; ma Silla lo contraddisse risolutamente, 247 3, sog, apr| il braccio di suo padre.~Silla ammutolì poco a poco esso 248 3, sog, apr| disse Steinegge a Edith e Silla questo è C... Io debbo parlare. 249 3, sog, apr| più imbarazzata, più sola. Silla le consigliò sommessamente 250 3, sog, apr| nascenti passioni della terra. Silla avrebbe voluto parlare, 251 3, sog, apr| vi pose appena la mano. Silla sentì sul cuore quel tocco 252 3, sog, apr| venne.~Che sera soave! disse Silla. Si rinasce. Si sente l' 253 3, sog, apr| si sciolse pian piano da Silla e si fermò; Steinegge non 254 3, sog, apr| Perdoni, signorina Edith disse Silla con voce leggermente tremante. 255 3, sog, apr| lasciando il braccio di Silla. Poi temé forse di averlo 256 3, sog, apr| delle confidenze recenti, Silla era così disposto che le 257 3, sog, apr| soavemente, staccandosi da Silla e prendendo il braccio di 258 3, sog, apr| come se la colpa fosse sua. Silla non parlava.~Passeggiarono 259 3, sog, apr| che venivano dal caffè. Silla salutò. Una di quelle, nel 260 3, sog, apr| Steinegge.~Oh, di che? rispose Silla sdegnosamente. È la signora 261 3, sog, apr| domani sera dopo il teatro.~Silla raccontò tutto questo con 262 3, sog, apr| strane lingue sconosciute. Silla guardava spesso Edith, ascoltava 263 3, sog, apr| intensa per essere sincera. Silla se ne avvide, n'ebbe un 264 3, sog, apr| fra loro. Nel separarsi, Silla stese la mano a Edith, che 265 3, sog, apr| dimenticato poi mentr'egli, Silla, le dava il braccio e le 266 3, sog, apr| e la prima giovinezza di Silla erano state pure. La santa 267 3, sog, apr| misteriosamente, lasciando Silla pieno di terrore, come se 268 3, sog, apr| magnificenze dell'ideale, ruppe a Silla le fantasie, forse non vôte 269 3, sog, apr| via S. Vittore, la luna. Silla trasalì e si levò il cappello 270 3, sog, apr| spezzata lama d'argento? Silla rise di se stesso e si disse 271 3, sog, apr| nella stanza. Dal suo tavolo Silla vedeva sopra la opposta 272 3, sog, apr| alloggiava in fondo al ballatoio. Silla lo salutò.~Vengo di , 273 3, sog, apr| da far ballare i morti. Silla, infastidito dal dialogo 274 3, sog, apr| sua giovine governante. Silla chiuse la finestra. La santa 275 3, sog, qui| dalla finestra. Pioveva.~Silla si sentiva rotta la persona 276 3, sog, qui| morali dal vero. Pareva a Silla che la letteratura moderna 277 3, sog, qui| parole, per le azioni umane. Silla preferiva la sincerità, 278 3, sog, qui| reggevano in piedi. Pareva a Silla che se fosse possibile rappresentare 279 3, sog, qui| sbagliate e di sangue sano. Silla pensava a lui con la penna 280 3, sog, qui| La meritate voi?.~E lui, Silla, si alzava in piedi, gli 281 3, sog, qui| salvandola dal naufragio di Silla. Più di così non era da 282 3, sog, qui| cappello.~Buon giorno, signor Silla disse Edith quietamente. 283 3, sog, qui| signorina Edith rispose Silla, posando il volume sullo 284 3, sog, qui| lavoro e volse il capo a Silla.~Grazie diss'ella, tra attonita 285 3, sog, qui| alzare il capo dal lavoro.~Silla tacque.~Perché, Edith? chiese 286 3, sog, qui| delle sue opere.~No disse Silla. Per un pezzo si dura saldi, 287 3, sog, qui| avvicinò.~Scusi, signor Silla diss'ella appassionatamente. 288 3, sog, qui| un gran gesto di saluto a Silla e infilar la porta, fu un 289 3, sog, qui| Signorina Edith cominciò Silla con voce alterata.~Ella 290 3, sog, qui| mano e disse:~Buon giorno.~Silla tacque un momento, poi soggiunse:~ 291 3, sog, qui| signorina Edith?~Signor Silla, Lei è amico di mio padre 292 3, sog, qui| agitazione. Non parve comandare a Silla soltanto.~Silla s'inchinò.~ 293 3, sog, qui| comandare a Silla soltanto.~Silla s'inchinò.~Non intendo rispose 294 3, sog, qui| timidamente, ma senza emozione. Silla posò il libro sul tavolo 295 3, sog, qui| voglia bene.~ ~E.S.~ ~ ~Silla discese le scale con amara 296 3, sog, qui| salutarlo. Che importava mai a Silla di questo, adesso? Si strinse 297 3, sog, qui| finestroni dell'abside. Silla, raumiliato a un tratto, 298 3, sog, qui| sentono il passar dei secoli. Silla non ripeté la sua domanda, 299 3, sog, pia| pianto in sogno.~ ~ Ah Dio, Silla, che orrore! disse la signora 300 3, sog, pia| pelliccia bianca e porse a Silla una manina nuda, luccicante 301 3, sog, pia| della sua pelle morbida.~Silla s'inchinò.~Come va? Che 302 3, sog, pia| inchinò.~Come va? Che bravo Silla! Non si pentirà d'esser 303 3, sog, pia| al primo entrare artigliò Silla con una occhiata fredda 304 3, sog, pia| disse donna Giulia.~Presentò Silla e riprese:~Che orrore, cara 305 3, sog, pia| si disperse nella sala.~Silla aveva incontrata quella 306 3, sog, pia| salivano al cervello di Silla e, sopravvenendo dopo lunghi 307 3, sog, pia| tutti pazzi della Desclée. Silla che l'aveva udita una volta 308 3, sog, pia| Mina, distratta.~Un certo Silla, nipote di filandieri, credo, 309 3, sog, pia| ministro e, passando presso a Silla, gli disse piano e rapidamente, 310 3, sog, pia| temporale disse donna Giulia a Silla, mentre il maestro tuonava 311 3, sog, pia| pizzo una scranna vicina. Silla obbedì.~C'è una signorina 312 3, sog, pia| Di me?~Di Lei. La prego, Silla, non faccia il modesto. 313 3, sog, pia| pare, come è piaciuto a me.~Silla fece un secondo inchino.~ 314 3, sog, pia| Lei ha fatto l'orso. Dio, Silla, come ha fatto l'orso! Dunque 315 3, sog, pia| sorridendo e trattenne quella di Silla.~Donna Giulia aveva una 316 3, sog, pia| la sua fiducia indolente. Silla lo sapeva; gli balenò che 317 3, sog, pia| complimenti. Dio, ne sento tanti, Silla! Dica che verrà molto per 318 3, sog, pia| Non sta a Milano? disse Silla trasalendo.~No. Zitto adesso. 319 3, sog, pia| contessa Antonietta cercava Silla con gli occhi. Egli comparve 320 3, sog, pia| disse donna Antonietta a Silla, sottovoce; e andò al piano, 321 3, sog, pia| venne a stringere la mano a Silla.~Tu qui! diss'egli.~Conoscenti 322 3, sog, pia| Sei pazzo, taci rispose Silla.~È forse la... la... è inutile, 323 3, sog, pia| Lasciami ascoltare disse Silla, e andò all'angolo opposto 324 3, sog, pia| insistenti dolorose. Diceva a Silla come la piova in casa di 325 3, sog, pia| chiese donna Antonietta a Silla, riassettando i guanti alle 326 3, sog, pia| affettuose, ringraziamenti. Silla fu degli ultimi che vennero 327 3, sog, pia| indiscreta. Dica un poco, Silla, non piglia fuoco per le 328 3, sog, pia| fretta, guardando in basso.~Silla non intese che queste parole:~ 329 3, sog, pia| chiamavano le carrozze. Silla scivolò in mezzo a quella 330 3, sog, pia| un certo signor Corrado Silla la sta in quella porta ?~ 331 3, sog, pia| urgente. Vuole un lapis?~Silla scrisse la ricevuta sotto 332 3, sog, pia| vicino. L'altro se ne andò. Silla aperse il telegramma e lesse:~ ~ ~ 333 4, mal, so| so, egli è qui ancora.~ ~Silla arrivò alle dieci e mezzo 334 4, mal, so| soffio leonino, parve a Silla, nel silenzio vôto della 335 4, mal, so| To' diss'egli quando vide Silla è il signore di quella sera. 336 4, mal, so| nascosto si affacciavano a Silla ora da destra ora da sinistra, 337 4, mal, so| i fuochi, le musiche; ma Silla non ne ascoltò parola.~Ella 338 4, mal, so| Chi l'ha detto! esclamò Silla, pallido.~L'uomo della Cecchina 339 4, mal, so| Andiamo, presto! disse Silla.~Andiamo pure rispose il 340 4, mal, so| cavalla.~Morto! disse tra sé Silla. E io che non ci pensavo 341 4, mal, so| berretto in mano.~Dunque? disse Silla.~Sempre lo stesso rispose 342 4, mal, so| niente che ho trovato Lei.~Silla prese il biglietto che non 343 4, mal, so| Perché, silenzio? pensò Silla, e come è possibile?~Ripose 344 4, mal, so| testimonianza gravissima che colpì Silla. Se il conte non parlava 345 4, mal, so| fra gli abeti e scomparve. Silla discese verso la scalinata.~ 346 4, mal, so| neppure. Salendo le scale Silla udì camminare in alto e, 347 4, mal, so| cui usciva la voce forte. Silla si dispose di veder Marina; 348 4, mal, so| dei Fatebene-fratelli, che Silla conosceva di vista, un bell' 349 4, mal, so| Signore! diss'ella il signor Silla! Ella gli andò incontro 350 4, mal, so| per carità ripeté Nepo.~Silla si voltò al frate, che guardò 351 4, mal, so| dolcezza, e disse quindi a Silla bruscamente:~Lei conosce 352 4, mal, so| vedendo la Giovanna uscir con Silla.~Se fosse un'imprudenza 353 4, mal, so| qualche cosa a quel signor Silla.~Silla non era entrato subito 354 4, mal, so| cosa a quel signor Silla.~Silla non era entrato subito dal 355 4, mal, so| del conte all'epoca in cui Silla aveva lasciato il Palazzo. 356 4, mal, so| che un paio d'ore prima di Silla. Durante la giornata il 357 4, mal, so| che se potesse riconoscere Silla, ne avrebbe un gran conforto. 358 4, mal, so| E il matrimonio? chiese Silla.~Ah signore! rispose la 359 4, mal, so| si accostò al letto con Silla, si chinò su quella povera 360 4, mal, so| parola. Il conte guardò Silla con due occhi torbidi, poi 361 4, mal, so| richiamare la sua attenzione a Silla.~Basta disse la voce del 362 4, mal, so| tenebre.~La donna uscì con Silla, accorata. Incontrarono 363 4, mal, so| frate giravano per la casa, Silla, appoggiato alla balaustrata 364 4, mal, so| in punta di piedi, salutò Silla con un cerimonioso servo 365 4, mal, so| ritornò subito e chiese a Silla, parlando mezzo veneto, 366 4, mal, so| Mirava a scoprire come Silla avesse risaputa la malattia 367 4, mal, so| risaputa la malattia del conte. Silla gli disse che se ne parlava 368 4, mal, so| di argomento. Confidò a Silla la profonda avversione per 369 4, mal, so| Finalmente il frate ritornò e Silla discese in giardino.~V'era 370 4, mal, so| gettare del pane ai cavedini. Silla lo evitò, attraversò il 371 4, mal, so| umana non vi era indizio. Silla fece un lungo passeggio 372 4, mal, so| ormai più che sui tetti. Silla rientrò in casa, con il 373 4, mal, mis| sorriso, tanto sano a pranzo. Silla taceva come i Salvador. 374 4, mal, mis| detto che non vuol nessuno.~Silla si levò subito da tavola 375 4, mal, mis| il Vezza, l'avvocato e Silla erano aggruppati, in piedi, 376 4, mal, mis| avvocato Mirovich, in disparte. Silla non s'era mosso mai. Marina 377 4, mal, mis| dire una parola al signor Silla disse.~Questi, pallidissimo, 378 4, mal, mis| Scende in giardino, signor Silla?~Questi s'inchinò daccapo.~ 379 4, mal, mis| verso l'uscio e guardò fisso Silla, che venne ad aprirglielo. 380 4, mal, mis| larga scala semioscura. Silla le teneva dietro, stretto 381 4, mal, mis| Marina. Ella lo porse a Silla, si fermò perché glielo 382 4, mal, mis| altra voce; quasi tremante. Silla non rispose; credeva ch' 383 4, mal, mis| andavano e venivano col vento.~Silla non vedeva che la elegante 384 4, mal, mis| congiunte. Ne stese una a Silla senza voltar la testa, e 385 4, mal, mis| porta, mi lasci. Lo sapevo.~Silla comprese e obbedì. Fatti 386 4, mal, mis| porta un saluto freddo a Silla e sparve nel vestibolo.~ 387 4, mal, mis| e sparve nel vestibolo.~Silla attraversò il cortile, salì 388 4, mal, qui| Intanto è tornato quel tale Silla.~Steinegge diè un balzo.~ 389 4, mal, qui| Ella non creda. Il signor Silla non è niente affatto quello 390 4, mal, qui| impetuosamente che il signor Silla è qui?~Ella si fermò e tacque 391 4, mal, qui| sapeva qualche cosa? Forse Silla le aveva detto una parola 392 4, mal, qui| parola l'altro giorno?~No, Silla non le aveva detto niente, 393 4, mal, qui| niente. Osservò che il signor Silla poteva essere stato richiamato 394 4, mal, qui| giardino, questo signor Silla, per dargli una ramanzina!~ 395 4, mal, qui| aver interamente perduto Silla, solo allora che lo sapeva 396 4, mal, qui| udiva Marina chiederle di Silla, parlare di suo cugino, 397 4, mal, qui| sui bastioni di Milano con Silla, lo ascoltava parlar di 398 4, mal, qui| soggiunse Steinegge. Ho veduto Silla.~Edith tacque.~Oh, mi ha 399 4, mal, qui| alla passione concepita da Silla per Marina prima della sua 400 4, mal, qui| indifferenza ostentata con la quale Silla avea accolto la notizia 401 4, mal, qui| riguardo alle disposizioni di Silla verso di lei; che non v' 402 4, mal, qui| seguente della visita di Silla, della gelida accoglienza 403 4, mal, qui| tacque il recente incontro di Silla con suo padre e la impressione 404 4, mal, qui| accolto, poteva spingere Silla a men che onesti propositi.~ 405 4, mal, qui| uomo fosse questo signor Silla. Ella disse che lo credeva 406 4, mal, qui| per un equivoco il signor Silla poté sperare d'essere corrisposto?~ 407 4, mal, qui| un accordo tra il signor Silla e donna Marina? Non abbia 408 4, mal, qui| alle parole che il signor Silla scrisse in quel volume per 409 4, mal, osp| L'ospite formidabile.~ ~Silla, ch'era sdraiato sull'erba, 410 4, mal, osp| quieto. Allora balenò a Silla che forse quel convegno 411 4, mal, osp| un soffio rapido:~Renato!~Silla si gittava già in avanti 412 4, mal, osp| vesti, ristar di botto.~Silla, Silla! disse donna Marina.~ 413 4, mal, osp| ristar di botto.~Silla, Silla! disse donna Marina.~Era 414 4, mal, osp| sul braccio sinistro di Silla che la strinse, l'alzò quasi 415 4, mal, osp| mi avete detto ier sera?~Silla non rispose, la strinse 416 4, mal, osp| perdere ogni lume di pensiero. Silla poté dir appena:~E tu?~Dio, 417 4, mal, osp| si sciolse con impeto da Silla, gli appuntò le mani alle 418 4, mal, osp| entrarono nella mente di Silla, che ripeté impaziente:~ 419 4, mal, osp| in un corridoio. Teneva Silla per mano e lo precedeva, 420 4, mal, osp| un odor di rose avvolse Silla. Entrarono.~V'erano candele 421 4, mal, osp| delle candele, trasse dentro Silla, chiuse l'uscio, ne girò 422 4, mal, osp| azzurri, la persona. Lasciò Silla, balzò in due slanci al 423 4, mal, osp| non hanno inteso niente.~Silla aspettava che qualcuno, 424 4, mal, osp| lei. Tutte le tue memorie.~Silla non rispose.~Il ballo, prima 425 4, mal, osp| sguardo e della sua voce che Silla obbedì. Si alzò in piedi, 426 4, mal, osp| brivido corse pel sangue a Silla, glielo raffreddò. Non so 427 4, mal, osp| più vicini.~Marina prese Silla pel braccio, lo trasse nell' 428 4, mal, osp| accusavi, per cui mi sdegnai?~Silla taceva sempre.~Non ti ricordi? 429 4, mal, osp| singhiozzi dicendo due parole che Silla non intese. Piegò il viso 430 4, mal, osp| movimento involontario di Silla, una sommessa esclamazione 431 4, mal, osp| credi?... ~Oh no! interruppe Silla.~La parola, non proferita, 432 4, mal, osp| potuto dir basso Corrado Silla; ma questo tempo non era 433 4, mal, osp| parole fiere frustavano Silla in viso, lo avvinghiavano 434 4, mal, osp| rapidamente, tanto sottovoce che Silla, per udirne le parole, dovea 435 4, mal, osp| espressione indefinibile. Silla afferrò il manoscritto avidamente. 436 4, mal, osp| udirono. Di tempo in tempo Silla fremeva, pronunciava, leggendo, 437 4, mal, osp| Leggi qui, leggi forte.~Silla lesse: Dicevano che rinascerei, 438 4, mal, osp| cataletto; l'ho ferito a morte.~Silla non le badò, continuò a 439 4, mal, osp| una mano sulla spalla di Silla e adesso, da pochi giorni, 440 4, mal, osp| prima volta.~La ragione di Silla si oscurava ancora per il 441 4, mal, osp| Ella prese una mano di Silla, se la pose sulla fronte.~ 442 4, mal, osp| telegramma. E tu, allora?~Silla si sentiva assalire furiosamente 443 4, mal, osp| notte, un'ora prima, mentre Silla attendeva Marina sulla scaletta. 444 4, mal, osp| esclamò Fanny entrando. Vide Silla e tacque, fulminata. Silla 445 4, mal, osp| Silla e tacque, fulminata. Silla si staccò da Marina, si 446 4, mal, osp| sonno.~Vieni! disse Marina a Silla, e si slanciò, tenendolo 447 4, mal, osp| Fanny ripigliando fiato.~Silla aveva voluto, al primo momento, 448 4, mal, osp| aperto e richiuso.~Marina e Silla uscirono sul corridoio seguiti 449 4, mal, osp| diss'ella. Poi sussurrò a Silla:~L'altra notte, andando 450 4, mal, osp| vita dalle mani poderose di Silla, riportar di peso sulla 451 4, mal, osp| Lasciami dunque!~No rispose Silla. Non era più la ebbra voce 452 4, mal, osp| scala, si fermarono. Allora Silla, quasi involontariamente, 453 4, mal, osp| gran scialle nero, guardò Silla con un lampo, sul suo faccione 454 4, mal, osp| disse motto e passò oltre. Silla discese nel corridoio, la 455 4, mal, osp| appena tocco, rispose:~Amen.~Silla strinse, come chi affoga, 456 4, mal, osp| avvedersi di Marina né di Silla. Non dipartiva lo sguardo 457 4, mal, osp| amante!...~Allora fu visto Silla slanciarsi a lei, levarla 458 4, mal, osp| udì un'usciata violenta. Silla e Marina sparvero, la camera 459 4, mal, osp| signor dottore e il signor Silla. La gliene dice di tutti 460 4, mal, osp| tutti i colori al signor Silla.~Non c'è nessun altro?~C' 461 4, mal, osp| nella camera del signor Silla e poi discendiamo insieme.~ 462 4, mal, osp| avanti? Ha visto il signor Silla?~Eh! rispose don Innocenzo. 463 4, mal, osp| Chi avrebbe pensato che Silla potesse dissimulare a quel 464 4, mal, osp| onde sperava veder uscire Silla.~Finalmente udì venire pel 465 4, mal, osp| Siamo intesi, dottore disse Silla. Riferisca le condizioni 466 4, mal, osp| medico attraversò la loggia, Silla vi entrò dopo di lui.~Steinegge 467 4, mal, osp| si fece incontro.~Signor Silla! diss'egli.~L'altro non 468 4, mal, osp| fece un altro passo.~Signor Silla, non mi riconoscete?~Silenzio.~ 469 4, mal, osp| prima e tacque, guardando Silla che non si muoveva.~Io non 470 4, mal, osp| Questo è amaro, signor Silla, di venire come amico ed 471 4, mal, osp| incamminò per uscire. Allora Silla, senza voltare il capo, 472 4, mal, osp| Vada, vada via! ripeté Silla con passione improvvisa 473 4, mal, osp| commendatore viene ad avvertire Silla che i Salvador sono andati 474 4, mal, ine| disposizioni del conte, Silla era venuto a cadere sul 475 4, mal, ine| proseguire come e quando Silla crederebbe meglio. Ma egli 476 4, mal, ine| per dire: non c'è verso. Silla credette capire, come a 477 4, mal, ine| sorrise. Quel sorriso fu per Silla un'altra rivelazione. Vide 478 4, mal, ine| parole: INETTO A VIVERE. Silla se le vedeva dentro chiare 479 4, mal, ine| Quando giunse al cuore, Silla non videintese più nulla.~ 480 4, mal, ine| di quest'ora angosciosa?.~Silla si guardò involontariamente 481 4, mal, ine| soliti interessi, poiché lui, Silla, era fortunatamente in grado 482 4, mal, ine| mai se ama come lo dice.~Silla sorrise. Adesso, adesso! 483 4, mal, ine| attendeva nella sua camera. Silla ripose la lettera incominciata, 484 4, mal, ine| sorpresa non aspetta l'altra.~Silla non fece domande: attendeva 485 4, mal, ine| una poltrona di fronte a Silla.~Penosissima ripeté.~Silla 486 4, mal, ine| Silla.~Penosissima ripeté.~Silla non aperse bocca.~E pure 487 4, mal, ine| mi ha mandato a chiamare.~Silla trasalì.~Lei si meraviglia. 488 4, mal, ine| allora... scusi, signor Silla, Lei è disgraziatamente 489 4, mal, ine| spiacerle.~Parli, parli disse Silla.~Bene. Mi domanda dunque 490 4, mal, ine| comunicazioni dice il signor Silla le conosce.~È vero disse 491 4, mal, ine| le conosce.~È vero disse Silla.~Euh! esclamò il commendatore 492 4, mal, ine| interamente sano.~È vero ripeté Silla~Spiritismo? chiese il commendatore.~ 493 4, mal, ine| Fanny non ha taciuto...~Silla lo interruppe impetuosamente.~ 494 4, mal, ine| due.~Ch'io parta? disse Silla, concitato.~Il commendatore 495 4, mal, ine| Lei non ha che a partire.~Silla lottava fieramente per serbarsi 496 4, mal, ine| parlarle come un padre, signor Silla. Mi spieghi questa cosa 497 4, mal, ine| tempaccio è una cosa orribile.~Silla non rispose, salutò in silenzio 498 4, mal, ine| lo dice. Non era più il Silla di prima che fantasticava 499 4, mal, ser| quel discorso del signor Silla. La signorina non deve conoscerlo: 500 4, mal, ser| uomo era, questo signor Silla?~Che uomo era? No; cosa


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