Daniele Cortis
Capitolo 1 ven | destra né la sinistra. Andate là, andate là da quei reverendi...
2 ven | sinistra. Andate là, andate là da quei reverendi... Dov'
3 ven | prossimo. Capisce bene, di là ci sono tante signore e
4 ven | i suoi amici erano tutti là nel braccio della crociera
5 ven | alzò gli occhi al cielo.~Va là, Elena, va là insisteva
6 ven | cielo.~Va là, Elena, va là insisteva sua madre.~Poveretta,
7 ven | flebile.~C'è bene Sofia di là disse la baronessa.~Mia
8 ven | Che sia Malcanton quello là?~Si vedeva un ombrello venir
9 cos | Andiamo, avanti! Cosa fai là sulla porta? Perché mi guardi
10 cos | vedo, zio disse Elena.~Va là che la sai a memoria!~Egli
11 cos | un libro aperto, posato là a sbieco sull'orlo della
12 cos | l'entrata del portico. Di là si voltò a gittargli negli
13 ide | Guardava la gran lucerna là in mezzo alla sala, con
14 ide | sfolgoravano in sala. Di là dalla sala, brillavano e
15 ros | lambito dalla corrente; là un seno erboso della riva
16 lui | accennano e dileguano. Vi sono là dentro colli e valloni perpetuamente
17 lui | magnificenze.~Elena sparve là dentro per la via larga
18 lui | dorata. Si ascende per di là ad un quieto seno aperto
19 lui | voleva udirle, si tolse di là sospirando, se ne andò a
20 lui | fin ch'io viva e più in là.~Si fermò a messa a Villascura.
21 lui | ell'aveva sempre segnato là dentro i giorni dei suoi
22 lui | corre lungo un ruscello, di là dalla fattoria, fra il prato
23 lui | razzo sfolgorò lontano, di là dal prato, fra le tenebre;
24 lui | fuochi di bengala qua e là per la valle, sul campanile
25 lui | della povera pietra nascosta là, in fondo all'orizzonte,
26 lui | fin ch'io viva e più in là.~ ~ ~ ~
27 fia | femminile, pure sfiorata qua e là dalla luce.~La testa lucida
28 fia | ieri. L'altro dì sono stata là io tutto il giorno a lavorare
29 pro | strada piena di sole, e, di là dal parapetto, il profondo
30 pro | Udine, sta dove vuoi, ma non là!~Perché?~La signora abbassò
31 pro | se potessi morire a Roma! Là ti vedrei spesso, almeno
32 cam | carrozza e ti porto a casa mia. Là ti lascio a far colazione
33 cam | fissava le teste che qua e là si chinavano l'una verso
34 cam | Applausi scoppiarono qua e là, non caldi, non unanimi;
35 cam | bisbiglio si levò qua e là. Parve che la parola scrittori
36 cam | della montagna. Si vedeva là con Elena in una casa perduta
37 voc | la cameriera era tornata là, sulla porta.~Signor Daniele
38 voc | presso gli abeti che sai; di là ho fatto un viaggio sentimentale
39 aff | piazza Barberini. Era forse là che suo marito passava le
40 aff | dietro sul momento la vita! Là, tu hai fatto il possibile
41 cef | zampe a mezzo chilometro di là, sul sentiero che taglia
42 cef | tetti scaglionati; al di là della strada, proprio qui
43 cef | vuotava ed egli era sempre là, prostrato, quando la mano
44 cef | Ci ho dei fastidi anche là. Circolano proteste, si
45 cef | demonio meridiano andrò là lontano sotto gli archi
46 pas | parlarne di quella faccenda là. Avviene adesso che io mi
47 pas | tutte chiacchiere, ma quella là si è agitata moltissimo.
48 pas | andato qua, che sarà andato là. Non c'è stato il tempo
49 deg | se proprio lo vedessero là fermo sull'altar maggiore
50 deg | sinistra, fra le macchie. Là dentro rallentò il passo.~
51 seg | dovevano veder qualche cosa, là sul pavimento.~Sì, delle
52 cam | che si mette a scrivere là in alto, in cima al secondo
53 cam | con melata ufficiosità:~Là, signora, nel terzo settore,
54 cam | deputato Cortis. Arriva adesso. Là, signora.~Elena guardava
55 cam | intensità di passione. Egli era là con i gomiti sul banco,
56 cam | grido soffocato guardando là, dove tutti ora guardavano
57 cam | disse forte: L'han portato là? Cattivo augurio; è la camera
58 cam | entrare più tardi. Aspetti là.~Le accennò la stanza chiara,
59 cam | divano a fianco della porta. Là non si vedeva l'andirivieni
60 int | cognata? E mia nipote? Sempre là, m'immagino!~La baronessa
61 int | baronessa Elena, sì, sempre là, tranne qualche ora la notte
62 int | energia d'un'esaltata.~Va là disse lo zio alzandosi e
63 int | scuotendo via quella mano. Va là, va via, va di sopra, va
64 int | va via, va di sopra, va là, sveglia tua madre, vestila,
65 int | mi mutassi! Insomma, va là, va via.~Vado, zio, ma lo
66 int | spingendola verso l'uscio:~Va là, ti dico, va via, cara,
67 int | Del resto, ora vengo di là e posso dirti che Daniele
68 int | Alle sette mi devo trovar là disse Elena asciutta. Addio.~
69 bat | L'alta figura sottile era là, ritta in mezzo alla camera,
70 bat | soggiunse Elena, alzandosi.~Va là, va là diss'egli, che quelle
71 bat | Elena, alzandosi.~Va là, va là diss'egli, che quelle canaglie
72 bat | egli, che quelle canaglie là non vanno mai a fondo, trovano
73 bat | Ma fammi il piacere! Va là, va là, va a letto!~Elena
74 bat | fammi il piacere! Va là, va là, va a letto!~Elena fu sorpresa
75 dev | violenza! Che sarebbe poi là, a Passo di Rovese? Se la
76 dra | Grande, tutta chiara, al di là, di nuvole argentee, non
77 dra | ghiaie del Rovese, e, al di là, sulla muraglia nuda di
78 dra | furia verso mezzogiorno; e là in faccia, tra Val di Rovese
79 dra | preparata a quel mistero di là dalla tomba, di cui lei
80 dra | baronessa, altrimenti quello là va in furia.~Infatti Lao,
81 dra | pregherebbero di venire.~Va pur là disse il conte. Parleremo
82 dra | porta vicina, nel giardino.~Là, in occidente, i grandi
83 dra | attiva se potessi sperare che là si vivrebbe vicini come
84 poe | additando Cortis. Quello là e basta. Un poco mouche
85 poe | Avrebbe voluto perdersi là dentro, sola, per ore ed
86 poe | versa, è tutto parco? E là in fondo il lontano paesello
87 poe | sin ch'io viva e più in là. Usque dum vivam et ultra.
88 poe | sentiero, corroso qua e là, non era, in principio,
89 poe | servirsi di una parola buttata là senza riflettere, senza
90 poe | ritratto di suo padre appeso là sopra il divano in faccia
91 ast | appoggiarglisi tutta. Passando di là si guardarono, si ricordarono
92 ast | sedute sugli scogli di là dal Rovese a guardar giù
93 ast | poi si avviò agli abeti. Là, appoggiato al vecchio abete
94 ast | viottola che cala al fiume là dov'è reciso da un gran
95 ast | sostegno di pietra. Sedettero là nel rombo dell'acqua che
96 ast | e fremiti verso il sole. Là davanti la valle aperta
97 hye | cannocchiale del portico, di là dagli abeti, si vedeva un
98 hye | argentea si rompeva qua e là sul Corno Ducale, mostrando
99 hye | fin ch'io viva e più in là. 18 aprile 1882.~Cortis
100 hye | Fin che io viva e più in là.~E se accadesse ora qualche
101 hye | guardò con piglio severo, là di fronte, suo padre, e
Il fiasco del maestro Chieco
Parte, Paragrafo 102 fia, 5 | Sarca verde, giunsi a veder là di fronte, fra montagna
103 fia, 6 | remai a terra. Egli era là, sulla riva. Quando mi vide
104 erm, 1 | Donà si rizzavano qua e là sul cielo biancastro di
105 erm, 1 | Beneto. Beata, quella gente là, di poter far del chiasso
106 erm, 1 | carattere: ma di quella casa là, no certo.~Benone! esclamò
107 erm, 2 | petto di suo marito e guardò là ond'era venuto il suono.~
108 fed | veneziana. Sul cartoncino che là usano allacciare intorno
109 fed | precipitarono in sala e di là in loggia. Non accade così
110 fed | neve. La signora Fedele era là, nel suo cantuccio favorito.
111 fed | mentre parlava, in qua e in là, come per scoprire dove
112 fed | punte nere di abeti. Di là dalla villetta dell'ingegnere
Leila
Capitolo 113 1 | Sarebbe meglio passare di là.»~Lelia attraversò rapidamente
114 1 | filosofia. Quei lumicini là nel buio, ecco la filosofia.
115 1 | scritta per me! L'ho vista là, là, proprio là!»~Indicò
116 1 | scritta per me! L'ho vista là, là, proprio là!»~Indicò le
117 1 | ho vista là, là, proprio là!»~Indicò le nubi grigie
118 2 | gridando:~«Smèle, Smèle! Xelo là, Smèle?»~Ella entrò in furia
119 2 | lentamente, in qua e in là, sull'erba fiorita, le voci
120 2 | leggio, come se fosse venuto là per quello. Ma sentiva e
121 3 | ridendo tuttavia:~«Andè là, andè là! Non sì dal Dolo,
122 3 | tuttavia:~«Andè là, andè là! Non sì dal Dolo, vu? No
123 3 | amici, non guardava più in là. Pensava invece che don
124 3 | spiegata.~«A pian! Fermi là! Savìo come i ve ciama,
125 3 | illusione durò poco.~«Andè là!» disse l'arciprete.~«Sarebbe
126 3 | Montanina, che xe ligà le buele là col curato de Lago; savìo
127 4 | Massimo gli avrebbe spediti là dove il destino fosse per
128 4 | biliardo per passare di là nel suo studio. Lelia, assorta
129 4 | riprese a salir veloce. Là dove si spicca dalla via
130 7 | ama.~Un lontano momento là nei boschi di Lavarone,
131 7 | escluso da tutto, buttato là in un angolo, per sempre.
132 7 | rispose donna Fedele. «Eccolo là ch'è venuto dal cancelletto
133 7 | la Montanina. Era aperta. Là in faccia, fra il piano
134 7 | desiderio, gittò l'anima là, là, dovunque egli fosse:
135 7 | desiderio, gittò l'anima là, là, dovunque egli fosse: ti
136 10 | dell'uscio scappare per di là, capitare in salone. Scappa
137 11 | automa, e lesse, cominciando là dove aveva prima visto il
138 11 | conosciute, riprese la lettura là dove Massimo diceva come
139 12 | ragione di non voler ritornare là? Ha paura che m'imponga
140 12 | Non era mai passata di là, dopo quella notte, senza
141 12 | però non andrebbe più in là del consiglio. I preti erano
142 13 | da capo donna Fedele. «Va là! Va via!» diss'ella. La
143 13 | interne lagrime, seduta là davanti nel sole aperto,
144 13 | Andiamo a discorrere un poco là dentro» diss'ella col suo
145 13 | capirebbe; pensando che forse, là nel suo romitaggio lontano,
146 14 | vicino: «Védela quel pelegrin là? Quelo xe una droga!», che
147 15 | Aurelio:~«Sarò Milano...»~«Là là!» fece la cugina Eufemia,
148 15 | Aurelio:~«Sarò Milano...»~«Là là!» fece la cugina Eufemia,
149 15 | che porgevano ancora qua e là dal verde, malinconicamente,
150 15 | verde rideva inconscia, di là non veniva un addio. Ma
151 15 | vento. La bianca Morcote, là di fronte, vegliava muta
152 16 | come un mare, nella nebbia. Là era il mistero.~Presto le
153 16 | Campò, ristette ancora. Di là si scopre al viandante,
154 16 | sedette sull'erba guardando, là in alto, il piccolo campanile
155 16 | mise sul viottolo che di là volge verso ponente.~«Questo
156 16 | uno dei primi castagni. Di là poteva scorgere tutto il
157 16 | minacciosa, una rupe colossale. Là in fondo è l'abete, è il
158 16 | lasciata la via di Puria là dove la ragazza dell'albergo
159 16 | nel vallone della cascata.~Là nella gola ombrosa, stretta
160 17 | dopo il primo incontro. È là che vorrei salire anche
161 17 | male se Lei passasse di là andando a visitare i Suoi
162 17 | passeggio, di mostrarsi.~«Là, là, là!» fece la cugina
163 17 | passeggio, di mostrarsi.~«Là, là, là!» fece la cugina Eufemia,
164 17 | di mostrarsi.~«Là, là, là!» fece la cugina Eufemia,
165 17 | altra finestra dell'albergo. Là forse vegliava Massimo.
166 17 | che fronteggia il lago.~Là, in faccia all'acqua tranquilla,
167 17 | della salma. Chi vide di là l'ingrandir lento lento
Malombra
Sezione, Parte, Capitolo 168 1, cec, pae| e parevano guardar tutti là verso l'oriente; finché
169 1, cec, pae| candela, posata a terra di là dal letto, questo si disegnava
170 1, cec, pae| scettico e falso. Eccolo là davanti a me nello specchio
171 1, cec, pal| non sapeva il tedesco.~Era là, seduto al tavolo; una lunga
172 1, cec, pal| regno dei cieli ho potuto. Là ci sono poeti, romanzieri
173 1, cec, pal| anche molti teologi lassù. Là, quei domenicani bianchi.
174 1, cec, pal| dovuto accogliere qua e là del terriccio dove portulache,
175 1, cec, pal| la pianura anche azzurro. Là è il suo riso, là si colora
176 1, cec, pal| azzurro. Là è il suo riso, là si colora delle nuvole infocate
177 1, cec, pal| cancello d'uscita. Si va di là, per un'umile stradicciuola,
178 1, cec, pal| vita delle opere umane; per là escono gli occhi e l'anima
179 1, cec, pal| sufficientemente passabile. Leggete là. Gli additò una lapide sopra
180 1, cec, pal| piegate via via dal vento. Là fuori si doveva stare più
181 1, cec, fan| ogni uscio, come se al di là della soglia vi fosse stata
182 1, cec, fan| Sono andato in Svizzera. Là ho lavorato come un cane,
183 1, cec, sto| per l'altra bellezza al di là della tomba.~Il conte abborriva
184 1, cec, sto| ordini di cassetti. Frugando là dentro si accorse di un
185 1, cec, sto| disegno li aveva nascosti là dentro? Marina frugò da
186 1, cec, sto| avrebbe detto che vi fosse là una donna svenuta? Nel palazzo
187 1, cec, sto| storia della donna svenuta là presso, ma non riusciva
188 1, cec, sto| francesi dimenticati qua e là per la casa ridevano in
189 1, cec, par| congratulazioni. Non c'erano specchi là, non c'erano che i vetri
190 1, cec, con| d'erba, su quelle croste là in faccia, dove tutti si
191 1, cec, con| Come si chiamano quei sassi là in alto dove batte il sole?~
192 1, cec, con| piglian tutti quella strada là. Ci fanno anche il nome
193 1, cec, con| l'è portata a casa per di là.~Mentr'egli parlava, Marina
194 1, cec, con| la barca di Cesare quella là?~Bei tempi! esclamò Silla
195 1, cec, tem| Vado a piedi sino a... e là aspetterò il primo treno
196 1, cec, tem| finestra di lei; ma guardava là quell'angolo del tetto che
197 1, cec, tem| Subito dopo sprizzò di là un riso argentino. Impossibile
198 1, cec, tem| sassosa, sui muricciuoli. Là era il pericolo. Saetta,
199 1, cec, tem| accennando del capo il Palazzo è là.~Marina non voltò subito,
200 2, ven, not| Fanny, quel palo bianco là è un frate o un cuoco? Ma
201 2, ven, not| lungo con Qualcuno al di là delle nubi. Intanto suo
202 2, ven, sal| cominciato a rivedere qua e là il fondo della cornucopia,
203 2, ven, asc| sassi imboscati d'allori; là uscì dal sentiero e si gittò
204 2, ven, asc| del luccicar delle canne, là sopra la porta maggiore.
205 2, ven, int| non c'era gusto.~Andate là diceva qualche volta Fanny
206 2, ven, int| di Venezia, di qua e di là dall'acqua, la colossale
207 2, ven, ven| a brevi parole buttate là per voltar da sé la corrente.
208 2, ven, ven| l'idea l'aveva; un'idea, là, per aria. Son dunque venuta,
209 2, ven, ven| meridiana chiazzavano qua e là di rughe plumbee le immagini
210 2, ven, ven| silenzio. Bolliva sempre là in sala il guazzabuglio
211 2, ven, orr| vedevano; s'indovinavano là davanti in una gola stretta,
212 2, ven, orr| capo alla valle.~Dev'esser là diss'ella.~Cosa? domandò
213 2, ven, orr| Orrido. Questo rumore vien di là. Oggi l'Orrido ha un gran
214 2, ven, orr| tenere questo linguaggio là in alto, davanti alla innocenza
215 2, ven, orr| morire ignobilmente nel lago, là dove approdò la brigata
216 2, ven, orr| freddo alito umido che annera là in fondo la gola mostruosa.
217 2, ven, orr| gemme enormi della pietra, là cave e stillanti come coppe
218 2, ven, orr| guardava qua, guardava là, crollava la testa per iscuoter
219 2, ven, orr| slanci gli fu sopra. Di là accennò imperiosamente a
220 2, ven, orr| arrivò al ponte, Edith era là ad attenderla con il Rico.
221 2, ven, orr| pianto, la voce del fiume, e là in alto il sasso bianco
222 2, ven, pas| Hai trovato Momolo? Va là, diglielo tu che ho parlato
223 2, ven, pas| Aspettala in loggia. Va là!~Quale ignoto spirito d'
224 2, ven, pas| bottone, e girava di qua, di là, cercando non so che cosa,
225 2, ven, pas| via per la loggia e al di là dell'altra porta nella sala
226 2, ven, pas| contessa ha ragione.~Andate là che vi credevo peggiore.
227 2, ven, pas| lume con la sinistra. Era là, appena visibile nell'ombra
228 2, ven, pas| pareti e di pavimento, e, là davanti, lo stipo nero,
229 3, sog, apr| passato io credeva vi fosse là, sopra le nuvole, un re
230 3, sog, apr| campagne di levante, al di là del bastione, si vedevano
231 3, sog, apr| immagine di pace, al di là di quel brulichìo mondano.
232 3, sog, apr| i viali, da lontano; di là dai giardini, lungo le case
233 3, sog, apr| si guardava il braccio là dove s'era posata la mano
234 3, sog, apr| Silla lo salutò.~Vengo di là, sa soggiunse l'altro che
235 3, sog, qui| la vera misura morale che là dove si generano, dove la
236 3, sog, qui| sul cuore. Se lo vedeva là ritto davanti col suo onesto
237 3, sog, qui| suo destino l'attendesse là dentro. Andò avanti per
238 3, sog, qui| punterelline fredde. Si tolse di là dopo lungo tempo e andò
239 3, sog, pia| parevano petali caduti là da un'alta invisibile magnolia
240 3, sog, pia| cogli occhi.~Faceva caldo là dentro, benché fossero aperte
241 3, sog, pia| quindi spargendole qua e là, sottovoce, e poi s'accostò
242 3, sog, pia| qual è la mia? È quel pezzo là in bianco e mauve (malva)
243 4, mal, so| coi bagagli degli sposi, là del Palazzo. Vado a prenderli.
244 4, mal, so| ciecamente, a coscienza muta, là dove lo portassero la occulta
245 4, mal, so| promettono sempre il mondo di là, a noi; ma io ci ho una
246 4, mal, so| morto?.~To', il signore, là del Palazzo.~Chi l'ha detto!
247 4, mal, so| trotticchia sempre di qua e di là, con quella cuffiettina
248 4, mal, so| posate e il vasellame.~Andate là, andate là anche voi, Zorzi
249 4, mal, so| vasellame.~Andate là, andate là anche voi, Zorzi disse la
250 4, mal, mis| fuori tante cose. Esco di là mezzo pazzo, trovo il Suo
251 4, mal, mis| morte gli apparisse, al di là, un pauroso dramma sovrumano.~
252 4, mal, qui| suppellettili: perché se tutto là dentro diceva pace e quiete,
253 4, mal, qui| scuse.~A Lei! A Lei! Vada là! Lo prenda, lo prenda! rispose
254 4, mal, qui| grammatica tedesca.~Taccia, vada là, vada là che non capisco
255 4, mal, qui| tedesca.~Taccia, vada là, vada là che non capisco niente!
256 4, mal, qui| pesante sulla stradicciuola di là dall'orto. Edith era felice
257 4, mal, qui| fiume, le colline al di là e tanta distesa di nuvole
258 4, mal, qui| faccia un po' come vuole, là!~Edith veniva a passi corti,
259 4, mal, qui| Signora no, per quel signore là non l'hanno mica fatto battere
260 4, mal, qui| vede, naturalmente più in là; se lo slancio è molto forte,
261 4, mal, qui| caffè, sul modo di metter là i pomidoro e i capperi in
262 4, mal, osp| Andrebbe subito? Aspetterebbe là? Si crucciava di non sentire
263 4, mal, osp| Quando mi riconducesti là e mi lasciasti, gittandomi
264 4, mal, osp| di cui si vedevan qua e là fugaci riverberi, lo accrescevano.
265 4, mal, osp| a quell'altro. Ed egli è là, capisce? Non è disceso
266 4, mal, ine| per quello che ha detto là?~A parole non l'ho rimproverata
267 4, mal, ine| conte dev'essere trasportato là? Dev'essere sepolto qui?
268 4, mal, ser| strada logica che conduce là. Partite con il cuore puro
269 4, mal, ser| indicato da un astronomo là dove poi fu visto. E allora
270 4, mal, mal| fittabili? Almeno quelli là di Oleggio bisognerebbe
271 4, mal, mal| cortile curvando in qua e in là sulla ghiaia lo zampillo
272 4, mal, mal| Che diavolo fanno quelli là?~Quelli là erano il giardiniere
273 4, mal, mal| fanno quelli là?~Quelli là erano il giardiniere e Fanny
274 4, mal, mal| non faccio io, quell'altro là non sa far nulla con garbo. -
275 4, mal, mal| follìa. Le montagne guardavan là, severe. Ma la scena taceva
276 4, mal, mal| rispose Silla mi porterò là da lavorare; ma si ricordi,
277 4, mal, mal| il padre di quel morto là (ell'appuntò l'indice all'
278 4, mal, mal| con la sua mano di ferro.~Là c'è gente! gridò Marina.
279 4, mal, mal| sulla porla del salotto. Di là non poteva veder Marina,
280 4, mal, mal| sapevano che l'uomo era là. Ne uscì il dottore entratovi
281 4, mal, mal| colpi è a terra: per quelli là ci vogliono dieci minuti.~
282 4, mal, ama| bene, quel buco che c'è là in Val Malombra.~Edith non
283 4, mal, ama| solenne.~Erano tutte donne là in cucina, vecchie comari
284 4, mal, ama| dispiace, ma è necessario. Là a Milano bisogna non parlarne
285 4, mal, ama| rimuovere, ella parve cercar là dentro, col suo sorriso
Il mistero del poeta
Capitolo 286 | fosse così, amica mia, anche là dove saremo dopo la morte
287 | le Alpi, nè lei; guardavo là in faccia, oltre il lago
288 | senza tuono batteva, di là dal lago, le nuvole nere
289 | Corsi nella mia camera e là mi sfogai.~Ero come pazzo,
290 | lago lungo le prode; al di là, tutto, dall'acque al cielo,
291 | il nome di quello scoglio là in faccia che mi piace tanto.~-
292 | piccola città lontana di là dalle Alpi, con una persona
293 | cose, quel sentire al di là di tante gelose montagne
294 | di un'anima come Violet. Là mi aspettavo di trovarla
295 | appena trascorso. La idea che là, ond'eran venuti i sogni
296 | sarebbe bello di vivere là - disse a mezza voce la
297 | che miss Yves era ancora là al tavolino, col viso tra
298 | voce bassa guardando qua e là per la camera:~- Avrei quasi
299 | suoni uscivan proprio di là; passai con un gran battito
300 | in città da quei pioppi là, sotto la Burg. Non è vero
301 | processione dei pioppi, e, là in alto, il fantasma della
302 | sera Violet non sarebbe più là, che forse non saprei dove
303 | mi rispose che di quello là nessuno poteva dire con
304 | padrone sarebbe tornato. Là seppi che i von Dobra dovevano
305 | o il mattino vegnente; e là incontrai il mio amico Topler.~
306 | porto nello Schwarzwald. Là lo guarisco. Ci ho già la
307 | rivederla mai più se non là dov'è Violet. Non la ho
308 | confidenze che Le feci più tardi là presso la chiesetta longobarda
309 | passi dalla Posta? Corsi là. Qualcuno mi fermò per via,
310 | Violet dovesse passare di là e avevo pigliato quel giro
311 | delle torri nelle tenebre. Là ritrovai la mia profonda
312 | di verde e di rose; di là dal giardinetto la ferrovia,
313 | dobbiamo vivere nel tuo paese, là dove tu hai le memorie più
314 | avermi raccontato questo? Là tu hai conosciuto la vita
315 | in parte nella tua mente; là tu hai sentito spesso col
316 | popolo. Noi dobbiamo vivere là, non perchè tu goda tutte
317 | rossastra e falcata, di là dal Reno, sopra Ingelheim;
318 | stessa la carta e la matita.~Là dov'eravamo il fiume ci
319 | stato qua, se fossi stato là, mi suggeriva gite opportune
320 | vi preghi per lei che fu là dentro tanto gaia e felice
Piccolo mondo moderno
Capitolo, Paragrafo 321 ovo, 1 | cucina. Cerca qua, cerca là, niente uovo. Andò alla
322 ovo, 2 | dunque?» scattava qua e là dall'uditorio. Per un poco
323 ovo, 2 | contrite che la seccarono. «Va là! Lasciami stare!» diss'ella
324 ovo, 2 | guardavan giù nella via. Di là era l'uovo che si frullava
325 ovo, 3 | diavolo sbalordito: «va là! va là», come se temesse
326 ovo, 3 | diavolo sbalordito: «va là! va là», come se temesse di pentirsi
327 mon, 1 | sei o sette miglia da qui. Là, proprio nelle logge del
328 mon, 1 | azzurrognoli degli Euganei, di là sino alla sottile parete
329 mon, 1 | agli Euganei, «Praglia è là.»~Per venire da don Giuseppe,
330 mon, 1 | prima gli avevano scritto di là che il mandarino del giardinetto
331 mon, 2 | nere, onde irrompe qua e là, congiurata con le ribellioni
332 mon, 2 | dopo guardato a caso qua e là, si eran fermati ancora
333 mon, 2 | da quella vecchia vasca là in mezzo, di essersi dispersi
334 mon, 2 | nere sull'orizzonte; e di là, solo di là, gittò a Maironi
335 mon, 2 | orizzonte; e di là, solo di là, gittò a Maironi un'occhiata
336 ecl, 1 | consigliere. Presto qua, presto là, caccia la serva ad aprire,
337 ecl, 2 | Più in qua!» «Più in là» L'uomo acido, dato di gomito
338 ecl, 3 | carnefici e i principi dolenti, là gli equipaggi achei volti
339 ecl, 3 | presero il trotto.~«Se fossimo là in barca, noi due soli!»
340 ecl, 3 | frondi porgersi in qua e in là come braccia di ciechi brancolanti.
341 ecl, 4 | ghe vada a l'inferno?»~«Va là, mato! Cossa vètu a tirar
342 ecl, 4 | snobino Fanelli posava qua e là nella contesa il suo pizzico
343 caf, 1 | aveva guardato un giorno là nella villa solitaria, non
344 caf, 1 | benignamente che poté: «Va là, caro, va là». Ma ecco un'
345 caf, 1 | che poté: «Va là, caro, va là». Ma ecco un'accattona flebile. «
346 caf, 1 | ottimo Commendatore. «Va là, cara, va là!» Finalmente
347 caf, 1 | Commendatore. «Va là, cara, va là!» Finalmente l'uomo acido
348 caf, 2 | se mai avesse a uscire di là, ci sarebbe voluto un soggiorno
349 caf, 3 | i propri sentimenti sin là dove le convenienze dell'
350 num, 1 | chiamar la Pape, dimandarle se là dov'ella era fossero ancora
351 num, 2 | questi silenzi dove qua e là spunta erba con un verde
352 num, 2 | fumata di nuvole sospesa là di contro, sopra l'angolo
353 num, 2 | levarmi, sospirando, di là, quando udii per un momento
354 num, 3 | affannasse a gittar qua e là rapidi bisbigli: «Tutte
355 num, 4 | dal mondo dei vivi, portar là dentro fra quelle ombre
356 ven, 1 | luccicante di sole, sentendo che là, in una linea dei campi
357 ven, 1 | lo sguardo, l'anima cara là fuori, sulle acque serene
358 ven, 1 | giorni prima, passando di là e durante tutto il viaggio,
359 ven, 2 | conviene, mamma?»~«De condurla là.»~Piero fece per domandare:
360 ven, 2 | confessione al vecchio prete, là nello stanzino della solitaria
361 ven, 4 | paradiso, sdrucciola di là verso l'orlo di una coppa
362 ven, 4 | apprensioni vaghe tratto più in là? Jeanne tornò a oscurarsi,
363 ven, 4 | il villino dei Faggi e di là conduce all'albergo. Non
364 ven, 6 | alle stelle tremolanti là in faccia sopra un nero
365 lum, 1 | diss'egli. «Non andiamo là?»~«Non subito, se permette»
366 lum, 4 | genitori che sono sepolti là; e poi perché dice di sentirsi
367 lum, 4 | ancora. La mamma dice «va là, va là» con bonaria placidezza.
368 lum, 4 | La mamma dice «va là, va là» con bonaria placidezza.
369 lum, 6 | sguardo, lo ha visto ritto là, le povere labbra si agitarono
370 lum, 7 | protraesse anche più in là.~«Una parola, mamma. Non
371 tra, 2 | non osò domandare più in là.~Piero si avviò soletto
372 tra, 5 | doveva essere uscito di là. Don Giuseppe lesse la sua
Piccolo mondo antico
Parte, Capitolo, Paragrafo 373 1, ris | incatenate, mostravano qua e là, sino all'opposta sponda
374 1, ris | guardava di qua, guardava di là, si fermava a picchiar forte
375 1, ris | parte di San Mamette.~«Oh là!», gli fece Pasotti alzando
376 1, ris | paura, forse. E poi, ecco là che vien l'acqua!»~«Va'!»,
377 1, ris | qualche progetto...? Ecco là don Franco in barca. Ehi,
378 1, ris | dell'altra si volgevano là. Una volta entrò il prefetto
379 1, ris | sorrise e disse solo:~«Là! C'est un peu fort!».~«Ma
380 1, sog | pomeriggio nebbioso, e, al di là del lago, i monti deserti.
381 1, sog | solitarie del monte Bisgnago là in faccia, quante colazioni
382 1, sog | già sufficienti indizi, là dentro, del bizzarro governo
383 1, pas | la signora marchesa, vedo là qualche volta ste putele
384 1, pas | su, a breve distanza, e là di fronte, del nudo fiero
385 1, pas | fino alle distese serene di là da Caprino e da Gandria.~
386 1, pas | sopportate le parole. «Sì, là, basta. Come va la mamma?».
387 1, pas | della cascata di Rescia, di là dal lago. Allora, supponendo
388 1, let | monte S. Salvatore inclinato là in fondo, sotto il peso
389 1, let | queste; ma cosa vuole, là, pazienza. Comincio dunque;
390 1, let | interno trasparivano qua e là quasi in rilievo.~Franco
391 1, let | che un perché positivo, là, chiaro, preciso, non c'
392 1, bar | moglie, frugando di qua e di là, trepidando, voltandosi
393 1, sig | funebre. Il dolce viso era là nella luce di quattro candele,
394 1, sig | mondo.~Si staccò a stento di là verso le undici. Discendendo
395 2, pes | contemplava. Pochi passi più in là, il vecchio allampanato
396 2, pes | monarchia li ha buttati là davanti a sé, in faccia
397 2, son | portava incrostati qua e là parecchi di questi venerandi
398 2, son | eleganti che vi aprivan qua e là i loro grandi occhi celesti
399 2, son | certi aforismi buttati là senza riflettere sulla importanza
400 2, son | sentimento, per cui quando di là dalla spezzata immagine
401 2, son | gridò lietamente:~«Ehi là!». Gli rispose un bel vocione
402 2, son | on bon omasc; quell'alter là, el baia minga, mah, neh!...»
403 2, gua | Commissario, e toltosi di là, andò, seguito da Franco,
404 2, gua | pure che quel galantuomo là non conosceva l'ortografia
405 2, art | questo: aveva sempre il cuore là.» Ella non disse tutto il
406 2, seg | voce di sorpresa e corse là seguito da Luisa, con l'
407 2, ass | all'idea di giustizia; e là lo sentiva, con amarezza
408 2, ore | Peder el gh'è propri no, va là! E questo don Franco! Caro
409 2, ore | di spedirla a Torino di là. Intanto la villa della
410 2, pan | inquieto, gli perdonò. «Là là là», diss'egli riprendendosi
411 2, pan | inquieto, gli perdonò. «Là là là», diss'egli riprendendosi
412 2, pan | inquieto, gli perdonò. «Là là là», diss'egli riprendendosi
413 2, pan | cantina dello Scarselon e là ha bevuto «un cicinìn» e
414 2, esü | goccioloni battevano qua e là sul granturco, colpi di
415 2, esü | sulla cala della Calcinera. Là, protetta dalla chiesa contro
416 2, esü | approdasse, passar poi di là, perché lì, dov'è l'attacco
417 2, esü | volti si affacciarono di là, silenziosi, intenti. Luisa,
418 2, esü | accorciare la catena di poppa. Là, fra la barca e l'ultimo
419 2, esü | liete. Pareva a qualcuno, là dentro, notare un moto,
420 2, omb | di allocchi nei boschi di là del lago e talvolta giù
421 2, omb | per arrivare al confine. Là, fra la valle del Confine
422 2, omb | castagni di Origa respirò. Là era coperto e camminava
423 2, omb | veniva lume dall'alto. Giunto là vide che la luce usciva
424 2, omb | molti lumi dovevano arder là dentro. Sentì, con l'odor
425 2, omb | alcova, di doverla trovar là, dormente nel suo lettino,
426 2, fan | la sua allegria.~Quelli là si erano liberati dai fantasmi;
427 2, fug | sotto il Sasso Grande e di là scendere a Cadro, un'ora
428 2, fug | Scommetto che quei porci là ci fanno la guardia», mormorò
429 2, fug | disse il prefetto. «Quello là è matto, pensiamo a noi.»~
430 2, fug | compagni che, fruga qua e fruga là, avevano scovato un lurido
431 2, fug | amore, no, vita, tu non sei là dentro e sia benedetto il
432 2, fug | vedeva spesso balenar qua e là per le oscure vie di Lugano
433 3, sav | il battello che parte di là circa al tocco e mezzo.
434 3, sav | fervore intenso.~Allora là sul sagrato di Oria ella
435 3, sav | fece lo zio. «Siediti là.»~Le additò il sedile in
436 3, rul | quel recinto bianco, di là dall'orto, che l'attirava
437 3, rul | ripeteva lo zio. «Voi qui e io là.» Luisa tacque e l'albergatore
438 3, rul | sfiorando con le labbra, qua, là, i capelli bianchi che vedeva.
439 3, rul | Voce arcana parlava proprio là dentro, diceva: «Sappi che
440 3, rul | neppur veduta passando di là insieme a Franco, la sera
441 3, rul | una bestia grossa. Eccolo là, quel mostro.» Il mostro
Il santo
Capitolo, Paragrafo 442 lac | villa Flores nell’ottobre e là nello stesso giardino dove
443 lac | finestra contemplando di là da un ponte, di là da vette
444 lac | contemplando di là da un ponte, di là da vette spoglie di alberi
445 lac | Paura di che? Non vedeva là davanti, a pochi passi,
446 lac | oltre le nuvole della Terra, là, in quel mondo lontano!»~
447 cle | commisto balenano qua e là rotte ondate color di bosco,
448 cle | verso i monti Affilani, là di fronte. L’aria veniva,
449 cle | coperto, salvo sul Francolano. Là sopra il gran monte nero
450 cle | canapè del salottino; e là, dopo un momento di silenzioso
451 not | alla fronte di sinistra. Là in faccia l’obliquo scoglio
452 not | pensò a Jeanne Dessalle. Là in fondo alla gola, alte
453 not | fretta, non era possibile. Là, su quel fascio di legne,
454 not | questo Jenne e anche più in là! E non mi dicevate questo?
455 not | Diletto dell’anima, era là e dormiva come la procellosa
456 not | per le tenebre sonore. Era là e pregava come un’altra
457 not | notte, solo, sul monte. Era là e diceva con la sua dolce
458 not | tutti venite a me. – Era là e parlava, il Vivente: credete
459 not | meco nel Padre mio. Era là, il Pietoso, nel Tabernacolo
460 not | luminosa ne vibrasse al di là delle muraglie antiche.
461 not | del prete malvagio vissuto là colla sua corte di peccatrici.
462 not | sulla soglia del tempio. Di là egli si volgeva come ad
463 not | Arco d’ingresso nel bosco. Là nella nera ombra dei grandi
464 not | goccioloni battevano qua e là dal fogliame dei lecci.
465 fro, 3 | al cumulo enorme assiso là sul fondo, a cappello delle
466 fro, 3 | Pareva che avesse saputo, là nell’orto, qualche cosa
467 fro, 3 | all’ombra dei lecci che là sulla via delle anime agitate
468 fro, 3 | voce umana si era udita là dentro. Jeanne non guardò,
469 fro, 3 | sulla croce che brillava là in faccia, oltre gli archetti
470 san, 2 | romita di Jenne, incoronata là di fronte dalla povera greggia
471 san, 3 | e, rialzatosi, uscì di là per sempre.~ ~ ~Il sole
472 san, 3 | che predicava? E quello là predicava in chiesa! Io
473 san, 3 | portarsi a Subiaco e di là, con l’aiuto di don Clemente,
474 san, 3 | silenzio.~Pochi passi più in là fu raggiunto da qualcuno
475 tur, 1 | commozione scoppiò qua e là, forte, ruppe da ogni banda,
476 tur, 2 | spettrale dei Santi, ritti là in faccia sopra il giro
477 tur, 2 | chiama in nome di Cristo, là si risponderà forse: «no»
478 tur, 2 | La Galleria delle lapidi, là dove il Papa e Benedetto
479 tur, 2 | il mio tributo di omaggio là in quel palazzo di cui hai
480 tur, 3 | imprudenti consigli entrò là ond’ebbe poi a venir fuori
481 tur, 3 | il desiderio di udire se là dentro parlassero, cosa
482 tur, 3 | proprio sicuri? Quell’uomo là in alto, quel ministro di
483 tur, 3 | Lo cacciavano anche di là; ecco l’annuncio amaro che
484 jea, 1 | popolane, cento metri più in là, che il Santo di Jenne era
485 jea, 1 | pianta i due, corre anche lui là dove una folla già si addensa
486 jea, 2 | ritorniamo a villa Diedo. Almeno là non saprai dove andare.»~«
487 jea, 3 | passare nel suo studio. Là, parlando con molta cortesia
488 tur, 1 | Jeanne non era mai passata di là ma sente anche lei che si
489 tur, 2 | proprio il male altrui! Là sul sentiero solitario del
490 tur, 2 | balaustrate, tutto bianco di luna. Là in alto, dietro le balaustrate,
491 tur, 2 | la sua cameretta antica. Là avrebbe veduto gli amici,
492 tur, 3 | bruna non si mosse più di là tutto il tempo che Benedetto
Sonatine bizzarre
Capitolo 493 Sec | neanche Satanasso.~Guardalo là! Con quel muso di fico secco,
494 Sec | come una mancia buttata là con disprezzo, silenziosamente.
495 Spir | dell'uomo e di cui, qua e là, mal represso, trapelava
496 Par | charmantes que distinguées. C'est là une précieuse collection
497 Gioc | men difficilmente forse là dove la tradizione liberale
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