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Alfabetica    [«  »]
l' 6727
l. 3
la 16161
là 497
laach 1
laan 5
laan-tennis 1
Frequenza    [«  »]
507 troppo
505 quanto
502 amore
497 là
497 perchè
485 male
484 dall'
Antonio Fogazzaro
Raccolta di opere

IntraText - Concordanze


Daniele Cortis
    Capitolo
1 ven | destra né la sinistra. Andate , andate là da quei reverendi... 2 ven | sinistra. Andate là, andate da quei reverendi... Dov' 3 ven | prossimo. Capisce bene, di ci sono tante signore e 4 ven | i suoi amici erano tutti nel braccio della crociera 5 ven | alzò gli occhi al cielo.~Va , Elena, vainsisteva 6 ven | cielo.~Va là, Elena, va insisteva sua madre.~Poveretta, 7 ven | flebile.~C'è bene Sofia di disse la baronessa.~Mia 8 ven | Che sia Malcanton quello ?~Si vedeva un ombrello venir 9 cos | Andiamo, avanti! Cosa fai sulla porta? Perché mi guardi 10 cos | vedo, zio disse Elena.~Va che la sai a memoria!~Egli 11 cos | un libro aperto, posato a sbieco sull'orlo della 12 cos | l'entrata del portico. Di si voltò a gittargli negli 13 ide | Guardava la gran lucerna in mezzo alla sala, con 14 ide | sfolgoravano in sala. Di dalla sala, brillavano e 15 ros | lambito dalla corrente; un seno erboso della riva 16 lui | accennano e dileguano. Vi sono dentro colli e valloni perpetuamente 17 lui | magnificenze.~Elena sparve dentro per la via larga 18 lui | dorata. Si ascende per di ad un quieto seno aperto 19 lui | voleva udirle, si tolse di sospirando, se ne andò a 20 lui | fin ch'io viva e più in .~Si fermò a messa a Villascura. 21 lui | ell'aveva sempre segnato dentro i giorni dei suoi 22 lui | corre lungo un ruscello, di dalla fattoria, fra il prato 23 lui | razzo sfolgorò lontano, di dal prato, fra le tenebre; 24 lui | fuochi di bengala qua e per la valle, sul campanile 25 lui | della povera pietra nascosta , in fondo all'orizzonte, 26 lui | fin ch'io viva e più in .~ ~ ~ ~ 27 fia | femminile, pure sfiorata qua e dalla luce.~La testa lucida 28 fia | ieri. L'altro sono stata io tutto il giorno a lavorare 29 pro | strada piena di sole, e, di dal parapetto, il profondo 30 pro | Udine, sta dove vuoi, ma non !~Perché?~La signora abbassò 31 pro | se potessi morire a Roma! ti vedrei spesso, almeno 32 cam | carrozza e ti porto a casa mia. ti lascio a far colazione 33 cam | fissava le teste che qua e si chinavano l'una verso 34 cam | Applausi scoppiarono qua e , non caldi, non unanimi; 35 cam | bisbiglio si levò qua e . Parve che la parola scrittori 36 cam | della montagna. Si vedeva con Elena in una casa perduta 37 voc | la cameriera era tornata , sulla porta.~Signor Daniele 38 voc | presso gli abeti che sai; di ho fatto un viaggio sentimentale 39 aff | piazza Barberini. Era forse che suo marito passava le 40 aff | dietro sul momento la vita! , tu hai fatto il possibile 41 cef | zampe a mezzo chilometro di , sul sentiero che taglia 42 cef | tetti scaglionati; al di della strada, proprio qui 43 cef | vuotava ed egli era sempre , prostrato, quando la mano 44 cef | Ci ho dei fastidi anche . Circolano proteste, si 45 cef | demonio meridiano andrò lontano sotto gli archi 46 pas | parlarne di quella faccenda . Avviene adesso che io mi 47 pas | tutte chiacchiere, ma quella si è agitata moltissimo. 48 pas | andato qua, che sarà andato . Non c'è stato il tempo 49 deg | se proprio lo vedessero fermo sull'altar maggiore 50 deg | sinistra, fra le macchie. dentro rallentò il passo.~ 51 seg | dovevano veder qualche cosa, sul pavimento.~Sì, delle 52 cam | che si mette a scrivere in alto, in cima al secondo 53 cam | con melata ufficiosità:~, signora, nel terzo settore, 54 cam | deputato Cortis. Arriva adesso. , signora.~Elena guardava 55 cam | intensità di passione. Egli era con i gomiti sul banco, 56 cam | grido soffocato guardando , dove tutti ora guardavano 57 cam | disse forte: L'han portato ? Cattivo augurio; è la camera 58 cam | entrare più tardi. Aspetti .~Le accennò la stanza chiara, 59 cam | divano a fianco della porta. non si vedeva l'andirivieni 60 int | cognata? E mia nipote? Sempre , m'immagino!~La baronessa 61 int | baronessa Elena, sì, sempre , tranne qualche ora la notte 62 int | energia d'un'esaltata.~Va disse lo zio alzandosi e 63 int | scuotendo via quella mano. Va , va via, va di sopra, va 64 int | va via, va di sopra, va , sveglia tua madre, vestila, 65 int | mi mutassi! Insomma, va , va via.~Vado, zio, ma lo 66 int | spingendola verso l'uscio:~Va , ti dico, va via, cara, 67 int | Del resto, ora vengo di e posso dirti che Daniele 68 int | Alle sette mi devo trovar disse Elena asciutta. Addio.~ 69 bat | L'alta figura sottile era , ritta in mezzo alla camera, 70 bat | soggiunse Elena, alzandosi.~Va , vadiss'egli, che quelle 71 bat | Elena, alzandosi.~Va là, va diss'egli, che quelle canaglie 72 bat | egli, che quelle canaglie non vanno mai a fondo, trovano 73 bat | Ma fammi il piacere! Va , va là, va a letto!~Elena 74 bat | fammi il piacere! Va là, va , va a letto!~Elena fu sorpresa 75 dev | violenza! Che sarebbe poi , a Passo di Rovese? Se la 76 dra | Grande, tutta chiara, al di , di nuvole argentee, non 77 dra | ghiaie del Rovese, e, al di , sulla muraglia nuda di 78 dra | furia verso mezzogiorno; e in faccia, tra Val di Rovese 79 dra | preparata a quel mistero di dalla tomba, di cui lei 80 dra | baronessa, altrimenti quello va in furia.~Infatti Lao, 81 dra | pregherebbero di venire.~Va pur disse il conte. Parleremo 82 dra | porta vicina, nel giardino.~, in occidente, i grandi 83 dra | attiva se potessi sperare che si vivrebbe vicini come 84 poe | additando Cortis. Quello e basta. Un poco mouche 85 poe | Avrebbe voluto perdersi dentro, sola, per ore ed 86 poe | versa, è tutto parco? E in fondo il lontano paesello 87 poe | sin ch'io viva e più in . Usque dum vivam et ultra. 88 poe | sentiero, corroso qua e , non era, in principio, 89 poe | servirsi di una parola buttata senza riflettere, senza 90 poe | ritratto di suo padre appeso sopra il divano in faccia 91 ast | appoggiarglisi tutta. Passando di si guardarono, si ricordarono 92 ast | sedute sugli scogli di dal Rovese a guardar giù 93 ast | poi si avviò agli abeti. , appoggiato al vecchio abete 94 ast | viottola che cala al fiume dov'è reciso da un gran 95 ast | sostegno di pietra. Sedettero nel rombo dell'acqua che 96 ast | e fremiti verso il sole. davanti la valle aperta 97 hye | cannocchiale del portico, di dagli abeti, si vedeva un 98 hye | argentea si rompeva qua e sul Corno Ducale, mostrando 99 hye | fin ch'io viva e più in . 18 aprile 1882.~Cortis 100 hye | Fin che io viva e più in .~E se accadesse ora qualche 101 hye | guardò con piglio severo, di fronte, suo padre, e Il fiasco del maestro Chieco Parte, Paragrafo
102 fia, 5 | Sarca verde, giunsi a veder di fronte, fra montagna 103 fia, 6 | remai a terra. Egli era , sulla riva. Quando mi vide 104 erm, 1 | Donà si rizzavano qua e sul cielo biancastro di 105 erm, 1 | Beneto. Beata, quella gente , di poter far del chiasso 106 erm, 1 | carattere: ma di quella casa , no certo.~Benone! esclamò 107 erm, 2 | petto di suo marito e guardò ond'era venuto il suono.~ 108 fed | veneziana. Sul cartoncino che usano allacciare intorno 109 fed | precipitarono in sala e di in loggia. Non accade così 110 fed | neve. La signora Fedele era , nel suo cantuccio favorito. 111 fed | mentre parlava, in qua e in , come per scoprire dove 112 fed | punte nere di abeti. Di dalla villetta dell'ingegnere Leila Capitolo
113 1 | Sarebbe meglio passare di .»~Lelia attraversò rapidamente 114 1 | filosofia. Quei lumicini nel buio, ecco la filosofia. 115 1 | scritta per me! L'ho vista , là, proprio là!»~Indicò 116 1 | scritta per me! L'ho vista là, , proprio là!»~Indicò le 117 1 | ho vista là, là, proprio !»~Indicò le nubi grigie 118 2 | gridando:~«Smèle, Smèle! Xelo , Smèle?»~Ella entrò in furia 119 2 | lentamente, in qua e in , sull'erba fiorita, le voci 120 2 | leggio, come se fosse venuto per quello. Ma sentiva e 121 3 | ridendo tuttavia:~«Andè , andè là! Non sì dal Dolo, 122 3 | tuttavia:~«Andè là, andè ! Non sì dal Dolo, vu? No 123 3 | amici, non guardava più in . Pensava invece che don 124 3 | spiegata.~«A pian! Fermi ! Savìo come i ve ciama, 125 3 | illusione durò poco.~«Andè disse l'arciprete.~«Sarebbe 126 3 | Montanina, che xe ligà le buele col curato de Lago; savìo 127 4 | Massimo gli avrebbe spediti dove il destino fosse per 128 4 | biliardo per passare di nel suo studio. Lelia, assorta 129 4 | riprese a salir veloce. dove si spicca dalla via 130 7 | ama.~Un lontano momento nei boschi di Lavarone, 131 7 | escluso da tutto, buttato in un angolo, per sempre. 132 7 | rispose donna Fedele. «Eccolo ch'è venuto dal cancelletto 133 7 | la Montanina. Era aperta. in faccia, fra il piano 134 7 | desiderio, gittò l'anima , là, dovunque egli fosse: 135 7 | desiderio, gittò l'anima là, , dovunque egli fosse: ti 136 10 | dell'uscio scappare per di , capitare in salone. Scappa 137 11 | automa, e lesse, cominciando dove aveva prima visto il 138 11 | conosciute, riprese la lettura dove Massimo diceva come 139 12 | ragione di non voler ritornare ? Ha paura che m'imponga 140 12 | Non era mai passata di , dopo quella notte, senza 141 12 | però non andrebbe più in del consiglio. I preti erano 142 13 | da capo donna Fedele. «Va ! Va viadiss'ella. La 143 13 | interne lagrime, seduta davanti nel sole aperto, 144 13 | Andiamo a discorrere un poco dentro» diss'ella col suo 145 13 | capirebbe; pensando che forse, nel suo romitaggio lontano, 146 14 | vicino: «Védela quel pelegrin ? Quelo xe una droga!», che 147 15 | Aurelio:~«Sarò Milano...»~« là!» fece la cugina Eufemia, 148 15 | Aurelio:~«Sarò Milano...»~«Là !» fece la cugina Eufemia, 149 15 | che porgevano ancora qua e dal verde, malinconicamente, 150 15 | verde rideva inconscia, di non veniva un addio. Ma 151 15 | vento. La bianca Morcote, di fronte, vegliava muta 152 16 | come un mare, nella nebbia. era il mistero.~Presto le 153 16 | Campò, ristette ancora. Di si scopre al viandante, 154 16 | sedette sull'erba guardando, in alto, il piccolo campanile 155 16 | mise sul viottolo che di volge verso ponente.~«Questo 156 16 | uno dei primi castagni. Di poteva scorgere tutto il 157 16 | minacciosa, una rupe colossale. in fondo è l'abete, è il 158 16 | lasciata la via di Puria dove la ragazza dell'albergo 159 16 | nel vallone della cascata.~ nella gola ombrosa, stretta 160 17 | dopo il primo incontro. È che vorrei salire anche 161 17 | male se Lei passasse di andando a visitare i Suoi 162 17 | passeggio, di mostrarsi.~«, là, là!» fece la cugina 163 17 | passeggio, di mostrarsi.~«Là, , là!» fece la cugina Eufemia, 164 17 | di mostrarsi.~«Là, là, !» fece la cugina Eufemia, 165 17 | altra finestra dell'albergo. forse vegliava Massimo. 166 17 | che fronteggia il lago.~, in faccia all'acqua tranquilla, 167 17 | della salma. Chi vide di l'ingrandir lento lento Malombra Sezione, Parte, Capitolo
168 1, cec, pae| e parevano guardar tutti verso l'oriente; finché 169 1, cec, pae| candela, posata a terra di dal letto, questo si disegnava 170 1, cec, pae| scettico e falso. Eccolo davanti a me nello specchio 171 1, cec, pal| non sapeva il tedesco.~Era , seduto al tavolo; una lunga 172 1, cec, pal| regno dei cieli ho potuto. ci sono poeti, romanzieri 173 1, cec, pal| anche molti teologi lassù. , quei domenicani bianchi. 174 1, cec, pal| dovuto accogliere qua e del terriccio dove portulache, 175 1, cec, pal| la pianura anche azzurro. è il suo riso, là si colora 176 1, cec, pal| azzurro. Là è il suo riso, si colora delle nuvole infocate 177 1, cec, pal| cancello d'uscita. Si va di , per un'umile stradicciuola, 178 1, cec, pal| vita delle opere umane; per escono gli occhi e l'anima 179 1, cec, pal| sufficientemente passabile. Leggete . Gli additò una lapide sopra 180 1, cec, pal| piegate via via dal vento. fuori si doveva stare più 181 1, cec, fan| ogni uscio, come se al di della soglia vi fosse stata 182 1, cec, fan| Sono andato in Svizzera. ho lavorato come un cane, 183 1, cec, sto| per l'altra bellezza al di della tomba.~Il conte abborriva 184 1, cec, sto| ordini di cassetti. Frugando dentro si accorse di un 185 1, cec, sto| disegno li aveva nascosti dentro? Marina frugò da 186 1, cec, sto| avrebbe detto che vi fosse una donna svenuta? Nel palazzo 187 1, cec, sto| storia della donna svenuta presso, ma non riusciva 188 1, cec, sto| francesi dimenticati qua e per la casa ridevano in 189 1, cec, par| congratulazioni. Non c'erano specchi , non c'erano che i vetri 190 1, cec, con| d'erba, su quelle croste in faccia, dove tutti si 191 1, cec, con| Come si chiamano quei sassi in alto dove batte il sole?~ 192 1, cec, con| piglian tutti quella strada . Ci fanno anche il nome 193 1, cec, con| l'è portata a casa per di .~Mentr'egli parlava, Marina 194 1, cec, con| la barca di Cesare quella ?~Bei tempi! esclamò Silla 195 1, cec, tem| Vado a piedi sino a... e aspetterò il primo treno 196 1, cec, tem| finestra di lei; ma guardava quell'angolo del tetto che 197 1, cec, tem| Subito dopo sprizzò di un riso argentino. Impossibile 198 1, cec, tem| sassosa, sui muricciuoli. era il pericolo. Saetta, 199 1, cec, tem| accennando del capo il Palazzo è .~Marina non voltò subito, 200 2, ven, not| Fanny, quel palo bianco è un frate o un cuoco? Ma 201 2, ven, not| lungo con Qualcuno al di delle nubi. Intanto suo 202 2, ven, sal| cominciato a rivedere qua e il fondo della cornucopia, 203 2, ven, asc| sassi imboscati d'allori; uscì dal sentiero e si gittò 204 2, ven, asc| del luccicar delle canne, sopra la porta maggiore. 205 2, ven, int| non c'era gusto.~Andate diceva qualche volta Fanny 206 2, ven, int| di Venezia, di qua e di dall'acqua, la colossale 207 2, ven, ven| a brevi parole buttate per voltar da sé la corrente. 208 2, ven, ven| l'idea l'aveva; un'idea, , per aria. Son dunque venuta, 209 2, ven, ven| meridiana chiazzavano qua e di rughe plumbee le immagini 210 2, ven, ven| silenzio. Bolliva sempre in sala il guazzabuglio 211 2, ven, orr| vedevano; s'indovinavano davanti in una gola stretta, 212 2, ven, orr| capo alla valle.~Dev'esser diss'ella.~Cosa? domandò 213 2, ven, orr| Orrido. Questo rumore vien di . Oggi l'Orrido ha un gran 214 2, ven, orr| tenere questo linguaggio in alto, davanti alla innocenza 215 2, ven, orr| morire ignobilmente nel lago, dove approdò la brigata 216 2, ven, orr| freddo alito umido che annera in fondo la gola mostruosa. 217 2, ven, orr| gemme enormi della pietra, cave e stillanti come coppe 218 2, ven, orr| guardava qua, guardava , crollava la testa per iscuoter 219 2, ven, orr| slanci gli fu sopra. Di accennò imperiosamente a 220 2, ven, orr| arrivò al ponte, Edith era ad attenderla con il Rico. 221 2, ven, orr| pianto, la voce del fiume, e in alto il sasso bianco 222 2, ven, pas| Hai trovato Momolo? Va , diglielo tu che ho parlato 223 2, ven, pas| Aspettala in loggia. Va !~Quale ignoto spirito d' 224 2, ven, pas| bottone, e girava di qua, di , cercando non so che cosa, 225 2, ven, pas| via per la loggia e al di dell'altra porta nella sala 226 2, ven, pas| contessa ha ragione.~Andate che vi credevo peggiore. 227 2, ven, pas| lume con la sinistra. Era , appena visibile nell'ombra 228 2, ven, pas| pareti e di pavimento, e, davanti, lo stipo nero, 229 3, sog, apr| passato io credeva vi fosse , sopra le nuvole, un re 230 3, sog, apr| campagne di levante, al di del bastione, si vedevano 231 3, sog, apr| immagine di pace, al di di quel brulichìo mondano. 232 3, sog, apr| i viali, da lontano; di dai giardini, lungo le case 233 3, sog, apr| si guardava il braccio dove s'era posata la mano 234 3, sog, apr| Silla lo salutò.~Vengo di , sa soggiunse l'altro che 235 3, sog, qui| la vera misura morale che dove si generano, dove la 236 3, sog, qui| sul cuore. Se lo vedeva ritto davanti col suo onesto 237 3, sog, qui| suo destino l'attendesse dentro. Andò avanti per 238 3, sog, qui| punterelline fredde. Si tolse di dopo lungo tempo e andò 239 3, sog, pia| parevano petali caduti da un'alta invisibile magnolia 240 3, sog, pia| cogli occhi.~Faceva caldo dentro, benché fossero aperte 241 3, sog, pia| quindi spargendole qua e , sottovoce, e poi s'accostò 242 3, sog, pia| qual è la mia? È quel pezzo in bianco e mauve (malva) 243 4, mal, so| coi bagagli degli sposi, del Palazzo. Vado a prenderli. 244 4, mal, so| ciecamente, a coscienza muta, dove lo portassero la occulta 245 4, mal, so| promettono sempre il mondo di , a noi; ma io ci ho una 246 4, mal, so| morto?.~To', il signore, del Palazzo.~Chi l'ha detto! 247 4, mal, so| trotticchia sempre di qua e di , con quella cuffiettina 248 4, mal, so| posate e il vasellame.~Andate , andate là anche voi, Zorzi 249 4, mal, so| vasellame.~Andate là, andate anche voi, Zorzi disse la 250 4, mal, mis| fuori tante cose. Esco di mezzo pazzo, trovo il Suo 251 4, mal, mis| morte gli apparisse, al di , un pauroso dramma sovrumano.~ 252 4, mal, qui| suppellettili: perché se tutto dentro diceva pace e quiete, 253 4, mal, qui| scuse.~A Lei! A Lei! Vada ! Lo prenda, lo prenda! rispose 254 4, mal, qui| grammatica tedesca.~Taccia, vada , vada là che non capisco 255 4, mal, qui| tedesca.~Taccia, vada là, vada che non capisco niente! 256 4, mal, qui| pesante sulla stradicciuola di dall'orto. Edith era felice 257 4, mal, qui| fiume, le colline al di e tanta distesa di nuvole 258 4, mal, qui| faccia un po' come vuole, !~Edith veniva a passi corti, 259 4, mal, qui| Signora no, per quel signore non l'hanno mica fatto battere 260 4, mal, qui| vede, naturalmente più in ; se lo slancio è molto forte, 261 4, mal, qui| caffè, sul modo di metter i pomidoro e i capperi in 262 4, mal, osp| Andrebbe subito? Aspetterebbe ? Si crucciava di non sentire 263 4, mal, osp| Quando mi riconducesti e mi lasciasti, gittandomi 264 4, mal, osp| di cui si vedevan qua e fugaci riverberi, lo accrescevano. 265 4, mal, osp| a quell'altro. Ed egli è , capisce? Non è disceso 266 4, mal, ine| per quello che ha detto ?~A parole non l'ho rimproverata 267 4, mal, ine| conte dev'essere trasportato ? Dev'essere sepolto qui? 268 4, mal, ser| strada logica che conduce . Partite con il cuore puro 269 4, mal, ser| indicato da un astronomo dove poi fu visto. E allora 270 4, mal, mal| fittabili? Almeno quelli di Oleggio bisognerebbe 271 4, mal, mal| cortile curvando in qua e in sulla ghiaia lo zampillo 272 4, mal, mal| Che diavolo fanno quelli ?~Quelli là erano il giardiniere 273 4, mal, mal| fanno quelli là?~Quelli erano il giardiniere e Fanny 274 4, mal, mal| non faccio io, quell'altro non sa far nulla con garbo. - 275 4, mal, mal| follìa. Le montagne guardavan , severe. Ma la scena taceva 276 4, mal, mal| rispose Silla mi porterò da lavorare; ma si ricordi, 277 4, mal, mal| il padre di quel morto (ell'appuntò l'indice all' 278 4, mal, mal| con la sua mano di ferro.~ c'è gente! gridò Marina. 279 4, mal, mal| sulla porla del salotto. Di non poteva veder Marina, 280 4, mal, mal| sapevano che l'uomo era . Ne uscì il dottore entratovi 281 4, mal, mal| colpi è a terra: per quelli ci vogliono dieci minuti.~ 282 4, mal, ama| bene, quel buco che c'è in Val Malombra.~Edith non 283 4, mal, ama| solenne.~Erano tutte donne in cucina, vecchie comari 284 4, mal, ama| dispiace, ma è necessario. a Milano bisogna non parlarne 285 4, mal, ama| rimuovere, ella parve cercar dentro, col suo sorriso Il mistero del poeta Capitolo
286 | fosse così, amica mia, anche dove saremo dopo la morte 287 | le Alpi, lei; guardavo in faccia, oltre il lago 288 | senza tuono batteva, di dal lago, le nuvole nere 289 | Corsi nella mia camera e mi sfogai.~Ero come pazzo, 290 | lago lungo le prode; al di , tutto, dall'acque al cielo, 291 | il nome di quello scoglio in faccia che mi piace tanto.~- 292 | piccola città lontana di dalle Alpi, con una persona 293 | cose, quel sentire al di di tante gelose montagne 294 | di un'anima come Violet. mi aspettavo di trovarla 295 | appena trascorso. La idea che , ond'eran venuti i sogni 296 | sarebbe bello di vivere - disse a mezza voce la 297 | che miss Yves era ancora al tavolino, col viso tra 298 | voce bassa guardando qua e per la camera:~- Avrei quasi 299 | suoni uscivan proprio di ; passai con un gran battito 300 | in città da quei pioppi , sotto la Burg. Non è vero 301 | processione dei pioppi, e, in alto, il fantasma della 302 | sera Violet non sarebbe più , che forse non saprei dove 303 | mi rispose che di quello nessuno poteva dire con 304 | padrone sarebbe tornato. seppi che i von Dobra dovevano 305 | o il mattino vegnente; e incontrai il mio amico Topler.~ 306 | porto nello Schwarzwald. lo guarisco. Ci ho già la 307 | rivederla mai più se non dov'è Violet. Non la ho 308 | confidenze che Le feci più tardi presso la chiesetta longobarda 309 | passi dalla Posta? Corsi . Qualcuno mi fermò per via, 310 | Violet dovesse passare di e avevo pigliato quel giro 311 | delle torri nelle tenebre. ritrovai la mia profonda 312 | di verde e di rose; di dal giardinetto la ferrovia, 313 | dobbiamo vivere nel tuo paese, dove tu hai le memorie più 314 | avermi raccontato questo? tu hai conosciuto la vita 315 | in parte nella tua mente; tu hai sentito spesso col 316 | popolo. Noi dobbiamo vivere , non perchè tu goda tutte 317 | rossastra e falcata, di dal Reno, sopra Ingelheim; 318 | stessa la carta e la matita.~ dov'eravamo il fiume ci 319 | stato qua, se fossi stato , mi suggeriva gite opportune 320 | vi preghi per lei che fu dentro tanto gaia e felice Piccolo mondo moderno Capitolo, Paragrafo
321 ovo, 1 | cucina. Cerca qua, cerca , niente uovo. Andò alla 322 ovo, 2 | dunque?» scattava qua e dall'uditorio. Per un poco 323 ovo, 2 | contrite che la seccarono. «Va ! Lasciami stare!» diss'ella 324 ovo, 2 | guardavan giù nella via. Di era l'uovo che si frullava 325 ovo, 3 | diavolo sbalordito: «va ! va là», come se temesse 326 ovo, 3 | diavolo sbalordito: «va là! va », come se temesse di pentirsi 327 mon, 1 | sei o sette miglia da qui. , proprio nelle logge del 328 mon, 1 | azzurrognoli degli Euganei, di sino alla sottile parete 329 mon, 1 | agli Euganei, «Praglia è .»~Per venire da don Giuseppe, 330 mon, 1 | prima gli avevano scritto di che il mandarino del giardinetto 331 mon, 2 | nere, onde irrompe qua e , congiurata con le ribellioni 332 mon, 2 | dopo guardato a caso qua e , si eran fermati ancora 333 mon, 2 | da quella vecchia vasca in mezzo, di essersi dispersi 334 mon, 2 | nere sull'orizzonte; e di , solo di là, gittò a Maironi 335 mon, 2 | orizzonte; e di là, solo di , gittò a Maironi un'occhiata 336 ecl, 1 | consigliere. Presto qua, presto , caccia la serva ad aprire, 337 ecl, 2 | Più in qua!» «Più in » L'uomo acido, dato di gomito 338 ecl, 3 | carnefici e i principi dolenti, gli equipaggi achei volti 339 ecl, 3 | presero il trotto.~«Se fossimo in barca, noi due soli340 ecl, 3 | frondi porgersi in qua e in come braccia di ciechi brancolanti. 341 ecl, 4 | ghe vada a l'inferno?»~«Va , mato! Cossa vètu a tirar 342 ecl, 4 | snobino Fanelli posava qua e nella contesa il suo pizzico 343 caf, 1 | aveva guardato un giorno nella villa solitaria, non 344 caf, 1 | benignamente che poté: «Va , caro, va là». Ma ecco un' 345 caf, 1 | che poté: «Va là, caro, va ». Ma ecco un'accattona flebile. « 346 caf, 1 | ottimo Commendatore. «Va , cara, va là!» Finalmente 347 caf, 1 | Commendatore. «Va là, cara, va !» Finalmente l'uomo acido 348 caf, 2 | se mai avesse a uscire di , ci sarebbe voluto un soggiorno 349 caf, 3 | i propri sentimenti sin dove le convenienze dell' 350 num, 1 | chiamar la Pape, dimandarle se dov'ella era fossero ancora 351 num, 2 | questi silenzi dove qua e spunta erba con un verde 352 num, 2 | fumata di nuvole sospesa di contro, sopra l'angolo 353 num, 2 | levarmi, sospirando, di , quando udii per un momento 354 num, 3 | affannasse a gittar qua e rapidi bisbigli: «Tutte 355 num, 4 | dal mondo dei vivi, portar dentro fra quelle ombre 356 ven, 1 | luccicante di sole, sentendo che , in una linea dei campi 357 ven, 1 | lo sguardo, l'anima cara fuori, sulle acque serene 358 ven, 1 | giorni prima, passando di e durante tutto il viaggio, 359 ven, 2 | conviene, mamma?»~«De condurla .»~Piero fece per domandare: 360 ven, 2 | confessione al vecchio prete, nello stanzino della solitaria 361 ven, 4 | paradiso, sdrucciola di verso l'orlo di una coppa 362 ven, 4 | apprensioni vaghe tratto più in ? Jeanne tornò a oscurarsi, 363 ven, 4 | il villino dei Faggi e di conduce all'albergo. Non 364 ven, 6 | alle stelle tremolanti in faccia sopra un nero 365 lum, 1 | diss'egli. «Non andiamo ?»~«Non subito, se permette» 366 lum, 4 | genitori che sono sepolti ; e poi perché dice di sentirsi 367 lum, 4 | ancora. La mamma dice «va , va là» con bonaria placidezza. 368 lum, 4 | La mamma dice «va là, va » con bonaria placidezza. 369 lum, 6 | sguardo, lo ha visto ritto , le povere labbra si agitarono 370 lum, 7 | protraesse anche più in .~«Una parola, mamma. Non 371 tra, 2 | non osò domandare più in .~Piero si avviò soletto 372 tra, 5 | doveva essere uscito di . Don Giuseppe lesse la sua Piccolo mondo antico Parte, Capitolo, Paragrafo
373 1, ris | incatenate, mostravano qua e , sino all'opposta sponda 374 1, ris | guardava di qua, guardava di , si fermava a picchiar forte 375 1, ris | parte di San Mamette.~«Oh !», gli fece Pasotti alzando 376 1, ris | paura, forse. E poi, ecco che vien l'acqua!»~«Va'!», 377 1, ris | qualche progetto...? Ecco don Franco in barca. Ehi, 378 1, ris | dell'altra si volgevano . Una volta entrò il prefetto 379 1, ris | sorrise e disse solo:~«! C'est un peu fort!».~«Ma 380 1, sog | pomeriggio nebbioso, e, al di del lago, i monti deserti. 381 1, sog | solitarie del monte Bisgnago in faccia, quante colazioni 382 1, sog | già sufficienti indizi, dentro, del bizzarro governo 383 1, pas | la signora marchesa, vedo qualche volta ste putele 384 1, pas | su, a breve distanza, e di fronte, del nudo fiero 385 1, pas | fino alle distese serene di da Caprino e da Gandria.~ 386 1, pas | sopportate le parole. «Sì, , basta. Come va la mamma?». 387 1, pas | della cascata di Rescia, di dal lago. Allora, supponendo 388 1, let | monte S. Salvatore inclinato in fondo, sotto il peso 389 1, let | queste; ma cosa vuole, , pazienza. Comincio dunque; 390 1, let | interno trasparivano qua e quasi in rilievo.~Franco 391 1, let | che un perché positivo, , chiaro, preciso, non c' 392 1, bar | moglie, frugando di qua e di , trepidando, voltandosi 393 1, sig | funebre. Il dolce viso era nella luce di quattro candele, 394 1, sig | mondo.~Si staccò a stento di verso le undici. Discendendo 395 2, pes | contemplava. Pochi passi più in , il vecchio allampanato 396 2, pes | monarchia li ha buttati davanti a sé, in faccia 397 2, son | portava incrostati qua e parecchi di questi venerandi 398 2, son | eleganti che vi aprivan qua e i loro grandi occhi celesti 399 2, son | certi aforismi buttati senza riflettere sulla importanza 400 2, son | sentimento, per cui quando di dalla spezzata immagine 401 2, son | gridò lietamente:~«Ehi !». Gli rispose un bel vocione 402 2, son | on bon omasc; quell'alter , el baia minga, mah, neh!...» 403 2, gua | Commissario, e toltosi di , andò, seguito da Franco, 404 2, gua | pure che quel galantuomo non conosceva l'ortografia 405 2, art | questo: aveva sempre il cuore .» Ella non disse tutto il 406 2, seg | voce di sorpresa e corse seguito da Luisa, con l' 407 2, ass | all'idea di giustizia; e lo sentiva, con amarezza 408 2, ore | Peder el gh'è propri no, va ! E questo don Franco! Caro 409 2, ore | di spedirla a Torino di . Intanto la villa della 410 2, pan | inquieto, gli perdonò. « là là», diss'egli riprendendosi 411 2, pan | inquieto, gli perdonò. «Là là», diss'egli riprendendosi 412 2, pan | inquieto, gli perdonò. «Là là », diss'egli riprendendosi 413 2, pan | cantina dello Scarselon e ha bevuto «un cicinìn» e 414 2, esü | goccioloni battevano qua e sul granturco, colpi di 415 2, esü | sulla cala della Calcinera. , protetta dalla chiesa contro 416 2, esü | approdasse, passar poi di , perché , dov'è l'attacco 417 2, esü | volti si affacciarono di , silenziosi, intenti. Luisa, 418 2, esü | accorciare la catena di poppa. , fra la barca e l'ultimo 419 2, esü | liete. Pareva a qualcuno, dentro, notare un moto, 420 2, omb | di allocchi nei boschi di del lago e talvolta giù 421 2, omb | per arrivare al confine. , fra la valle del Confine 422 2, omb | castagni di Origa respirò. era coperto e camminava 423 2, omb | veniva lume dall'alto. Giunto vide che la luce usciva 424 2, omb | molti lumi dovevano arder dentro. Sentì, con l'odor 425 2, omb | alcova, di doverla trovar , dormente nel suo lettino, 426 2, fan | la sua allegria.~Quelli si erano liberati dai fantasmi; 427 2, fug | sotto il Sasso Grande e di scendere a Cadro, un'ora 428 2, fug | Scommetto che quei porci ci fanno la guardia», mormorò 429 2, fug | disse il prefetto. «Quello è matto, pensiamo a noi.»~ 430 2, fug | compagni che, fruga qua e fruga , avevano scovato un lurido 431 2, fug | amore, no, vita, tu non sei dentro e sia benedetto il 432 2, fug | vedeva spesso balenar qua e per le oscure vie di Lugano 433 3, sav | il battello che parte di circa al tocco e mezzo. 434 3, sav | fervore intenso.~Allora sul sagrato di Oria ella 435 3, sav | fece lo zio. «Siediti .»~Le additò il sedile in 436 3, rul | quel recinto bianco, di dall'orto, che l'attirava 437 3, rul | ripeteva lo zio. «Voi qui e io Luisa tacque e l'albergatore 438 3, rul | sfiorando con le labbra, qua, , i capelli bianchi che vedeva. 439 3, rul | Voce arcana parlava proprio dentro, diceva: «Sappi che 440 3, rul | neppur veduta passando di insieme a Franco, la sera 441 3, rul | una bestia grossa. Eccolo , quel mostro.» Il mostro Il santo Capitolo, Paragrafo
442 lac | villa Flores nell’ottobre e nello stesso giardino dove 443 lac | finestra contemplando di da un ponte, di là da vette 444 lac | contemplando di là da un ponte, di da vette spoglie di alberi 445 lac | Paura di che? Non vedeva davanti, a pochi passi, 446 lac | oltre le nuvole della Terra, , in quel mondo lontano!»~ 447 cle | commisto balenano qua e rotte ondate color di bosco, 448 cle | verso i monti Affilani, di fronte. L’aria veniva, 449 cle | coperto, salvo sul Francolano. sopra il gran monte nero 450 cle | canapè del salottino; e , dopo un momento di silenzioso 451 not | alla fronte di sinistra. in faccia l’obliquo scoglio 452 not | pensò a Jeanne Dessalle. in fondo alla gola, alte 453 not | fretta, non era possibile. , su quel fascio di legne, 454 not | questo Jenne e anche più in ! E non mi dicevate questo? 455 not | Diletto dell’anima, era e dormiva come la procellosa 456 not | per le tenebre sonore. Era e pregava come un’altra 457 not | notte, solo, sul monte. Era e diceva con la sua dolce 458 not | tutti venite a me. – Era e parlava, il Vivente: credete 459 not | meco nel Padre mio. Era , il Pietoso, nel Tabernacolo 460 not | luminosa ne vibrasse al di delle muraglie antiche. 461 not | del prete malvagio vissuto colla sua corte di peccatrici. 462 not | sulla soglia del tempio. Di egli si volgeva come ad 463 not | Arco d’ingresso nel bosco. nella nera ombra dei grandi 464 not | goccioloni battevano qua e dal fogliame dei lecci. 465 fro, 3 | al cumulo enorme assiso sul fondo, a cappello delle 466 fro, 3 | Pareva che avesse saputo, nell’orto, qualche cosa 467 fro, 3 | all’ombra dei lecci che sulla via delle anime agitate 468 fro, 3 | voce umana si era udita dentro. Jeanne non guardò, 469 fro, 3 | sulla croce che brillava in faccia, oltre gli archetti 470 san, 2 | romita di Jenne, incoronata di fronte dalla povera greggia 471 san, 3 | e, rialzatosi, uscì di per sempre.~ ~ ~Il sole 472 san, 3 | che predicava? E quello predicava in chiesa! Io 473 san, 3 | portarsi a Subiaco e di , con l’aiuto di don Clemente, 474 san, 3 | silenzio.~Pochi passi più in fu raggiunto da qualcuno 475 tur, 1 | commozione scoppiò qua e , forte, ruppe da ogni banda, 476 tur, 2 | spettrale dei Santi, ritti in faccia sopra il giro 477 tur, 2 | chiama in nome di Cristo, si risponderà forse: «no» 478 tur, 2 | La Galleria delle lapidi, dove il Papa e Benedetto 479 tur, 2 | il mio tributo di omaggio in quel palazzo di cui hai 480 tur, 3 | imprudenti consigli entrò ond’ebbe poi a venir fuori 481 tur, 3 | il desiderio di udire se dentro parlassero, cosa 482 tur, 3 | proprio sicuri? Quell’uomo in alto, quel ministro di 483 tur, 3 | Lo cacciavano anche di ; ecco l’annuncio amaro che 484 jea, 1 | popolane, cento metri più in , che il Santo di Jenne era 485 jea, 1 | pianta i due, corre anche lui dove una folla già si addensa 486 jea, 2 | ritorniamo a villa Diedo. Almeno non saprai dove andare.»~« 487 jea, 3 | passare nel suo studio. , parlando con molta cortesia 488 tur, 1 | Jeanne non era mai passata di ma sente anche lei che si 489 tur, 2 | proprio il male altrui! sul sentiero solitario del 490 tur, 2 | balaustrate, tutto bianco di luna. in alto, dietro le balaustrate, 491 tur, 2 | la sua cameretta antica. avrebbe veduto gli amici, 492 tur, 3 | bruna non si mosse più di tutto il tempo che Benedetto Sonatine bizzarre Capitolo
493 Sec | neanche Satanasso.~Guardalo ! Con quel muso di fico secco, 494 Sec | come una mancia buttata con disprezzo, silenziosamente. 495 Spir | dell'uomo e di cui, qua e , mal represso, trapelava 496 Par | charmantes que distinguées. C'est une précieuse collection 497 Gioc | men difficilmente forse dove la tradizione liberale


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