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Antonio Fogazzaro
Raccolta di opere

IntraText - Concordanze

era

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(segue) Leila
     Capitolo
1501 10 | latente in quell'anima. Era un'anima desiderosa di staccarsi 1502 10 | scorreria in cucina, si era tracannato per metà. Teresina 1503 10 | tracannato per metà. Teresina si era licenziata e le preghiere 1504 10 | Altro timidoaho —. C'era in casa chi conosceva il 1505 10 | Passò un'ora. Il salone era tuttavia vuoto e muto. Vi 1506 10 | benignità, qualche smorfia, le era odioso. Sbagliò un uscio, 1507 10 | giunse alla mèta.~Ella si era ordinato, prima di uscire 1508 10 | cucina, un caffè. Il caffè era pronto da un pezzo e la 1509 10 | diavolo. Giovanni, che si era allontanato mentre discorreva 1510 10 | Molesin. Costui, che si era trattenuto nella galleria 1511 10 | guardò, brontolò ch'egli era persuaso, per conto suo, 1512 10 | Gorlago partirebbe; sì, n'era persuaso. Partirebbe per 1513 11 | Prendi il libro.»~Il libro era La Fontaine. La bambina 1514 11 | padre, riveduta da Molesin, era una revoca del permesso 1515 11 | andarsene subito, la seconda era già partita. La sua salute 1516 11 | suggerita dal cappellano, era un appello al cuore di Lelia 1517 11 | quanto di aiuto materiale. Era stata soccorsa dal povero 1518 11 | confessò, turbatissima, che era suo proposito di rifiutare, 1519 11 | Farò come vuole.»~~ II~ ~Era un sabato. Fu deciso che 1520 11 | viaggio. In quei giorni non lo era. Vedendola così prostrata, 1521 11 | lettera. Il cuore, che si era chetato alquanto, ricominciò 1522 11 | data: Dasio. Dasio? Dov'era questo Dasio? Corse alle 1523 11 | vi fosse il suo nome. C'era, c'era; sentì terrore e 1524 11 | fosse il suo nome. C'era, c'era; sentì terrore e sete delle 1525 11 | lungamente di lei. Il dolce vi era misto coll'amaro. Questo 1526 11 | appassionata. Sì, questo era il mio desiderio, ma lo 1527 11 | pareva il canale dove si era proposta di morire, fatto 1528 11 | mettervi piede che quello non era paese per me, che non vi 1529 11 | superstizioso.»~ ~Lelia era venuta leggendo le pagine 1530 12 | dieci. Donna Fedele non era in grado di recarvisi. Aveva 1531 12 | formica buona di Santhià si era annunciata solamente per 1532 12 | arrivo. Nessuna risposta era venuta dalla Montanina. 1533 12 | diventati odiosi, sia perchè era avida di star sola col suo 1534 12 | comparisse e si sbrigasse. Era stato il suo confessore. 1535 12 | partecipazione dell'anima, era indifferente confessarsi 1536 12 | trepidazione e cautela, egli era inclinato, per questa sua 1537 12 | di quanto più l'uomo era solito umiliarsi nella preghiera 1538 12 | mansueto ai vinti. Tale era il bonario, ilare arciprete. 1539 12 | dispregio i vinti e ogni debole. Era un dispregio astioso nel 1540 12 | invidia verso i gaudenti.~Si era scusato di confessare più 1541 12 | che rose, don Emanuele n'era sicuro; mentre alle aristocratiche 1542 12 | ma con tutta coscienza. Era invece accaduto che la fanciulla 1543 12 | partenza della Gorlago. Non gli era passato per la mente il 1544 12 | sapeva far niente, che non era buona a niente.~«Prego» 1545 12 | aveva preparato. Il sugo n'era questo. La locale Congregazione 1546 12 | Gesummaria, Gesummaria! Era contenta di soccorrere i 1547 12 | trovata alla villa. Infatti era risoluta, in cuor suo, di 1548 12 | avvicinò a Lelia che si era pure alzata.~«La permeta, 1549 12 | cavalli. Lelia intuì che si era tramato qualche cosa, che 1550 12 | Montanina e che l'arciprete era un complice. Non potè indovinare 1551 12 | un ferro da calze. Ella era presente quando Lelia si 1552 12 | e parlasse. In fatto non era successo che il contatto 1553 12 | servizio perchè l'altra era partita. Ma neanche Teresina 1554 12 | quella gente. Quella gente era poi l'unico dottor Molesin, 1555 12 | trattata male. Il padre era umile, ossequioso, mellifluo 1556 12 | far raccogliere il fieno. Era mellifluo e cerimonioso 1557 12 | essere figlia di quell'uomo. Era possibile stare alla Montanina 1558 12 | dire ieri.»~Lelia non si era mai abituata a queste volontarie 1559 12 | di donna Fedele; ma ella era padrona del fuoco ancora 1560 12 | che lo ami.»~Il momento era mal scelto per queste parole. 1561 12 | di Alberti.»~La lettera era di don Aurelio. Aveva trovato 1562 12 | lezioni, per quel verso era contento. Si doleva invece 1563 12 | mandargli una parola scritta. N'era stato informato dall'ingegnere 1564 12 | pacata.~Lelia tacque. Non si era proposta di ferire così 1565 12 | che stava leggendo quando era venuta Lelia, i canti di 1566 12 | rapida e silenziosa. Non era mai passata di , dopo 1567 12 | e di ribrezzo. E non si era mai fermata a guardar la 1568 12 | contro voglia, che non vi era più in lei alcun desiderio 1569 12 | di esse. Ma il sentiero era sbarrato di tronchi e di 1570 12 | aveva divampato in lei e l'era quindi rientrata nelle tenebre 1571 12 | Invece la siora Bettina era parsa quasi sollevata da 1572 12 | donna Fedele secondo si era proposto e non lo potè. 1573 12 | dopo le dieci, ch'egli si era coricato, si mostrò tanto 1574 12 | soggiunse, raddolcita.~Era l'alba, il Torraro soffiava 1575 12 | anni la strana fanciulla si era innamorata di un geranio 1576 12 | geranio che teneva in vaso ed era giunta a pungersi il seno 1577 12 | grande persona mai più.» Si era fermata dopo infiniti cambiamenti, 1578 12 | lettera di Massimo. Se n'era compiaciuta amorosamente 1579 12 | pochi giorni prima, si era scoperto il cadavere di 1580 12 | bastava togliere «grande». Era opportuno dare allo scritto 1581 12 | bene, opportunamente. Non c'era più luogo a correzioni, 1582 12 | Partite quelle parole, era finito tutto, per sempre. 1583 12 | non andava ancora bene, ch'era forse da rifare. Lo prese 1584 12 | Discese al sedile dei noci. Era tanto stanca, vi era tanta 1585 12 | noci. Era tanto stanca, vi era tanta pace nel vento fresco, 1586 12 | Padova. La siora Bettina era discretamente ben disposta 1587 12 | monastica il sior Momi gli era, per certa coincidenza d' 1588 12 | severi. Il signor da Camin era stato sfortunato negli affari, 1589 12 | qualche fragilità umana, ma era uomo di fede pura, immune 1590 12 | immune dagli errori moderni, era uomo di pratiche; ottimo 1591 12 | non le dava soggezione, ch'era una persona sensata, molto 1592 12 | che lo scritto rivelatore era stato fatto a pezzi dalla 1593 12 | potuto rispondere che non le era capitato mai di vedere nelle 1594 12 | notte meglio dell'arciprete, era tanto inquieto, poveretto. 1595 12 | signorina. Il dubbio non era sincero e desiderava ella 1596 12 | credeva? Ma! quel «ma!» era uno scrignetto pieno di 1597 13 | avesse visitata; ma ciò non era detto esplicitamente. Seguivano 1598 13 | Lelia.»~~ II~ ~Donna Fedele era, quel giorno, in condizioni 1599 13 | notte e soltanto all'alba le era riuscito di dormire mezz' 1600 13 | più volte lamentarsi, n'era desolata. La sua desolazione, 1601 13 | alle quattro, protestò ch'era una imprudenza, una follia. 1602 13 | villino. Non pioveva più, era uscito il sole. La cugina 1603 13 | fatto quel gran pallore era una nota di sofferenza morale 1604 13 | fanciulla in poi il suo sogno era stato di poter vedere la 1605 13 | intensamente mai col paesaggio, non era una sognatrice. Era una 1606 13 | non era una sognatrice. Era una creatura dominata dal 1607 13 | per le montagne eterne. Era la tenerezza di un addio. 1608 13 | che quella signora di Velo era ripassata per andare a casa, 1609 13 | riacquistata, e che questo, a lei, era del tutto indifferente. 1610 13 | le gole del Posina, dov'era andata più volte a cogliere 1611 13 | avido sulle parole di fuoco. Era vinta, era sua, era la donna 1612 13 | parole di fuoco. Era vinta, era sua, era la donna della 1613 13 | fuoco. Era vinta, era sua, era la donna della sua anima 1614 13 | ghiande).»~ ~Sotto la firma era scritto:~«Non ingannarti, 1615 13 | ma in fatto la cameriera era sbalordita della nuova luce 1616 13 | che la siora Bettina si era evidentemente impermalita 1617 14 | signorina, questa giterella? Era poi anche un gran bel posto, 1618 14 | alle undici. Ma poi non c'era premura, non mancavano treni 1619 14 | viso se non questo, che vi era incertezza fra il sì e il 1620 14 | immediato. Il telegramma era del sior Momi, atteso coll' 1621 14 | doveva intendere che non c'era più ragione di trattenersi. 1622 14 | diceva in casa d'altri, era egli stesso che dava il 1623 14 | spontaneamente ai Sacramenti. Era forse desiderabile che l' 1624 14 | del Padre. Il suo pensiero era che Lelia fosse una testolina 1625 14 | pellegrinaggio a Monte Berico non era che una prima tappa e non 1626 14 | fanciulla da donna Fedele. Gli era inoltre noto un fatto grave, 1627 14 | delle Rose. La Gorlago non era a Cantù, era a Padova, nascosta 1628 14 | Gorlago non era a Cantù, era a Padova, nascosta in casa 1629 14 | La mira di donna Fedele era indubbiamente un matrimonio 1630 14 | per fortuna donna Fedele era costretta di lasciare il 1631 14 | durante qualche tempo. Ciò era risaputo in canonica. Don 1632 14 | suo soggiorno a Torino. Era necessario anzi tutto piegare 1633 14 | Castelletto del Garda. Quella era un'idea della povera siora 1634 14 | siora Bettina. Lelia non era fatta per tenere una scuola 1635 14 | preceduto, lo avvertì che Lelia era fuori. La cameriera Teresina 1636 14 | credeva al villino delle Rose. Era invece al deserto dei rododendri. 1637 14 | in viso di quando vi si era piegato, mandò il chierichetto 1638 14 | dire che la signorina non era rientrata.~Allora don Emanuele 1639 14 | detto all'arciprete, ch'era necessario avere il permesso 1640 14 | suo padre. Ora il permesso era da chiedere anche per Castelletto 1641 14 | Bettina si rallegrò tutta. Era felice di andare a Castelletto 1642 14 | di viaggiare con Lelia. N'era felice anche per il cognato, 1643 14 | ell'aveva un'idea vaga. Si era proibito di pensarvi, per 1644 14 | suoi propri. La sua fede era nell'imponderabile, nella 1645 14 | chiuse e rintascò il libro. Era sbucato allora allora dai 1646 14 | propria segreta potenza. Era egli che aveva riferito 1647 14 | poco degno sacerdote. Così era opera sua il prossimo vescovado 1648 14 | vescovado dell'arciprete. Era egli che aveva informato 1649 14 | egli faceva, così pensando, era stata il passeggio quotidiano 1650 14 | alla Gorlago dalla quale si era separato in burrasca per 1651 14 | in disordine e non gli si era ancora fatta vedere, che 1652 14 | cascata di camicia in vista, era rimasta assai male; ma poichè 1653 14 | pace, confessò che la colpa era sua, che aveva seguito il 1654 14 | colloquio con don Emanuele. Era venuta per obbedire a quest' 1655 14 | Fantuzzo a dire timidamente ch'era venuta per chiedere un gran 1656 14 | cognato arciprete, ma che c'era un ostacolo. Ammutolì, sorridendo 1657 14 | dal viso giallo-rossiccio era tanto enorme, tanto sconcia, 1658 14 | che anni addietro vi si era recato in pellegrinaggio, 1659 14 | Circolo. Non raccontò che era con lui un suo socio di 1660 14 | Circolo quando il manto era diventato troppo scarso. 1661 14 | un indizio che il viaggio era coordinato ai pii disegni 1662 14 | atti licenziosi ch'egli si era permesso da principio con 1663 14 | aveva cambiato strada, era diventato mellifluo, rispettoso, 1664 14 | gran conto. E poichè si era presto accorto della sua 1665 14 | affatto. Il suo desiderio era di trovare a Lelia un buon 1666 14 | di quei disegni egli non era persuaso per nulla, che 1667 14 | lui, ad andargli incontro. Era venuto in mente, proprio 1668 14 | sul cuore, si sfogò. Dov'era questo Castelletto? Quanto 1669 14 | inginocchiata al confessionale. Era da confessare, la bugia 1670 14 | cambiato fisonomia da quando si era deciso questo viaggio. Si 1671 14 | deciso questo viaggio. Si era procurato un orario delle 1672 14 | tanto smarrita la testa, era tanto presa dalla infezione 1673 14 | la cui elezione a Vescovo era oramai conosciuta dal pubblico. 1674 15 | partenza del treno, Lelia era già sul piazzaletto della 1675 15 | Lelia sorrise, rispose che c'era tempo, chiuse gli occhi 1676 15 | dimenticato un ombrellino ch'era stato invece raccolto da 1677 15 | ancora le otto e il programma era di partire per Verona e 1678 15 | Anche quel confessionale era occupato. Pochi minuti dopo, 1679 15 | ombra, andò a dirle che si era già confessata. Uscì una 1680 15 | distrazione, il digiuno. Era però anche possibile che 1681 15 | campanile suonò le nove. C'era tempo. Un sacerdote in cotta 1682 15 | gran pezzo. La bugia le era dura a metter fuori. Finalmente, 1683 15 | quattordici e cinquantadue era possibile di arrivare a 1684 15 | Dopo dieci minuti Lelia non era ancora ritornata.~Qualcuno 1685 15 | attiguo al caffè, non c'era. Le parve intravvederla 1686 15 | sportelli dei biglietti. Non era lei. Vide e riconobbe il 1687 15 | Bettina protestava ch'egli era in errore, le domandò, alquanto 1688 15 | questo. Ebbene, la signora era uscita dal caffè, aveva 1689 15 | nella cassetta postale, era andata con lui a ritirare 1690 15 | aveva preso il biglietto, si era fatta portare il bagaglio 1691 15 | aveva presa la corsa, v'era saltata dentro come un gatto. 1692 15 | viaggiasse con lei. La risposta era stata che l'altra signora 1693 15 | tutta la poca energia di cui era ancora capace. Uno zelante 1694 15 | che il treno di Arsiero era partito da cinque minuti. 1695 15 | Riferì che nessun biglietto era stato preso per Desenzano.~~ 1696 15 | viaggio di Torino, non si era mossa in tutto il giorno 1697 15 | coscienza e il solo dubbio era bastato a deciderla. Prevedeva 1698 15 | vivere ancora dei mesi. Era contenta di soffrire, di 1699 15 | detersi dall'anima afflitta. Era contenta di soffrire e anche 1700 15 | Maironi da Roma a Oria. Era disposto di trattenersi 1701 15 | sentimento religioso, quell'anima era fatta un deserto. Donna 1702 15 | Tutto il resto del bagaglio era affidato alle cure della 1703 15 | Mauriziano. Diceva che la camera era pronta e che il professore 1704 15 | il suo arrivo. La seconda era una lettera del suo agente 1705 15 | Arsiero. La terza e ultima era quella di Lelia. A prima 1706 15 | sentenza di morte. Cosa era mai accaduto? Le circostanze 1707 15 | rimase a bocca aperta. Domani era venerdì, Donna Fedele continuò 1708 15 | poteva partire. Il baule suo era piccolo e mezzo fatto Donna 1709 15 | da un periglioso cimento. Era il pensiero di donarsi così 1710 15 | Valsolda la cugina Eufemia. Ora era decisa di mandarla a Santhià, 1711 15 | raccontava tante belle fiabe? Vi era nel libriccino un foglietto 1712 15 | appresa dal custode, cui era stata raccontata, la sera, 1713 15 | mentre la cugina Eufemia era infervorata nei preparativi 1714 15 | lo ignorava. Il sior Momi era partito per Vicenza coll' 1715 15 | certe apparenze, ma poi si era messa in testa che la signorina 1716 15 | andata «a precipitarsi». Era stata un'altra volta sull' 1717 15 | più addentro nell'anima. Era l'idea di un simile cadere 1718 15 | imminente della propria giornata era pietà delle rose e di se 1719 15 | delle rose e di se stessa, era la parvenza di un lutto 1720 15 | fiori, che la inteneriva? Era tutto questo insieme? Era 1721 15 | Era tutto questo insieme? Era tutto ed era niente: ella 1722 15 | questo insieme? Era tutto ed era niente: ella stessa non 1723 15 | del pericolo e la signora era poco meno che la Madonna 1724 15 | fuga, sosteneva che Lelia era fuggita per andarsi ad ammazzare 1725 15 | vetturino, più filosofo, era vangelo che se le ragazze 1726 15 | Eufemia, considerando ch'era venerdì, che all'albergo 1727 15 | Astico sono squisite, si era fatta friggere dalla cuoca, 1728 15 | la povera Eufemia. Cosa c'era nel cartoccio? Belletto? 1729 15 | acquosi del cappellano. Si era confessata del male che 1730 15 | livori nell'anima, e non era senza scusa di conoscer 1731 15 | vista, si atterrì di quel ch'era stato, tremò di non arrivare 1732 15 | due anime nelle sue mani era necessario che la vedessero 1733 15 | della follia di Lelia; non era però inquieto circa la condotta 1734 15 | ufficio da Milano a Oria era stato pregato egli. Aveva 1735 15 | separazione! Aveva un cuore! Ed era tanto savio!~«Non mi separerò 1736 15 | intero. Nella carrozza dov'era Fedele non rimase che un 1737 15 | villeggiatura di Cuasso. Lo si era capito dalla conversazione 1738 15 | Toccava la mèta, oramai. Era sicura di giungere, di vederli; 1739 15 | di ritornare a Milano. Si era proposta di comparire solamente 1740 15 | assaggiò appena il latte che si era fatto portare tanto per 1741 15 | ordinare qualche cosa. Mai le era battuto il cuore così forte. 1742 15 | spianata, sparsa di tavolini, era deserta. Era deserto lo 1743 15 | di tavolini, era deserta. Era deserto lo specchio delle 1744 15 | promontorio di ponente. Era vicino il momento di doversi 1745 16 | portamonete, il bagaglio non era collocato a dovere nella 1746 16 | il «prego» delle labbra era stato sommesso sì, ma tanto 1747 16 | Rovato. Poichè nessun altro era salito mai, il viaggiatore 1748 16 | poi il suo stato d'animo era venuto più e più mutando. 1749 16 | viaggiatore di commercio le si era avvicinato per tirare le 1750 16 | persona, non si accorse che si era seduto a fronte di lei, 1751 16 | indiscreto come la signora che era discesa a Verona, disse 1752 16 | chiamare Leila. Egli si era opposto a ciò che gli pareva 1753 16 | sempre amato Lelia. Leila era un nome troppo romantico. 1754 16 | pregherò di chiamarmi Leila». N'era venuta una discussione vivace. 1755 16 | discussione vivace. Andrea si era lasciata sfuggire qualche 1756 16 | treno a Vicenza. Quello era l'ultimo passo. Nel salire 1757 16 | ombrello.~Sopra coperta c'era pochissima gente. Lelia 1758 16 | Lugano. Udito che Lugano era la stazione prossima, ricadde 1759 16 | mostrarle amabilmente dov'era San Mamette: laggiù verso 1760 16 | un mare, nella nebbia. era il mistero.~Presto le sfilarono 1761 16 | silenzio del luogo ignoto le era parso ostile. Aveva sentita 1762 16 | stessa rigidità delle pareti. Era il primo gelo delle realtà 1763 16 | cos'hai fatto?». Ma ciò ch'era fatto era fatto.~E non sarebbe 1764 16 | fatto?». Ma ciò ch'era fatto era fatto.~E non sarebbe da 1765 16 | case. Uno di quei gruppi era forse Dasio. Il bagliore 1766 16 | rinunciato a scrivergli, che si era data nelle mani di quella 1767 16 | subito che la signorina non era entrata sotto le coltri, 1768 16 | tranquilla e intrepida.~La guida era un ragazzo sui dodici anni, 1769 16 | dovette far sosta. Non c'era sole ma l'aria era afosa. 1770 16 | Non c'era sole ma l'aria era afosa. Un drappello di giovani 1771 16 | piroscafo e il nebbione si era rotto sulle montagne, così 1772 16 | dottor Alberti. La vecchia era sorda e scimunita. Non capì. 1773 16 | membra fu che il dottore non era in casa. Allora Lelia, copertosi 1774 16 | l'opposto fianco. Tutto era indifferenza e pace. Rimandò 1775 16 | Lelia domandare di Alberti era un supplizio mortale. Non 1776 16 | Seppe che il signor dottore era stato chiamato a Muzzaglio 1777 16 | dormito. Il giorno prima era stato a Lugano per noleggiare 1778 16 | La memoria di Maironi gli era sempre sacra e cara, sarebbe 1779 16 | un'ipocrisia. Benedetto era il Credo cattolico integrale, 1780 16 | morte. Poi, rapidamente, si era staccato anche da Cristo 1781 16 | rapidità della rovina non era che apparente. Da molto 1782 16 | dissolvitrice. Oggi Cristo non era più divino per lui risorto, 1783 16 | dolore e di speranza, si era inginocchiato sul letto 1784 16 | la fiamma dell'anima gli era venuta meno. Gli era parso 1785 16 | gli era venuta meno. Gli era parso che le cose mute lo 1786 16 | mute lo deridessero. Si era deriso egli stesso. Spento 1787 16 | appendicite. Altro riposo non v'era per lui che il chiudersi 1788 16 | chiamavano l'uomo selvatico. Ora era convalescente di una polmonite 1789 16 | nera da lei odiata, com'era il bambinesco terrore di 1790 16 | della Montanina. Il tempo era grigio, malinconico il rombo, 1791 16 | non la guardò. La signora era seduta fuori del sentiero, 1792 16 | e la guardò nuovamente. Era tanto pallida, tanto stravolta 1793 16 | l'albero, al cui piede si era seduta, inciampò nelle proprie 1794 16 | sostenerla, si arrestò. Vedeva ch'era lei, non poteva crederlo, 1795 16 | persuasa la ragazza, le si era imposta. Non vide l'assurdità 1796 16 | una gioia di fuoco, ella era ritornata padrona di , 1797 16 | negli occhi parlanti. Troppo era ancora vivo in quell'anima 1798 16 | selvaggia dei rododendri, dov'era stata vinta.~Sfinita dall' 1799 16 | altro. Gli disse che non era in grado di parlare, che, 1800 16 | Soggiunse, richiesta, ch'era arrivata la sera precedente 1801 16 | avrebbero fatto all'albergo. Era scritto oramai ch'egli desse 1802 16 | di passione e di rimorso era venuta a gittarsi nelle 1803 16 | non per me. Anche prima, era per Lei.»~Ella voleva dire 1804 16 | dimostrazioni di amore, era per la riputazione di lui, 1805 16 | pochi minuti perchè ella era tanto pallida! Il cielo 1806 16 | tanto pallida! Il cielo era tuttavia coperto, nebbie 1807 16 | proprio al più vicino. Ella era venuta di slancio, per amore. 1808 16 | gravante sulla Montanina era stata pure una gioia. All' 1809 16 | dispaccio per lui. Lo aperse. Era il telegramma di donna Fedele 1810 16 | strada di corsa. Nel ritorno era venuto lentamente e tuttavia 1811 16 | smarrire il cervello, tanto era, nel suo interno, il tumulto 1812 16 | suo padre come marito. N'era inorridito a segno da chiedersi 1813 16 | terrore, per dirsi poi ch'era un terrore vano, che quel 1814 16 | cadavere. Udito che Lelia non era discesa, salì nella propria 1815 16 | avvertirlo che la signorina era in giardino e aveva domandato 1816 16 | posto il bucato in fuga e si era accontentata di questa vittoria; 1817 16 | ricchezza! Quanto avido era di stringersela sul cuore! 1818 16 | accettato un centesimo. Gli era impossibile di tardare a 1819 16 | sedere sul parapetto dov'era stata seduta Lelia. A un 1820 16 | Fedele, sospendere. O non era meglio, piuttosto, che Lelia 1821 16 | quell'ala dell'albergo non c'era anima viva, certa famiglia 1822 16 | voluto essergli di peso ma ch'era contenta di accettare la 1823 16 | di bottiglie vuote. Non c'era più a sperare silenzio 1824 16 | nel sole e nel vento. Si era levata una «breva» gagliarda 1825 16 | la ragazza dell'albergo era discesa a parlare con Lelia, 1826 16 | rombo eguale del torrente era un accompagnamento sconsolato, 1827 16 | accompagnamento sconsolato, era il tristo ululo di un idiota 1828 16 | Lelia, sottovoce, «ed egli era tanto buono.»~Nel silenzio 1829 16 | eguale rombo del torrente non era più l'urlo di un idiota, 1830 16 | più l'urlo di un idiota, era un compianto sul morto bel 1831 16 | poteva esserne ancora sicuro. Era venuto in Valsolda coll' 1832 16 | designato. Ma ora questi si era ritirato dal concorso e 1833 16 | esplorarla.~Tutto, nel bosco, le era pretesto a indugiarsi: un 1834 16 | A salire verso il monte era pronta sempre; nella discesa 1835 16 | arrossendo, senza dir parola. Era una breve deviazione e Massimo 1836 16 | Seduta sulla riva, ella si era interamente sciolti i magnifici 1837 16 | guardare altrove. Non le era possibile, sentendosi guardata 1838 16 | labbra, mormorò:~«Così.»~ ~Era tempo di mettersi definitivamente 1839 16 | il posto dove Massimo si era congedato da lei. Le parve 1840 16 | cielo.~Sogno sogno, tutto era sogno, tutto era notte e 1841 16 | tutto era sogno, tutto era notte e fiamme, dentro e 1842 17 | quell'attimo delizioso Ella era ancora Lelia per me. Non 1843 17 | molto più quando la lettera era già partita. Se avrò il 1844 17 | staccò dall'ulivo cui si era appoggiato, invitò Lelia 1845 17 | perchè verso Lugano il tempo era brutto, Caprino e il Salvatore 1846 17 | dire? Udito che Massimo si era commosso ascoltandola suonare 1847 17 | ero io» diss'ella.~«Non era Lei?»~«No, era il signor 1848 17 | ella.~«Non era Lei?»~«No, era il signor Marcello.»~Ell' 1849 17 | alla sua volta, subito, ch'era in pericolo di mortificare 1850 17 | avevano? Erano attempate; una era piccola, l'altra era grande. 1851 17 | una era piccola, l'altra era grande. Questa aveva i capelli 1852 17 | nell'entrare all'albergo, era quasi svenuta. Le avevano 1853 17 | ammirazione degli abitanti, era libera di andare a passeggio, 1854 17 | quale aveva mancato e ch'era venuta, così ammalata, così 1855 17 | tutta assorta nell'amore, si era ricordata così poco di lei, 1856 17 | convincerla che il lampo non era venuto dal cielo. Donna 1857 17 | provvisorio, quello che si era ritirato dal concorso, abitava 1858 17 | Lelia discese. Massimo era molto commosso e si commosse 1859 17 | per lei sola, donna Fedele era a soffrire, forse a morire; 1860 17 | di venire, che non ve n'era bisogno, che andare a Torino 1861 17 | salute e con rampogne. Ma era venuta in quello stato e 1862 17 | aura di protezione materna era entrata nella casa, che 1863 17 | mezzo, la cugina Eufemia ch'era uscita di camera, pian piano, 1864 17 | viaggio faticoso? Non ve n'era mica bisogno, sa. Come ha 1865 17 | dubitare che...»~Massimo era per dire «ch'io fossi cristiano 1866 17 | che la risposta negativa era sicura e che, risposta o 1867 17 | in Valsolda. A ogni modo era necessario che Lelia partisse 1868 17 | permesso paterno. Il sior Momi era stato sempre così ossequioso 1869 17 | delle cugine di Santhià era un soggiorno tanto sicuro 1870 17 | conversazione ebbe fine.~~ IV~ ~Era domenica e la cugina Eufemia, 1871 17 | Vedeva bene che la cugina non era affatto in grado di andare 1872 17 | lettura Lelia rabbrividì. Era quello un indiretto avvertimento 1873 17 | esame «completo» che gli era necessario per rendersi 1874 17 | lettere da Velo. No, non era neanche possibile.~Si vedeva 1875 17 | spiegò sottovoce che non era possibile. Il viaggiatore 1876 17 | prima, domenica, non si era curato di andare a messa. 1877 17 | andare a messa. Ciò non gli era ancora accaduto mai. Rompere 1878 17 | Chiesa nel pensiero gli era stato più facile che rompere 1879 17 | essere a Porto. Il lago vi era deserto. Solo si vedevano 1880 17 | aveva risposto che non vi era arrivato niente, che però, 1881 17 | tenendo il mezzo del lago. Si era levato un po' di vento. 1882 17 | Ricordavano il gran rumore che si era fatto di quella scomparsa, 1883 17 | prete forestiero che si era adoperato perchè le disposizioni 1884 17 | entrò in stazione, il buio era denso per l'accumularsi 1885 17 | apersero il bagagliaio dov'era la salma. I giovani venuti 1886 17 | sei giovani, uno dei quali era Massimo. I pochi viaggiatori 1887 17 | maniera di cui la povera forma era stata segno insieme allo 1888 17 | egli, alzatosi in piedi, era intento a ricomporsi prima 1889 17 | ritornò all'angolo oscuro dov'era seduta la signora in lutto. 1890 17 | Nuovo dolore per Massimo. V'era chi aspettava da lui, dal 1891 17 | addio supremo ed egli si era rifiutato di parlare, 1892 17 | Gli disse in seguito ch'era contento dei giovani venuti 1893 17 | giovani, dei quali ancora era Massimo, sollevarono la 1894 17 | secondo sotto la casa ch'era stata del morto, verso la 1895 17 | fuga di colui che ora vi era portato a un umile catafalco 1896 17 | il lago. Don Aurelio, ch'era rimasto indietro, si fece 1897 17 | chiusa la fossa. Il parroco era ritornato alla chiesa per 1898 17 | per svestirsi, la gente si era dispersa, Massimo, don Aurelio, 1899 17 | poveri.»~Il piroscafo non era ancora ripartito quando, 1900 17 | curiosamente. La dama si era alzato il velo, era giovine 1901 17 | dama si era alzato il velo, era giovine e bella. Uno di 1902 17 | sull'onde lottando. Non era più visibile. Lo videro 1903 17 | VI~ ~Donna Fedele si era aggravata, quasi improvvisamente, 1904 17 | tentare più. La sentenza era segnata e a termine prossimo; 1905 17 | Mamette. Alle cinque tutto era stato fatto. Il prevosto, 1906 17 | Eufemia. La cugina Eufemia era serena. Se il suo affetto 1907 17 | alle undici e anche Lelia era inquieta perchè del ragazzo 1908 17 | piegò sul viso immobile. Non era persuaso che fosse ancora Malombra Sezione, Parte, Capitolo
1909 1, cec, pae| ragionamento; il convoglio era fermo e lo sportello aperto. 1910 1, cec, pae| Egli discese in fretta; era il solo viaggiatore per...~ 1911 1, cec, pae| Ce l'ho ben qui. Tolga!~Era un biglietto di visita profumato 1912 1, cec, pae| Fuori della stazione c'era un calessino scoperto. Il 1913 1, cec, pae| franchi amori; e colui ch'era il più intelligente e il 1914 1, cec, pae| fe' trasalire; la guida s'era fermata a un cancello di 1915 1, cec, pae| Nel vestibolo illuminato c'era un signore vestito di nero 1916 1, cec, pae| aspettarlo in un salotto dove era preparato da cena per due 1917 1, cec, pae| Parlava, sopra tutto, il viso.~Era un viso brutto e gaio, ridicolo 1918 1, cec, pae| Insomma l'anima del segretario era tutta , sul viso; la si 1919 1, cec, pae| aria natía.~Il nobile conte era ancor lontano in quella 1920 1, cec, pae| trovò nella stanza che gli era stata assegnata, egli non 1921 1, cec, pae| conte De Maistre. La stanza era grande, alta e quadrata. 1922 1, cec, pae| discese. Stavolta qualche cosa era mutato lungo la via. Quando 1923 1, cec, pae| istante, a parlargli. Ma tutto era buio e silenzioso, non si 1924 1, cec, pae| orologio. Il signor Steinegge era già sicuramente a letto; 1925 1, cec, pae| caso. Per caso? Ah no, non era possibile.~Sedette alla 1926 1, cec, pae| ossia il doppio fondo v'era e si sentiva; ma tanto fondo 1927 1, cec, pae| arrivaremano, né occhi.~Era un amico o un nemico, questo 1928 1, cec, pae| sincerità. La sua ospitalità era poco cerimoniosa davvero; 1929 1, cec, pae| ricordava confusamente, era calata in casa sua nell' 1930 1, cec, pae| aveva detto ch'egli, Silla, era rimasto senza impiego, e 1931 1, cec, pae| versava in angustie. Perciò s'era fatto avanti, parlava di 1932 1, cec, pae| assegnata quella camera era un modo d'entrare in discorso 1933 1, cec, pae| mani alle imposte. Il cielo era lucido come il cristallo. 1934 1, cec, pae| Foehn un piccolo Foehn. Era la voce di Steinegge che, 1935 1, cec, pae| di raccontare a Silla ch'era stato in galera a Costantinopoli 1936 1, cec, pae| Allah-al-Allah! Da quel tempo gli era rimasta l'abitudine di svegliarsi 1937 1, cec, pae| lo sapesse il conte! Egli era stato avvezzo a fumare sino 1938 1, cec, pae| innocue; ma davvero non era una flirtation da ballo 1939 1, cec, pae| maschera che mi poteva tentare; era la corrispondenza intima, 1940 1, cec, pal| le aveva raccolte. Non vi era un libro di scienza fisica 1941 1, cec, pal| egli non sapeva il tedesco.~Era , seduto al tavolo; una 1942 1, cec, pal| mundo. Andiamo.~Il conte era un cicerone diligentissimo, 1943 1, cec, pal| materialismo sentimentale. Non era uomo da disperdere i quadri 1944 1, cec, pal| spiranti gravità prelatizia, era stato trascinato per isghembo 1945 1, cec, pal| davanzale della finestra c'era un libro aperto, tutto sgualcito 1946 1, cec, pal| questo!~Prese il libro ch'era sul davanzale della seconda 1947 1, cec, pal| Voi?~Anche! L'altro chi era? Era forse la giovane signora 1948 1, cec, pal| Anche! L'altro chi era? Era forse la giovane signora 1949 1, cec, fan| Fantasmi del passato.~ ~Il sole era tramontato e le cicale non 1950 1, cec, fan| del vecchio gentiluomo v'era un'angoscia di parole che 1951 1, cec, fan| trovavan la via di uscire. Era l'ora che turba il cuore; 1952 1, cec, fan| che vi trovaste sotto Vi era sconosciuto?~Sconosciuto.~ 1953 1, cec, fan| sconosciuto?~Sconosciuto.~Non era nella memoria Vostra la 1954 1, cec, fan| qualcuno il cui nome non era pronunciato e che avrebbe 1955 1, cec, fan| la mia fisionomia?~Silla era sorpreso di tanta insistenza.~ 1956 1, cec, fan| un giorno in cui vi si era punito severamente per avere 1957 1, cec, fan| sera di un giorno in cui vi era stato in casa Vostra un 1958 1, cec, fan| in via Molino delle Armi. Era una casa molto diversa da 1959 1, cec, fan| alla stampa del libro, non era punto, come ella Vi disse 1960 1, cec, fan| tranquillo. Vostro padre non era più a Milano quando vi siete 1961 1, cec, fan| quando vi siete tornato Voi. Era nel paese straniero dove 1962 1, cec, fan| tolse di proferir parola. V'era scritto di pugno di sua 1963 1, cec, fan| Silla alzando la testa.~Era detto tutto.~Bene rispose 1964 1, cec, fan| con le mie mani. Il male era che non guadagnavo abbastanza. 1965 1, cec, fan| Es war ein Traum. Sapete? Era un sogno. Mia moglie ammalò 1966 1, cec, fan| non aveva potuto togliermi era stato confiscato dal governo. 1967 1, cec, fan| filosofico il segretario tacque. Era notte oscura. La stradicciuola 1968 1, cec, fan| morderà.~Silla non rispose.~Era dolce a contemplare, nello 1969 1, cec, fan| l'effetto dello strumento era inesprimibile, pieno di 1970 1, cec, fan| di immaginazioni mondane. Era forse un vecchio strumento 1971 1, cec, fan| e languori appassionati, era portata da un accompagnamento 1972 1, cec, fan| ora.~In biblioteca non c'era più lume. Il signor conte 1973 1, cec, cec| sbattuto. Intesi dire allora ch'era studiosissimo di economia 1974 1, cec, sto| 5. Strana storia.~ ~Ell'era figlia unica di una sorella 1975 1, cec, sto| vedevano neppure. Ma il conte era il parente più prossimo 1976 1, cec, sto| che abitava. Ella non vi era andata mai: aveva però inteso 1977 1, cec, sto| agli splendori della vita, era disposta ad aspettarne con 1978 1, cec, sto| dopo una gran festa, le era balenata una tetra visione 1979 1, cec, sto| solitudini montane. Non s'era curata di quei fantasmi. 1980 1, cec, sto| voltò bruscamente.~Non c'era più che la vecchia in camera: 1981 1, cec, sto| signora qui! No che non era il diavolo il papà del padrone; 1982 1, cec, sto| il papà del padrone; però era forse un poco suo parente. 1983 1, cec, sto| del padrone, la prima ch'era una genovese, giovane un 1984 1, cec, sto| bel pezzo più di lui. C'era un vecchio qui a R... che 1985 1, cec, sto| averla veduta e diceva che era così bella che somigliava 1986 1, cec, sto| volte tanti anni quanti vi era stata la moglie. Ancora 1987 1, cec, sto| Una camera da letto ch'era poi quella della Sua nonna; 1988 1, cec, sto| di pianti e di lamenti. Era Fanny che singhiozzava disperatamente 1989 1, cec, sto| Il solo libro italiano era una Monografia storica della 1990 1, cec, sto| Francia contessa di Vertu. C'era pure un Dante, ma nella 1991 1, cec, sto| della dignità umana, ch'era un grandissimo asino. Marina 1992 1, cec, sto| Steinegge, con Marina, era ossequioso e freddo. L'aveva 1993 1, cec, sto| Marina il pover'uomo si era creduto in dovere di fare 1994 1, cec, sto| cavallereschi della sua gioventù. Era stato un ardito ufficiale, 1995 1, cec, sto| avrebbe potuto vederli. Egli era un fiero dispregiatore d' 1996 1, cec, sto| che Voltaire, per esempio, era uno smisurato buffone; che 1997 1, cec, sto| Thiers con la sua strategia era un ridicolo retore Formione 1998 1, cec, sto| non ne seguiva alcuna ed era curiosa di penetrarne le 1999 1, cec, sto| male i suoi desideri: non era forte in filosofia religiosa, 2000 1, cec, sto| parte attiva dell'impostura era tutta presa dagli uomini.~


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