Racconti
   Tomo, Racconto
 1  II,    1|            È certo però che Pippo Corradi non poteva fare la minima
 2  II,    1|           anche lui. Cosí, appena Corradi ebbe il ghiribizzo di diventare
 3  II,    1|        portenti visti operare dal Corradi a Pietranera e mettevano
 4  II,    1|   canzonella.~ ~Poi, quando Pippo Corradi, molto incostante nei gusti,
 5  II,    1|         asina, andò a visitare il Corradi con la scusa di consultarlo
 6  II,    1|         cacciò una stecca. Allora Corradi poté prendersi una bella
 7  II,    1|          avesse insegnata essa al Corradi; tant'è vero che la passione
 8  II,    1|     quello di Pietranera, dove il Corradi, tra la vendita d'un francobollo
 9  II,    1|          solita cocciutaggine del Corradi in ogni cosa che intraprendeva!
10  II,    1|           e se per caso vedeva il Corradi alla finestra, alzava le
11  II,    1|         in tasca, meglio assai di Corradi, ed era sicuro del fatto
12  II,    1|          di Nino d'Arco con Pippo Corradi basterebbe. Infatti, visto
13  II,    1| basterebbe. Infatti, visto che il Corradi aveva già rinunciato al
14  II,    1|       Golastretta, dopo che Pippo Corradi aveva accumulati nelle mani
15  II,    1|       orologio; supremazia che il Corradi non gli avrebbe potuto mai
16  II,    1|    popolazione spaventata... E il Corradi telegrafava pure per conto
17  II,    1|       rendeva un gran servizio al Corradi con otto, dieci, venti scosse
18  II,    1|       messe a posto, di cui Pippo Corradi gli snocciolava con gran
19  II,    1|       frequente tremolio; e Pippo Corradi, sospettando il tiro del
20  II,    1|          con la risposta di Pippo Corradi: - È una sciocchezza; state
21  II,    1|          pensava soltanto a Pippo Corradi che si sarebbe divertito
22  II,    1|       ecco, il giorno dopo, Pippo Corradi, tic-tac-tic-tac, che telegrafava: «