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Cronache letterarie Parte
1 17| intorno al mio racconto Scurpiddu non mi ha fatto piacere Scurpiddu Capitolo
2 | SCURPIDDU~ ~ ~ ~ 3 Ded| siringa, rivivesse nel mio Scurpiddu su per le colline dell'Arcura 4 Ded| stessa vallata dove ora Scurpiddu faceva risonare lo zùfolo 5 Ded| in mano che le pagine di Scurpiddu mi si ammucchiavano davanti. 6 3| appiccicato il soprannome di Scurpiddu, perché era magro e sfilato 7 3| rispondere a chi gli diceva Scurpiddu. Poi si era rassegnato.~ ~- 8 3| Senti come suona bene Scurpiddu!~ ~Ora egli conosceva tutti 9 3| vecchio si riscosse. Allora Scurpiddu prese animo, e gli domandò:~ ~- 10 3| alla massaia! - minacciò Scurpiddu piagnucolando.~ ~- Sciocco! 11 3| massaio.~ ~Ma il povero Scurpiddu si sentiva venire la pelle 12 3| E quella sera il povero Scurpiddu tremava dalla paura nel 13 4| lassù! - un po' anche perché Scurpiddu era sempre pronto a qualunque 14 4| ragazzo, esclamavano.~ ~- È Scurpiddu!~ ~E il Soldato andava a 15 4| ridendo:~ ~- È quel boia di Scurpiddu!~ ~E Scurpiddu compariva 16 4| quel boia di Scurpiddu!~ ~E Scurpiddu compariva poco dopo, lieto 17 4| e al lume di luna scorse Scurpiddu che soffiava dentro uno 18 4| Ah, sei tu!~ ~E se Scurpiddu non scappava, avrebbe ricevuto 19 4| masseria:~ ~- È quel discolo di Scurpiddu!~ ~La cosa parve così strana, 20 4| indietro scornato, minacciando Scurpiddu con la mano, dopo che si 21 4| uomini lo invitavano:~ ~- Scurpiddu, fa' la rissa del cane col 22 4| pareva di vederli.~ ~- Bravo, Scurpiddu!~ ~E battevano le mani.~ ~- 23 4| pochino che sapeva.~ ~E poi Scurpiddu, era ragazzo, si distraeva 24 4| il proprio nomignolo di Scurpiddu, ed era il tacchino che 25 4| sentendolo esclamare: - Scurpiddu infamaccio! - non capivano 26 4| L'hai con te stesso, Scurpiddu? - gli domandava il Soldato.~ ~ 27 4| tacchini.~ ~Il prepotente era Scurpiddu che l'aveva con Notaio e 28 4| addosso all'avversario. Allora Scurpiddu li incitava con la voce 29 4| che entravano in lizza. Scurpiddu faceva far largo agli altri 30 4| col becco il bernoccolo di Scurpiddu e glielo tirava, glielo 31 4| volesse strapparglielo. Scurpiddu tramortiva un po', ma riprendeva 32 4| tra le rocce, brucando. E Scurpiddu tornava a cavar fuori dalla 33 4| qui dice così?~ ~- Bravo, Scurpiddu!~ ~Ora che il massaio gli 34 4| appena coperta di piume, Scurpiddu aveva un altro motivo di 35 4| che aveva messo le ali.~ ~Scurpiddu l'addestrava anche a volargli 36 4| la spalla o sul braccio. Scurpiddu l'accarezzava, le lisciava 37 5| Certe volte però Scurpiddu era triste, mùtolo; appena 38 5| ai lati della strada; e Scurpiddu disse allo zi' Girolamo:~ ~- 39 5| improvvisamente il bovaro a Scurpiddu.~ ~- Chi ne sa niente?~ ~- 40 5| bovaro non aggiunse altro.~ ~Scurpiddu lo vide allontanarsi per 41 5| beccandogli il berretto.~ ~Scurpiddu allora la prese, e pòstala 42 5| domandatelo a quel cristiano.~ ~Scurpiddu additava lo zi' Girolamo 43 5| dormicchiasse in piedi.~ ~Scurpiddu seguì con gli occhi la povera 44 5| mio! Sono la tua mamma!~ ~Scurpiddu era così sbalordito, che 45 5| padre è morto... - balbettò Scurpiddu.~ ~- Lo so, lo so! Ed è 46 5| lui.~ ~- Sei contento ora Scurpiddu? Lo chiamiamo così, - riprese 47 5| riprese lo zi' Girolamo.~ ~E Scurpiddu non seppe rispondere altrimenti 48 5| la rassegna dei tacchini, Scurpiddu parve impazzito dalla gioia.~ ~- 49 6| mise a fare l'elogio di Scurpiddu.~ ~- Bravo ragazzo! Attento, 50 6| tutti gli altri allorché Scurpiddu rifaceva la rissa del cane 51 6| Bumh! Bumh! - aggiungeva Scurpiddu.~ ~E poi i saluti della 52 6| Soldato passava lui davanti a Scurpiddu, che non sbagliava mai il 53 6| Rompete le file!~ ~E Scurpiddu buttava all'aria il bastone, 54 6| accertarsi di non dormir sola, Scurpiddu da qualche sera in qua stentava 55 6| gioco, perché due volte che Scurpiddu non era stato lesto ad abbassarsi, 56 6| Rossignolo. E fu per questo che Scurpiddu si accorse di quei due che 57 6| calcio a terra. E siccome Scurpiddu intimorito, non si risolveva, 58 6| chi li lascio? - rispose Scurpiddu piagnucolando.~ ~- Li guarderemo 59 6| non tardar troppo, va'!~ ~Scurpiddu si avviò subito, giacché 60 6| preso? Notaio? Don Pietro? Scurpiddu? Questo poi no. Gli piangeva 61 6| pagnotte, e li rincorse. Scurpiddu era là che faceva la ruota, 62 6| Dice il massaio... .~ ~E Scurpiddu ripetè quel che massaio 63 6| la coda o con le corna.~ ~Scurpiddu corse fino alla punta del 64 6| perché l'ho lasciata sola.~ ~Scurpiddu e la tàccola s'intendevano 65 7| quegli amici? - voleva sapere Scurpiddu.~ ~- Gente che può far del 66 7| perché sei ragazzo.~ ~Ma Scurpiddu si tranquillò soltanto più 67 7| Pietro, Soldato e anche Scurpiddu saranno venduti per essere 68 7| venuto in testa di addestrare Scurpiddu a fare il capobanda, diceva, 69 7| in alto la canna, perché Scurpiddu prendesse il suo posto di 70 7| ora non lo chiamava più Scurpiddu ma Capobanda. E se voleva 71 7| gracchiando.~ ~- Ecco la banda di Scurpiddu! - esclamava il Soldato, 72 7| ore dopo, l'allegria di Scurpiddu, appena arrivato davanti 73 7| perché piangi, sciocco?~ ~Scurpiddu rifece a corsa la strada, 74 7| trovata?~ ~- Nooo!- rispondeva Scurpiddu, mettendo le mani ai lati 75 7| dirimpetto alla masseria.~ ~Scurpiddu tornava indietro, seguitando 76 7| manda via! - singhiozzava Scurpiddu.~ ~- Che farnetichi, sciocco? 77 8| accennava a divenir chioccia.~ ~Scurpiddu non intese a sordo.~ ~E 78 8| Dammi la tacchina! - replicò Scurpiddu con aria minacciosa.~ ~- 79 8| avete in casa; - insisteva Scurpiddu, niente intimidito dalle 80 8| fece ruzzolare per terra.~ ~Scurpiddu si rizzò infuriato e prese 81 8| Vedendola prendere la viottola, Scurpiddu tornò mogio mogio tra i 82 8| lei davanti la masseria.~ ~Scurpiddu credeva di aver fatto una 83 8| si inoltravano troppo, Scurpiddu tirò loro due sassolini. 84 8| di contare la massaia.~ ~Scurpiddu, che questa volta non se 85 8| massaia un po' stizzita,~ ~Scurpiddu non sapeva che rispondere. 86 8| piagnucolò la mamma di Scurpiddu per difenderlo.~ ~- No, 87 8| servirà a qualche cosa!~ ~Scurpiddu si era sentito trafiggere 88 8| riflettere, e domandò a Scurpiddu:~ ~- Non hai sentito nessun 89 8| giorno!~ ~- Ecco!- esclamò Scurpiddu che si sentiva giustificato.~ ~ 90 8| una stanza nel momento che Scurpiddu conduceva via i tacchini.~ ~ 91 8| conduceva via i tacchini.~ ~E Scurpiddu era partito con un po' di 92 8| Altri stormi seguivano. Scurpiddu li guardava, li guardava 93 8| proprio in punto di morte.~ ~Scurpiddu la vedeva la mattina, appena 94 8| quella mattina, nel prato, Scurpiddu brontolava:~ ~- La mamma 95 9| non vai ad accovacciarti, Scurpiddu? - egli domandò, scorgendolo 96 9| tu. Vuoi scommettere?~ ~Scurpiddu fece una spallucciata:~ ~- 97 9| ringhiosa. Senza dubbio Scurpiddu abbaiava meglio.~ ~- Va' 98 9| aperta tutta la nottata; e Scurpiddu sentì il Soldato picchiare 99 9| la groppa d'una terza.~ ~Scurpiddu stette un momentino fermo; 100 9| rincorrono! E grossi!~ ~Scurpiddu tese le braccia, come per 101 9| sembrava quasi una risata.~ ~Scurpiddu cominciava ad aver paura 102 9| erbe alte e i sassi...~ ~Scurpiddu aguzzava gli occhi per indovinare 103 9| balzargli così rapido, che Scurpiddu dovette fermarsi. Brividi 104 9| sopracciglia increspate, Scurpiddu era arrivato vicino alla 105 9| Rubano la giumenta!~ ~Scurpiddu si sentì strozzare il grido 106 9| sveglio anche lui. Allora Scurpiddu si sentì diventare un altro, 107 9| cavallo della giumenta, vide Scurpiddu che agitava le gambe percuotendo 108 9| Ecco la giumenta! – gridava Scurpiddu,~ ~Dalla gioia, gli brillavano 109 9| Gli pareva impossibile che Scurpiddu, quell'animuccia del Purgatorio, 110 9| coraggio e tanta audacia.~ ~Scurpiddu se ne stava zitto. Temeva 111 10| dire: E se ti ammazzavano? Scurpiddu concepiva ora la paura che 112 10| tentato e dell'ardire di Scurpiddu che era riuscito a impedirlo.~ ~ 113 10| tornavano ad appostarsi, e Scurpiddu non aveva potuto riconoscerli, 114 10| brutta bestiaccia! - esclamò Scurpiddu, osservando la volpe intrisa 115 10| venisse a stuzzicarlo.~ ~- A Scurpiddu daremo a rodere la coda!~ ~ 116 10| di tasca il coltello.~ ~Scurpiddu volle almeno tenerla da 117 10| battevano le mani:~ ~- Bravo, Scurpiddu!~ ~Egli aveva confidato 118 10| davanti a tutti:~ ~- Bada, Scurpiddu! Con le Nonne non si scherza!~ ~- 119 10| lontano.~ ~Quel giorno Scurpiddu fece una diecina di capriole 120 10| dal lato della fontana e Scurpiddu borbottava: - Accidenti! - 121 10| tacchina coi pulcini!~ ~Scurpiddu credette che il mezzadro 122 10| Ooh! Ooh! Che non senti?~ ~Scurpiddu si voltò. Per la china della 123 10| ripararsi nel pollaio, e Scurpiddu lo scompigliò per pigliare 124 10| Hanno fame poveretti!~ ~Scurpiddu sorrideva.~ ~- Belli! Grassi! 125 10| chioccia.~ ~Secondo la mamma di Scurpiddu, quello era un miracolo 126 10| disse massaio Turi a Scurpiddu, - te ne faccio un regalo.~ ~- 127 10| Quando io do parola...!~ ~A Scurpiddu, dalla contentezza straluccicavano 128 10| siepe attorno alla casa,~ ~Scurpiddu volle fare il malizioso.~ ~- 129 10| Sì? Buon pro vi faccia!~ ~Scurpiddu si attendeva tutt'altra 130 10| strillò: - Ahi!~ ~Vedendo che Scurpiddu restava là fermo, con le 131 10| arrabbiata:~ ~- E ora che vuoi?~ ~Scurpiddu avrebbe voluto rispondere: - 132 10| lavate nella nottata. E Scurpiddu, pur pensando che quella 133 10| uscito poche ore addietro.~ ~Scurpiddu si strizzava le mani, si 134 10| venir giù all'improvviso. Scurpiddu però non affrettava il passo, 135 11| 11-~ ~ ~- Ora che Scurpiddu è proprietario non guarda 136 11| rubati, forse? - rispondeva Scurpiddu.~ ~- E tu credi davvero 137 11| celebrare la solita messa,~ ~Scurpiddu non aveva nessun'idea del 138 11| mezzo strappato, e chiamò Scurpiddu:~ ~- Vieni qua, vediamo 139 11| Era un bel pezzo che Scurpiddu non guardava una pagina 140 11| n'era stupito e lo stesso Scurpiddu più di lui. Il Soldato, 141 11| mettere attorno al collo di Scurpiddu, in segno di lutto. Ma non 142 11| chiave la stanza.~ ~E ora che Scurpiddu era andato a dormire, gli 143 11| Domani andrai tu con Scurpiddu per tenerlo distratto e 144 11| Arcura, di buon mattino.~ ~Scurpiddu si era levato all'alba, 145 11| legna per ardere il forno.~ ~Scurpiddu obbedì.~ ~- E due corbelli 146 11| Chicchirichì! - rispose Scurpiddu per ringraziamento.~ ~A 147 11| stringere il cuore.~ ~- Ehi, Scurpiddu! - chiamò il Soldato. - 148 11| cucina con voce commossa.~ ~Scurpiddu esitò un momento, poi s' 149 11| agitava,~ ~Il Soldato e Scurpiddu procedevano muti, dietro 150 11| potuta vedere da ier sera.~ ~Scurpiddu ruppe il silenzio: - Quando 151 11| questi mandorli, - fece Scurpiddu, non si rammentando più 152 11| sbandarono sotto gli ulivi. Scurpiddu li rincorreva, chiamandoli 153 11| gli disse il Soldato.~ ~Scurpiddu lo interrogava intorno a 154 11| monasteri e i conventi...~ ~Scurpiddu stava ad ascoltarlo un po' 155 11| tre anni.~ ~- Bum: - fece Scurpiddu. - A chi volete darla a 156 11| con la pipa in bocca.~ ~Scurpiddu si era affacciato dal ciglione 157 11| da terra già indovinando, Scurpiddu, quasi gli occhi e la mente 158 11| Lo raggiunse a stento. Scurpiddu gli sguizzava tra le mani 159 11| lasciate guardare? – balbettò Scurpiddu tra i singhiozzi irrompenti. - 160 12| giorni dopo la disgrazia, Scurpiddu non sembrava più lui.~ ~ 161 12| sorrise scotendo la testa:~ ~- Scurpiddu riprende a sonare. Così 162 12| suoi.~ ~E i fatti suoi per Scurpiddu erano gli otto pulcini che 163 12| Paiono ubbriachi! - disse Scurpiddu.~ ~I suoi, che tra le piume 164 12| becco a destra e a sinistra, Scurpiddu rideva:~ ~- Vorrebbe ingoiarsi 165 12| le covate e far contento Scurpiddu, la massaia aveva cucito 166 12| coltellino col manico di ferro, Scurpiddu teneva risposti una scatoletta 167 12| Che te ne fai? Dàmmele. E Scurpiddu gliele diede. Il Soldato 168 12| divertiti a far credere a Scurpiddu che quelle monete valevano 169 12| d'una grande antichità.~ ~Scurpiddu alzava le spalle, voleva 170 12| braccia: - Dominus vobiscum – Scurpiddu brontolò dentro di sé:~ ~- 171 12| peccatacci addosso! È vero, Scurpiddu?~ ~- Io? Che peccati, massaia? 172 12| peccati, massaia? Esclamò Scurpiddu stupito.~ ~- Vieni qua, - 173 12| E dunque... - disse Scurpiddu, esitando. - Dice il Soldato 174 12| regalate.~ ~- Io? - protestò Scurpiddu. - Sono mie; le ho trovate 175 12| Vediamo il tesoro, Scurpiddu!~ ~E siccome il ragazzo 176 12| Ora che è proprietario, Scurpiddu non dà confidenza a nessuno!... 177 13| le mule per la trebbia: e Scurpiddu intanto conduceva i tacchini 178 13| Dovresti darci un bel tacchino, Scurpiddu.~ ~- Se fossero miei!~ ~ 179 13| subito chiamato:~ ~- Ehi, Scurpiddu! Vuoi farti cavare un dente? 180 13| ripiene di oggetti diversi.~ ~Scurpiddu, fatti entrare i tacchini 181 13| cavare uno voi! - rispose Scurpiddu, che si era messo a osservare 182 13| lo zanni, sorridendo.~ ~Scurpiddu ebbe quasi paura vedendo 183 13| accento strano, vibrante, che Scurpiddu non aveva udito mai.~ ~Ma 184 13| coperchio della cassetta.~ ~Scurpiddu, che era salito su la base 185 13| strettoio lì accosto.~ ~Scurpiddu era contento di essersi 186 13| ritte dappiè ai due lati.~ ~Scurpiddu si domandava:~ ~- E ora? 187 13| fischio dello zanni, il povero Scurpiddu allibì.~ ~Di qua e di là, 188 13| figurina e davano un soldo,~ ~Scurpiddu esitava a prenderla, non 189 13| me,~ ~- Infatti si chiama Scurpiddu, - soggiunse il Soldato, – 190 13| di tutti, È proprietario Scurpiddu,~ ~- Vi adatterete a dormire 191 13| per levarseli di torno,~ ~Scurpiddu aveva seguìto lo zanni fino 192 13| come il pepe, non parvero a Scurpiddu un buon augurio pel suo 193 14| zi' Girolamo, - pensava Scurpiddu, – Gliele renderei sùbito 194 14| Su, dammi una mano,~ ~Scurpiddu prese la grossolana granata, 195 14| Questi sono i miei figli!~ ~Scurpiddu l'osservava senza ancora 196 14| egli disse finalmente a Scurpiddu,~ ~- Quanto volete? - rispose 197 14| insegnarmi anche. - rispose Scurpiddu.~ ~- Tre lire, tutto compreso; 198 14| ma in danaro sonante.~ ~Scurpiddu si grattava la testa, guardando 199 14| zanni? - disse il bovaro a Scurpiddu ridendo.~ ~- Vo' fare coroncine 200 14| prima te la compro io.~ ~Scurpiddu lo trasse in disparte e 201 14| la saliva tra i denti.~ ~Scurpiddu tornò a grattarsi la testa 202 14| Fu una gran giornata per Scurpiddu. La sera, tornando alla 203 14| prima coroncina mal fatta Scurpiddu pensava di tenerla per sé, 204 14| Paola nel posto del pascolo, Scurpiddu si sedeva per terra, cavava 205 14| sta' cheta, - le diceva Scurpiddu. - Parrai una signora con 206 14| lei.~ ~- Quante coroncine, Scurpiddu? - gli domandava lo zi' 207 14| vostri quattrini.~ ~- Quante, Scurpiddu?~ ~- Otto.~ ~- Fammi vedere. 208 14| Fammi vedere. Bravo, Scurpiddu!~ ~- E solide! Guardate.~ ~ 209 14| all'ultimo.~ ~- Grazie, Scurpiddu!~ ~Scurpiddu era divenuto 210 14| Grazie, Scurpiddu!~ ~Scurpiddu era divenuto serio. Non 211 14| darai un' altra volta.~ ~Scurpiddu si mise a saltare dalla 212 14| Anche questa sembrava a a Scurpiddu una gran fortuna.~ ~Che 213 14| aspetto avevano così atterrito Scurpiddu, che non gli era parso vero 214 14| meglio la sua dignità; allor Scurpiddu lo toccava sul dorso con 215 14| ritornare alla masseria, Scurpiddu doveva richiamarla a lungo 216 14| di scosse e di strappate. Scurpiddu rideva: le rimetteva la 217 14| era riuscita a cavarseli. Scurpiddu la vide tornare tranquilla. 218 14| sùbito.~ ~Il giorno che Scurpiddu regalò la corona alla massaia, 219 14| specie, sassolini, e preso Scurpiddu fra le gambe, gli attaccava 220 15| tutti i bei progetti di Scurpiddu erano andati a un tratto 221 15| un soldo; sei contento, Scurpiddu?~ ~- Io l'ho già fatta la 222 15| chi dà colpi di falce!~ ~Scurpiddu quasi piangeva. Immaginava 223 15| alla stazione di Valsavoja, Scurpiddu non diceva una parola. Invece 224 15| dietro mille fiammelle!...~ ~Scurpiddu spalancava gli occhi.~ ~- 225 15| ricompariva.~ ~Il treno! Scurpiddu non aveva nessuna idea della 226 15| improvviso, gran buio!~ ~Scurpiddu diè uno strillo e si aggrappò 227 15| come ricomparve la luce, e Scurpiddu vide dagli sportelli la 228 15| piccino.~ ~In quei tre giorni Scurpiddu passò di meraviglia in meraviglia. 229 15| cosa.~ ~- Ti piace Catania, Scurpiddu? È meglio della masseria?~ ~- 230 15| invidiava in quel punto anche Scurpiddu~ ~Gli sembrava che il cervello, 231 15| andavano a divertirsi, pensava Scurpiddu, come avrebbe fatto anche 232 15| si sarebbe scorto più!~ ~Scurpiddu non sapeva persuadersi come 233 15| parlava a bastanza serio che Scurpiddu non capisse ch'egli scherzava,~ ~- 234 15| imparare a lèggere, - disse Scurpiddu.~ ~E andarono da un libraio.~ ~- 235 15| quelle trombe lo eccitavano. Scurpiddu si mise a camminare in cadenza 236 15| caserma.~ ~Era stanco. Mai Scurpiddu aveva fatto tanta strada 237 15| morte. Questo dispiaceva a Scurpiddu: che alla guerra si dovesse 238 15| scalfittura. A chi tocca, tocca!~ ~Scurpiddu si rasserenava, quasi avesse 239 15| Com'è il re? - domandava Scurpiddu al Soldato.~ ~- Un uomo 240 15| Glielo diceva per ischerzo, Scurpiddu veniva su diritto come un 241 15| appreso a lèggere? Sentiamo.~ ~Scurpiddu cavò sùbito fuori il sillabario, 242 15| Bravo! Avanti! Bene!~ ~E Scurpiddu riprendeva a lèggere, lieto 243 15| lèggere piano, come parli,~ ~Scurpiddu si sentì offeso.~ ~- I soldati 244 15| e di farsi ammazzare.~ ~Scurpiddu guardò il Soldato; toccava 245 15| essere uomini, non bruti.~ ~Scurpiddu stava a sentire. Gli sembrava 246 15| è più ignorante di te.~ ~Scurpiddu, zitto zitto, si rimise 247 16| Quattro giorni dopo, Scurpiddu tornò dal pascolo senza 248 16| prolungando la voce.~ ~Scurpiddu, dato un calcio alla carrozza, 249 16| Indovinava sempre il vecchiaccio! Scurpiddu pensava a lui con un po' 250 16| vallata dov'erano i loro nidi, Scurpiddu attese che gli passassero, 251 16| viver libera tra le rocce. Scurpiddu notò infatti che, un istante, 252 16| stormo era già lontano, e Scurpiddu, immobile, con gli occhi 253 16| prima di spegnere il lume, Scurpiddu si sentiva solo senza Paola. 254 16| l'eco, due o tre volte. Scurpiddu tornò addietro a capo chino, 255 16| con la gamba.~ ~E per via, Scurpiddu guardava in alto, osservando 256 16| appetito si fece sentire. Scurpiddu a ogni boccone, masticando 257 16| che luccicava al collo! Scurpiddu non aveva forza di chiamarla, 258 16| Infamaccia! - singhiozzò Scurpiddu.~ ~Da quel giorno in poi 259 17| 17-~ ~ ~ ~Una notte Scurpiddu era stato destato da un 260 17| Massaio!... Fuoco! Fuoco!~ ~Scurpiddu urlava, chiamando aiuto. 261 17| vampe, si precipitò fuori, Scurpiddu andò a picchiare alla porta 262 17| Una scala!...Un'accetta!~ ~Scurpiddu, imboccata la conchiglia 263 17| la catasta della legna.~ ~Scurpiddu riempiva brocche nella vasca 264 17| cominciavano ad abbassarsi. Scurpiddu, dalla vasca, guardava atterrito 265 17| dove era morta la mamma di Scurpiddu; e, nel trambusto, nessuno 266 17| fumo soffocava lassù.~ ~Scurpiddu corse di fretta dietro il 267 17| mettere il piede in fallo.~ ~Scurpiddu diè un'occhiata attorno. 268 17| profondo spacco della roccia; e Scurpiddu, curvo, con le braccia aperte 269 17| vento e piovevano addosso a Scurpiddu, scottandogli mani e faccia, 270 17| nuova penetrata, dentro, Scurpiddu si precipitò verso il letto, 271 17| preparavano a scendere, Scurpiddu uscì su la terrazza e chiamò.~ ~- 272 17| Era stupito di trovare Scurpiddu colà.~ ~- Come hai fatto?~ ~- 273 17| domato, tutti erano attorno a Scurpiddu per sentirgli raccontare 274 18| aveva mantenuto la promessa. Scurpiddu sapeva già potare e innestare, 275 18| venturo, - rispondeva sempre Scurpiddu.~ ~Voleva bene ai tacchini 276 18| venti lire all'anno, che Scurpiddu metteva da parte pel tempo 277 18| Torino, Catania era niente, Scurpiddu non vedeva l'ora di giungere 278 18| Turi Serra.~ ~Quel giorno Scurpiddu voleva vedere il telegrafo.~ ~- 279 18| trasmetteva un dispaccio. Scurpiddu non arrivava a persuadersi 280 18| soprattutto l'attenzione di Scurpiddu.~ ~- È pei terremoti, - 281 18| terremoti, - spiegò Mauro.~ ~Ma Scurpiddu capì che i terremoti li 282 18| ridere. E accortosi che Scurpiddu moveva le labbra guardando 283 18| Chi mi dà i libri? - disse Scurpiddu,~ ~- Te ne regalo alcuni 284 18| ginnasio.~ ~Una ricchezza per Scurpiddu, che non finiva di ringraziarlo.~ ~- 285 18| che don Corrado guardava Scurpiddu dalla testa ai piedi. Scurpiddu 286 18| Scurpiddu dalla testa ai piedi. Scurpiddu intanto, coi libri in mano, 287 18| vederli? Non aver paura.~ ~Scurpiddu vide un pendolo che andava 288 18| Osservatorio meteorologico!~ ~Scurpiddu uscì di là con la convinzione 289 18| belli, ma assai assai! A Scurpiddu sembrava quasi impossibile.~ ~- 290 18| l'ha fatta! - conchiuse Scurpiddu. - E se piove di domenica, 291 18| osservazioni da la bocca di Scurpiddu.~ ~Il quale poi non avrebbe 292 18| Il Soldato canzonava Scurpiddu mentre il barbiere gli insaponava 293 18| braciola! – si raccomandava Scurpiddu,~ ~E aveva ragione, perché 294 18| Coi precoci baffetti però Scurpiddu sarebbe stato parimente 295 18| Oh, questo no! - disse Scurpiddu.~ ~Il massaio e la massaia 296 18| della santa croce.~ ~ ~ ~Scurpiddu tornava per l'ultima volta 297 18| tintinnare i campanacci.~ ~Scurpiddu non si era mai immaginato 298 18| cuore che vi dice? - insistè Scurpiddu~ ~E voleva che il bovaro 299 18| bovaro.~ ~- È vero, - rispose Scurpiddu.~ ~E aveva un tremito nella 300 18| voce.~ ~Otto giorni dopo, Scurpiddu diventava SCAGLIO GIROLAMO