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Alfabetica [« »] liquore 13 liquori 6 lira 18 lire 253 liretta 1 lirette 2 lirica 31 | Frequenza [« »] 254 tanta 254 zitto 253 gesto 253 lire 253 sui 252 sentire 251 canonico | Luigi Capuana Raccolta di opere Concordanze lire |
Gli americani di Ràbbato Capitolo
1 3 | un poveretto ha dato due lire in elemosina, e quello credeva 2 3 | elemosina colà, se dànno due lire invece di un soldo". E lui 3 5 | miseria! Mille e ottocento lire. Più di cent'onze come si 4 5 | signore: «Ecco qui mille lire, cento onze! Ziff-zaff-ziff!»~ ~« 5 7 | dollari?»~ ~«Pezzi da cinque lire e quarantaquattro centesimi, 6 7 | così, e vale venticinque lire; me ne son fatto un ciondolo 7 8 | destro pei tiranti.~ ~«Nove lire», disse al fratello, mostrandoglieli. « 8 8 | insieme qualche migliaio di lire, si dà l'aria di milionario. 9 14 | guadagnano bene».~ ~«Dugento lire, signor dottore. Ma ora 10 14 | Venti parole trentadue lire!»~ ~Le avrebbe spese, anche 11 16 | grosse di lui.~ ~«Là cinque lire valgono meno di cinque centesimi. 12 16 | un vaglia di quattrocento lire.~ ~«Poche righe, quasi lo 13 16 | Prese le altre dugento lire, tenute in serbo in fondo 14 16 | mano io quelle seicento lire! A quest'ora...»~ ~Per poco 15 18 | pensato di mandare cinquanta lire, per i fuochi di artificio 16 22 | Ha mandato quattrocento lire!»~ ~«Poveretto! si leva 17 22 | venti dollari cioè cento lire della nostra moneta, che 18 23 | mandato a lui le quattrocento lire! Sarebbe partito alla chetichella, 19 23 | mucchietto delle quattrocento lire nuove che il nonno avrebbe 20 23 | posta con le quattrocento lire in oro strette nel pugno, 21 24 | di America". Cinquemila lire, dottore. Tutto di marmi 22 26 | Ràbbato con un centinaio di lire in tasca oltre il danaro 23 30 | tanti pacchetti da cento lire l'uno.~ ~«Vado e torno subito», 24 30 | Dovresti darmi una ventina di lire; te le renderei fra tre 25 30 | saranno ben più di venti lire».~ ~«Neppure se avessi io 26 34 | Garozzo ha più di tremila lire, e rimpiange il fondo che 27 38 | Ho accumulato seimila lire. Le metto nelle vostre mani. Cardello Capitolo
28 III | sorriso e - Grazie. - Le lire e le mezze lire pioveranno 29 III | Grazie. - Le lire e le mezze lire pioveranno abbondanti, e 30 III | qualche fogliolino da cinque lire. Vorrei vedere che il Sindaco 31 III | Mi ha mandato cinque lire con l'usciere! E i signori 32 III | le cinquanta miserabili lire che sono ancora là... Lia, 33 IV | egli teneva nascoste sette lire, due di argento e cinque 34 VIII | di parecchie migliaia di lire. E tornando a casa, senza 35 VIII | troppo?~ ~- Un centinaio di lire. Non posso spendere per 36 VIII | balbettando;~ ~- Ecco le cento lire... se le accetta.~ ~- Chi 37 VIII | pagherà, se mai, con le cento lire.~ ~Cominciò a collocare 38 IX | furia di centinaia di mila lire! -~ ~Cardello scoppiò in 39 IX | quelle centinaia di mila lire se le vedesse rubare proprio 40 IX | volle restituirgli le cento lire.~ ~- No! No! Le tenga. Comprerà 41 IX | ripreso il biglietto da cento lire.~ ~- Ma il vasetto è suo.~ ~- 42 IX | regalargli qualche paio di lire al mese e da dargli da mangiare 43 IX | guadagnarmi le dieci mila lire di premio, consegnando i 44 XI | Torino ce lo pagheranno mille lire.~ ~- Non spararle grosse! 45 XI | Sarà!... E le mille lire, le hai tu viste?~ ~- Verranno.~ ~- 46 XII | Contava su le dieci mila lire del premio che il Municipio 47 XII | e arrivarono anche mille lire! Cardello, che non aveva 48 XII | rimanevano ancora cinquanta lire.~ ~E andò a consultarsi 49 XII | deve pagargli: sei mila lire,~ ~Cardello, interdetto, Cronache letterarie Parte
50 5 | quattrocento (più di tre mila lire) in favore del fratello C’era una volta… fiabe Parte
51 uov | ispira.~ ~- Datele cento lire.~ ~La vecchina, con quelle 52 uov | vecchina, con quelle cento lire, si credette più ricca di 53 sol | Fossero almeno dieci lire...! Mi comprerei uno straccio 54 sol | soldi, da fare giusto dieci lire.~ ~Da allora in poi, quando 55 sol | Soldino mio, vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~Le cento 56 sol | vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~Le cento lire, le mille 57 sol | mille lire!~ ~Le cento lire, le mille lire erano subito 58 sol | Le cento lire, le mille lire erano subito lì.~ ~La buona 59 sol | Soldino mio, vo' mille lire!~ ~E, subito, un rimescolìo 60 sol | fretta in fretta... Le mille lire mancavano, ma lì dentro 61 sol | Soldino mio, vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~E quanti 62 sol | vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~E quanti diceva la voce, 63 sol | Soldino mio, vo' cento lire!».~ ~Il Re non volle neppure 64 sol | Soldino mio, vo' mille lire!~ ~Invece di mille lire 65 sol | lire!~ ~Invece di mille lire furono mille nerbate, che Il Decameroncino Giornata
66 10 | improvvisa fortuna. Ho dieci lire; me ne serbo cinque per Delitto ideale Parte
67 8 | spendere qualche paio di lire, di tanto in tanto, per 68 8 | A don Rocco quelle poche lire sembravano gran sciupìo: 69 12 | fatto?~ ~- Ho prestato mille lire a un tale che non ardiva 70 12 | presto o tardi, le mille lire?~ ~- Penserò che, tra qualche Il Drago Novella
71 Dra | mano una carta da dieci lire, pagamento delle visite. 72 Sig | gru che volavano. Venti lire, a quel bel negozio di via Fanciulli allegri Opera, Parte
73 Fan, II | LAURA.~ ~Ecco cento lire.~ ~ ~ ~CLELIA.~ ~Grazie. Giacinta Parte, Capitolo
74 1, 15 | legato di trecento mila lire per Giacinta, tutto in cartelle, 75 1, 15 | come se le trecento mila lire l'avessero già purificata 76 2, 1 | Quelle trecento mila lire le hanno scaldato il cervello.~ ~— 77 2, 9 | Teresa, quelle trenta mila lire? Ricorro a voi proprio all' 78 2, 9 | Venticinque, trenta mila lire possono salvar la banca 79 2, 9 | Teresa, quelle trenta mila lire! Ve ne prego!~ ~— Non le 80 2, 12 | Più di un migliaio di lire?~ ~La signora Villa rise, 81 3, 6 | Quanto? Un centinaio di mila lire? Una cosina da nulla; eccole 82 3, 8 | perdervi belle centinaia di lire.~ ~Andrea mancava di rado; 83 3, 8 | di banca.~ ~— Settecento lire!~ ~Lo buttò con disprezzo 84 3, 12 | diede un biglietto da cento lire.~ ~— Grazie!… È anche troppo. 85 3, 13 | Pantera.~ ~— Con venti mila lire, era libero! Un colpo di Gli ismi contemporanei Parte, Cap.
86 Pre | due mali di spendere tre lire e cinquanta centesimi per 87 4, 14 | provento - una dozzina di mila lire - a parecchi istituti di 88 4, 15 | costò parecchie centinaia di lire. Il Vigo, anche per le condizioni 89 4, 17 | duros (quasi ottantamila lire) ella li avea vinti, ironia Istinti e peccati Novella
90 Vil | sassi centinaia di mila lire; e l'ingegnere voleva sbarazzarsene, 91 Vil | Invece, oggi, ci vogliono le lire e parecchie, e non bastano 92 Sci | venti, cinquanta, mille lire! — e non dover fare altra 93 Mon | costato più di cento mila lire, era anche riuscito bellissima 94 Mon | soltanto alcune migliaia di lire, ch'egli s'ingegnava di 95 Mon | parecchie centinaia di mila lire si sarebbe slanciato nuovamente 96 Mon | costato quasi dugento mila lire — Lo pagherei anche duecento 97 Mon | Duecento cinquanta mila lire! E la sua fortuna sarebbe 98 Mon | delle poche migliaia di lire che gli permettevano di 99 Mon | Darebbe anche trecento mila lire! Per gli americani non c' 100 Mon | fin promesso venti mila lire di mancia! Forse fa il generoso 101 Mon | a Milano. Alle ventimila lire di mancia dello americano, 102 Mon | giornali. Come le trecento mila lire erano diventate, di bocca 103 Mon | somma delle trecento mila lire, ed era vissuto due mesi Il marchese di Roccaverdina Capitolo
104 18 | prestito di settantamila lire presso il Banco di Sicilia, 105 18 | di Londra.~ ~«Trentamila lire, nepote mio!»~ ~«Vi sembrano 106 18 | doppio.»~ ~«Fandonie! Dieci lire oggi, venti un altro giorno... 107 18 | queste povere trantamila lire. Impiegatene due terzi soltanto 108 18 | prestito di settantamila lire a tale scopo.»~ ~«Ne riparleremo... 109 18 | questo solo vaso, sei mila lire! Della più bella epoca greca! 110 18 | no; metà, quindici mila lire... Non si trovassero là 111 22 | di una ventina di mila lire con ipoteca su Casalicchio, 112 22 | faremo ora. Le ventimila lire, dunque?»~ ~«Sono pronte, Il mulo di Rosa Parte
113 1 | caveremo con una diecina di lire: carta bollata, citazione, Novelle Novella
114 2 | pagherebbe, da prima, quaranta lire al mese, per provarti.... 115 2 | no!~ ~– Se mi dèsse cento lire al mese, eh, mamma?~ ~–Si 116 2 | Marini.... più di quaranta lire al mese non mi conviene; 117 2 | calare la testa. Quaranta lire sicure, al giorno d'oggi.... 118 2 | sette. Valore di stima, lire trenta; date lire quindici, 119 2 | stima, lire trenta; date lire quindici, per un mese....~ ~– 120 2 | Ho soltanto quattro lire....~ ~– Per gl'interessi 121 2 | Vi paiono troppe quattro lire?~ ~– Fate come volete, vossignoria!~ ~– 122 2 | Devo anche notare: lire quattro? – domandò Fifì.~ ~– 123 2 | disse con sprezzo: – Cinque lire!... Eccone tre; per venti 124 2 | lenzuoli: le ha dato tre lire.... Non se le voleva prendere....~ ~– 125 2 | moribonda.... Chiedeva venti lire.... Presentava una collana 126 2 | voglio nulla da lui. Le sue lire ci porterebbero sfortuna: 127 2 | Libreria Treller, a trenta lire al mese. –~ ~– Inutilmente, 128 2 | dallo strozzino.... Quaranta lire al mese, sono una somma!~ ~– 129 2 | un po' meno di quaranta lire al mese....~ ~E saltò al 130 3 | cinquanta.... cento lire al mese.... Corro troppo?~ ~ 131 4 | fatto la dote di seicento lire a un'orfana sua lontanissima 132 4 | dare più di quelle venti lire in argento e in monetine 133 4 | specialmente alla mamma, delle lire portate a quel vecchio. 134 4 | una moneta di oro da cento lire.~ ~– Ma i quattrini che 135 7 | spendere una diecina di lire.~ ~Che importava? Non pagavano 136 7 | Bella venivano pagate dieci lire per morto. Almeno il dottor 137 8 | che ve ne fate?~ ~– Dieci lire!~ ~Il falegname gli diè 138 8 | un'occhiataccia.~ ~– Dieci lire. Lo faccio soltanto per 139 8 | ancora ostinato? Quindici lire e una bottiglia di vino.~ ~– 140 8 | della bottega.~ ~– Venti lire, compare, – gli disse in 141 8 | il fratello. – Quindici lire e una bottiglia di vino.... 142 8 | tasca per lo meno dieci lire! – disse Mastro Noce-di-collo, 143 8 | il fiele delle quindici lire e l'aceto per giunta. Ma 144 8 | Oggi se n'è venduto sette lire sole, di quello della botte 145 8 | detto: vuol pagarlo a sei lire il barile. Il prezzo è calato, 146 8 | calato, pretende.~ ~– A dieci lire! Non lasciarti infinocchiare.~ ~– 147 10 | quali costavano parecchie lire.~ ~E le amiche, giovani Nostra gente Novella
148 1 | sussidio di cinquecento lire, e il parroco aveva voluto 149 5 | spendere una diecina di lire.~ ~Che importava? Non pagavano 150 5 | Bella venivano pagate dieci lire per morto. Almeno il dottor 151 7 | vogliono per lo meno tre lire! Ma il segno si vedrà sempre, 152 9 | tiro indietro.~ ~– Cento lire! Sono anche troppe, in coscienza! – 153 9 | testa? Di rovinarmi? Le lire vi sembrano fave? Se il 154 9 | nulla.~ ~– Le cinquanta lire in più ce le rimetto, io, 155 9 | Mille e cinquecento lire.~ ~– E lui ne ha avute?~ ~– Profumo Parte, Capitolo
156 fam, 3 | E il comune paga dieci lire al giorno e l'indennità 157 fam, 17 | Messe e sermoni, trenta lire. Per meno non è stato possibile.»~ ~« Il raccontafiabe Parte
158 bam | fate questo qui?~ ~- Cento lire.~ ~- Uh! Una miseria! Tenete.~ ~- 159 bam | questo qui?~ ~- Trecento lire.~ ~- Uh! Una miseria! Tenete.~ ~- Racconti Tomo, Racconto
160 I, 1 | capriccio! Quelle poche lire di piú spese pel biglietto 161 I, 1 | Bene spese quelle poche lire! Avevo avuto una grande 162 I, 2 | centinaia di migliaia di lire; se no, facevano ridere.~ ~- 163 I, 3 | cervello per quelle tremila lire...~ ~- È la prima volta 164 I, 3 | prendere, lí per lí, le tremila lire e mettergliele in mano! -~ ~ 165 I, 3 | altre mille e cinquecento lire ch'era andato premurosamente 166 II, 1 | costata piú di cinquanta lire, tra tela, colori e colazioni 167 II, 1 | vogliono per lo meno tre lire! Ma il segno si vedrà sempre, 168 II, 1 | di bosso, avuto per poche lire da un vecchio suonatore 169 II, 1 | rimuginava le centinaia di lire che quelle macchine costavano. 170 II, 1 | valeva soltanto diciotto lire. Egli avrebbe voluto almeno 171 II, 1 | spendere una diecina di lire.~ ~Che importava? Non pagavano 172 II, 1 | Bella venivano pagate dieci lire per morto. Almeno il dottor 173 II, 1 | vogliono meno di cinquanta lire per averne una simile, fatta 174 II, 1 | anche i pezzi da cinque lire; e, accanto, dentro un barattolo 175 II, 1 | cassa per una quindicina di lire, sarà un bell'affare anche 176 II, 1 | Che ve ne fate?~ ~- Dieci lire! -~ ~Mastro Croce gli diè 177 II, 1 | un'occhiataccia.~ ~- Dieci lire. Lo faccio soltanto per 178 II, 1 | ancora ostinato? Quindici lire e una bottiglia di vino.~ ~- 179 II, 1 | della bottega.~ ~- Venti lire, compare - gli disse in 180 II, 1 | il fratello. - Quindici lire e una bottiglia di vino... 181 II, 1 | tasca per lo meno dieci lire! - disse mastro Noce di 182 II, 1 | il fiele delle quindici lire e l'aceto per giunta. Ma 183 II, 1 | Oggi se n'è venduto sette lire sole, di quello della botte 184 II, 1 | detto: vuol pagarlo a tre lire il barile. Il prezzo è calato, 185 II, 1 | calato, pretende.~ ~- A dieci lire! Non lasciarti infinocchiare.~ ~- 186 II, 2 | improvvisa fortuna. Ho dieci lire; me ne serbo cinque per 187 II, 3 | spendere qualche paio di lire, di tanto in tanto, per 188 II, 3 | A don Rocco quelle poche lire sembravano gran sciupio: 189 II, 3 | fatto?~ ~- Ho prestato mille lire a un tale che non ardiva 190 II, 3 | presto o tardi, le mille lire?~ ~- Penserò che, tra qualche 191 III, 1 | Norsi mille e cinquecento lire perché uscisse dai piú cocenti 192 III, 1 | quadri da te ceduto per cento lire, è stato comprato per ventimila 193 III, 1 | via cinque, dieci, venti lire per far riportare la povera 194 III, 1 | Cento, cinquecento, mille lire!... Bazzecole! Ma noi miserabili 195 III, 1 | impieguccio che mi frutta sessanta lire al mese?... Fosse almeno 196 III, 1 | Ebbene, dieci, venti, trenta lire, secondo l'importanza; se 197 III, 1 | la selvaggina, strappando lire, e soldi ai piú restii, 198 III, 2 | Londra... e con dugentomila lire di cartelle della Banca 199 III, 2 | molto meno, per sessantamila lire di dote! E a Lelio Giorgi Rassegnazione Cap.
200 VII | vogliono belle migliaia di lire per riuscire ad essere eletto, - 201 VIII | ora delle cento cinquanta lire di stipendio. Per l'ufficio 202 VIII | Vendiamo i mobili.~ ~- Mille lire ti basterebbero?~ ~- Chi 203 VIII | vendita quattro, cinquecento lire; sono sufficienti.~ ~- Fammi 204 VIII | volume, e ti anticipo mille lire.~ ~- E se non lo scriverò?~ ~- 205 XV | permetteva di restituire le mille lire dategli da me due anni addietro.~ ~- 206 XVIII | rassegne minori. Ho centomila lire a mia disposizione.... per 207 XXII | di me. Aggiungo seimila lire per le pigioni future, se Schiaccianoci ed altri racconti Opera, Sezione, Parte, Capitolo
208 SCH, 0, Schi | diventavano oggetti di lusso: e lire e mezze lire, e soldi e 209 SCH, 0, Schi | di lusso: e lire e mezze lire, e soldi e fiaschi di vino, Scurpiddu Capitolo
210 12 | pascolo e del pollaio... dieci lire, quindici, quanto volete!~ ~ 211 12 | riccone. - Dieci...Quindici lire! Quanto volete?~ ~In quel 212 12 | valevano per lo meno dieci lire l'una, e che il prete sarebbe 213 12 | sapeva di poter vendere dieci lire l'una quelle monete, non 214 12 | Soldato che valgono dieci lire l'una. Sono mie le ho trovate 215 12 | Anche più di dieci lire l'una! - soggiunse Don Pietro, 216 13 | avrebbero fruttato dieci lire. E poi!... .E poi!...~ ~ 217 13 | Mineo lo vendereste cinque lire,~ ~- Ne riparleremo domani, - 218 14 | chiedessi in prestito cinque lire allo zi' Girolamo, - pensava 219 14 | Volete prestarmi cinque lire? - quando comparve lo zanni 220 14 | rispose Scurpiddu.~ ~- Tre lire, tutto compreso; ma in danaro 221 14 | conchiuderemo l'affare: due lire.~ ~- Tre, o niente! - quegli 222 14 | allo zi' Girolamo le tre lire, avrebbe lavorato una bella 223 14 | quel grosso debito di tre lire addosso. E la sera d'un 224 14 | Ho fatto bene?... .Le tre lire me le darai un' altra volta.~ ~ 225 14 | Natale, sarebbero quaranta lire. Alti, grassi, non si distinguevano 226 15 | coroncine. Aveva reso le tre lire allo zi' Girolamo, e col 227 15 | grossa per lui: quaranta lire. Otto carte da cinque, nuove 228 15 | tarì... .quasi ventiquattro lire, oltre il mantenimento! 229 15 | e sei tarì... ..novanta lire all'anno, come il Soldato, 230 18 | vestiti, ma anche venti lire all'anno, che Scurpiddu Serena Atto, scena
231 1, 6 | farne di quelle trenta mila lire?~ ~Loreni. Ho in vista una 232 2, 7 | dirti che quelle tre mila lire stanno fin da oggi a tua 233 3, 3 | stesso!... Povere trentamila lire! In che mani! Io rimpiango Tutte le fiabe Sezione, Parte
234 c’e, uov | ispira.~ ~- Datele cento lire.~ ~La vecchina, con quelle 235 c’e, uov | vecchina, con quelle cento lire, si credette più ricca di 236 c’e, sol | Fossero almeno dieci lire...! Mi comprerei uno straccio 237 c’e, sol | soldi, da fare giusto dieci lire.~ ~Da allora in poi, quando 238 c’e, sol | Soldino mio, vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~Le cento 239 c’e, sol | vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~Le cento lire, le mille 240 c’e, sol | mille lire!~ ~Le cento lire, le mille lire erano subito 241 c’e, sol | Le cento lire, le mille lire erano subito lì.~ ~La buona 242 c’e, sol | Soldino mio, vo' mille lire!~ ~E, subito, un rimescolìo 243 c’e, sol | fretta in fretta... Le mille lire mancavano, ma lì dentro 244 c’e, sol | Soldino mio, vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~E quanti 245 c’e, sol | vo' cento lire, vo' mille lire!~ ~E quanti diceva la voce, 246 c’e, sol | Soldino mio, vo' cento lire!».~ ~Il Re non volle neppure 247 c’e, sol | Soldino mio, vo' mille lire!~ ~Invece di mille lire 248 c’e, sol | lire!~ ~Invece di mille lire furono mille nerbate, che 249 rac, bam | fate questo qui?~ ~- Cento lire.~ ~- Uh! Una miseria! Tenete.~ ~- 250 rac, bam | questo qui?~ ~- Trecento lire.~ ~- Uh! Una miseria! Tenete.~ ~- 251 con, zoc | tempi, mettiamo di venti lire ognuna.~ ~- Vada per tre Un vampiro Parte
252 vam | Londra... e con dugentomila lire di cartelle della Banca 253 vam | molto meno, per sessantamila lire di dote! E a Lelio Giorgi