4. Per questo motivo Innocenzo III, Nostro predecessore,
considerato che l’eccessiva varietà degli Ordini regolari induceva a
molta confusione nella Chiesa di Dio, nel Concilio generale Lateranense IV
solennemente proibì che nessuno, da allora in poi, potesse dar vita a
qualche nuovo Ordine, ma chiunque si sentisse chiamato allo stato religioso
chiedesse di essere assunto in uno di quelli già approvati.
Decretò inoltre che chi volesse fondare nuove case religiose scegliesse
la regola e l’istituzione fra quelle già approvate.
Quindi non fu più permesso di istituire un Ordine nuovo senza la
speciale licenza del Romano Pontefice; e ciò a buon diritto,
perché, istituendosi nuove Congregazioni per zelo di perfezione
maggiore, è conveniente che questa Santa Sede Apostolica esamini prima
diligentemente e ponderi la maniera di vita che qualcuno si prefigge,
affinché sotto l’apparenza di maggior bene e di vita più santa,
non s’introducano nella Chiesa di Dio maggiori scandali e vergogne, e
fors’anche danni.
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