Parte, Paragrafo
1 1, 1 | scellerato pensiero, oh disonesta opera, oh miserabile esemplo e
2 1, 21| E oltre a questo diedono opera a deificare li lor padri,
3 1, 22| ciò che a debito tempo per opera, senza alcuno velo, intendeva
4 1, 22| la quale il fuoco quaggiù opera li suoi effetti: il terzo
5 1, 25| impaziente o animoso, cioè in opera pertenente a parte, poi
6 1, 26| ora, cioè in una medesima opera, propose, mostrando la sua
7 1, 26| preposta la poesia, poetica opera estimò di comporre. E, avendo
8 1, 26| quegli essere, come erano, opera stata di Dante. E, dolendosi
9 1, 26| domandandolo se esso sapea cui opera stati fossero; li quali
10 1, 26| alta fantasia, sopra quest'opera presa, abbandonata; ma,
11 1, 26| può la ricongiunzione dell'opera intermessa conoscere. ~ ~
12 1, 26| adunque da Dante la magnifica opera, non, forse secondo che
13 1, 26| sua scrittura, se alla sua opera avesse fatta alcuna fine,
14 1, 26| picciolo rimanente della sua opera avesse potuto compiere,
15 1, 26| potesse, supplire la paterna opera, acciò che imperfetta non
16 1, 26| egli avea compiuta la sua opera anzi il suo passare alla
17 1, 26| Cane, e poi alla imperfetta opera ricongiunsono come si convenia.
18 1, 26| convenia. In cotale maniera l'opera, in molti anni compilata,
19 1, 26| scrivendo in volgare fece opera mai più non fatta, e non
20 1, 26| sensi ricominciò la sua opera e perseguilla in volgare. ~ ~
21 1, 29| il modo del parlare ogni opera in iscrittura composta si
|