'l-conse | consi-flore | flori-mperi | muffa-racco | raddo-tocca | tocch-ydibu
grassetto = Testo principale
Parte, Paragrafo grigio = Testo di commento
2009 1, 18| li corpi delli loro morti raddomandati, ma per riavergli essersi
2010 1, 18| sua miseria non solamente raddomandò il corpo del morto Ettore,
2011 1, 20| mettessero in non calere .~ ~Rade volte, se non domandato,
2012 1, 7 | forze, se egli ha ferma radice presa nel cuore di colui
2013 1, 25| occhio d'alta parte del cielo ragguarda. ~ ~Tra cotanta virtù, tra
2014 1, 29| chi bene le medolle dentro ragguarderà, ottimamente a lui si confà.
2015 1, 22| Imperciò che essi, se noi ragguarderemo ben le loro opere, acciò
2016 1, 2 | cavaliere per arme e per senno ragguardevole e valoroso, il cui nome
2017 1, 5 | fu noto il suo disio, si ragiona, onestissimo fu questo amore,
2018 1, 7 | conviene ascoltare i femminili ragionamenti, e quegli, se non vuol crescer
2019 1, 25| feminella, ogni piccol fanciullo ragionante di parte e dannante la ghibellina,
2020 1, 6 | recassero in allegrezza, ragionarono insieme di volergli dar
2021 1, 7 | altri altissimi prencipi ragionava; disputava co' filosofi,
2022 1, 1 | altro che a ciò con occhio ragionevole vuole guardare, non senza
2023 1, 25| il cui nome fu Carlo, si ragunarono ad uno consiglio per provedere
2024 1, 18| dire, come da uomo che ti rammendi disidera e non che tu sii
2025 1, 22| difetto: sì come Licaone per rapacità e per avarizia, le quali
2026 1, 26| fraudi, le menzogne, le rapine e' tradimenti, li quali
2027 1, 25| che i suoi contemporanei rapportano, che el valesse; la qual
2028 1, 9 | parimente del vero e del falso rapportatrice, nunziando gli avversarii
2029 1, 21| sacerdoti». E oltre a questo, in rappresentamento della immaginata essenzia
2030 1, 5 | è divenuto, sì come cosa rarissima, chi amasse altramente.
2031 1, 23| coronazioni de' poeti, come che rarissimamente avvenga, vi dura. Ma, perché
2032 1, 20| dilettevole a ciascuno, e li poeti rarissimi. E perciò, sperando per
2033 1, 14| tutti gli altri cittadini ravignani, al suo Creatore rendé il
2034 1, 26| data mi fia la grazia». E reassunta non sanza fatica, dopo alquanto
2035 1, 11| alla sua maestà in parte rebelle, e già con potentissimo
2036 1, 20| quando gli piace, e qua su reca novelle di coloro che là
2037 1, 6 | dolori il traessero ma il recassero in allegrezza, ragionarono
2038 1, 26| spazio avere al suo fine recata, e massimamente da uomo,
2039 1, 20| speziale, e quivi statogli recato uno libretto davanti promessogli,
2040 1, 1 | donate. Delle quali cose le recenti orme della sua fuga e l'
2041 1, 20| come poste erano state, recitò; quelle poi, seguendo quello
2042 1, 17| septembris ydibus astral redit.~ ~
2043 1, 2 | poté, simile a Roma la fe' reedificare e abitare; raccogliendovi
2044 1, 11| erano li suoi maggiori stati reedificatori, e lasciatavi la sua donna,
2045 1, 8 | della sua rota gloriosamente reggendo, il tenesse, assai diverso
2046 1, 26| questa guisa: ~ ~Ultima regna canam, fluido contermina
2047 1, 2 | figliuoli discendessero, regnante Federico secondo imperadore,
2048 1, 9 | moderni, le desolazioni de' regni, delle province e delle
2049 1, 25| dimenticò Iddio, il suo regno, sé e la sua onestà, e adultero
2050 1, 17| qui loca defunctis gladiis regnumque gemellis ~distribuit, laycis
2051 1, 2 | parlare sotto debiti numeri è regolata; per costui la morta poesì
2052 1, 21| cominciarono ad aumentare le religioni, e con la fede di quelle
2053 1, 1 | sinistro ogni ben fatto remunerare; aggiugnendo che, qualunque
2054 1, 18| sua vecchiezza alquanto la renda deforme, ella fu nella sua
2055 1, 14| ravignani, al suo Creatore rendé il faticato spirito; il
2056 1, 18| almeno di riaverlo morto; rendi la tua cittadinanza, il
2057 1, 30| ma quelle che io posso, rendo, benedicendo in etterno
2058 1, 10| favorevole romore gli furono rendute grazie de' suoi benefici!
2059 1, 25| quanto virilmente operasti, reprimendo l'ardente disio del ritornare
2060 1, 7 | perspicacità trapassi le mura, sono reputati diletti. Certo io non affermo
2061 1, 1 | tempio di divina sapienzia fu reputato, e le cui sacratissime leggi
2062 1, 18| volere loro essere perpetua requie? Sermona niuna altra cosa
2063 1, 26| per alcun modo li canti residui, essendone generalmente
2064 1, 29| divina grazia illuminata non resiste, guidarsi. Per la qual cosa,
2065 1, 21| medesima più illuminati; resistendo con le loro corporali forze
2066 1, 7 | princìpii ogni picciola resistenza è Iovevole, così nel processo
2067 1, 11| fine da loro avvisato: le resistenze furono grandissime, e assai
2068 1, 17| modis.~Pascua Pyeriis demum resonabat avenis; ~Amtropos heu letum
2069 1, 27| promessa di questa operetta, mi resta a dichiarare, cioè il sogno
2070 1, 26| disegnato. Per la quale cosa, restando ancora gran pezzo di notte,
2071 1, 11| quella, niuna fatica gli restava, o piccola, ad avere libera
2072 1, 22| la quale Egli e morendo e resurgendo ci aperse, lungamente stata
2073 1, 22| occorse nella sua morte, e la resurrezione vittoriosa, e la mirabile
2074 1, 22| i suoi altissimi secreti revelò a' futuri, facendo loro
2075 1, 18| de' suoi re; Smirna a noi reverenda in perpetuo per Niccolaio
2076 1, 18| essa si calca, dove su per reverendissime ceneri non si vada. Chi
2077 1, 17| gemellis ~distribuit, laycis rhetoricisque modis.~Pascua Pyeriis demum
2078 1, 18| pietosa, e goderai, non riavendolo, della tua innata crudeltà.
2079 1, 18| morti raddomandati, ma per riavergli essersi virilmente disposti
2080 1, 6 | né da questo gentilezza, ricchezza, giovanezza, né altra mondana
2081 1, 7 | filosofanti lo sposarsi a' ricchi stolti, a' signori e a'
2082 1, 10| della memoria caduti, questo ricente caso ti faccia con più temperate
2083 1, 29| ricevere, ma quanto più si ricerca, maggiore odore della sua
2084 1, 22| dovea essere abitazione e ricetto del Signore della natura,
2085 1, 29| solamente corruzione non può ricevere, ma quanto più si ricerca,
2086 1, 12| disperazione, si dispose di riceverlo e d'onorarlo. Né aspettò
2087 1, 5 | la bella imagine di lei ricevette nel cuore, che da quel giorno
2088 1, 12| proferte, gli si fece davanti, richiedendo di spezial grazia a Dante
2089 1, 29| sufficienzia, che a tanta cosa si richiederebbe, non c'era; appresso, posto
2090 1, 20| non pertanto, là dove si richiedeva, eloquentissimo fu e facundo,
2091 1, 25| fosse desso. Alla quale richiesta Dante, alquanto sopra sé
2092 1, 26| intermessa conoscere. ~ ~Ricominciata adunque da Dante la magnifica
2093 1, 26| istile atto a' moderni sensi ricominciò la sua opera e perseguilla
2094 1, 18| quello con altrettanto oro ricomperò. Li Romani, secondo che
2095 1, 14| piacere, sì come da uomo, riconciliatosi; del mese di settembre negli
2096 1, 22| con l'altro gli semplici riconforta, e ha in publico donde li
2097 1, 26| poi alla imperfetta opera ricongiunsono come si convenia. In cotale
2098 1, 26| chi ben riguarda, può la ricongiunzione dell'opera intermessa conoscere. ~ ~
2099 1, 1 | la quale forse il nostro riconoscimento attende; il quale se a lungo
2100 1, 26| fossero; li quali Dante riconosciuti subito, rispose che sua.
2101 1, 29| morire; il quale, se bene si ricorda di ciò che di sopra è detto,
2102 1, 1 | questa fia poco o picciola), ricordando l'esilio del chiarissimo
2103 1, 18| che di molti loro avoli si ricordano, vogliono dentro da te della
2104 1, 18| desti. Oh peccato da non ricordare, che la madre alle virtù
2105 1, 6 | infra alquanti mesi apparò a ricordarsi senza lagrime Beatrice esser
2106 1, 18| sia per l'ultimo dì di lui ricordata, tu allato a lei sii nominata
2107 1, 29| alquanto gli ha tenuti sospesi, ricrea e pasce gli solenni intelletti. ~ ~
2108 1, 5 | fra le verdi frondi la fa ridente, era usanza della nostra
2109 1, 7 | Egli, usato liberamente di ridere, di piagnere, di cantare
2110 1, 25| mediante Bonifazio papa VIII, a ridirizzare lo stato della nostra città,
2111 1, 9 | beni o in publico furon ridotti, o alienati a' vincitori~ ~
2112 1, 22| corrompitore, e tutte le riduce a niente. I quattro suoi
2113 1, 9 | della sottoposta. A volere riducere a unità il partito corpo
2114 1, 2 | picciol cerchio di mura la riducesse, in quanto poté, simile
2115 1, 2 | alcuna fama, in cenere la ridusse e in ruine: e in cotale
2116 1, 18| pietà; e colui, il quale tu rifiutasti, anzi cacciasti vivo sì
2117 1, 9 | vittoriosi ebbero la città riformata secondo il loro giudicio,
2118 1, 10| affezione cittadina, ogni rifugio populare; subitamente, senza
2119 1, 29| incorruttibile soavità porge a' riguardanti. E di ciò leggiermente molti
2120 1, 22| scrittura e l'altra non riguardasse, ma solo al modo del trattare,
2121 1, 29| opere compilate da lui, riguardisi la sua Commedia, la quale
2122 1, 2 | parea vederlo cadere, e nel rilevarsi non uomo più, ma uno paone
2123 1, 25| stato, disse: «Se io vo, chi rimane? se io rimango, chi va?»,
2124 1, 26| mondo ch'egli il picciolo rimanente della sua opera avesse potuto
2125 1, 29| bastare; e quel, che manca, rimanga nella sollecitudine di chi
2126 1, 25| io vo, chi rimane? se io rimango, chi va?», quasi esso solo
2127 1, 9 | consigli le più delle volte rimangon vinti dalle forze del cielo.
2128 1, 18| la tua ingratitudine ti rimani, e Ravenna de' tuoi onori
2129 1, 26| E, cercato da que' che rimasero, e figliuoli e discepoli,
2130 1, 26| trovandogli, s'erano, disperati, rimasi.~ ~Eransi Iacopo e Piero,
2131 1, 26| volere sotto versi volgari e rimati racchiudere, non essere
2132 1, 18| occhi e guarda con alcuno rimordimento a quello che tu facesti;
2133 1, 9 | privato e da quelle del tutto rimosso (oh stolta vaghezza degli
2134 1, 21| altra mondana sollecitudine rimoti, solamente a' divini servigi
2135 1, 20| similemente d'essere solitario e rimoto dalle genti, acciò che le
2136 1, 18| 18 - Rimprovero ai fiorentini~ ~Oh ingrata
2137 1, 6 | consolazioni lungamente perdute, rincominciarono a sollecitare lo sconsolato;
2138 1, 18| nol rivocasti? Deh! non ti rincresca lo stare con meco, che tuo
2139 1, 7 | bellissime spesse volte e tosto rincrescere; che dunque dell'altre possiamo
2140 1, 7 | volte la volgar turba gli rincresceva, di ritrarsi in alcuna solitaria
2141 1, 23| non dovrà essere a veder rincrescevole.~ ~
2142 1, 21| sentisse, e cacciassesi il rincrescimento e la noia. E certo, questo
2143 1, 7 | cucenti arene di Libia a rinfrescarsi, o dell'isola di Cipri,
2144 1, 2 | vaghe di fare, le piacque di rinnovare il nome de' suoi passati,
2145 1, 11| sentisse contraria. Per che ripassate l'Alpi, con molti nemici
2146 1, 18| tranquillità dell'animo, ripentùtati del fatto, nol rivocasti?
2147 1, 26| inopinatamente me gli ha ripinti dinanzi, e a voi aggrada,
2148 1, 26| quello potesse in alcuno atto riprendere. Quanto sottilmente egli
2149 1, 22| essi mattamente gli poeti riprendono di ciò, incautamente caggiono
2150 1, 10| altissimi se' tu continuamente ripresa, ammonita e gastigata! Deh!
2151 1, 7 | dell'isola di Cipri, per riscaldarsi, nelle eterne ombre de'
2152 1, 26| cosa lietissimi, quegli riscritti, secondo l'usanza dell'autore
2153 1, 29| della Comedia si sostiene, a rispetto dell'alto e maestrevole
2154 1, 26| vestimenti e d'una luce non usata risplendente nel viso, venire a lui;
2155 1, 8 | s'ascoltava, a niuna si rispondea, niuna legge si fermava,
2156 1, 20| sottilmente solvendo e rispondendo agli argomenti contrari.
2157 1, 26| fatto. A così fatta domanda rispondere, tra molte ragioni, due
2158 1, 20| imaginazione avesse, non avrebbe risposto al dimandante: il che molte
2159 1, 12| e con piacevoli conforti risuscitata la caduta speranza, copiosamente
2160 1, 7 | operare ogni menomo servo ritener nella casa, e il contrario
2161 1, 18| ancora dopo la lor ruina ritenitrici eterne del nome loro: così
2162 1, 11| filosofia e della teologia, ritornando ancora in sé dell'altre
2163 1, 26| aggrada, io cercherò di ritornarmi a memoria il primo proposito,
2164 1, 11| Padova, e quindi da capo si ritornò a Verona. Ma poi ch'egli
2165 1, 7 | turba gli rincresceva, di ritrarsi in alcuna solitaria parte
2166 1, 26| per canti e i canti per rittimi, sì come chiaro si vede;
2167 1, 13| ingegno e di perseveranza riuscì chiaro qual noi veggiamo,
2168 1, 7 | mortali, quanto sono le riuscite in assai cose contrarie
2169 1, 5 | quale la dolcezza del cielo riveste de' suoi ornamenti la terra,
2170 1, 20| nota a questi cotali facea rivestire. ~ ~Quanto ferventemente
2171 1, 18| ripentùtati del fatto, nol rivocasti? Deh! non ti rincresca lo
2172 1, 7 | nelle eterne ombre de' monti Rodopei? qual medico s'ingegnerà
2173 1, 1 | la greca e ultimamente la romana republica aumentate, con
2174 1, 20| e con quella grandissimi romori da' circustanti (sì come
2175 1, 8 | anni nel colmo della sua rota gloriosamente reggendo,
2176 1, 21| laudevole intenzione della rozza età mosse molti a diverse
2177 1, 21| maggiori; diffinendo le rozze quistioni, non secondo scritta
2178 1, 21| difflcultà avvenia: perciò che a' rozzi popoli parevano, così vedendogli,
2179 1, 21| ne' primi secoli, come che rozzissima e inculta fosse, ardentissima
2180 1, 9 | e furiosamente votate e rubate, poi che i vittoriosi ebbero
2181 1, 18| il principato, sempre con ruberie e con tradimenti e con falsità
2182 1, 22| Spirito Santo mostrare nel rubo verdissimo, nel quale Moisè
2183 1, 2 | in cenere la ridusse e in ruine: e in cotale maniera oltre
2184 1, 17| Amtropos heu letum livida rupit opus.~Huic ingrata tulit
2185 1, 10| gastigata! Deh! se Cammillo, Rutilio, Coriolano, e l'uno e l'
2186 1, 21| suggetti e a strignere con sacramenti alla loro obbedienza quegli
2187 1, 14| religione ogni ecclesiastico sacramento umilmente e con divozione
2188 1, 21| nelle quali le si porgessero sacrate lusinghe. E oltre a questo,
2189 1, 1 | sapienzia fu reputato, e le cui sacratissime leggi sono ancora alli presenti
2190 1, 9 | e, con l'operazioni di sagacissimi e avveduti prencipi di quelle,
2191 1, 29| grado che sopra l'orizzonte sale in quella ora che alcun
2192 1, 29| d'essere santi; e quindi salito in paradiso e la ineffabile
2193 1, 25| cosa avesse comandato? E Salomone al cui senno niuno, dal
2194 1, 3 | detto, negli anni della salutifera incarnazione del Re dell'
2195 1, 6 | divenuto quasi una cosa salvatica a riguardare: magro, barbuto
2196 1, 11| ricevuto), quando col conte Salvatico in Casentino, quando col
2197 1, 22| altro suonano le parole del Salvatore nello evangelio, se non
2198 1, 20| alcuna general festa de' Sanesi, s' incominciasse da gentili
2199 1, 14| che la esaltazione della santa Croce si celebra dalla Chiesa,
2200 1, 23| costei tesoro da loro, fu la santissima sentenzia di Solone nel
2201 1, 18| un generale sepolcro di santissimi corpi, né niuna parte in
2202 1, 26| Dante, domandandolo se esso sapea cui opera stati fossero;
2203 1, 16| del signore, il quale ciò sapevano disiderare, ciascuno per
2204 1, 1 | uno umano tempio di divina sapienzia fu reputato, e le cui sacratissime
2205 1, 29| angelica», non perché io sappia se così fatte o altramenti
2206 1, 1 | alta scala a vedersi, come sappiamo, che al presente aiuti e
2207 1, 29| dovere avere penne; e, non sappiendone alcuna fra questi nostri
2208 1, 27| quanto più brievemente saprò e potrò, intendo di dilivrarmi,
2209 1, 18| del quale tu non ti se' saputa far degna. Ma certo egli
2210 1, 26| mancavano, e da loro non saputi trovare. ~ ~ ~Raccontava
2211 | sarai
2212 1, 21| quegli li quali non vi si sarebbono potuti con forza costrignere.
2213 1, 18| primieramente, e dove più si sarìa convenuto, l'esemplo e l'
2214 1, 18| almeno, essendo reputata savia come tu se', d'avere avuta
2215 1, 18| l'esemplo e l'opere delle savie città non imitasti, ammenda
2216 1, 1 | furiosa dannazione, perpetuo sbandimento, alienazione de' paterni
2217 1, 2 | doveva al ritorno delle Muse, sbandite d'Italia, aprir la via.
2218 1, 18| ma l'hai da te cacciato, sbandito e privatolo, se tu avessi
2219 1, 1 | guiderdoni elevare, e li buoni scacciare, deprimere e abbassare.
2220 1, 2 | discendenti degli antichi scacciati.~ ~Ma intra gli altri novelli
2221 1, 1 | meriti apparecchiati. ~ ~Oh scellerato pensiero, oh disonesta opera,
2222 1, 18| debito e stabile fermezza, schernita. Ahi! misera madre, apri
2223 1, 2 | picciola né poco laudevole schiatta: li quali, l'antico sopranome
2224 1, 5 | sommissima parte d'ogni scienza; che non è vero. ~ ~
2225 1, 3 | come in varie etadi varie scienze furono da lui conosciute
2226 1, 22| poeti solamente, tra gli scienziati, l'onore della corona dell'
2227 1, 11| ancora in sé dell'altre scienzie ciò che forse per gli altri
2228 1, 18| artisti, donde tu se' piena? Scioccamente farai: l'uno fu, continuamente
2229 1, 26| beatitudine stea. O menti sciocche, una brieve particella d'
2230 1, 18| i Catoni, i Fabii e gli Scipioni con le loro magnifiche opere
2231 1, 14| sue dimostrazioni fece più scolari in poesia e massimamente
2232 1, 22| contra li poeti, dicendo loro sconce favole e male a niuna verità
2233 1, 6 | rincominciarono a sollecitare lo sconsolato; il quale, come che infino
2234 1, 16| memoria; imaginai non essere sconvenevole quegli aggiugnere a queste
2235 1, 6 | la loro intenzione gli scoprirono. E, acciò che io particularmente
2236 1, 26| non a lui, ma al marchese scrissono il loro disiderio, e mandarono
2237 1, 21| rozze quistioni, non secondo scritta legge, ché non l'aveano
2238 1, 16| quali sono questi appresso scritti: ~ ~
2239 1, 5 | cioè che, secondo che egli scrive e che per altrui, a cui
2240 1, 25| il quale per avventura me scrivente con isdegnoso occhio d'alta
2241 1, 1 | essere stata ingrata. E scriverò in istilo assai umile e
2242 1, 20| disputazione de quolibet che nelle scuole della teologia si facea,
2243 1, 25| vero non che commendare, ma scusare non si può degnamente. Ma
2244 1, 18| tempo mal consigliata ti scusi; ché, tornata, cessate l'
2245 1, 25| lui medesimo adunque mi scuso, il quale per avventura
2246 1, 18| della sua origine, quasi sdegnando che dove ella sia per l'
2247 1, 11| procacciare. Oh quanti onesti sdegni gli convenne posporre, più
2248 1, 22| di molti i suoi altissimi secreti revelò a' futuri, facendo
2249 1, 2 | quel Dante che a' nostri seculi fu conceduto di speziale
2250 1, 11| papa V, il quale allora sedea, fu eletto in re de' Romani,
2251 1, 20| una porta dove più donne sedevano, una di quelle pianamente,
2252 1, 14| poi che la sua ora venne segnata a ciascheduno, essendo egli
2253 1, 26| ottimamente nella memoria aveva segnato, a vedere se vero spirito
2254 1, 3 | infanzia, nella quale assai segni apparirono della futura
2255 1, 23| la filosofia sé e li suoi segreti aprisse; de' tesori della
2256 1, 29| nella sollecitudine di chi segue. ~ ~
2257 1, 20| state, recitò; quelle poi, seguendo quello medesimo ordine,
2258 1, 18| imitasti, ammenda al presente, seguendole. Niuna delle sette predette
2259 1, 29| laureazione disiava. ~ ~Seguentemente dice che di pastore subitamente
2260 1, 21| onoravano, mostrarono i seguenti molte esserne, come che
2261 1, 1 | quale se a lungo andare non seguirà, niuno dubiti che la sua
2262 1, 25| raccolta, ma quello che di ciò seguisse non fa al presente proposito,
2263 1, 26| lasciata, seguì: «Io dico, seguitando, ch'assai prima» etc.; dove
2264 1, 18| queste non t'era vergogna di seguitare; le quali non è verisimile
2265 1, 1 | miei Fiorentini, sono male seguite, ma intanto s'è disviato
2266 1, 22| noia dell'altro spaventati, seguitiamo le virtù che in Eliso ci
2267 1, 15| quasi con publico pianto seguitolo, in una arca lapidea, nella
2268 | sei
2269 1, 29| più del libro ti piace, è semplice e immutabile verità, la
2270 1, 20| quale una dell'altre rispose semplicemente: «In verità tu dèi dir vero:
2271 1, 18| tua, e da coloro, le cui sentenzie hanno fondamento debito
2272 1, 2 | chiarissima fonte, e quivi si sentia partorire unofigliuolo,
2273 1, 24| odorifero molto, sì come noi sentiamo: le quali tre proprietà
2274 1, 1 | è il presente mondo del sentiero uscito del primo, del quale
2275 1, 20| fatta, sé niente averne sentito: per che alla prima maraviglia
2276 1, 6 | l'afflizione che il cuore sentiva dentro, e sì per lo non
2277 1, 26| brieve particella d'una ora separarà dal caduco corpo lo spirito,
2278 1, 21| ancora estimarono fossero da separare così di nome, come di forma
2279 1, 9 | che l'alte cose, non si seppe o non si poté dalla tua
2280 1, 17| ducis,~mille trecentenis ter septem Numinis annis, ~ad sua septembris
2281 1, 17| septem Numinis annis, ~ad sua septembris ydibus astral redit.~ ~
2282 1, 1 | l'ossa nelle altrui terre sepulte e la sparta prole per l'
2283 1, 18| essere perpetua requie? Sermona niuna altra cosa pianse
2284 1, 22| aperse, lungamente stata serrata a noi per la colpa del primiero
2285 1, 22| pargoletti nutrichi, e in occulto serva quello onde essa le menti
2286 1, 21| volevan che si credesse; servando negli nuovi iddii e negli
2287 1, 29| tanta affezione e veduta e servata l'avesse, quanto colei che
2288 1, 23| virtù le cose umane erano e servate e aumentate, che a colui
2289 1, 19| generalmente de' più notabili modi servati nella sua vita da lui; da
2290 1, 1 | sottraeva, o meno che bene si servava, senza niuno dubbio quella
2291 1, 7 | onde vengano li servi, le serve, le nutrici, le cameriere;
2292 1, 26| con gran vergogna di lui serverà! Che del nostro poeta certo
2293 1, 5 | fatto d'amore ferventissimo servidore.Ma, lasciando stare il ragionare
2294 1, 29| gregge de' figliuoli e de' servidori e degli altri suggetti di
2295 1, 18| avarizia operando, lo mestiere servile; l'arte, la quale un tempo
2296 1, 18| si può credere che ancora servino la rabbia e l'iniquità nella
2297 1, 5 | nella casa del festeggiante, servite le prime mense, di ciò che
2298 1, 14| presso del cinquantesimo sesto suo anno infermato, e secondo
2299 1, 14| riconciliatosi; del mese di settembre negli anni di Cristo MCCCXXI,
2300 1, 2 | l'avea nudrito; e, a ciò sforzandosi, le parea vederlo cadere,
2301 1, 29| solenni intelletti. ~ ~Lo sforzarsi ad avere di quelle frondi,
2302 | siamo
2303 1, 18| lui vivi ne' tuoi difetti sicura, e puoi alle tue lunghe
2304 1, 20| una volta tra l'altre in Siena, e avvenutosi per accidente
2305 1, 14| avesse, dal numero delle sillabe e dalla consonanza delle
2306 1, 25| filosofia nutricato! ~ ~Molto simigliantemente presunse di sé, né gli parve
2307 1, 7 | come che vero sia che, o simili cose a queste, o altre che
2308 1, 3 | Suoi studi~ ~Nacque questo singulare splendore italico nella
2309 1, 16| poeta, e di Dante stato singularissimo amico; li quali sono questi
2310 1, 1 | commesso impunito, e il sinistro ogni ben fatto remunerare;
2311 | sino
2312 1, 17| foveat claro philosophya sinu:~gloria musarum, vulgo gratissimus
2313 1, 2 | ordinata, o dal piacere del sito, al quale forse vide nel
2314 1, 18| per li titoli de' suoi re; Smirna a noi reverenda in perpetuo
2315 1, 22| pure alquanto intendo di soddisfargli. ~ ~Manifesta cosa è che
2316 1, 7 | ella fosse volle venire, né sofferse che là dove egli fosse ella
2317 1, 11| della Magna partirsi per soggiogarsi Italia, alla sua maestà
2318 1, 30| il mare, il quale ella ha solcato, basso e tranquillo, nondimeno,
2319 1, 21| molte vollero che fossero il Sole, la Luna, Saturno, Iove
2320 1, 6 | quello che avanti esser solea; intanto che 'l suo aspetto,
2321 1, 26| grandi uomini, a' quali si soleano le poetiche fatiche intitolare,
2322 1, 26| egli è sì gran fatto che solenne investigazione ne bisogni. ~ ~
2323 1, 20| poi, per vaghezza di più solennemente mostrare le sue passionie,
2324 1, 26| Dante fosse in iscienzia solennissimo uomo, perché a comporre
2325 1, 25| e dopo quello in alcuna solennità publica fosse misericordievolmente
2326 1, 1 | cittadino, a' suoi onori sia in solido obbligato come che io a
2327 1, 7 | rincresceva, di ritrarsi in alcuna solitaria parte e, quivi speculando,
2328 1, 20| Dilettossi similemente d'essere solitario e rimoto dalle genti, acciò
2329 1, 4 | studi generalmente sogliono solitudine e rimozione di sollecitudine
2330 1, 20| sue passionie, di gloria, sollecitamente esercitandosi in quella,
2331 1, 6 | perdute, rincominciarono a sollecitare lo sconsolato; il quale,
2332 1, 5 | altro affare lasciandone, sollecitissimo andava là dovunque credeva
2333 1, 26| alle pietose lacrime, alle sollecitudini private e pubblice e a'
2334 1, 18| livore! Ora adunque se' di sollicitudine libera, ora per la morte
2335 1, 20| medesimo ordine, sottilmente solvendo e rispondendo agli argomenti
2336 1, 26| lata patent, quae premia solvunt ~pro meritis cuicumque suis,
2337 1, 1 | uomini a' luoghi eccelsi e a' sommi oficii e guiderdoni elevare,
2338 1, 5 | l'ornato parlare essere sommissima parte d'ogni scienza; che
2339 1, 14| nel cospetto di Colui ch'è sommo bene, lasciate le miserie
2340 1, 20| tempi era ottimo cantatore o sonatore fu amico e ebbe sua usanza;
2341 1, 5 | sì lungo poté il cibo, i sonni e ciascun'altra quiete impedire,
2342 1, 5 | giovinetti una figliuola del sopradetto Folco, il cui nome era Bice
2343 1, 26| avacciare, che prima nol sopraggiugnesse la morte, che egli tutta
2344 1, 26| non ne facesse dalla morte soprapreso, o che perduti sieno gli
2345 1, 26| ciò s'opponesse, avuto il soprascritto libro, quello in publico,
2346 1, 7 | assai poterono più faticose sopravenire. Egli, usato di vegghiare
2347 1, 26| che la gravità de' casi sopravvegnenti richiedea, quando mesi e
2348 1, 26| titolo mai avanti non fatta, sopravvenne il gravoso accidente della
2349 1, 26| fatiche per lo mio esilio sopravvenute, del tutto avea l'alta fantasia,
2350 1, 22| secondo è Iunone, sposa e sorella di Iove, cioè l'aere, mediante
2351 1, 20| cotale oppinione fossero, sorridendo alquanto, passò avanti. ~ ~
2352 1, 7 | se ben fanno, non altra sorte esser la lor che d'un servo:
2353 1, 22| intenditori con ammirazione tenga sospese. Perciò che pare essere
2354 1, 29| che alquanto gli ha tenuti sospesi, ricrea e pasce gli solenni
2355 1, 18| anzi cacciasti vivo sì come sospetto, disidera almeno di riaverlo
2356 1, 7 | inestimabile, avere con così sospettoso animale a vivere, a conversare,
2357 1, 7 | piagnere, di cantare o di sospirare, secondo che le passioni
2358 1, 7 | cose, ma d'ogni picciol sospiro rendere alla donna ragione,
2359 1, 6 | cocenti sospiri alquanto dare sosta al faticato petto, con le
2360 1, 20| essendo egli a Parigi, e quivi sostenendo in una disputazione de quolibet
2361 1, 6 | più pazienza s'acconciò a sostenere l'avere perduta la sua presenzia;
2362 1, 29| se la presente materia il sostenesse; e però, senza porne alcuno,
2363 1, 25| volte le città italiche sostennero di gravissime pressure e
2364 1, 11| disusata gli convenia il sostentamento di se medesimo procacciare.
2365 1, 5 | più provetta età da lui sostenute per questo amore, egli medesimo
2366 1, 20| D'altissimo ingegno e di sottile invenzione fu similmente,
2367 1, 9 | reggeva oltre al piacere della sottoposta. A volere riducere a unità
2368 1, 1 | vizio o per nigligenzia si sottraeva, o meno che bene si servava,
2369 1, 26| sommamente, e con ingegno sottrattigli del luogo dove erano, gli
2370 1, 2 | che il vocabolo poi, per sottrazione di questa lettera «d» corrotto,
2371 1, 7 | chi a casa la si mena, fia sozza, assai aperto veggiamo le
2372 1, 29| usa ciascun altro poeta, è sozzo, come che egli sia più che
2373 1, 1 | altrui terre sepulte e la sparta prole per l'altrui case,
2374 1, 29| colle sue dimostrazioni spaventa i buoni e contrista i malvagi;
2375 1, 22| e dalla noia dell'altro spaventati, seguitiamo le virtù che
2376 1, 9 | prencipi de' collegati di Dante spaventò, che ogni consiglio, ogni
2377 1, 7 | solitaria parte e, quivi speculando, vedere quale spirito muove
2378 1, 4 | disiderare, e massimamente gli speculativi, a' quali il nostro Dante,
2379 1, 7 | credo; ma, conceduto che si spegnesse, nuove cose e assai poterono
2380 1, 11| ciò il tempo studiosamente spendendo, avvenne che oltre al suo
2381 1, 1 | delle quali è oggi appo noi spenta l'usanza, né basterebbono
2382 1, 20| poeti rarissimi. E perciò, sperando per la poesì allo inusitato
2383 1, 29| i lamenti di coloro che sperano d'essere santi; e quindi
2384 1, 13| noi veggiamo, che si può sperare che esso fosse divenuto,
2385 1, 20| si morì. Ma, percio che spessa quistione si fa tra le genti,
2386 1, 20| e i capelli e la barba spessi, neri e crespi, e sempre
2387 1, 7 | m'ha tratto; il che assai spesso veggiamo addivenire a' più,
2388 1, 12| davanti, richiedendo di spezial grazia a Dante quello ch'
2389 1, 5 | come i fanciulli piccoli, e spezialmente a' luoghi festevoli, sogliono
2390 1, 24| certo tale oppinione non mi spiace, né nego così poter essere
2391 1, 4 | partitamente convenevole giudico di spiegarle.~ ~
2392 1, 29| 29 - Spiegazione del sogno~ ~La divina bontà,
2393 1, 29| essere stato per divina spirazione nel sonno mostrato alla
2394 1, 26| fluido contermina mundu ~spiritibus quae lata patent, quae premia
2395 1, 18| valorosi cittadini se' tu splendente? Le tue ricchezze, cosa
2396 1, 18| eloquenzia e per milizia splendida parimente; Argos, ancora
2397 1, 18| Chios e Colofon, città splendidissime per addietro, tutte insieme,
2398 1, 27| sieno l'opere state dello splendido uomo Dante Alighieri, poeta
2399 1, 7 | Lascino i filosofanti lo sposarsi a' ricchi stolti, a' signori
2400 1, 6 | ragionamento seguì l'effetto: e fu sposato. ~ ~
2401 1, 7 | a' parenti delle novelle spose, a quegli che vogliono che
2402 1, 3 | perpetua fama [tratto], sprezzando le transitorie ricchezze,
2403 1, 9 | perpetuo esilio, e li loro stabili beni o in publico furon
2404 1, 10| piaceri. Niuna cosa ci ha meno stabilita che la popolesca grazia;
2405 1, 10| alcuna oscurità conoscere la stabilità di Colui che lui e le altre
2406 1, 23| intra gli altri meriti stabiliti da loro a chi bene adoperasse,
2407 | starai
2408 1, 20| d'uno speziale, e quivi statogli recato uno libretto davanti
2409 1, 21| in varie forme magnifiche statue, e a' servigi di quella
2410 | stava
2411 1, 3 | d'Orazio, d'Ovidio, di Stazio e di ciascuno altro poeta
2412 1, 20| avvenutosi per accidente alla stazzone d'uno speziale, e quivi
2413 | stessa
2414 | stette
2415 | stiamo
2416 1, 11| tornata! Egli, oltre al suo stimare, parecchi anni, tornato
2417 1, 5 | estimerebbe per aggiugnimento di stipa fare le fiamme minori? Quanti
2418 1, 29| disporsi, senza bere, negli stomaci di chi 'l prende, non si
2419 1, 29| filosofia, disporre nel suo stomaco, cioè nel suo intelletto,
2420 1, 2 | delle abitazioni e delle strade, e datore al nuovo popolo
2421 1, 1 | possa dire fra le nazioni strane, verso cotanto poeta la
2422 1, 26| lavorio si diede infino allo stremo della sua vita, come che
2423 1, 12| d'altra parte il bisogno strignendolo, senza aspettare più inviti
2424 1, 21| impaurire i suggetti e a strignere con sacramenti alla loro
2425 1, 26| suo nome: egli, per essere stropicciato dal tempo, sempre diventerà
2426 1, 26| come noi veggiamo degli strumenti bellici addivenire, che
2427 1, 14| in fuori, di farla essere strumento d'alcuna artificiosa materia;
2428 1, 3 | furono da lui conosciute studiando, così in vari studi sotto
2429 1, 29| tutta la sua sollecitudine studiava. ~ ~Il divenire subitamente
2430 1, 11| partito. E in ciò il tempo studiosamente spendendo, avvenne che oltre
2431 1, 26| luogo, e quivi trovarono una stuoia, al muro confitta, la quale
2432 | subito
2433 1, 22| quello onde essa le menti de' sublimi intenditori con ammirazione
2434 1, 1 | esempli, non solamente da' successori presenti, e massimamente
2435 1, 21| prencipi, sì per dilettare i sudditi, e sì per persuadere il
2436 1, 20| andò che, quantunque la sua sufficienza fosse molta, e per quella
2437 1, 26| coloro che ancora il latte suggano, in istile atto a' moderni
2438 | suis
2439 | sul
2440 1, 18| sia stato nobilitatore. Sulmona d'Ovidio, Venosa d'Orazio,
2441 1, 22| ed è viva pietra, dovere summergersi; e la cristiana religione,
2442 1, 29| ogni cosa futura previde, suole, da sua propia benignità
2443 1, 29| della lettera della Comedia suona: sì come l'essere disceso
2444 1, 22| sarebbe lunghissimo? che altro suonano le parole del Salvatore
2445 1, 21| loro che con parole d'alto suono essa fosse da umiliare e
2446 1, 11| nemici; mostrandogli che, superata quella, niuna fatica gli
2447 1, 29| poeta conosco essere assai superficialmente per me fatta; e questo per
2448 1, 29| peregrina istoria, che nella superficie della lettera della Comedia
2449 1, 7 | ornamenti e le camere piene di superflue dilicatezze, le quali le
2450 1, 29| vertù e influenzia de' corpi superiori gl'inferiori e producersi
2451 1, 26| quanto per loro si potesse, supplire la paterna opera, acciò
2452 1, 1 | grave tormento, che appieno supplisca la sua tardità. Ma, perciò
2453 1, 22| se non vera; la poesia ne suppone alcune per vere, le quali
2454 1, 21| reverenza del nome di questa suprema potenzia, ampissime ed egregie
2455 1, 6 | abbondantissime fontane d'acqua surgente, intanto che i più si maravigliarono
2456 1, 2 | poesì meritamente si può dir suscitata: le quali cose, debitamente
2457 1, 21| sacrificii s'ordinarono. E poi susseguentemente cominciarono diversi in
2458 1, 21| con aperto parlare saria suto della loro intenzione contrario-
2459 1, 1 | giudico che sia onesto il tacere. Sì che, bene ragguardando,
2460 1, 25| che laudevoli in lui mi tacerò, io torrò molta fede alle
2461 1, 7 | giudico che sia meglio il tacersi che dispiacere, parlando,
2462 1, 1 | quali esso di sé onestamente tacette: cioè la nobiltà della sua
2463 1, 29| che egli ha sozzi piedi e tacita andatura; la terza si è
2464 1, 21| a questa cotale potenzia tacito onore o quasi mutolo non
2465 1, 25| avrebbe condotto, non avendo taciuto. E con questa animosità
2466 1, 24| di tale coronazione e di tai frondi infino a questo giorno
2467 | tante
2468 1, 1 | appieno supplisca la sua tardità. Ma, perciò che, come che
2469 1, 10| della patria scritto in tavole d'oro! con così favorevole
2470 1, 18| facessero le fiamme de' due Tebani? E come che Ravenna già
2471 1, 10| ricente caso ti faccia con più temperate redine correr ne' tuoi piaceri.
2472 1, 3 | dimostrare, di come fluttuoso e tempestoso mare costui, gittato ora
2473 1, 21| non usati infino a que' tèmpi dagli uomini; a farsi ubbidire;
2474 1, 24| fanno di doversene ornare le tempie. Ma tempo è di tornare là
2475 1, 1 | il cui petto uno umano tempio di divina sapienzia fu reputato,
2476 1, 21| abitavano; e nominaronle «templi». E similmente avvisarono
2477 1, 3 | lasciando del tutto ogni altra temporale sollecitudine, tutto a questa
2478 1, 8 | Natura generale è delle cose temporali, l'una l'altra tirarsi di
2479 1, 21| acciò che più fossero e temuti e avuti in reverenzia dal
2480 1, 6 | ciascuna cosa, dopo lunga tencione, senza mettere guari di
2481 1, 25| setta con la quale esso tenea; e quivi tra l'altre cose
2482 1, 1 | futuri, che forse non meno tenebre che splendore gli daranno
2483 1, 7 | matrimonio~ ~Oh menti cieche, oh tenebrosi intelletti, oh argomenti
2484 1, 18| Cassio Parma si rallegra tenendolo. Cerca tu adunque di volere
2485 1, 11| a lui e agli altri a ciò tenenti venisse fatto il trarloci,
2486 1, 18| cagione essere state e vaghe e tènere di cittadini così fatti.
2487 1, 10| merito riportò Dante del tenero amore avuto alla sua patria!
2488 1, 8 | gloriosamente reggendo, il tenesse, assai diverso fine al principio
2489 1, 18| demenzia, qual trascutaggine ti teneva, quando tu il tuo carissimo
2490 1, 18| corpo di colui, le cui opere tengono in ammirazione tutto il
2491 1, 18| mettesti in fuga, o poscia tenuta t'ha? Se forse per la comune
2492 1, 6 | avesse a tutte ostinatamente tenute le orecchie chiuse, alquanto
2493 1, 29| poi che alquanto gli ha tenuti sospesi, ricrea e pasce
2494 1, 26| Nel terzo, per argomenti teologi pruova l'autorità dello '
2495 1, 22| poeti essere stati li primi teologizzanti. E questo basti quanto a
2496 1, 17| ducis,~mille trecentenis ter septem Numinis annis, ~ad
2497 1, 1 | fuga e l'ossa nelle altrui terre sepulte e la sparta prole
2498 1, 22| dunque direm de' poeti? terremo ch'essi sieno stati uomini
2499 1, 21| legge continuo, e le cose terrene avere certo ordine e diverse
2500 1, 23| suoi segreti aprisse; de' tesori della quale essi trassero
2501 1, 22| degli altri del Vecchio Testamento con divina penna discritte,
2502 1, 17| 17 - Epitafio~ ~Theologus Dantes, nullius dogmatis
2503 1, 1 | coloro il veggiano che il timone governano di questa nave:
2504 1, 8 | temporali, l'una l'altra tirarsi di dietro. La familiar cura
2505 1, 22| argomento, dubito non mi tirassero più oltre molto che la principale
2506 1, 25| molti, da niuna altra cosa tirati che dal piacer loro? Adunque
2507 1, 7 | riposo degli uomini, io tirerò in troppo lungo sermone
2508 1, 20| dolcezza della gloria non sia tocca? E per questa vaghezza credo
2509 1, 1 | primo, del quale di sopra toccai, ma ha del tutto nel contrario
2510 1, 26| in questa vita vivea; e, toccando una parte di quella, dicea: «
2511 1, 26| fia di soperchio in parte toccare d'alcuni accidenti intorno
2512 1, 1 | della terra, e con la fama toccaron le stelle. Le vestigie de'
2513 1, 1 | vivono, contro la sopra toccata sentenzia di Solone, sanza
2514 1, 29| e per l'altre di sopra toccate, assai appare, colui, che
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