Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giosuè Carducci
Odi barbare

IntraText CT - Lettura del testo

  • LIBRO SECONDO
    • Ruit hora
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Ruit hora

 

O desïata verde solitudine

lungi al rumor de gli uomini!

qui due con noi divini amici vengono,

vino ed amor, o Lidia.

 

Deh, come ride nel cristallo nitido

Lieo, l'eterno giovine!

come ne gli occhi tuoi, fulgida Lidia,

trïonfa amore e sbendasi!

 

Il sol traguarda basso ne la pergola,

e si rinfrange roseo

nel mio bicchiere: aureo scintilla e tremola

fra le tue chiome, o Lidia.

 

Fra le tue nere chiome, o bianca Lidia,

langue una rosa pallida;

e una dolce a me in cuor tristezza sùbita

tempra d'amor gl'incendii.

 

Dimmi: perché sotto il fiammante vespero

misterïosi gemiti

manda il mare giù? quai canti, o Lidia,

tra lor quei pini cantano?

 

Vedi con che desio quei colli tendono

le braccia al sole occiduo:

cresce l'ombra e li fascia: ei par che chiedano

il bacio ultimo, o Lidia.

 

Io chiedo i baci tuoi, se l'ombra avvolgemi,

Lieo, dator di gioia:

io chiedo gli occhi tuoi, fulgida Lidia,

se Iperïon precipita.

 

E precipita l'ora. O bocca rosea,

schiuditi: o fior de l'anima,

o fior del desiderio, apri i tuoi calici:

o care braccia, apritevi.

 

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License