Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giosuè Carducci Rime e ritmi IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
-3-Ahi ahi l'ora nefanda! Dal Tebro fiutando la preda la lupa vaticana s'abbatte su l'Eridano. De la bocca agognante con l'atra mefite ella fuga turbato l'usignolo tra gli allori cantando. D'Armida e di Rinaldo cantava: cantava Clorinda con l'elmo e l'auree trecce, ed Erminia soave. Salgono su per l'aere dal canto le imagini: bionde malïarde sorprese dal lusingato amore: vergini sospirose, che timide i ceruli sguardi giran, chinando il viso pallido di desio. Tutte fuggîr le belle davanti a la lupa, che tetra digrigna i bianchi denti, mette ululati e avanza. Tutti su' grandi scudi velaro i guerrieri le croci, e dileguâr fantasmi per le insorte tenèbre. La lupa, con un guizzo del rabido artiglio la bianca aquila ghermì al petto, la strazïò ne l'ale.
Maledetta sie tu, maledetta sempre, dovunque gentilezza fiorisce, nobiltade apre il volo, sii maledetta, o vecchia vaticana lupa cruenta, maledetta da Dante, maledetta pe 'l Tasso. Tu lo spegnesti, tu; malata l'Italia traesti co 'l suo poeta a l'ombra perfida de' cenobii. Pallido, grigio, curvo, barcollante, al braccio il sostiene un alto prete rosso di porpora e salute. O Garibaldi, vieni! L'espïazïone d'Italia con la virtù d'Italia su questo colle adduci. Corra nobile sangue d'Arganti e Tancredi novelli risorti da Camillo per la Solima nostra. Che Sant'Onofrio? È questa la vetta superba di Giano, fortezza de' Quiriti, cuna santa d'Italia: onde io, Ferrara, madre de l'itale muse seconda, questo vindice canto su 'l nostro Po t'invio.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |