Dell'insurrezione di Milano nel 1848 e della successiva guerra
Capitolo 1 V | sempre al di là delle Alpi il comune nemico d'Italia, dimanda
2 VI | armi e nella vittoria.~Il comune nemico ora viene dal settentrione.
3 XII | altra linea più avanzata, in comune col distretto di Caprino;
4 XII | sezione, la quale avrebbe in comune il comando, la difesa, e
La città considerata come principio ideale delle istorie italiane
Paragrafo, Capoverso 5 1, 9 | murato fu in antico la sede comune delle famiglie che possedevano
6 1, 10| fatto fondamentale e quasi comune a tutte le istorie italiane.~
7 1, 13| indole armigera e magnanima è comune a tutte. Tale è la prima
8 1, 14| divennero tribù d'una città comune, in cui per l'opportunità
9 1, 15| più avverse o a tutto il comune. Ma restò sempre alle sole
10 1, 16| una potenza e d'una gloria comune, rimangono disciolte. Non
11 1, 17| maggior distanza dal centro comune. Tutto ciò che non si fece
12 1, 19| romano, latino; era nuovo e comune a tutta l'Italia; si annunciava
13 2, 2 | alla pace, l'Italia, meta comune di tutte le nuove vie che
14 2, 21| Il danno sarebbe stato comune a noi e a tutte le nazioni
15 2, 21| Italia. Fingiamo poi che una comune calamità avesse colpito
16 3, 27| tendono a collegarsi contro il comune vicino e nemico. Gli stranieri
17 4, 5 | fedele (cioè schiavo); e il comune riscattò i servi e le serve
18 4, 13| di Bologna scrisse: «Il Comune riscattò i servi e le serve
19 4, 14| 1225), si convenne che il Comune dovesse introdurre grano
20 4, 22| fece il pegno della vita comune e del comune pensiero.~
21 4, 22| della vita comune e del comune pensiero.~
22 4, 24| del progresso ch'è la fede comune del mondo civile.~
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