Parte

 1 1|        punto in cui trovansi le cose, non sono più i vituperj
 2 1|     punto a cui sono portate le cose, non vi è più assemblea
 3 1|        storiella ch’io parli di cose sul Crispi a me già note,
 4 1|       dell’uomo, e troppe altre cose ignoravo di lui. Nel dicembre,
 5 1|      aja, odo dirmi: e parli di cose di quindici anni fa! Troppo
 6 1| Martuscelli ispettore sapeva le cose tanto bene e meritava tal
 7 1|    Romana «volendo non dire che cose di matematica esattezza»
 8 1|         reclusorio?~ ~Ma le son cose del febbraio dell’anno scorso!
 9 1|      Son passati quindici mesi! cose vecchie! Vogliamo una qualche
10 1|         Volete vedere come eran cose sapute? Nella lettera Mazzino
11 1|    Sette una novità».~Altro che cose vecchie e sapute!~ ~Ma torniamo
12 1|    saputo quali erano le oneste cose che quel giorno si vollero
13 1|     distingue, ha raccontato le cose come sono andate.~I parlamenti
14 1| constatarono, il segreto delle «cose da Corte d’Assise» che il
15 2|          dopo aver precisate le cose in questi termini, io avrei
16 2|         siccome non riguardanti cose francesi, il Débats li tralasciò
17 2|    dalla Stefani come stanno le cose. Fui avvocato dei Reinach
18 2|         era splendido in queste cose; che il signor Crispi non
19 2|         ma da noi monarchici le cose vanno più adagio».~ ~E che
20 2|        non so come procedano le cose costì. Ma noi, poveri monarchici,
21 2|      per giustificarsi, dopo, a cose scoperte, tirò fuori, sempre
22 2|   spiegazione.~Evidentemente le cose pel Crispi si imbrogliavano.
23 2|     poiché mi occupo solo delle cose che so e che mi risultano
24 2|      come si chiamano di queste cose. – Mi limito a dire che