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Benvenuto Cellini
Vita

IntraText - Concordanze

feci

    Parte,  Capitolo
1 1, 9 | sonare, e in breve settimane feci molto gran frutto di questo 2 1, 9 | ma molto maggior frutto feci dell'arte dell'orefice, 3 1, 9 | gran benefizii. Io a te lo feci dare, e tu a me l'hai fatto 4 1, 11 | come se padre mi fusse. Feci un gran frutto in uno anno 5 1, 13 | insieme. In questo tempo io feci una opera di ariento di 6 1, 13 | Questa tale opera io la feci in bottega di uno chiamato 7 1, 15 | quale io davo alli studii. Feci in questo tempo un chiavacuore 8 1, 15 | era de' Landi. Quivi io feci molte belle operette e guadagnai 9 1, 17 | diventai come uno aspido, e feci disperato iudizio. Qui si 10 1, 19 | alla presenza di lei ne feci un pochetto di disegno; 11 1, 19 | disegno; e tanto meglio lo feci, quanto io pigliavo piacere 12 1, 22 | Tacca. Messomi in ordine, feci il mio conto delli danari 13 1, 22 | Otto a quel tempo che io feci quel poco del disordine, 14 1, 24 | mostrare al ditto vescovo, lo feci vedere: a il quali crebbe 15 1, 24 | acconciarlo prestissimo, e così feci. Il ditto vaso mi fu portato 16 1, 24 | messe punto di paura, e gli feci intendere che io lo andrei 17 1, 25 | fusse tutta mia: e io così feci, e mai restavo di lavorare 18 1, 25 | a questo signore io li feci molte opere. Una infra le 19 1, 28 | facessi d'argento; i quali io feci oltra modo volentieri, per 20 1, 31 | benissimo mi riusciva, ne feci parecchi opere. Queste tali 21 1, 31 | signori molto amici miei e feci alcune di queste anellette; 22 1, 31 | berretta. Di queste opere io ne feci assai, ed erano molto difficile 23 1, 31 | ai quali infra l'altre feci una medaglia a gara di questo 24 1, 32 | mia, lo presi in casa e lo feci medicare in modo, che per 25 1, 33 | nella propria beva mia, feci una tal risposta a quel 26 1, 34 | tempo de' Colonnesi; onde io feci cinquanta valorosissimi 27 1, 34 | molto contra mia voglia feci. Così salitomi su al mastio, 28 1, 36 | modo che per utimo io gli feci serrare, e ne acquistai 29 1, 36 | per la qual cosa io mi feci innanzi, e avevo il fuoco 30 1, 36 | Pure disavedutamente gli feci una gran paura. Del Farnese 31 1, 37 | quella infernalità crudele io feci, farei maravigliare il mondo; 32 1, 38 | erano legate. E io così feci; di poi le rinvolsi in poca 33 1, 40 | far questo ditto modello, feci un disegno per il ditto 34 1, 40 | la ditta ampolla: di poi feci per di sopra un modelletto 35 1, 42 | dare un pensiero -. Così feci. Questo fu il più fedele 36 1, 43 | quando io fonde' l'oro e feci quelle fatiche a scior quelle 37 1, 45 | partitomi, e con gran prestezza feci dua ferri; e stampato una 38 1, 46 | gnene avviassi. Subito feci venire un certo maestro 39 1, 46 | d'ora. Corso in bottega feci un ferrolino d'acciaio finissimo 40 1, 49 | fratello, il quale io lo feci portare in una casa. Fatto 41 1, 49 | tardi a ventidua ore, io lo feci sotterrare con grandissimo 42 1, 49 | Fiorentini, e di poi gli feci fare una bellissima lapida 43 1, 50 | di questo modo. Appresso feci intagliare in detta lapida 44 1, 50 | Tornando a quella che io feci nel sepulcro del mio fratello, 45 1, 50 | in cambio del giglio gli feci una accetta in mano, col 46 1, 50 | e quell'accetta che io feci, fu solo perché non mi si 47 1, 51 | Ritonda. Giunto che io fui, feci parlare al Duca, il quale 48 1, 52 | ispaventato da quei romori mi feci fuora. Per la qual cosa 49 1, 56 | ricchissimo; il quale io feci il ditto disegno e modello. 50 1, 58 | andassi con l'opera. Così feci. In questo tempo che il 51 1, 59 | in cotesta astinenzia io feci le più belle cose e le più 52 1, 63 | drieto a Civitavecchia, e feci pazzie inistimabile per 53 1, 68 | assetto alle mie cose, qual feci prestissimo; e entrato nella 54 1, 70 | Signoria reverendissima, gli feci motto, e lo ringraziai de 55 1, 72 | perso le mie fatiche, mi feci di buono animo, e dissi 56 1, 75 | scudi, innelle quali io feci un mezzo San Pagolo, con 57 1, 75 | fare con voi, e mai non vi feci dispiacere; ma io sarei 58 1, 76 | Io giunsi a Firenze, e feci motto al duca Lessandro, 59 1, 79 | compagni innella barca, e così feci: e attaccato i cavalli all' 60 1, 80 | monete: e la prima che io feci si fu una moneta di quaranta 61 1, 80 | sicondo il mio conto. Di nuovo feci le stampe per il giulio, 62 1, 80 | Lessandro. A presso a questa io feci la stampa per i mezzi giuli, 63 1, 80 | giuli, innella quale io vi feci una testa in faccia di un 64 1, 80 | professione. Appresso a questa io feci le stampe per li scudi d' 65 1, 81 | bella medaglia che io non feci a papa Clemente: ché la 66 1, 83 | saietto del simile; e allui feci un saio e una vesta di taffettà, 67 1, 84 | subito mi giudicai mortale. Feci chiamare i primi medici 68 1, 87 | andare con i mia piedi, mi feci portare innel palazzo de' 69 1, 87 | è il terrazzino: così mi feci mettere a sedere per aspettare 70 1, 87 | Duca; al quali io subito mi feci sostenere innanzi a Sua 71 1, 88 | non gli vedrebbe mai più. Feci intendere a Firenze che 72 1, 89 | propria virtù de Dio non mi feci un male al mondo. Cavato 73 1, 90 | sollecitandola in brevi giorni io la feci comparire di tanta bellezza, 74 1, 91 | cadenza a il ragionamento, feci reverenzia e partimmi. Lo 75 1, 92 | ferruzzi dello ingegno, feci tanto che io non tanto raggiugnerla, 76 1, 92 | vincer me, e con nuovi modi feci una tinta che era meglio 77 1, 93 | che io possetti avere, e feci disegno di andarmi con Dio 78 1, 94 | ghirlanda di mirto. Questo io lo feci in circa a tre ore di tempo, 79 1, 98 | della Corte; e per la strada feci grandissima servitù col 80 1, 100| parecchi mesi, io da poi lo feci mettere in carcere. Mi trovavo 81 1, 106| più abbandonare. Io gli feci intendere che attendessi 82 1, 108| bandelle. Questa cosa io la feci con grandissima difficultà, 83 1, 109| prima divotissimamente a Dio feci orazione, pregando Sua divina 84 1, 110| di San Piero; e quivi mi feci lasciare, e dissi che correndo 85 1, 112| ripòsati e guarisci -. Io mi feci da un capo e gli contai 86 1, 113| senza appoggiare o altro, feci quanto promesso avevo, non 87 1, 115| parecchi mia amici, gli feci restare a cena meco; onde 88 1, 115| gamba isteccata innel letto, feci lieta cera con esso loro; 89 1, 116| mio gran male, ancora la feci alla speranza del mio gran 90 1, 119| strofinai l'uno coll'altro e feci a modo che un poco di savore: 91 1, 119| prigione e co' denti tanto feci, che io ne spiccai un poco 92 1, 121| mie maggior preci a Dio le feci a' dua d'ottobre nel 93 1, 125| diamante pesto. Subito mi feci morto resolutissimamente, 94 1, 125| morto: e per una ora intera feci grandissime orazione a Dio, 95 1, 125| morirmi in pace a quel modo, feci nuovo proposito, ma in prima 96 1, 126| esser molto mio amico, io mi feci fuora, alla buca della mia 97 1, 126| un diamante pesto: e gli feci mostrare da un suo servitore 98 1, 128| quasi che per forza gnele feci serbare. Essendo l'ultima 99 1, 128| ridussi un poco;~poi ne feci un savor coll'acqua morta.~ 100 2, 2 | dire, ma non da fare. Io feci una forma ovata di grandezza 101 2, 2 | abbracciarsi con la Terra, feci dua figure grande più d' 102 2, 2 | ovato, nella grossezza sua, feci molti ricchissimi ornamenti. 103 2, 4 | tenerlo alquanto indietro, feci segno di mostrargli la bocca 104 2, 6 | ritraessi, la qual cosa io feci innun tondo di pietra nera, 105 2, 6 | trufeo d'arme: la quale io feci, questa ditta femmina, in 106 2, 6 | Furore. Questa opera io la feci con molto istudio, e la 107 2, 7 | lui m'aveva promesso. Io feci incassare il mio bacino 108 2, 8 | tanto peso, il quale io lo feci innel tal tempo a quel ciurmadore 109 2, 8 | ducati. In quel tempo io gli feci questo vaso e un altro diverso 110 2, 12 | nome di Dio a lavorare, e feci quattro modelli piccoli 111 2, 14 | Giove e Vulgano e Marte. Gli feci di terra, benissimo armati 112 2, 14 | Finiti che io gli ebbi, gli feci benissimo dorare. Questa 113 2, 18 | bere: io molto volentieri feci far loro una ricca colezione. 114 2, 20 | basa del ditto Giove, qual feci di bronzo ricchissimamente, 115 2, 20 | venne benissimo. Ancora ne feci un'altra simile per porvi 116 2, 21 | tondo giusto; e dalle bande feci certi piacevoli risalti, 117 2, 23 | cardinale di Loreno, e li feci presente del ditto vaso, 118 2, 23 | scudi d'oro; ai quali io feci resistenza, di non gli volere 119 2, 23 | volendomegli dare, io che feci un poco di resistenza, molto 120 2, 25 | questo atto alquanto rigoroso feci, perché lui aveva dettomi, 121 2, 30 | la voleva dire. Io gnene feci raffermare tre volte l'uno 122 2, 33 | che venissi meco, e mi feci menar dietro dal servitore 123 2, 34 | vituperosa vendetta, qual io feci; ché non tanto mi bastò 124 2, 41 | me. Veduto entrare il Re, feci ispignere innanzi da quel 125 2, 42 | casa, di poi il desinare feci portare tutti li miei vestimenti, 126 2, 42 | sottilissimi. Questi io feci a tutti quei mia lavoranti 127 2, 45 | detta figura m'avanzò, io ne feci quel vaso, per mostrare 128 2, 45 | d'altro, le teste io le feci veramente da per me, per 129 2, 45 | Quanto alle base, io le feci, parendomi che tal cosa 130 2, 46 | venne appresso di me. Io la feci scoprire: la qual cosa gli 131 2, 48 | fuora italiani, ai quali io feci lor fare dua vasotti di 132 2, 48 | parecchi giorni io me gli feci una sera innanzi, e appresenta' 133 2, 49 | aveva detto il Cardinale, feci di mirabil casse per quei 134 2, 53 | conosciuto, di modo che io feci un mal giudizio de' fatti 135 2, 57 | la figura della Medusa, e feci una ossatura di ferro; di 136 2, 58 | migliorare delle mie rene, mi feci portar della terra, e in 137 2, 63 | che piacque e io non la feci per altra causa se non per 138 2, 63 | così il primo getto ch'io feci in detta mia fornacina venne 139 2, 65 | perché dappoi in qua che io feci le medaglie di papa Clemente 140 2, 65 | meglio delle monete che io feci al duca Alessandro, le quale 141 2, 65 | faceva lavorare, io me lo feci rendere, e durai una gran 142 2, 65 | grazia della Duchessa, io gli feci fare certi piccoli vasetti, 143 2, 68 | piccolo della mano: così feci quattro puttini tondi con 144 2, 72 | 72-~ ~Subito io me lo feci portare in bottega e cominciai 145 2, 72 | quel pezzo di marmo greco feci un piccol modellino di cera, 146 2, 72 | dua buone dita, per questo feci l'attitudine che si vede, 147 2, 72 | della appiccatura, io gli feci quella grillanda de' fiori 148 2, 72 | presso a tre giorni, io feci uno occhio d'oro di uno 149 2, 72 | scudo franzese, e gnele feci presentare a una delle sei 150 2, 73 | per queste cagioni io vi feci tanta quantità di opere 151 2, 75 | ebbi di cavar la cera, io feci una manica intorno al mio 152 2, 75 | legne così pianamente, e gli feci fuoco dua giorni e dua notte 153 2, 75 | sua fossa, pian piano la feci discendere in sino nel fondo 154 2, 77 | faceva per tre. Allora io feci pigliare un mezzo pane di 155 2, 77 | bronzo si versava, subito feci aprire le bocche della mia 156 2, 77 | forma e nel medesimo tempo feci dare alle due spine. E veduto 157 2, 77 | quel terribil fuoco, io feci pigliare tutti i mia piatti 158 2, 77 | ai mia canali, e parte ne feci gittare drento nella fornace; 159 2, 85 | e' mi piacerà -. Così io feci dua disegni sicondo la ragione 160 2, 86 | l'altro, di sorte che io feci meglio questo bastione, 161 2, 87 | mandava per me. Più volte feci intendere a Sua Eccellenzia 162 2, 88 | subito rizzatomi me gli feci incontro. Il quale con quelle 163 2, 88 | messo innordine la mia basa, feci portare giù le dette figurine, 164 2, 89 | vigino un o dua, io gli feci quattro versi, e gli appiccai 165 2, 93 | fare a mme -. Subito io feci quattro versi, innei quali 166 2, 95 | L'altro giorno io mi feci vedere e il Duca, dipoi 167 2, 95 | ingiuriose; e io il simile feci allui. L'altro giorno appresso, 168 2, 98 | io facessi i modegli. Io feci più modelli e durai grandissime 169 2, 98 | fatiche: e infra gli altri ne feci uno a otto faccie, con molto 170 2, 99 | e tornatomene a Firenze, feci parecchi modellini approposito. 171 2, 99 | Gli è venti anni che io feci cavare quel bel marmo apposta 172 2, 99 | borbottando non so che; e io feci lor reverenza, e me ne tornai 173 2, 101| sollicitudine che io potevo, e feci l'ossatura di legno con 174 2, 102| parecchi ore a scrivere, io feci un gran brano della testa 175 2, 103| tu te n'avvedrai -. Io ne feci un poco di mal giudizio, 176 2, 110| possibile. Appresso a questo io feci un altro errore del mese 177 2, 110| e lo detti loro affitto. Feci per far bene. Troppo bisognerebbe


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