Parte, Capitolo
1 1, 2 | dato cognizione di loro al mondo, quella sola doverria bastare,
2 1, 2 | un poco di boriosità di mondo, la quali ha più diversi
3 1, 2 | che fe' maravigliare il mondo, che aspettava tutto il
4 1, 5 | desiderio che lui aveva al mondo, circa i casi mia, si era
5 1, 5 | che io potessi avere al mondo, si era quando lui me ne
6 1, 5 | io sarei il primo omo del mondo.~ ~
7 1, 6 | quanto immaginar si possi al mondo; e in questo tempo io, che
8 1, 6 | fare il maggiore uomo del mondo, se Idio gli darà vita -.
9 1, 6 | contra a ogni credere del mondo fu fatto papa, che fu papa
10 1, 9 | volonteroso di vedere il mondo, volentieri andai. Giunto
11 1, 12 | piè, furno la scuola del mondo. Se bene il divino Michelagnolo
12 1, 17 | carne o fattogli un male al mondo. Parendo a me, per l'entrar
13 1, 17 | non ci facemmo un male al mondo. Solo vi restò la mia berretta,
14 1, 18 | ché, tutti e' mali del mondo che io avessi fatti, in
15 1, 21 | bassi, senza un romore al mondo, con tutt'a dua le mane
16 1, 25 | istessa m'ero mostro al mondo uomo da qualcosa. Presi
17 1, 26 | e di quella era unico al mondo. Avenga che a Roma ogni
18 1, 26 | sue; le quali in parte del mondo, né da uomo mai, non viddi
19 1, 27 | che mai fusse veduto al mondo: in questo l'arte adeguava
20 1, 28 | servizio di persona del mondo; e che chi aveva bisogno
21 1, 29 | amico, per tutto l'oro del mondo io non l'arei tocca. Con
22 1, 29 | Idio mi avessi tolto al mondo, gli mandassi a donare al
23 1, 30 | che mai si cognoscessi al mondo. Di questa detta compagnia
24 1, 32 | io non ho un pensiero al mondo, ma di voi mi dorrebbe bene,
25 1, 33 | lei non ha una colpa al mondo -. A il quale io dissi: -
26 1, 34 | Era di già tutto il mondo in arme. Avendo papa Clemente
27 1, 34 | qui non è un rimedio al mondo; voi vedete, quelli montano
28 1, 37 | feci, farei maravigliare il mondo; ma per non essere troppo
29 1, 40 | piccol viaggio. Per essere il mondo intenebrato di peste e di
30 1, 41 | quale fussi un Atalante col mondo addosso, richiese il gran
31 1, 43 | uomo che si possa dire al mondo; e disse che mi aveva confessato
32 1, 45 | lui vi prometterebbe un mondo di nuovo; perché, avendogli
33 1, 46 | lo dimostravo niente al mondo; anzi istavo tanto costumato,
34 1, 46 | gli darebbe una noia al mondo. E messo mano a medicarla,
35 1, 46 | che sanza un proposito al mondo gli disse: - Non parlate
36 1, 52 | mai altro uomo avessi al mondo, in queste tali occasioni
37 1, 52 | si era che talvolta il mondo non avessi pensato che io
38 1, 53 | con la grazia di Dio e del mondo; che a far monete false
39 1, 58 | e' non fussi per onor di mondo io ti farei insieme con
40 1, 58 | borbottando dissi: - Tutto il mondo non farebbe che un cieco
41 1, 60 | uno uomo il maggior del mondo della professione de l'oreficeria,
42 1, 60 | non desideravo altro al mondo che finire quella mia bella
43 1, 61 | non mi fanno una paura al mondo; perché io sono uomo da
44 1, 62 | sciorre e legare tutto il mondo, e tanto subito si afferma
45 1, 62 | io potessi desiderare al mondo, si era l'aver riauto la
46 1, 64 | che immaginar si possa al mondo; e ci aveva fatto portare
47 1, 65 | non desideravo altro al mondo che di fare a gara con questo
48 1, 65 | questo valentomo, e uscire al mondo adosso con una tale impresa,
49 1, 68 | che inmaginar si possa al mondo. Così mi stetti seco da
50 1, 69 | conoscendomi per il primo uomo del mondo, non riuscirebbe, se un
51 1, 71 | quanto a Dio e quanto al mondo, da poi Vostra Santità n'
52 1, 72 | vi avevano una colpa al mondo; però giudicai che e' fussi
53 1, 79 | bisognava che si facessino un mondo a lor modo, perché in questo
54 1, 81 | cosa da far maravigliare il mondo -. Il Duca, che lo teneva
55 1, 84 | non arei aùto un male al mondo; ora bisognava medicarmi
56 1, 84 | e' potevano e sapevano al mondo; e io ogni dì peggioravo
57 1, 84 | maggiore aiuto che mai al mondo potessi dare uno uomo a
58 1, 84 | né vedrà, credo, poi~il mondo, onde i miglior si fuggon
59 1, 86 | caro che io avessi mai al mondo; l'altro giorno venne un
60 1, 86 | appostomi, non ebbi una paura al mondo: e il valente maestro Francesco
61 1, 87 | quelle furie la maggiore del mondo, quale lui non aveva mai
62 1, 89 | Dio non mi feci un male al mondo. Cavato fuora e' lumi da'
63 1, 92 | del primo gioiellier del mondo in Vinezia, il quale si
64 1, 92 | più prosuntuosa bestia del mondo, e quello che sapeva manco
65 1, 92 | gioielliere che fussi mai al mondo, e questo si è il più difficil
66 1, 92 | che immaginar si possa al mondo, e disse: - Attendi, Benvenuto
67 1, 93 | servitore che fossi mai al mondo; e quando io lo presi, e'
68 1, 93 | che io conoscessi mai al mondo; io gli avevo fatte e facevo
69 1, 94 | si possa fare a uomo del mondo; di poi si volse ad Albertaccio
70 1, 94 | non desideravo altro al mondo, fattomi certi stucchi candidissimi
71 1, 94 | Signoria non entendeva nulla al mondo: il perché si è che allui
72 1, 96 | non ho paura di nulla al mondo, purché io abbia la grazia
73 1, 96 | se non avessi un male al mondo: tanto facemmo. Ringraziato
74 1, 97 | Parigi sanza un disturbo al mondo: sempre cantando e ridendo
75 1, 98 | maggiore amico che io avessi al mondo, perché io gli avevo fatto
76 1, 101| magnanimo Re».~Ora avvertisca il mondo e chi vive in esso, quanto
77 1, 101| fece per farmi un male al mondo, ma solo la fece per cervellinaggine
78 1, 101| Gaddi io non sapevo nulla al mondo, e che se pure lui mi avessi
79 1, 104| cortesie che si possa usare al mondo, lasciandomi andare libero
80 1, 105| maggior ribaldo che fussi al mondo, e s'accomodava a tutte
81 1, 105| non saria stata cosa al mondo che io non avessi fatta
82 1, 105| farò mai più un piacere al mondo -. Così mi fece riserrare
83 1, 113| Costui, sanza un proposito al mondo, mi disse che io ero uno
84 1, 113| patrone. Sì che vegga il mondo, quando la fortuna vuol
85 1, 114| datomelo libero, che dirà il mondo e di Vostra Santità e di
86 1, 115| ordini con che si vive innel mondo, di meritare quella morte;
87 1, 117| ché di nulla mi curo al mondo -. Questo povero uomo cominciò
88 1, 120| fatta con le fragilità del mondo; questo anno io la farò
89 1, 122| fu quello che io venni al mondo nel mille cinquecento a
90 1, 125| contento, e avevo benedetto il mondo e quel tempo che sopra di
91 1, 125| non è per farmi un male al mondo -. E sì come io m'ero risoluto
92 1, 128| tristo un, quant'e' può al mondo, in fama, ~e stie 'n prigione
93 2, 2 | bellezze che io sapevo al mondo. Sotto questa Iddea, e in
94 2, 7 | si facessino a uomo del mondo: e aveva commesso a quel
95 2, 9 | principe buono e unico al mondo, come era Sua Maestà, a
96 2, 9 | altro che far si potessi al mondo; questo buon Re mi stette
97 2, 11 | altra, da farmi rinnegare il mondo.~ ~
98 2, 13 | non mi dava una noia al mondo. Questo Villurois era uomo
99 2, 13 | grandissimamente ricco: non è al mondo cosa che lui non avessi
100 2, 22 | che voi siete sol bravo al mondo; e questa bravuria voi l'
101 2, 24 | che mai io conoscessi al mondo: questo si fu messer Guido
102 2, 32 | mia, e che, a ragion di mondo, gli era passato il tempo
103 2, 32 | io non arò una paura al mondo -. A questo dissi: - Bene
104 2, 33 | non faceva una difesa al mondo, e io non sapevo più che
105 2, 39 | li più valenti uomini del mondo di tal professione, avendo
106 2, 40 | sé: - Io governo oggi il mondo, e un piccolo uomo, simile
107 2, 41 | versi sanza una fatica al mondo, mandava innanzi e indietro
108 2, 41 | gli avevo accomodato il Mondo. Infra le fiamme avevo con
109 2, 43 | quasi per la rovina del mondo, mi par pure esser da qualcosa,
110 2, 43 | terrebbe un conto di me al mondo, come se cognosciuto mai
111 2, 44 | di non avere una paura al mondo.~ ~
112 2, 49 | non desidera altra cosa al mondo, se non che io perda la
113 2, 51 | io era il primo uomo del mondo della mia professione e
114 2, 51 | audienza che sia possibile al mondo. Di poi mi ricercò se io
115 2, 52 | quasi ciò che gli aveva al mondo, lasciandosi mangiare dagli
116 2, 53 | che si possa immaginare al mondo.~ ~
117 2, 55 | mia n'andava forse un per mondo, ma delli sua pari n'andava
118 2, 55 | favori che si potessi al mondo immaginare.~ ~
119 2, 56 | uomo era il miglior del mondo, molte volte disse: - Perché
120 2, 59 | non avevo aùto nulla al mondo; solo me ne avevo portato
121 2, 59 | d'altro non mi curo al mondo, se non di restare, nel
122 2, 61 | se non fussi per onor di mondo e per la innocenzia di quello
123 2, 62 | raccoglienzia che si possa veder al mondo, perché ci eràmo cognosciuti
124 2, 64 | avevo mai fatto fare al mondo. Subito mi si volse in collera
125 2, 64 | quanto altro che sia nato al mondo, e sia chi vuole. Io non
126 2, 65 | più volte dissi, che 'l mondo benissimo sapeva, e tutta
127 2, 65 | che immaginar si possa al mondo e mi pagò 'l mio argento
128 2, 70 | che immaginar si possa al mondo. Subito 'l Duca si mosse,
129 2, 70 | che immaginar si possa al mondo da questo popolaccio -.
130 2, 71 | imperatori e i più gran re del mondo. Io sono un basso e umile
131 2, 71 | che immaginar si possa al mondo. E con tutto che io mi dimostrassi
132 2, 71 | scellerato che mai nascessi al mondo, fussi tanto ardito, in
133 2, 71 | accasa, cèrcati di un altro mondo, perché in questo io ti
134 2, 73 | qualsivoglia uomo mai al mondo possa fare cosa che bene
135 2, 75 | immaginar si possano al mondo. E fatto che io ebbi questa
136 2, 75 | che immaginar si possa al mondo, per la qual cosa io fui
137 2, 75 | mai da poi che io venni al mondo, e credo certo che in poche
138 2, 76 | che mai far si possa al mondo. Imperò, vedendomi con così
139 2, 76 | non ci è più un rimedio al mondo -. Subito che io senti'
140 2, 76 | lascerò di me un tal saggio al mondo, che più d'uno ne resterà
141 2, 77 | non avessi aùto un male al mondo, così dolcemente mi riposavo.
142 2, 78 | quanto immaginar si possa al mondo; e il simile mi fece la
143 2, 81 | Signore che mai nascessi al mondo. Sì come di sopra ho detto,
144 2, 83 | quanto tu sai e puoi al mondo -. A queste parole io, con
145 2, 83 | quanto tu puoi e sai al mondo; e se bene e' ti par dire
146 2, 84 | ti dubitare di nulla al mondo -. Di nuovo io dissi: -
147 2, 85 | benignamente io sapevo al mondo e dissi: - Ancora, Signor
148 2, 87 | con el maggior furore del mondo; e io, alquanto spaventato,
149 2, 88 | cerimonie che io sapevo fare al mondo. Dappoi ei si posono assedere
150 2, 89 | facevano le maggior risa del mondo: e perché e' guardavano
151 2, 95 | troverrebbe forse uomo al mondo, che gnele sapessi fare
152 2, 97 | innella maggiore Scuola del mondo una grande e difficilissima
153 2, 97 | io potessi desiderare al mondo: e maggiormente, che Vostra
154 2, 98 | lui non intendeva nulla al mondo d'architettura (il disegno
155 2, 99 | saria stato la più bella del mondo; e il vostro Bandinello
156 2, 99 | quale si è oggi unica al mondo: che è tutta gloria di Vostra
157 2, 100| che mai si sia fatte al mondo: e questo si è un Crocifisso
158 2, 102| affare le maggior carezze del mondo, e io facevo 'l simile a
159 2, 107| e senza un rispetto al mondo con alta voce disse: - Federigo
160 2, 108| non mi rispose nulla al mondo, anzi mi parve che e' dimostrassi
161 2, 108| il resto degli uomini del mondo, e fussino papa o imperatori
162 2, 111| fatica che io mai durassi al mondo, e' mi pareva averla bene
163 2, 112| quel valente uomo che sa il mondo, ma ora lui non vuole più
164 2, 112| per altri fussi fatta al mondo, e mi costa più di dugento
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