Parte, Capitolo
1 1, 3 | dì d'Ognisanti a quattro ore e mezzo innel mille cinquecento
2 1, 7 | lasciassi disegnare tante ore del giorno, e tutto il resto
3 1, 8 | una domenica in su le 22 ore in fra la porta a San Gallo
4 1, 11 | che io spendevo tutte l'ore mie virtuosamente, mi aveva
5 1, 15 | sonare, mai lasciavo certe ore del giorno o della notte,
6 1, 23 | Ferragosto, ogni dì dua ore facemmo insieme conserto,
7 1, 24 | innanzi mangiare: a ventidua ore venne quel che me lo aveva
8 1, 33 | serravano. Avvicinatosi a dua ore, passai da casa di quella
9 1, 37 | e aspettato le ventidua ore in sul bel di rimetter le
10 1, 40 | questo non ci basti dua ore -. A questo contrasto si
11 1, 48 | qui presto, perché poche ore ci è di vita -. Essendomi
12 1, 49 | in sul tardi a ventidua ore, io lo feci sotterrare con
13 1, 51 | di poco le ventiquattro ore, questo archibusieri si
14 1, 55 | logoro, sonava ventidua ore, e l'acque oltramodo crescevano.
15 1, 56 | altra sera seguente a dua ore di notte, scontrandomi in
16 1, 61 | gli stettono presso a tre ore a tornare dal Papa. In questo
17 1, 63 | a Sua Santità, di quelle ore ch'io potevo operare, che
18 1, 66 | trasferirmi fuor delle mie ore da casa alla mia bottega;
19 1, 68 | quell'ora delle ventidua ore in sino alla seguente mattina
20 1, 75 | Questo mi fu detto a venti ore; per la qual cosa io ne
21 1, 75 | ora di notte, a ventitré ore io montai in su le poste,
22 1, 76 | essere poco più di ventidua ore, noi ce ne andammo, il Tribulo
23 1, 80 | commisse, che attutte l'ore che io andavo per ritrarlo,
24 1, 81 | finito in poco più di dua ore quello che mi bisognava
25 1, 84 | fiato, chiamatemi a tutte l'ore, perché non si può immaginare
26 1, 84 | farnetica, e ce n'è per poche ore -. Quell'altro Mattio Franzesi
27 1, 84 | carissimo amico, che alle tante ore di notte lor mi avevano
28 1, 84 | Passò più di tre grande ore prima che io mi rinvenissi;
29 1, 90 | Questo fu una sera a quattro ore di notte: el Papa aveva
30 1, 92 | era finito. Alle ventitré ore poi io portai su l'anello:
31 1, 92 | si sarebbe ragionato tre ore intere. Il Papa ne pigliava
32 1, 94 | giornata io lavorai dua ore continue, e bozzai quella
33 1, 94 | io fatta di cera in dua ore io la dovessi fare in dieci
34 1, 94 | avevo potuta fare in dugento ore di cera, e dimandavo licenzia
35 1, 94 | io lo feci in circa a tre ore di tempo, dandogli bonissima
36 1, 97 | dove noi sentimmo a tutte l'ore della notte una guardia,
37 1, 99 | Avevo aspettato insino a dua ore di notte, e allora comparse
38 1, 99 | passammo insino alle cinque ore. Alle cinque ore poi io
39 1, 99 | cinque ore. Alle cinque ore poi io presi licenzia, e
40 1, 99 | modo soprastato più di dua ore fuor della mia ora del mangiare,
41 1, 101| altre, lavorato più di tre ore innanzi giorno in sull'opere
42 1, 107| mi tenne quattro e cinque ore intere, che mai avevo restato
43 1, 109| notte. Come io fu' a dua ore innanzi il giorno, io cavai
44 1, 115| passammo insino alle quattro ore di notte. Al tocco delle
45 1, 115| Al tocco delle quattro ore di notte entrò il bargello
46 1, 115| ed era in circa a quattro ore di notte. Questi mi portavano
47 1, 117| istetti insino alle dicianove ore il giorno seguente. Allora
48 1, 118| giorno insino alle dicianove ore che e' mi portorno il mio
49 1, 119| la quale era dalle venti ore e mezzo insino alle ventuna
50 1, 122| notte seguente a quattro ore, quel dì che verrà, voi
51 1, 124| soprastette più di dua ore di oriuolo; di poi venne
52 1, 127| Ferrara, e alle quattro ore di notte passate mi cavorno
53 1, 128| levar del sole insino a dua ore di sole, e molto meglio
54 2, 4 | giovedì santo a ventidua ore ci trovammo presso Siena
55 2, 6 | causavano che quattro e cinque ore il manco istava attento
56 2, 8 | Comparse alle ventidua ore il sopra ditto Fiaschino,
57 2, 16 | il tardare insino a tre ore di notte a contarmi li detti
58 2, 22 | gli era stato più di dua ore. Vedutolo io lieto a mio
59 2, 34 | disagio parecchi e parecchi ore; e stando in questo disagio
60 2, 36 | innanzi, io compartivo certe ore del giorno e lavoravo in
61 2, 37 | a' dì sette di giugno, a ore tredici di giorno, 1544,
62 2, 45 | e Vostra Maestà di quell'ore felice che io sono stato
63 2, 50 | era vicino alle ventidua ore, cominciò il cielo a fare
64 2, 60 | oreficeria per parecchi ore; e dal dì che m'aveva parlato
65 2, 61 | un sabato sera, alle tre ore di notte mi venne a trovare
66 2, 64 | sera in sino alle quattro ore. Ancora mi strigneva con
67 2, 64 | mio, il tal dì, alle tal'ore, in sul canto di Mercato
68 2, 72 | l'andavo finendo accerte ore innanzi dì, o sì veramente
69 2, 75 | perversi accidenti parecchi ore, sforzandomi la fatica tanto
70 2, 75 | credo certo che in poche ore questo gran male m'arà morto -.
71 2, 76 | fatica. Così soprastato dua ore con questo gran combattimento
72 2, 77 | ellieto, perché gli era due ore innanzi il giorno; e come
73 2, 87 | andassi solamente dalle 24 ore in là. E perché io mi avevo
74 2, 87 | e' si appressava alle 24 ore, ei mi mandava a chiamare;
75 2, 88 | figurine, e per più di dua ore non ragionorno mai d'altro
76 2, 88 | in Palazzo alle ventidua ore; e trovando che 'l Duca
77 2, 90 | che la si tenne parecchi ore scoperta, e' vi fu appiccati
78 2, 92 | gli ebbe sentito parecchi ore, ei si levò con tanta baldanza
79 2, 96 | che gli stette quarantotto ore senza potere orinare; e
80 2, 102| perché ei penò parecchi ore a scrivere, io feci un gran
81 2, 103| che gli era più di venti ore quando io arrivai a Vicchio;
82 2, 104| era in circa alle venti ore, e per causa mia e' si cenò
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