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Benvenuto Cellini
Vita

IntraText - Concordanze

disegno

   Parte,  Capitolo
1 1, 3 | alquanto di musica e buon disegno, essendo Giovanni fattosi 2 1, 5 | con gran pulizia e gran disegno. Lo specchio si era figurato 3 1, 9 | lasciate attendere a l'arte del disegno -. Mio padre disse: - O 4 1, 10 | me applicato all'arte del disegno e il mio fratello, quali 5 1, 12 | Buonaarroti; che ne fu causa un disegno che io avevo fatto, ritratto 6 1, 13 | Torrigiani, che con quel mio disegno in mano disse così: - Questo 7 1, 19 | grandissima facilità e con molto disegno: lavorava solamente di grosseria, 8 1, 19 | lei ne feci un pochetto di disegno; e tanto meglio lo feci, 9 1, 19 | piacevolissima gentildonna. Finito il disegno, sopragiunse un'altra bellissima 10 1, 19 | alquanto intorno al mio disegno che facevo, ritraendo certa 11 1, 20 | di tanta bella grazia e disegno, quanto inmaginar si possa; 12 1, 22 | detti vasi, ci dette il disegno quel ditto Gioanfrancesco 13 1, 27 | quelle or con cera or con disegno; e perché queste ditte anticaglie 14 1, 28 | molta intelligenzia del disegno. Passando un giorno a caso 15 1, 32 | giovine, subito gli fece disegno addosso; per la qual cosa, 16 1, 40 | dicendogli che mi facessi un disegno per detto reliquiere. A 17 1, 40 | questo ditto modello, feci un disegno per il ditto reliquiere 18 1, 41 | gne ne facessi un poco il disegno. Il quale disse al ditto 19 1, 41 | certo che non gli accade mio disegno; ma perché voi non pensiate 20 1, 41 | volentieri vi farò un poco di disegno: intanto parlate col detto 21 1, 41 | promesso di fargli un poco di disegno. Mi dette tanto animo quelle 22 1, 41 | Bugiardini, questo mi portò il disegno de l'Atalante. Innel medesimo 23 1, 41 | era molto diverso da quel disegno di Michelagnolo; talmente 24 1, 46 | quale lui mi aveva fatto disegno adosso; e io, essendomene 25 1, 56 | impose che io gli facessi un disegno di un calice ricchissimo; 26 1, 56 | il quale io feci il ditto disegno e modello. Era questo modello 27 1, 60 | tutti a dua, ci fece fare un disegno per uno a un corno di liocorno 28 1, 60 | il portò al Papa. Era il disegno di Tubbia affoggia di un 29 1, 60 | disse: - Mostra qua il tuo disegno, - il quale era una sola 30 1, 88 | per me. Avendo fatto io un disegno d'un rovescio, qual mi pareva 31 1, 93 | io possetti avere, e feci disegno di andarmi con Dio di Roma. 32 1, 109| Veduto impedito il mio disegno, e vedutomi in pericolo 33 2, 1 | maravigliato, sì per la forza del disegno e per la invenzione e per 34 2, 1 | con tanto ardire e buon disegno, e tanto pulitamente lavorato, 35 2, 2 | disse: - Benvenuto mio, il disegno di messer Luigi e quello 36 2, 16 | che io gnene facessi un disegno; ma ben l'arebbe voluto 37 2, 16 | molto più presto un tal disegno, che la mi domanda; perché 38 2, 16 | volentieri vedrebbe quel disegno che io avevo fatto sopra 39 2, 22 | essere tutta l'Arte del disegno, cioè Scultura, Pittura 40 2, 26 | perché gli aveva assai buon disegno, e era messo in ordine con 41 2, 33 | di fargnene isposare, con disegno di far da poi le mie vendette. 42 2, 37 | ragionare dell'arte del disegno; perché tutto quello che 43 2, 40 | facilmente gli riuscì questo suo disegno, che trovando il Re in una 44 2, 63 | il Duca, con mio ordine e disegno, nella propria casa che 45 2, 71 | o dove lasci tu 'l mio disegno? - Io dissi che chi disegnava 46 2, 71 | imperò io crederrò che 'l tuo disegno sia come sono le opere -. 47 2, 85 | scorrettissimo, subito con questo disegno in mano me n'andai a trovare ' 48 2, 85 | Eccellenzia i difetti di quel disegno datomi, non sì tosto che 49 2, 85 | a me; sì che osserva il disegno che io t'ho dato -. A queste 50 2, 85 | mi disse: - O va, e fa un disegno tu, e io vedrò se e' mi 51 2, 94 | esser vero. Io presi il disegno e subito mi parti' dal Bagno, 52 2, 94 | gli mostrai quel poco del disegno; il quale mostrò di averlo 53 2, 98 | detto coro non fussi suo disegno, perché lui non intendeva 54 2, 98 | mondo d'architettura (il disegno si era di Giuliano di Baccio 55 2, 98 | comodità, né grazia, né disegno; l'altra si era che le ditte 56 2, 101| che io non facessi mai disegno d'avere quel marmo. Dove


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