Parte, Capitolo
1 1, 2 | Villani, sì come si vede la città di Fiorenze fatta a imitazione
2 1, 2 | a imitazione della bella città di Roma, e si vede alcuni
3 1, 2 | questo luogo edificorno una città, e ciascuni di loro prese
4 1, 2 | innel dar principio alla città, parendo a Iulio Cesare,
5 1, 2 | Fiorenze pose nome alla ditta città; e ancora per fare un tal
6 1, 2 | Cellini in Ravenna, più antica città di Italia, e quivi è gran
7 1, 10 | volta di una porta della città: e non sapendo qual porta
8 1, 16 | abundante; e volessi Idio che la città nostra di questa sorta ne
9 1, 32 | state in alcuni luoghi della città si faceva radotti innelle
10 1, 42 | guerra papa Clemente alla città di Firenze, e quella preparatasi
11 1, 42 | preparatasi alla difesa, fatto la città per ogni quartiere gli ordini
12 1, 42 | giovani, e' primi della città, mi fu portato una lettera
13 1, 50 | si vede in Ravenna, che è città antichissima, i nostri Cellini
14 1, 68 | insieme coll'oste nella città di Napoli, e scavalcammo
15 1, 81 | riguadagnare quella bella città di Roma, e intanto lo servirei
16 1, 97 | tutte quelle case di quella città di legno di abeto, la guardia
17 1, 97 | furia. Arrivammo a Surich, città maravigliosa, pulita quanto
18 1, 97 | capitammo a un'altra bella città chiamata Solutorno: di quivi
19 1, 102| fatto in questa isfortunata città di Roma; e in questo tempo
20 2, 4 | uomo che avessi mai questa città; e ha quivi duoi figliuoli
21 2, 4 | Dio, e davano biasimo alla città di Siena. Quei dua giovani
22 2, 5 | confina con le mura della città: quivi mi fece acconciare
23 2, 6 | Modana e di certe altre città; le quali, per averci ragione
24 2, 9 | Monsanese, non toccando la città di Milano per il sospetto
25 2, 12 | loro, che da quelli della città di Parigi. A questo il Re
26 2, 13 | appiccato con le mura della città ed era castello antico,
27 2, 29 | Essendo a questo modo in città di ladri, bisogna guardarsi
28 2, 42 | per la maggior parte della città di Parigi: avevano cominciato
29 2, 43 | menommi intorno a tutta la città di Parigi; e sentito con
30 2, 48 | con essi me n'andai a una città, che era della regina di
31 2, 52 | per vari accidenti della città non lavorava più dell'arte
32 2, 59 | assoluti patroni della città di Firenze, mia patria.
33 2, 61 | della povera isventurata città di Firenze, che un pratese,
34 2, 62 | quella bella e ricchissima città, avendo salutato quel maraviglioso
35 2, 64 | dissi: - Signor mio, questa città veramente è stata sempre
36 2, 64 | accrescer gloria alla sua città e al suo glorioso Principe,
37 2, 85 | n'andò intorno alla sua città; e quando Sua Eccellenzia
38 2, 85 | afforzificare la vostra città, la qual cosa importa molto
39 2, 86 | ogniuno le sue robe alla città. E perché le carra si toccavano
40 2, 95 | in còllora mi disse: - Le città e i gran palazzi si fanno
41 2, 95 | gli saprieno fare delle città e dei palazzi; ma che dei
42 2, 97 | forse s'è mossa tutta la città a così gran romore; e io
43 2, 99 | di tante virtù a la lor città, la quale dagli antichi
44 2, 110| sopporterebbono che nelle lor città e' si assassinassi gli uomini
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