Parte, Capitolo
1 1, 10 | faceva, il detto maestro mi domandò chi ero e che proffessione
2 1, 19 | guardando li mia disegni, mi domandò se io ero scultore o pittore:
3 1, 19 | avevo stimati. A presso mi domandò se mi bastava l'animo di
4 1, 23 | sé quello Gianiacomo, lo domandò di che luogo e in che modo
5 1, 23 | cornetto per sobrano, e lo domandò minutamente chi io ero.
6 1, 37 | mandatomi a chiamare, mi domandò. Per la qual cosa io gli
7 1, 42 | quale vedutomi, subito mi domandò che cosa di nuovo io avevo,
8 1, 48 | mio fratello, il quali lo domandò che cosa quella era. Essendo
9 1, 58 | Papa da Bologna, e subito domandò di me, perché quel Cardinale
10 1, 58 | cquistare -. Di poi me domandò del mio nome. Al quale io
11 1, 62 | volse parecchi volte; dipoi domandò il Governatore, se l'aveva
12 1, 62 | lodò. Allora il Papa lo domandò se gli bastava la vista
13 1, 67 | quell'uomo mal condotto, domandò chi gli aveva dato. Di che
14 1, 70 | ardissi toccarmi. Appresso lo domandò come stava quello a chi
15 1, 74 | importanza, apresso il Papa domandò di me, dicendo che non voleva
16 1, 83 | mediconzolo, il quale mi domandò se io avevo aùto paura.
17 1, 85 | poi si volse a me, e mi domandò se io ne arei potuto ber
18 1, 93 | ebbe gratissimo, e subito domandò di me. Il giovanetto signore
19 2, 12 | tesauriere de' risparmi e lo domandò se lui mi aveva pagato li
20 2, 16 | Chiamommi nella sua camera e mi domandò quanto oro bisognava per
21 2, 16 | risconte di Orbeche, e gli domandò che allora allora mi provvedessi
22 2, 37 | fecegli tutti i favori che lui domandò. Così andò nella sua malora
23 2, 40 | questi piaceri fece, che lui domandò a Sua Maestà un giuoco di
24 2, 43 | ditte cose, Sua Maestà mi domandò se io avevo da mostrargli
25 2, 51 | perdonanza. Appresso mi domandò di tutte l'opere che io
26 2, 55 | grandissima rigidità, mi domandò chi era quello che m'aveva
27 2, 62 | piacevolmente mi si volse e mi domandò dove io ero stato. Al quale
28 2, 69 | statua fussi così bella, e mi domandò di assai cose, dicendomi: -
29 2, 82 | certe carezze torbide e mi domandò quello che si faceva a Roma:
30 2, 93 | verità lo chiama -. Allora mi domandò 'l Duca dove io volevo andare.
31 2, 100| lodò grandemente, e poi domandò a chi Sua Eccellenzia lo
32 2, 112| e innel ragionare e' mi domandò come io avevo grande opere
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