Parte, Capitolo
1 1, 2 | Ferrara è fluente al Po, Lione è fluente alla Sonna, Parigi
2 1, 31 | che si chiamano bocche di lione, che così in alcuni fiori
3 1, 41 | che sbarrava la bocca a il lione. Così mi missi a farlo;
4 1, 45 | servito papa Iulio e papa Lione; e veduto che le mie molto
5 1, 50 | fratello, era la branca del lione, e in cambio del giglio
6 1, 72 | Albizzo, il quale è oggi in Lione grandissimo ricco. Era questo
7 1, 95 | per cose d'inportanza a Lione, e che di grazia io gli
8 1, 95 | farei le spese insino a Lione. Questo ribaldo piagneva
9 1, 97 | a Ginevra, da Ginevra a Lione, sempre cantando e ridendo.
10 1, 97 | sempre cantando e ridendo. A Lione mi riposai per quattro giornate;
11 1, 98 | per andare alla volta di Lione, disse al ditto messer Giuliano
12 1, 98 | io mi dovessi restare in Lione a una sua badia, e quivi
13 1, 98 | Granopoli, e alla sua badia in Lione io arei tutte le comodità.
14 1, 98 | Giunti che noi fummo a Lione, io mi ero ammalato, e quel
15 1, 125| cura l'aveva aùta un certo Lione aretino orefice, mio gran
16 1, 125| mio gran nimico. Questo Lione ebbe il diamante per pestarlo;
17 1, 125| diamante per pestarlo; e perché Lione era poverissimo e 'l diamante
18 1, 125| fussi stato, un diamante a Lione, che me lo pestassi, di
19 2, 7 | restato a una sua badia in Lione, un poco ammalato, ma che
20 2, 9 | sani e salvi arrivammo a Lione. Insieme con Pagolo e Ascanio
21 2, 9 | cavalcature assai buone. Giunti a Lione ci fermammo parecchi giorni
22 2, 49 | aveva prestato per insino in Lione il vescovo di Pavia, il
23 2, 50 | Cardinale di Ferrara in Lione; perché se bene e' mi detton
24 2, 50 | Trovandoci un giorno presso a Lione a una giornata, era vicino
25 2, 50 | ringraziando Idio, ce ne andammo in Lione l'altra giornata appresso,
26 2, 87 | era la Chimera, ch'è quel lione di bronzo, il quale si vede
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