Parte, Capitolo
1 1, 13| è fattura d'Idio l'esser giunti a questa porta, che né tu
2 1, 13| a tanto che noi fussimo giunti a Roma. Così ci legammo
3 1, 13| andammo insino a Siena. Giunti che fummo a Siena, il Tasso
4 1, 13| insieme col millesimo. Giunti che noi fummo in Roma, subito
5 1, 18| bellissimo giaco di maglia: e giunti a me, il mio animoso padre
6 1, 30| Roma un panno di state, giunti al luogo, di già era comparso
7 1, 33| Benvegnato non aspettava. Giunti in sul salotto, prima il
8 1, 33| salvi, signori: noi siamo giunti a voi, Benvenuto e io, il
9 1, 34| dal combattere alle mura. Giunti al detto portone, di già
10 1, 39| peste inistimabile, grande. Giunti a Firenze, trovai il mio
11 1, 40| bellissime cose avvenuteci; e giunti a casa, dov'era la sorella,
12 1, 43| questo fu il Giovedì santo), giunti alle camere del Papa lui
13 1, 44| che portassino i disegni. Giunti che e' furno, noi fummo
14 1, 61| non mi sovviene il nome. Giunti a me mi dissono così: -
15 1, 73| io arei bisogno di lui -. Giunti che noi fummo a casa Albertaccio,
16 1, 76| giovani; e' quali subito giunti dimandavano il procaccia,
17 1, 79| porte di Firenze. Alle quali giunti, il Tribolo disse: - Leghiamo
18 1, 84| e messer Annibal Caro. Giunti che furono questi uomini
19 1, 91| Andammo giù d'accordo; e giunti alla presenza dello Imperadore,
20 1, 96| gentiluomini tedeschi, ch'erono giunti prima di noi in cima di
21 1, 98| arei tutte le comodità. Giunti che noi fummo a Lione, io
22 2, 1 | ricominciare le opere mie. Giunti che noi fummo a Roma, subito
23 2, 5 | dove ivi noi fummo sicuri. Giunti in Istaggia, cercammo d'
24 2, 9 | cavalcature assai buone. Giunti a Lione ci fermammo parecchi
25 2, 12| 12-~ ~Quando noi fummo giunti agli alloggiamenti del Re,
26 2, 94| n'andai seco a Palazzo. Giunti a Palazzo e' mi menò in
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