Parte, Capitolo
1 1, 39 | Fiorentini; e quivi era ser Pier Maria di Lotto, mandato
2 1, 66 | quale si domandava per nome ser Benedetto. Questo era notaio
3 1, 66 | che era sanese. Questo ser Benedetto era stato a Napoli
4 1, 66 | usanza sua; ché il detto ser Benedetto era con quelli
5 1, 66 | sgridorno grandemente quel ser Benedetto, dicendogli che
6 1, 66 | sentir più tal baiate. Questo ser Benedetto il meglio che
7 1, 66 | sforzava a fare, dicevo: - Ser Benedetto fratello, non
8 1, 76 | così, perché v'era un certo ser Maurizio, che per ogni piccola
9 2, 54 | maiordomo il quale si domandava ser Pier Francesco Riccio. Era
10 2, 55 | io le parlerò come a un ser Pier Francesco Riccio. -.
11 2, 55 | dissi: - Ora ascoltatemi, ser Pier Francesco Riccio, che
12 2, 64 | questo sia il vero, domandate ser Domenico Poggini e Giampavolo
13 2, 80 | 50 scudi d'oro per un suo ser Giuliano Paccalli notai',
14 2, 82 | mi parti'. Certo che quel ser Pierfrancesco, maiordomo,
15 2, 97 | fiscale, e più che tutti ser Giovanbattista Brandini,
16 2, 102| informai se il detto Sbietta e ser Filippo, suo fratello carnale
17 2, 102| Noi chiamammo d'accordo ser Pierfrancesco Bertoldi,
18 2, 102| fare, lui e 'l suo fratello ser Filippo.~ ~
19 2, 103| Vicchio; e subito trovai ser Filippo alla porta di Vicchio,
20 2, 103| tornatomene a Vicchio, il prete ser Filippo mi disse: - Benvenuto,
21 2, 103| Sappiate che quel pretaccio di ser Filippo, e' non sono troppi
22 2, 109| contratto, il quale ne fu rogato ser Giovanni di ser Matteo da
23 2, 109| fu rogato ser Giovanni di ser Matteo da Falgano, lo Sbietta
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