Parte, Capitolo
1 1, 33 | fatto notte e buio, e le porte di Roma non si serravano.
2 1, 79 | noi fummo ritornati alle porte di Firenze. Alle quali giunti,
3 1, 117| e fui serrato a quattro porte: così istetti insino alle
4 1, 123| regno, aspro e sincero;~ e porte di Iustizia sacre e sante ~
5 2, 27 | suo maestro drento alle porte dello Inferno. Perché Dante
6 2, 44 | saliera, e vasi e teste e porte, e tante altre cose, che
7 2, 46 | il Paradiso avessi d'aver porte, che più bella di questa
8 2, 84 | e' si partivano da quelle porte e mi cacciavano via; ma
9 2, 85 | afforzificare Firenze, distribuì le porte infra i sua scultori e architettori;
10 2, 85 | così certi altri bastioni e porte a diversi ingegneri, i quali
11 2, 85 | afforzificassi le dette porte, e a ciascuno di noi mandò
12 2, 85 | afforzificare quelle due porte, e glieli portai, e conosciuto
13 2, 86 | dissi alle guardie delle porte che avvertissono che a quella
14 2, 86 | disordine come avvenne alle porte di Turino; ché bisognando
15 2, 87 | che io picchiavo quelle porte, e' m'era aperto, e senza
16 2, 98 | che è più bella, delle porte di San Giovanni, non volevo
17 2, 99 | cupola, e le bellissime porte di Santo Giovanni, e tant'
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