114-ardes | ardev-campi | can-conto | contr-donar | donas-gito | gitta-iscor | iscos-melfi | membr-parie | parla-quai | quand-rubat | ruber-somig | somis-trass | trast-zufol
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
2003 1, 91 | corridoi del palazzo, e ivi li donassi allo Imperadore, dicendo
2004 1, 76 | d'oro, i quali danari mi donava la Eccellenzia del Duca,
2005 2, 29 | gran pericolo, subito vi donerà parecchi centinaia di ducati,
2006 1, 110| mi lievi presto, e io ti donerò uno scudo d'oro - e messi
2007 1, 91 | fu sentito che disse: - Dònisi a Benvenuto cinquecento
2008 2, 86 | dimostrava di essere una gentil donzelletta, e al bisogno egli si era
2009 2, 36 | tavola; e fummo i primi a 'doperarla. Di poi seguitavo di finire
2010 1, 108| bandelle; e perché l'uscio era doppio, la ribaditura delli detti
2011 1, 45 | facessi un modello d'un doppione largo d'oro innel quale
2012 2, 14 | ebbi, gli feci benissimo dorare. Questa parve la più bell'
2013 2, 41 | insieme con la sua basa dorata, la quale io avevo posta
2014 2, 48 | Parigi, perché io gli voglio dorati - e non mi data altra risposta,
2015 2, 23 | quel bel vasetto d'argento dorato, e tutto gli ho fatto intendere,
2016 1, 79 | moverebbe per il Papa, perché e' dorme seco una certa poltroncella
2017 1, 86 | mane a grattar sempre, e dormendo con un buon garzone che
2018 1, 79 | con tutto questo io non dormi' mai, pensando tutta quella
2019 1, 80 | molte volte lo trovavo a dormicchiare doppo desinare con quel
2020 1, 82 | l'altro giorno vi andai a dormir drento, per essermi molto
2021 2, 49 | mezza notte. E io che non dormivo, da per me stesso mi condolevo,
2022 1, 32 | pensiero al mondo, ma di voi mi dorrebbe bene, che per lei voi rompessi
2023 1, 81 | bellissimo rovescio, come persona dotta e di grandissimo ingegno -.
2024 1, 84 | vedi or quale~con le tue dotte man quaggiù il formasti.~ ~
2025 1, 128| persone; ~e volendo far dotto un che non sa, ~sanza essa
2026 2, 100| Eccellenzia illustrissima doverebbe fare ancora un'altra mirabil
2027 1, 1 | veramente che le virtù somigli, doverieno, essendo veritieri e da
2028 2, 75 | tutti i mia travagli si doverriano convertire in sommo piacere
2029 2, 4 | che la pazzia de' pazzi dovesse pure avere qualche poco
2030 2, 32 | persuadevano che le monete si dovessin fare in quella maniera di
2031 1, 36 | fuoco a un de' falconetti. Dovetton que' servitori del cardinal
2032 1, 105| si facessi mai, meco non dovev'egli far queste tale operazione,
2033 2, 59 | sempre avanzerà del pane dovunche io vada: e quando io sia
2034 2, 19 | Italia le portai meco; e dovunque io vada, e dove io finisca
2035 2, 70 | faccino quei maestracci di dozzina plebe'. Delle braccia dicono
2036 2, 7 | notte mi porse uno anello drentovi un diamante, il quale aveva
2037 1, 128| l capo arriccio, ~poi mi drizzo a un taglio della porta, ~
2038 1, 46 | intorno che dicevano: «Quare dubitasti? ». Piacque questa moneta
2039 2, 103| disse: - Benvenuto, non vi dubitate; che se bene voi non vi
2040 2, 53 | della qual cosa io punto non dubito -. Io poverello isventurato,
2041 2, 70 | difendila un poco -. A queste ducal parole, portemi con tanta
2042 2, 88 | Il quale con quelle sue ducale e belle accoglienze alzò
2043 2, 71 | Or, veduto quei visi ducali e gli altri, che con gli
2044 1, 50 | annis ad Ioannem Medicem ducem plures victorias retulit
2045 | dunque
2046 2, 41 | a notte per fare uno de' duo mali, o che lui non venissi
2047 1, 40 | indovinavo, fu la cagione che il duolo fu minore. Di poi mi disse
2048 1, 99 | altra guida mai non volse durar fatica nissuna a 'iutarlo.
2049 2, 101| curavo: solo mi piaceva di durare quella fatica, colla quale
2050 2, 111| maggior fatica che io mai durassi al mondo, e' mi pareva averla
2051 1, 98 | delle fatiche che io avevo durate per lui; e che io cominciavo
2052 2, 87 | che mi ha ordinato il Duca dureranno di molti mesi, dicami Vostra
2053 1, 125| ma per la sua inistimabil durezza resta con i canti acutissimi,
2054 2, 38 | desiderar possa uno che duri fatica come avevo fatto
2055 1, 120| che voi potete -. Questo duro capitano, pauroso, non sapendo
2056 2, 36 | investita in una basa d'ebano nero: era di una certa accomodata
2057 1, 128| hai:~pericol della vita; ebbistrattato, ~senza speranza di salute
2058 1, 64 | vivente ed eterno, in voce ebree, assai ancora greche e latine;
2059 1, 40 | Oh dimmi, gobba perversa, ècc'elli altro viso in questa
2060 | Ecce
2061 2, 91 | poco della vista da questa eccellentissima Scuola, disse: - Io n'ho
2062 1, 5 | liuti, arpe bellissime ed eccellentissime. Era ingegnere e per fare
2063 2, 90 | Studio di Pisa, tutti quei eccellentissimi dotti e gli scolari facevano
2064 1, 37 | me ne avanzeria da dirle. èccene sola un'altra che al suo
2065 1, 24 | eran venuti a fare un tale eccesso, e perché, da poi cominciato,
2066 1, 26 | mi mettevo a impararle. Écci ancora la bellissima arte
2067 1, 52 | venuto a far qui? che c'è? - ècci tutte le vostre gioie e
2068 2, 64 | che tu hai di Bernardone: eccotene uno -. A questo io dissi: -
2069 | Eccovi
2070 1, 90 | deità, sì per gli ornamenti eclesiastici, quali mi mostravano una
2071 1, 2 | Fiesole, in questo luogo edificorno una città, e ciascuni di
2072 1, 2 | affare uno di questi notabili edifizii. Aveva Iulio Cesare un suo
2073 1, 118| che io ebbi tutto questo edifizio, movendomi risoluto per
2074 2, 33 | imbasciata, me la disse con tanta efficacia, io mi senti' subito balzare
2075 2, 75 | che e' mi saltò una febbre efimera addosso, la maggiore che
2076 2, 22 | ridendo: - Diciamo che la sia eguale -. Partimmi con grande allegrezza,
2077 | eis
2078 2, 73 | illustrissima che s'è mandato all'Elba, e mediante l'avere restauratole
2079 1, 75 | lettere che diceva «Vas electionis». Questa moneta piacque
2080 1, 9 | mia natura il far delle elemosine; e appresso con lacrime
2081 1, 31 | fogliami ritraendo foglie de elera e di vitalba con bellissimi
2082 2, 41 | poste con bellissimo ordine, elevate in su le sue base; e sì
2083 1, 64 | siciliano, il quale era di elevatissimo ingegno e aveva assai buone
2084 2, 50 | gita è solo per portare una elimosina a sei povere meschine verginelle
2085 1, 40 | dimmi, gobba perversa, ècc'elli altro viso in questa casa
2086 2, 77 | me n'andai nel letto sano ellieto, perché gli era due ore
2087 2, 25 | maggiore, quanto lei era più eloquente e più d'assai, lo dipinse
2088 1, 48 | altra banda il detto, cogli elsi della spada lo spinse in
2089 1, 34 | di artiglieria innel più eminente luogo del Castello, che
2090 1, 128| la t'insegna un modo ~ch'empier te ne puo' poi 'l petto
2091 2, 75 | certo che la mia forma si empierà benissimo. Io mi sento '
2092 1, 33 | Misèr Benvegnato, veduto empiersi la sala di tante persone,
2093 2, 77 | liquido, e che la mia forma si empieva, tutti animosamente e lieti
2094 1, 38 | in bocca, questi io gli empievo di quei passatoiacci; e
2095 2, 34 | tutta lacerata, livida e enfiata, pensando che, se pure lei
2096 1, 94 | professione Sua Signoria non entendeva nulla al mondo: il perché
2097 1, 128| per tornar al nostro primo entento, ~e dir lode che merta la
2098 2, 2 | rami di mare lunghi che entran nella terra; e in mano al
2099 1, 95 | è una pericolosa cosa a entrarci drento con quattro cavalli -.
2100 2, 101| poco di cassoncino, per entrarvi dipoi che io sia morto.
2101 1, 24 | disse a quei tanti, che entrassin drento, e che togliessino
2102 1, 34 | possendo credere che coloro entrassino. Da poi che io mi ritrovai
2103 1, 103| sanza impedimento nessuno entravano in Castello; e io, sanza
2104 2, 64 | Vostra motteggi meco, io non entrerò in altro -. A questo il
2105 1, 24 | voglia per amico, e non s'entri in altro -. Lietissimamente
2106 1, 128| birri affamati mai visti,~ch'entrino appegnorar un poveretto, ~
2107 1, 88 | in fra l'altre un dì de l'Epifania, che noi eramo insieme presso
2108 2, 84 | perle non sono né tonde né equali, e ce n'è assai delle vecchie;
2109 1, 26 | tutte queste professione equalmente operare; e al suo luogo
2110 2, 57 | non potevo fare ogni cosa. Eracene qualcuno in Firenze che
2111 1, 95 | volto il viso in verso quell'erba fresca, volevo che, notando,
2112 1, 96 | sodisfacemmo alla fame e con certe erbacce fu medicato il cavallo ferito;
2113 1, 128| meglio si vede quando l'erbetta ha addosso quella molle
2114 1, 95 | dall'altra era piano e erboso. Quando noi fummo drento
2115 1, 84 | veniva di Fiorenze per la eredità: e perché gli era molto
2116 1, 83 | con una bella vestetta di ermisino pure azzurro e un saietto
2117 2, 93 | di poi a Camaldoli e all'Ermo, e me n'andrò insino ai
2118 2, 8 | che io avevo domandato. Eromi quel dì disposto di partirmi
2119 1, 17 | che discosto a quella si eron fuggiti, ugniuno di loro
2120 2, 75 | presto in ordino: tu non puoi errare, e questi altri uomini dabbene
2121 2, 75 | l fuoco potessi meglio esalare: dipoi vi cominciai a mettere
2122 1, 103| esaminare, sicché finite di esaminarmi, e poi andate dove a voi
2123 2, 85 | illustrissima ebbe bene esaminato e resolutosi, chiamò Lattanzio
2124 1, 102| luogo molto onorato; e gli esaminatori erano il Governator di Roma,
2125 2, 71 | rimedio e dissi: - O pazzo, tu esci dei termini: ma Iddio 'l
2126 1, 117| per la necessità de' miei escrimenti, andavo carpone con grandissimo
2127 2, 55 | volessi Idio che io l'avessi eseguita. Dovette l'Eccellenzia del
2128 1, 60 | Cardinale fece sopratenere la eseguizione della giustizia, e scrisse
2129 1, 56 | Vostra Santità. Pigliate esemplo dalla buona memoria di papa
2130 1, 35 | 35-~ ~ Seguitando di esercitar le mie artiglierie continuamente,
2131 2, 25 | mentre che io lo facevo esercitare. Era in detto luogo alcune
2132 1, 115| mia fede fussi santamente esercitata, io sono certissimo che
2133 1, 27 | stavo a' miei studii ed esercizii; di modo che lo scoppietto
2134 2, 33 | per rimedio di dar quell'esito, che m'aveva dato tale occasione,
2135 1, 61 | parte mi bravavano, parte mi esortavano, parte mi consigliavano,
2136 2, 59 | quel che loro malignamente espiravano: e per dar loro un poco
2137 2, 22 | comodità, che lui possa esprimere i sua gran virtuosi concetti -.
2138 1, 46 | fatto disegno adosso; e io, essendomene in parte avveduto, tal cosa
2139 2, 112| chiedessi al mio Duca; che essendone contento Sua Eccellenzia
2140 1, 26 | parte mia che altrimenti, essentito e veduto che io avevo ragione.
2141 | esserci
2142 | essergli
2143 1, 68 | tutto che di tal cosa io non estessi in capitale, perché mi era
2144 2, 92 | saria impossibile il dirlo, ettutti a una voce facevano a gara
2145 2, 90 | e mostrò per molti segni evidenti che la gli sattisfaceva
2146 1, 2 | può negare; ma sono ditte fabbriche molto minore di quelle di
2147 2, 21 | basso rilievo, con quelle faccelline in mano, come hanno usato
2148 2, 2 | cose son belle da dire, che faccendole poi non s'accompagnano bene
2149 1, 23 | la paterna maladizione, e faccendolo sia tu benedetto per sempre
2150 1, 110| San Piero, per modo che faccendomisi dì chiaro addosso, considerai
2151 1, 92 | Miliano; e mi proverrò se faccèndone io migliorassi quella; quando
2152 1, 111| Santità è santa e savia, e facciane alto e basso la voluntà
2153 1, 61 | e disse: - Monsignore, facciàngli grazia di cento parole;
2154 1, 96 | mettete mano alle spade, e facciàno che per forza e' ci mettino
2155 1, 74 | ragione di Benvenuto, sì che facciasigli subito un salvo condotto,
2156 1, 83 | un suo fidato e disse: - Faccisi a Benvenuto la grazia senza
2157 2, 9 | del Re a Fontana Beleò: facemmoci vedere al Cardinale, il
2158 | facendosi
2159 | facessimo
2160 1, 30 | volte ho detto, era il più faceto e il più piacevole che inmaginar
2161 1, 95 | Questo ribaldo piagneva e facevami le belle lustre dicendomi,
2162 1, 32 | uomo, orefice, e io gli facevomo campagnia. In questo modo
2163 2, 16 | grande imprese si vengono a facificare; e poi che Dio m'ha dato
2164 1, 114| dato tutto l'ordine, che facilissimo ci riusciva. Credendomi
2165 2, 8 | bianca, di quelle terre di Faenza, molto dilicatamente lavorato.
2166 1, 60 | perugino, il quale si domandava Fagiuolo per soprannome. Venne quel
2167 1, 38 | Avendo preso un sacro e un falconetto, i quali erano tutti a dui
2168 2, 109| Giovanni di ser Matteo da Falgano, lo Sbietta disse che in
2169 1, 55 | siamo poveri imperatori falliti, ma a ogni modo gli darem
2170 1, 60 | al fuoco, per essere lui falsario di monete; ma che questo
2171 1, 60 | un certo orefice milanese falsatore di monete, il quali per
2172 1, 111| prigione in Castello per avere falsificato un breve, essendo lui abbreviatore
2173 2, 85 | conosciuto la verità dal falzo, Sua Eccellenzia piacevolmente
2174 2, 77 | così tutta la mia povera famigliuola, rimossa da tanto spavento
2175 1, 74 | Frullì suo gentiluomo e familiare, li disse: - Cercate con
2176 1, 79 | bordello. Quivi era un suo fanciullaccio ragazzo di stalla, tutto
2177 2, 55 | maestri d'insegnar leggere a' fanciulli -. Ditto queste parole,
2178 1, 76 | quei dua benissimo; perché fann'eglino tante merde di non
2179 2, 84 | malanno che Dio ti dia, e va, fanne mercato, che io son contento
2180 1, 36 | qual cose si sono fatte e fannosi per difension di lor preti,
2181 1, 101| non vituperare uno sciocco fantoccino, per amor della patria,
2182 | faranno
2183 1, 67 | serpente, che ti morderà e faratti il dovere -. Di poi si volse
2184 | farci
2185 1, 64 | spogliatosi e riposto un gran fardel di libri, che gli aveva
2186 1, 93 | dato, che gli porgessi quel fardello de' panni: e allui dissi: -
2187 2, 92 | andare in Sicilia, e che mi farebbono un tal patto, che io mi
2188 | faremo
2189 1, 65 | luogo detto alla Badia di Farfa; ma che vi aveva aùto qualche
2190 2, 48 | Sua Maestà si degnerebbe farmegli da poi pagare, se mi facessino
2191 1, 128| segreti sua, quale si degnò farmene degno: che d'allora in qua,
2192 1, 84 | presenza, diceva; - Il poverino farnetica, e ce n'è per poche ore -.
2193 1, 84 | spaventavano, conosciuto che io non farneticavo, ma parlavo a proposito
2194 1, 84 | padrone, sappiate che io non farnetico, e che gli è il vero di
2195 1, 49 | la notte seguente tutta farneticò, salvo che volendogli dare
2196 2, 33 | tante pugnalate, che io ti faro votare ciò che tu hai nelle
2197 1, 101| io rappiccherò il filo, e farotti dare li promessi danari
2198 1, 109| coteste vostre spade, e farovvi tal dispiacere, che io vi
2199 1, 38 | ciascune e le cucimmo in certe farse adosso al Papa e al detto
2200 | farti
2201 2, 90 | pittore, che non gli bastò il farvene appiccare parecchi, che
2202 1, 70 | qualche poco di aiuto per fasciar la mia mana, quella bellissima
2203 1, 70 | d'oro, volendomi con esso fasciare: io non volsi: subito lei
2204 1, 70 | gentilezza di sua mano mi fasciò. Così assicuratisi alquanto,
2205 1, 110| ricongiunse l'osso, poi fasciommi, e di sua mano mi cavò sangue;
2206 2, 29 | quietato un poco quella ditta fastidiosa lite. Questo giovane mi
2207 1, 89 | di molte di queste parole fastidiose. Le quali venutemi troppo
2208 1, 84 | avvenga che lui svenissi, fategli questi cinque rimedi l'un
2209 2, 19 | di naturalità. Andate, e fatelo signore del castello del
2210 1, 94 | dicendomi: - Di grazia fatemela, perché voi me la farete
2211 1, 50 | futurus erat, ni crudelis fati archibuso transfossus quinto
2212 2, 111| mi metterei a una cotal faticosa impresa. A questo subito
2213 2, 100| piacere di fare una delle più faticose opere che mai si sia fatte
2214 2, 100| mi fido tanto delli mia faticosi e disciplinati studii, che
2215 2, 45 | essere stato un mio cattivo fato o ria fortuna, la quale
2216 1, 20 | avevo trapassata la promessa fattagli; e poi aggiunse, dicendomi
2217 2, 61 | ossatura di ferro: di poi fattala di terra, come di notomia,
2218 1, 73 | bravata che allui pareva aver fattami: ma in tutti i modi la fu
2219 2, 29 | perché con tante altre cose fattesi vicine a questa, io con
2220 2, 107| oltra tutti i dispiaceri fattimi e di veleni e d'altre loro
2221 1, 32 | guidardone di tal benifizio fattoli. Al quale io dissi, che
2222 2, 18 | perder così bell'opere. Fattolo intendere al Re, rispose
2223 1, 69 | sopra ditto diamante; e fattomiselo mostrare, disse, che se
2224 1, 7 | come si usa agli altri fattori, acciò che, da poi che volontaria
2225 2, 57 | cossi. Ero solo con certi fattoruzzi, infra i quali ce ne era
2226 1, 27 | dalfino grande quant'una fava da partito grossetta. Infra
2227 2, 110| lasciare per un pezzo il favellar di questa smisurata ribalderia,
2228 1, 102| voi cicalate, o che voi favellate. Modo di dire, cicalare,
2229 2, 79 | amorevol parole e delle più favorevole inverso di me: che innanzi
2230 2, 100| sfavorisca, né manco non mi favorisca nelli modelli che Sua Eccellenzia
2231 2, 22 | Virtù, di che si diletta e favorisce tanto Vostra Maestà: questa
2232 1, 74 | tutte le mie ragione molto favoritamente. Alle qual parole il Papa
2233 1, 51 | una cortigiana delle più favorite di Roma, la quali si domandava
2234 1, 61 | camerieri di Sua Santità favoritissimi, che ancora oggi n'è vivo
2235 1, 70 | misser Pier Carnesecchi, favoritissimo del Papa, prese la cura
2236 1, 104| come Sua Maestà premiava e favoriva maravigliosamente gli uomini
2237 1, 61 | li quali grandemente mi favorivano. Intanto il Governatore
2238 2, 86 | nolla intendo questa tua fazenda -. Di modo che, essendomi
2239 1, 98 | sua quartana, e io con una febbretta sorda, la quale pareva che
2240 2, 37 | antichi. Il Re fu contento, e fecegli tutti i favori che lui domandò.
2241 | fecero
2242 1, 82 | quel Filice mio compagno, e fècesi mettere in ordine subito
2243 2, 53 | duca e non come mercatante. Fecigli le suppliche, alle quale
2244 1, 42 | Così feci. Questo fu il più fedele amico, il più savio, il
2245 1, 22 | le lecite grazie che noi fedelmente gli domandiamo.~ ~
2246 1, 119| partite ancora, ~che più felici e lieti~promette il Ciel,
2247 1, 65 | sarei causa di far me e lui felicissimi. Io, che ne cominciavo avere
2248 2, 97 | eravamo appunto da Santa Felicita e Sua Eccellenzia si ritornava
2249 2, 36 | il pepe. Sotto a questa femina avevo fatto i più belli
2250 1, 70 | Pace. Questa si era una femminetta vestita con panni sottilissimi,
2251 2, 4 | pure avere qualche poco di feria. Giugnemmo alla ditta porta
2252 1, 119| toccarmi che con esse io non mi ferissi: non mi potevo vestire,
2253 1, 17 | riguardato infra di loro de e' feriti e morti, nessuno v'era che
2254 2, 48 | vasi, e alcune volte mi feriva con un suo sguardo terribile;
2255 2, 75 | vidi d'averla benissimo ferma e che quel modo di incalzarla
2256 2, 101| girò tutto all'intorno, fermandosi alle quattro vedute, che
2257 2, 4 | insino a Staggia sanza mai fermarci, e quivi saremo sicuri -.
2258 2, 20 | però bisogna pensare di fermarlo. Perché gli spende assai,
2259 2, 51 | quale passava in poste, e fermatosi con esso noi, mi disse che
2260 2, 92 | piazza, perché i popoli si fermavano a guardar me più fiso, che
2261 1, 116| un cortiletto, quivi mi fermorno per alquanto.~ ~
2262 1, 65 | promettono in quel modo come ferno allora; ma che io stessi
2263 1, 70 | e quelli ammazzai; e un ferretto, che era nella serratura
2264 1, 46 | Corso in bottega feci un ferrolino d'acciaio finissimo e torto;
2265 1, 119| semplicissimi uomini, che con tanto fervore si credevano, che Idio compiaceva
2266 1, 120| quel giorno primo d'agosto festeggiai con Dio, e sempre mi iubbilava
2267 1, 31 | branca orsina, con i sua festuchi e fiori, girando in diversi
2268 1, 13 | sul naso, che io mi senti' fiaccare sotto il pugno quell'osso
2269 1, 51 | della spalla istanca; e fiaccato tutto l'osso, levatosi sù,
2270 1, 9 | cascando insieme seco, gli fiaccorno tutte a dua le gambe; e
2271 2, 101| E' ne faceva uno Giovanni Fiammingo ne' chiostri di Santa Croce,
2272 1, 85 | stata ora innel bere dua fiaschi d'acqua, perché non l'aver
2273 1, 2 | il quali è presso a Monte Fiasconi a dua miglia. Avendo questo
2274 1, 64 | ci uscimmo del circulo, ficcandosi l'un sotto l'altro; massimo
2275 1, 33 | mi fuggire, m'attendevo a ficcare in quella siepe; e perché
2276 1, 79 | mi veniva in pensiero di ficcargli fuogo in casa; un'altra
2277 1, 102| mitrie e anella; e di poi fidandosi di te, volse che tu gnene
2278 1, 126| nocerebbe; e che quella fidanza, che io avevo in Dio, dovessi
2279 2, 75 | assicuratomi che io mi potevo fidare di loro, io mi volsi alla
2280 1, 52 | Clemente fu detto da un suo fidatissimo e da altri, e' quali furno
2281 1, 38 | fatto ricchissimo, e se ne fidava come di sé stesso: in modo
2282 2, 4 | giaco e maniche, e molto mi fidavo di quel giovane romano che
2283 1, 71 | causa e mia perdeva un suo fidele e amorevole servitore. Però,
2284 1, 106| mia giovani e servitori fidelissimamente, massimo Felice, mi teneva
2285 1, 104| questa cosa mia; ma che si fiderebbe liberamente della fede mia,
2286 1, 45 | dicessino «Unus spiritus et una fides erat in eis». Commessomi
2287 1, 6 | Piero ne fu cacciato, si fidò di mio padre in moltissime
2288 1, 128| dicendo a me: - Per Dio, prima fie tolto~ogni avversario tuo
2289 1, 20 | riso, abbassati il capo fieramente, ciascuno desideroso di
2290 2, 36 | sul qual gruppo sedeva con fierissima attitudine il detto Mare:
2291 1, 8 | dua anni, molto ardito e fierissimo, qual divenne dappoi de'
2292 2, 35 | aspramente a una così bella figlietta -. Volendomi scusare con
2293 1, 84 | collorosissimo, disse: - Figlio, che pensi tu che io faccia
2294 1, 22 | arrabbiato aveva certi cattivi figliolacci, a proposito mio padre disse: -
2295 2, 52 | sorella carnale con sei figliolette, che una ve n'era da marito
2296 1, 4 | rachetatomi, mi disse così: - Figliolin mio caro, io non ti do per
2297 1, 5 | Lorenzo de Medici e Piero suo figliolo, che gli volevano gran bene,
2298 1, 68 | quale aveva una sua bella figliuoletta che si chiamava Angelica,
2299 1, 75 | ducati di dota a una sua figliuolina bastarda, feciono che un
2300 2, 6 | e sotto i piedi di lei figurai afflitto e mesto, e legato
2301 2, 22 | maravigliarsi); - appresso, è fatta figurando lo Idio Marte. Quest'altre
2302 2, 21 | d'averci una figura, che figurassi Fontana Beliò. Io detti
2303 1, 90 | di papa Clemente; erano figurate per la Fede, la Speranza
2304 1, 15 | mezzo rilievo con qualche figuretta ancora tonda in fra esse.
2305 1, 29 | conte io stessi cheto. Così filicemente e lieti con buon vini e
2306 1, 44 | questi signori, grandissimo filosofo, il quale disse in mio favore: -
2307 | finché
2308 2, 78 | poteva venire. Di modo che finendolo di scoprire, trovai che
2309 1, 91 | ma voglio che voi me lo finiate in Roma; e come gli è finito
2310 1, 40 | lietamente e con grande piacere finimmo la cena.~ ~
2311 2, 66 | E' si crede che tu nolla finirai mai -. Io subito gli risposi
2312 2, 96 | via il Perseo e così si finiranno tutte le differenze - ora
2313 2, 30 | ci basterebbe la vista di finirle sanza lui, e li nimici sua
2314 1, 57 | non ho finita, e non la finirò, se voi non mi date delle
2315 2, 66 | di zanzara: - Perché non finisci questa tua opera? E' si
2316 1, 27 | Ancora facevo di mia mano la finissima polvere da trarre, innella
2317 2, 42 | molta quantità di seta, di finissime pelle e similmente di panni
2318 1, 66 | Felice, andate di grazia e finitela seco; che lui sa benissimo
2319 1, 44 | favore: - Di quella bella finnusumia e simitria di corpo, che
2320 2, 49 | mio. Il ditto Ascanio con finte e ladronesche lacrime mi
2321 1, 52 | che io avessi fatto quella finzione di quel ladro sol per rubare
2322 intro | io scesi il Benvenuto~nel fior di questo degno terren tosco.~ ~
2323 1, 58 | volta per te; piglia de' fioralisi con il gambo, col fiore
2324 1, 31 | foglie di gichero con alcuni fiorellini di clizia; se bene hanno
2325 1, 41 | In questo tempo capitò a Fiorenza un sanese chiamato Girolamo
2326 1, 84 | chiara alma amica, in cui fioria ~virtù cotal, che fino a'
2327 1, 13 | maestro, che si domandava Firenzola. Questo aveva nome Giovanni
2328 2, 105| Francesco da Monte Varchi, fisico, e insieme seco mi medicava
2329 1, 128| spegner gli occhi a morte fissi.~ Non fu mai lupo, leon,
2330 1, 5 | forse per causa di quel flautetto, frequentandolo assai più
2331 2, 30 | non gli bastar la vista di fluire queste cotale imprese -.
2332 2, 6 | venne a questo vecchio un flusso sì grande di corpo, che
2333 2, 59 | a scrivere, empie' nove fogli di carta ordinaria; e in
2334 1, 13 | intagliato in esso un gruppo di fogliame fatto all'antica, con molti
2335 2, 94 | parole, ch'egli si cavò un foglio della scarsella, nel quale
2336 1, 37 | venivano più adagio e più folti che 'l solito assai, il
2337 1, 120| vengono a cascare inne' fondamenti del Castello giù innun pozzo.
2338 1, 30 | che fussino in Roma; e il fondatore di questa compagnia si fu
2339 2, 75 | o più, infra maestri di fonder bronzo e manovali e contadini
2340 1, 38 | e mi dissono che io lo fondessi quanto più segretamente
2341 1, 38 | ordine, in mentre che io fondevo il detto oro, un poco innanzi
2342 1, 125| molto ispazio di tempo le fora; e per tal causa si muore;
2343 1, 84 | venti mignatte al culo, forato, legato e tutto macinato.
2344 1, 4 | venne veduto un paro di forbicine: così, lusingandomi, gli
2345 1, 60 | Essendo giudicato alla forca e al fuoco, ne fu parlato
2346 2, 4 | non facevano il dovere ai forestieri che passavano, e che a quel
2347 2, 57 | essere, con pensiero di formarlo da quel di gesso. Quando
2348 1, 84 | tue dotte man quaggiù il formasti.~ ~
2349 2, 37 | svilire l'opere mie facendosi formatore di antichi. E con tutto
2350 2, 58 | dovessi fare acconciare con le fornacie e con ciò che io avessi
2351 2, 54 | potessi accomodare con le mie fornaciette, e da lavorarvi l'opere
2352 2, 63 | ch'io feci in detta mia fornacina venne bene superlativo grado,
2353 1, 38 | dessi noia: e fattomi ivi un fornelletto a vento di mattoni e acconcio
2354 1, 10 | gioie; e la prima giornata fornita, la sera mi menò alla casa
2355 1, 28 | Io non gli ebbi sì tosto forniti, che questo uomo li mostrò
2356 1, 128| quando privi di speranza foro,~mi detton, per uccidermi,
2357 2, 72 | pipioni e con un coltellino forò loro una venuzza che gli
2358 1, 50 | documentum dedit quantae fortitudinis et consilii vir futurus
2359 2, 43 | opera la più lunga via da forzificare, io mi ritirai da tale impresa;
2360 1, 34 | famiglia del Castello, mi forzò che io lasciassi Lessandro;
2361 1, 28 | che io avevo innanzi, in fra' quali era parecchi bizzarri
2362 1, 119| viddi un poco di mattone fracido; così lo strofinai l'uno
2363 1, 110| rimettendosi più volte a fragellarmi, io tirai con quel mio pugnale
2364 intro | in vanità perduto:~nostri fragil pensier sen porta 'l vento.~
2365 1, 75 | facessi e no altri. Così francamente attendevo a lavorare; e
2366 1, 93 | rispose a lei: - Madonna Francesca, è stato lo mio maestro
2367 2, 84 | gonfiare o per cantare La bella Franceschina, ei poteva ottenere che '
2368 1, 127| col Cardinale di quelle francioserie. E perché innel pasteggiare
2369 1, 50 | giovane, la qual diceva così: «Francisco Cellino Fiorentino, qui
2370 1, 106| altrimenti che quei di quel frataccio - e cominciai a farmi portare
2371 1, 18 | volevamo bene più che se fratelli fussimo stati. Questo giovane
2372 1, 50 | lustro jaceret, Benvenutus frater posuit. Obiit die XXVII
2373 2, 78 | Lasciato che io ebbi dua giorni freddare la mia gittata opera, cominciai
2374 1, 84 | parendo loro che io mi freddassi, per morto mi lasciorono.
2375 2, 75 | acqua e vento, che e' mi freddava la fornace. Così combattendo
2376 2, 54 | le cose tanto malamente fredde, io mi cominciai a sbigottire;
2377 2, 54 | promettevo poco per la loro freddezza, mi sforzava a farmi udire
2378 1, 5 | causa di quel flautetto, frequentandolo assai più che il dovere,
2379 2, 85 | Bandinello la porta a San Friano; apPasqualino d'Ancona,
2380 1, 128| la merta non andassi in frodo. ~ Ogni uom, ch'è dato in
2381 1, 8 | via, messono mano a molte frombole e una di quelle colse nel
2382 2, 3 | noi era istato mandato una frotta di uomini bene armati, per
2383 2, 107| che 'l detto podere non mi fruttava alla metà di quello che
2384 1, 89 | bellissimo campo, dove è fiori e frutti e moltissime delizie; poi
2385 1, 99 | buon cavallo, abbassai il fucile in sul mio archibuso: voltomi
2386 1, 65 | Benvenuto mio, vien meco e fuggi un gran pericolo che in
2387 1, 74 | Iuvinale; disse che io stavo fuggiasco per uno omicidio fatto in
2388 1, 107| diavolo ingegnoso che ti fuggiresti; però io ti vo' fare rinchiudere
2389 1, 111| quelle gran difficultà a fuggirne, sì come ebbi io: ancora,
2390 2, 17 | lor mi risposono anche; fuggirno gli aversari mia; e noi
2391 2, 64 | Landi. E con tutto che io fuggissi di non voler far tal cosa,
2392 2, 42 | di lui: per la qual cosa fuggitasi questa ditta giovine da
2393 1, 29 | grossa e la minuta tutte fuggite, onde io restato solo con
2394 1, 17 | discosto a quella si eron fuggiti, ugniuno di loro la percosse
2395 1, 104| fa' quel che io ti dico; fùggiti da questo ribaldo di questo
2396 1, 70 | domandar di me: e perché io fuggivo di andare intorno al cardinale
2397 1, 82 | sia per la ragione; o vivo fuggo, o morto preso -. La stanza
2398 1, 84 | mondo, onde i miglior si fuggon pria?~ Spirto gentil, se
2399 1, 34 | quelli montano e questi fuggono -. Il ditto Lessandro spaventato,
2400 | fuit
2401 2, 60 | riusciva con quella limpidità fulgente, che a tal gioia si doveva
2402 2, 41 | destra accomodato il suo fùlgore in attitudine di volerlo
2403 1, 117| di molti vermi velenosi. Fummi gittato un materassuccio
2404 1, 79 | in pensiero di ficcargli fuogo in casa; un'altra di scannargli
2405 1, 86 | nimici di Sua Eccellenzia fuorasciti. Queste parole, sicondo
2406 1, 87 | avevo passato una di quelle furie la maggiore del mondo, quale
2407 1, 103| le mie ragione, che lui furiosamente disse: - Acconciala in quel
2408 1, 89 | quale andava di portante furiosissimo, di modo che, essendosi
2409 1, 110| aperta, uscì sì grande il furor di sangue, che gli dette
2410 1, 85 | che non si ritrovassi il furto, arebbe aùto molto a caro
2411 1, 123| scrivere e della cera e certi fuscelletti fatti per lavorar di cera,
2412 1, 77 | erano montati in su una fusoliera e ci raggiunsono; e quando
2413 1, 26 | difficultà mi pareva che mi fussin riposo: e questo veniva
2414 1, 29 | travestitisi, eran discesi d'una fusta di Mori; e pensandosi d'
2415 1, 29 | dette a l'arme: si vidde le fuste in mare. L'altro giorno
2416 1, 102| Castel Sant'Agnolo, e ci fusti adoperato per bombardiere;
2417 1, 50 | fortitudinis et consilii vir futurus erat, ni crudelis fati archibuso
2418 2, 109| ragionato, importava la maggior gabella; e che egli non mancherebbe -
2419 2, 102| cinquanta scudi contando le gabelle. Di modo che, avendomi lasciato
2420 1, 120| a quattro di quelli più gagliardi: - Levatevi l'arme tutte
2421 1, 114| venticinque anni: questo era gagliardissimo oltramodo e giucava di spada
2422 1, 69 | Infra gli altri un certo galantissimo uomo gioielliere, il quale
2423 1, 86 | gliene faceva dire quel galantuomo di Ottaviano de' Medici,
2424 2, 48 | Strozzi che conducessi certe galee in quei mari d'Inghilterra;
2425 1, 83 | imparata né da Ipocrate né da Galeno, sentivo ben io il mio male,
2426 1, 106| portavano pericolo della galera: di modo che li mia giovani
2427 1, 59 | Soprastette quel morbo gallico a scoprirmisi più di quattro
2428 2, 4 | cavallo e in mentre che lui galoppava, prestamente avevo rimesso
2429 2, 4 | piè a' vostri cavalli, e galoppiamo insino a Staggia sanza mai
2430 1, 58 | piglia de' fioralisi con il gambo, col fiore e con la barba
2431 1, 85 | modo, io li donerei una gammurra. Questa serva, che m'aveva
2432 1, 23 | fatti forse più uscire de' gangheri. Aveva questo Paulino una
2433 2, 4 | pigliando la parte mia, e garriva li sua dua figliuoli perché
2434 2, 4 | cinque persone, e per il garzon de l'oste rimandai la detta
2435 2, 4 | detti un giulio a un di quei garzoni delle poste. Lasciato il
2436 1, 106| avevo errato, mi poteva gastigare, ma non avendo errato, la
2437 1, 74 | reverendissima era ubbrigata a gastigarmi. Il Cardinale rispose subito,
2438 1, 103| me che io dovessi essere gastigato da pena corporale, avendo
2439 1, 104| virtuosi, così per il contrario gastigava i fastidiosi; e perché Sua
2440 1, 60 | disfavorire assai, dicendo che mi gastigherebbe a ogni modo. Era alla presenza
2441 1, 56 | Subito risposi che le gatte di buona sorte meglio uccellano
2442 1, 30 | alle donne un tessuto di gelsumini naturali e bellissimi, il
2443 1, 108| Queste parole feciono generare una nimicizia grandissima
2444 1, 13 | che vive -. Queste parole generorono in me tanto odio, perché
2445 1, 119| poco a poco sofforavano le gengie, e le punte delle barbe
2446 2, 41 | scoprendo quei bei membri genitali, e con un poco di dimostrata
2447 1, 46 | siete più discosto che il gennaio dalle more -. Il povero
2448 1, 52 | impegnato a certi banchieri genovesi, tenevo tutte l'altre gioie,
2449 1, 61 | voi volete -. Quelli dua gentilissimi uomini, cacciatisi a ridere,
2450 1, 37 | contra di lui, presi un mio gerifalco che io avevo quivi, il qual
2451 1, 100| della moglie del signor Gerolimo Orsino, padre del signor
2452 1, 54 | impito forte latrando si getta dentro alla porta del bargello
2453 2, 45 | io non mi sarei messo a gettare queste grande opere. Quanto
2454 1, 84 | grandissimo, e a me parve che mi gettassi in quella barca. Dicono
2455 1, 95 | accennavo, e dicevo che ci gettassino a quella proda di là; lor
2456 1, 17 | dì del Giudizio, subito gettatisi inginocchione per terra,
2457 1, 58 | scale; di poi mi risolsi, e gettatomi in ginocchioni, gridando
2458 1, 52 | quel cane ditto se gli gettava a dosso, e lui con una spada
2459 1, 82 | voi non fate presto, che getterà l'uscio in terra; e hanno
2460 2, 32 | voi replicare altro? ché getteresti via il tempo, perché io
2461 2, 70 | scoperta, e con un suo mal ghignaccio, scotendo 'l capo, disse
2462 2, 13 | potessi nuocere. Il Re, ghignato un pochetto, disse: - Andate
2463 2, 60 | con un poco di sdegnoso ghigno, disse: - Venticinque mila
2464 1, 94 | caval Pegaseo in mezzo a una ghirlanda di mirto. Questo io lo feci
2465 2, 89 | e dicevano così:~ ~ Qui giace Bernardone, asin, porcaccio, ~
2466 2, 53 | circa: questo era di cera gialla, assai accomodatamente finito:
2467 2, 64 | domandate ser Domenico Poggini e Giampavolo suo fratello, che son qui;
2468 1, 67 | mi fussi. Il detto signor Gianbatista, carezzato ch'egli m'ebbe
2469 2, 37 | nome suo proprio si era Gianna. Con questa ditta figliuola
2470 1, 24 | Subito dette di piede a un giannetto, in su che lui era, e a
2471 1, 13 | e si domandava Giannotto Giannotti, ed era stato seco parecchi
2472 2, 64 | Eccellenzia, dove era Domenico e Gianpavolo Poggini, suo fratello, quali
2473 1, 31 | sono altro che foglie di gichero con alcuni fiorellini di
2474 1, 64 | comparso quattro smisurati giganti, e' quali erano armati e
2475 1, 22 | dette il disegno quel ditto Gioanfrancesco pittore. Così messi mano
2476 1, 92 | legato per mano del primo gioiellier del mondo in Vinezia, il
2477 1, 55 | rispondeva in verso Monte Giordano, di modo che, pensando prima
2478 1, 126| della prigione, mettendovi giornalmente tutti quelli accidenti che
2479 2, 76 | quei che hanno a 'ndare a giostizia, e disse: - O Benvenuto!
2480 1, 76 | era ito a Belfiore a veder giostrare. Innel suo ritorno noi scontrammo
2481 2, 27 | Perché Dante a tempo di Giotto dipintore furno insieme
2482 2, 92 | e mi dissono come frate Giovanagnolo de' Servi aveva fatto loro
2483 2, 97 | fiscale, e più che tutti ser Giovanbattista Brandini, volterrano; così
2484 2, 37 | per la ditta porta. Questa giovanetta era pura e vergine, e io
2485 1, 30 | quali si usano dire ai belli giovanetti, levatosi da tavola subito
2486 2, 65 | 65-~ ~Domenico e Giovanpagolo Poggini, orefici e frategli,
2487 1, 22 | che si chiamava maestro Giovanpiero della Tacca. Messomi in
2488 1, 76 | e noi a voi non possiamo giovar nulla; e con tutto che voi
2489 1, 106| avevano molto più nociuto che giovato; perché l'ultime parole
2490 1, 59 | medicarmi a lor modo, e nulla mi giovava; pur poi a l'ultimo, risoltomi
2491 2, 96 | remedi de' medici non gli giovavano, forse ei ricorse a Iddio,
2492 1, 29 | mi disse: - Sì per esser giovini a cotesto modo, le quali
2493 1, 29 | notte passata, e innella giovinissima fanciulletta -. Allora avvedutosi
2494 2, 86 | innaspettatamente, che e' me ne giovò, e volentieri me ne tornai
2495 1, 31 | i sua festuchi e fiori, girando in diversi modi; e in fra
2496 1, 51 | gran pugnal pistolese e girandogli un marrovescio, pensando
2497 1, 31 | di vitalba con bellissimi girari, le quali fanno molto piacevol
2498 1, 48 | metteva in fuga: se non che, giratosi per dare a uno archibusiere,
2499 1, 103| pigliassi, intendere dove io giravo questi ottanta mila ducati?
2500 2, 101| sattisfazione: di poi gli girò tutto all'intorno, fermandosi
2501 2, 50 | cognosci che questa mia gita è solo per portare una elimosina
2502 1, 84 | proprio male. ~ Tu ten sei gito a contemplar su 'n Cielo~
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