114-ardes | ardev-campi | can-conto | contr-donar | donas-gito | gitta-iscor | iscos-melfi | membr-parie | parla-quai | quand-rubat | ruber-somig | somis-trass | trast-zufol
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
3003 2, 11 | Pensando essermi tanto iscostato che nessuno più trovar non
3004 1, 109| mostrando di scansarmi. Alquanto iscostatomi dalle mie fascie, prestissimo
3005 1, 69 | che io non fussi niente iscosto dal dovere; ma per esser
3006 1, 104| domandava monsignor di Morluc, iscrisse a questo che mi domandasse
3007 2, 9 | quei benifizii eran prima iscritti in su' libri de Dio, che
3008 1, 128| modo che con un calamo iscrittomi innella fronte parole di
3009 2, 59 | come uomo che ha ragione, iscrivevo rigorosamente, quale era
3010 1, 125| venne ricordato di quello iscrosciare che m'aveva fatto la mattina
3011 1, 119| rispondevano a il corpo mio, iscusandosi della loro disgrazia: e
3012 1, 53 | perché non arebbe voluto isdegnarmi, qual fussi causa di perdermi.
3013 2, 23 | Madama, la qual rispose isdegnosamente: - Ditegli che aspetti -.
3014 2, 90 | parole, sogghignando un poco isdegnosetto, pur con molte piacevol
3015 2, 4 | su detta cavalla m'avevo isdementicato le mie staffe e il mio cucino.
3016 1, 33 | la porta di Pantassilea, isdrucciolando cadde, e il cavallo addòssogli;
3017 1, 89 | dicendomi: - Noi gli abbiamo isducati, e non arem più duchi; e
3018 1, 32 | esso noi. Veduto questa isfacciata meritrice il bel giovine,
3019 1, 120| di già li medici avevano isfidato a morte il ditto Castellano,
3020 2, 4 | tanto ritto, che non era isfondato; e che quel vecchio delle
3021 1, 102| che fu fatto in questa isfortunata città di Roma; e in questo
3022 1, 115| quello che avviene a certe isfortunate persone, le quale, andando
3023 2, 97 | non dir più nulla dello isfortunato mio Perseo; ma per essere
3024 1, 76 | ci guardavano fiso, quasi isforzandoci di parlar con esso loro.
3025 1, 10 | litterato legista; non potendo isforzare quel che la natura ci inclinava,
3026 1, 33 | orecchi, mi parve sentire isghignazzare così sommissamente nella
3027 2, 17 | avevo portato, modo che isgridarmi, dicevano: - Voi vi fidate
3028 1, 83 | per farmi tornare, e aveva isgridato il bargello che non mi aveva
3029 1, 24 | quei servitori e ministri isgridò, sì perché loro eran venuti
3030 2, 36 | puletezza lavorate e parte ismaltate, quanto immaginar si possa.
3031 2, 36 | scogli terrestri avevo parte ismaltati e parte lasciati d'oro.
3032 1, 56 | sovvenendo più di quella ismania che gli aveva usato in quella
3033 1, 35 | che resemi subito quelle ismarrite virtù. Volendo cominciare
3034 1, 27 | delle gioie, come s'è dire ismeraldi, zaffini, diamanti e rubini.
3035 1, 88 | ancora assicurato di quella ismisurata infirmità, mi pigliavo assai
3036 2, 23 | nutrice mi fece carezze ismisurate, e mi disse che direbbe
3037 2, 1 | uscito e vivuto infra tanti ismisurati affanni; in mentre che io
3038 1, 58 | innegli occhi un calore tanto ismisurato, che io non trovavo la via
3039 1, 96 | tedeschi. Quando noi volemmo ismontare, il barcherolo non voleva
3040 1, 96 | in su questo piano viddi ismontato quei quattro gentiluomini
3041 1, 93 | stizza, Francesco di colore ismorto disse: - Eccovi rimenato
3042 1, 56 | contrario le virtù nascono ismunte e rognose; e sappi Vostra
3043 2, 30 | volta dicendo: - Presto ispacciatemi: ditemi quel che io son
3044 1, 18 | il mantello una mirabile ispada e un bellissimo giaco di
3045 2, 113| in fuori il quale era in Ispagna: andorno per le maremme
3046 1, 27 | mettevo uno scoppietto in ispalla al mio Pagolino, e soli
3047 1, 30 | grande onore. Era ivi per ispalliera alle donne un tessuto di
3048 1, 107| le luce degli occhi erano ispaventate, perché una guardava innun
3049 1, 64 | era sotto il pintàculo, ispaventatissimo diceva che in quel luogo
3050 2, 50 | che 'l mio cavallo forte ispaventava, lo volsi addietro con grandissima
3051 1, 108| allora io stavo pulitissimo. Ispazzato che io avevo, io rifacevo
3052 1, 108| era giorno, subito da me ispazzavo: e se bene per natura io
3053 2, 37 | quell'altro lombardesco ispediente, cercando di svilire l'opere
3054 2, 57 | pigliar de' lavoranti per ispedir presto questa mia opera,
3055 2, 32 | tempo, perché io l'ho aùta ispedita, ed è mia. Or dite voi ciò
3056 1, 89 | E' non accadrebbe lo ispendere dinari in corrieri, perché
3057 1, 114| venendo il bisogno, la ispenderei. Questo povero giovane piangendo
3058 1, 10 | Io, come giovane sanza isperienza, risposi al povero afflitto
3059 2, 45 | veramente da per me, per isperimentare queste terre di Francia,
3060 2, 60 | Diciotto mila scudi avete ispeso -. A queste parole il Duca
3061 1, 73 | Pompeo, era entrato in quello ispeziale che stava in sul canto della
3062 2, 11 | avevo addosso. Non potevo ispiccarmi dalli dua giovani, che se
3063 1, 13 | e da quella mai mi sono ispiccato. In questo tempo presi pratica
3064 1, 99 | veniva con essi con un grande ispiede inanzi. Io, che ero in sul
3065 2, 41 | Veduto entrare il Re, feci ispignere innanzi da quel mio garzone
3066 1, 121| grazia, che io sapessi per ispirazion divina per qual mio peccato
3067 2, 13 | era uomo di grandissimo ispirito, e mirabile in ogni cosa
3068 1, 128| cosa vidi, mi restò uno isplendore, cosa maravigliosa!, sopra
3069 1, 24 | s'appresseranno a questo isportello, tanti con questo mio istioppo
3070 1, 101| sull'opere della sopra ditta isposa, e in mentre che la mia
3071 2, 33 | manco male, di fargnene isposare, con disegno di far da poi
3072 2, 43 | affortificavo Parigi, mi dette ispressa commessione, che quanto
3073 1, 127| meniate a casa - e date le ispresse commessione, si levò da
3074 2, 87 | Duca aveva di sorte fatto ispressi comandamenti, che subito
3075 1, 31 | molto più belle e molto più istabile che le turchesche, per più
3076 2, 10 | aveva ben detto, e che meco istabilissi tutto quello che io volevo
3077 1, 64 | pericolose; e poi che gli avevano istabilito quel che io avevo domandato,
3078 2, 5 | fummo sicuri. Giunti in Istaggia, cercammo d'un medico, il
3079 1, 29 | prommetteva quella arrabbiata istagione. Il mio caro amico mi disse
3080 1, 109| alti, e se ne serviva per istalla e per pollaio: questo luogo
3081 1, 63 | quelle stampe di acciaio per istampar detta medaglia, me le facevo
3082 1, 71 | se tal medaglie si poteva istampare con dua rovesci. Io dissi
3083 1, 53 | Roma alcune monete false istampate con le mie proprie stampe.
3084 1, 53 | trovorno. Questo si era uno istampatore della propia zecca, che
3085 1, 117| passione del coltello, dove istando a quel modo io la passavo
3086 1, 128| sie preso a torto, e poi istarvi assai, ~e non avere aiuto
3087 1, 106| da parte del Re, si erano istate che monsigno' di Morluc
3088 2, 6 | questa ditta femmina, in istatura lieta, con panni sottilissimi,
3089 1, 115| io, tenendo la mia gamba isteccata innel letto, feci lieta
3090 1, 2 | volte aveva combattuto in isteccato, chiamato Francesco da Vicorati.
3091 1, 85 | di consolidare il povero istemperato istrumento, e con tutte
3092 2, 53 | Duchessa mi facevano i più isterminati favori che si possa immaginare
3093 1, 42 | ogni cosa subito, e non istessi a far contro a un papa,
3094 2, 40 | una via d'inganno, che una istietta commessione di un sì gran
3095 1, 63 | preso altro amore, solo per istigner quello.~ ~
3096 2, 40 | mani, il quale era grande istillatore - questo gli dette alcune
3097 2, 40 | propose alcune di queste istillazione, le quali molto dilettorno
3098 1, 24 | facessi stimare. Innella detta istima si intervenne questo Lucagnolo,
3099 1, 25 | disse che voleva farla istimare per pagarmela il giusto
3100 2, 100| sdegno: - Addunche tu non istimi punto i mia aiuti o mia
3101 1, 96 | tutto armato di maglia con istivali grossi e con uno scoppietto
3102 2, 1 | esso suggello intagliai dua istoriette in cavo; che l'una fu quando
3103 1, 106| la mana, con quella sua istorta gli tirò dua colpi, in sul
3104 1, 128| duol che m'ha le membra istorte,~e che il savor non correva,
3105 1, 109| saltare, o pure erano le mane istracche, non possendo resistere
3106 1, 96 | dove, essendo noi molli, istracchi e affamati, fummo piacevolissimamente
3107 2, 27 | veggano che sia alquanto istraccurato allitigare; e subito che
3108 2, 34 | volermi vendicare tanto istranamente con Pagolo Miccieri. Benché,
3109 2, 34 | inverso di lei ancora tanta istranezza, faccendola stare qui con
3110 1, 84 | terribile, il quale mi voleva istrascicare per forza drento in una
3111 1, 95 | che, notando, ancora me istrascicassi seco. In questo venne una
3112 1, 114| facendomi questi favori istrasordinari, gli quali son tutti fatti
3113 1, 40 | perché si era, che le furno istrasordinarie, che a lui di me e a me
3114 1, 34 | in fra di loro un tumulto istrasordinario, fu che da questi nostri
3115 2, 104| indietro, tutti infaccendati istrasordinatamente. In fine io pregai tanto
3116 2, 7 | se gli usava meco quelle istratte parole ai mia orecchi, che
3117 2, 23 | fatto intendere, e lei, per istraziarmi sempre, m'ha fatto dire
3118 1, 89 | insieme, contavo loro le istrettezze della caccia e quella diavoleria
3119 1, 110| dove i nugoli erano più istretti, e di già cominciati a piovere
3120 1, 13 | presi pratica e amicizia istrettissima con uno gentil giovanetto
3121 1, 84 | cuore, e che mi serrassino istrettissime le dita mignole dei piedi
3122 1, 105| fargli. Ora io lo terrò istrettissimo serrato e non gli farò mai
3123 2, 110| detto fussi lor parente istretto, me ne parve star benissimo,
3124 1, 107| che gli andava a spasso, istrideva qualche volta così sordamente
3125 1, 92 | Guasto, il quale lo doveva istrignere di quelle cose che lui non
3126 1, 30 | anelli erano rotti; solo istrignevano gli orecchi, li quali parevano
3127 1, 108| dissi che io ne avevo fatte istrisce e benissimo cucite, andai
3128 2, 19 | date a richiesta di Piero Istrozzi a esso, e che queste da
3129 2, 51 | passare innanzi. Avevo uno istruggimento al cuore, ora di arrivare
3130 1, 30 | musica di voce insieme con istrumenti: e perché cantavano e sonavano
3131 1, 122| un bagno di purissimo oro istrutto. In mentre che io consideravo
3132 1, 30 | lettere latine ed era molto istudioso. Avea nome Diego: era bello
3133 1, 94 | che Sua Signoria ne restò istupefatta; e come quello che era grandissimo
3134 2, 29 | lor si dicevano, né, come istupidi, dove loro andavano, evidentemente
3135 2, 55 | ritornare. Questa bestia restò istupido e di color di terra, e io
3136 1, 105| detto. Vedutomi il frate istupito delle virtù sue, pensò un'
3137 1, 110| camera del Cardinale, e isvegliatolo, disse: - Monsignor reverendissimo,
3138 1, 62 | bottega, e mi fece le più isvenevole carezze d'asino, dicendomi
3139 1, 26 | Passando a caso un giovane isventato, bravaccio, soldato del
3140 2, 61 | gli uffizi della povera isventurata città di Firenze, che un
3141 2, 53 | non dubito -. Io poverello isventurato, desideroso di mostrare
3142 2, 16 | buon'otta, e non volendo isviare i lavoranti; e manco non
3143 1, 23 | mi era per nuocere allo isviarmi dai belli studi della arte
3144 1, 113| ariento vivo, dicendo: - Isvivami questo anelluzzo e fa presto -.
3145 1, 113| io non avevo per allora isvivatoio, e che andassi a un altro.
3146 1, 89 | che lui non arebbe potuto isvolazzare a suo modo. Allora toccò
3147 2, 48 | sedere e a me disse in lingua italiana: - Benvenuto, voi sete un
3148 1, 4 | acquaio sceso in terra, e itosene sotto una panca: io lo vidi,
3149 1, 120| festeggiai con Dio, e sempre mi iubbilava il cuore di speranza e di
3150 2, 17 | danari, con qualche ragione iudicassino che io non avevo tal somma
3151 2, 22 | bravuria voi l'adoperate iustamente e santamente in difensione
3152 1, 87 | quivi a quel modo, solo per iustificarmi. Il Duca mi guardava e si
3153 1, 128| un altro uomo; qual è per iustificazione della divinità de Dio e
3154 1, 85 | ogni cosa: attendetemi a 'iutare, che io son sudato; e fate
3155 1, 79 | me, a non si mettere a 'iutarmi in cotai bisogni. Questo
3156 1, 92 | infra i quali era quel Latin Iuvenale, che dianzi io avevo parlato.
3157 1, 50 | transfossus quinto aetatis lustro jaceret, Benvenutus frater posuit.
3158 1, 41 | dicevano «Summa tulisse juvat». Sadisfattosi il ditto
3159 1, 97 | una lieta terra domandata Lacca. Quivi fummo mirabilmente
3160 2, 61 | continuamente cercava di qualche lacciuolo per farmi rompere il collo,
3161 2, 34 | Ancora vedevo lei esser tutta lacerata, livida e enfiata, pensando
3162 2, 71 | sguardi e con gli atti lo laceravano, egli si lasciò vincere
3163 2, 65 | mio Perseo. A queste mie lacrimose parole la Duchessa si ristrinse
3164 1, 106| Castello e avendo il viso così lacrimoso, si incontrò in dua di quei
3165 2, 59 | temerarie dimande di questi gran ladroncelli, perché si era cominciato
3166 2, 16 | anbasciata mia. Un certo ladroncello servitore disse che l'aveva
3167 2, 49 | ditto Ascanio con finte e ladronesche lacrime mi disse: - Io non
3168 1, 31 | ferro il manico sì come la lama del pugnale: ancora la guaina
3169 2, 76 | davo o calci o pugna, e mi lamentavo dicendo: - Ahi traditori,
3170 1, 76 | questo romore l'oste gridava; Lamenton diceva - Non fate - alcuni
3171 1, 128| poi nella pietra nuova lampa accesa;~ del Castel prima
3172 2, 76 | cominciò a schiarire, e lampeggiava. Dall'altra banda sollecitavo
3173 2, 77 | si sente un romore con un lampo di fuoco grandissimo, che
3174 1, 5 | l'arte maggiori di seta e lana; qual fu causa che mio padre
3175 1, 15 | che si domandava Raffaello Lapaccini. Con tutto che io ne fussi
3176 1, 41 | zodiaco, con un campo di lapislazzuli: insieme con la ditta figura
3177 2, 41 | di basso rilievo: era di larghezza di passi andanti dodici
3178 2, 72 | di un quarto di braccio e larghi dua buone dita, per questo
3179 2, 5 | ammazzavo uno, il quale larghissimamente ci nutriva, ma di tanta
3180 2, 90 | si mostrava in tanta gran largura tanto bene, che per l'orto
3181 1, 43 | e comunicato che tu sia, lascerai' ti rivedere, e buon per
3182 2, 51 | cominciate per quel gran Re, io lascerei ogni gran signore, solo
3183 1, 102| di esse gioie: di poi ti lasceremo andare in tua libertà.~ ~
3184 1, 85 | cosa svegliatomi, dissi: - Lasciala stare, che forse per farmi
3185 2, 66 | spiccai dal mio bambino, lasciandolo con quel suo dirotto pianto.
3186 2, 52 | che gli aveva al mondo, lasciandosi mangiare dagli interessi,
3187 2, 103| di aver finito, e subito lasciarlo vedere alla Piazza, solo
3188 2, 6 | il manco istava attento a lasciarsi ritrarre, e alcune volte
3189 1, 76 | attendessi al fatto suo, e lasciassici stare. Rispose che aveva
3190 2, 86 | venuto annoi', dissi: - Or lasciatela addunche fare a me, che
3191 1, 119| sue, volendole guastare? Làsciati guidare a lui e non perdere
3192 2, 87 | senza dirmi nulla e' mi lasciavano entrare per tutto; di modo
3193 1, 103| che nulla vi mancava, mi lasciavono stare in Castello senza
3194 1, 116| Per vostro amore noi lo lascieremo istare, se bene noi non
3195 1, 106| alle guardie che mai più ti lascin passare - e voltomi al Castellano,
3196 1, 57 | Salviati legato di Roma, e lasciògli commessione che mi sollecitassi
3197 2, 57 | in brevi giorni si morì. Lasciòmi la mia sorella, giovane,
3198 1, 100| con Dio di bottega mia, e lasciommi impedito da molte faccende,
3199 1, 84 | freddassi, per morto mi lasciorono. E ritornati a casa loro,
3200 1, 122| bella, ma austera, non lasciva; e mi mostrava innella ditta
3201 1, 9 | pigliar quel flauto e quel lascivissimo cornetto, e, con qualche
3202 1, 119| noi? chi ne porgerà aita? ~Lassa, lassaci andare a miglior
3203 1, 119| ne porgerà aita? ~Lassa, lassaci andare a miglior vita.~-
3204 1, 69 | la mia Angelica a Roma, lassami un quindici ducati, acciocché
3205 1, 81 | aùto che io ho la grazia, lasserò tutta la divozione di Roma
3206 1, 123| S'i' avessi luce, ahi lasso, almen le piante ~sculpir
3207 2, 76 | certo maestro Alessandro Lastricati e disse: - Vedete, Benvenuto,
3208 1, 4 | picciola mano, da uno degli lati avanzava fuori la coda,
3209 1, 92 | infra i quali era quel Latin Iuvenale, che dianzi io
3210 1, 5 | cognizione della lingua latina, intorno a ditto specchio
3211 2, 90 | quantità di sonetti e di versi latini e versi greci; perché gli
3212 1, 52 | Da poi che quel suo gran latrare quei non volevan sentire,
3213 1, 37 | infra che gli eran pieni del latrocinio del gran sacco, desiderosi
3214 2, 33 | aveva dato a guardia la lattuga ai paperi, e pensava che
3215 2, 47 | e salvo; che Dio ne sia laudato e ringraziato.~ ~
3216 1, 82 | alla casa mia ci era una lavandara, la quale pulitissimamente
3217 1, 84 | scrivere, mi fece profumi, lavande, unzioni, impiastri e molte
3218 1, 84 | ordine a fare la vesta e a lavarmi. In un tratto io mi risenti',
3219 1, 104| comodità che io potessi lavoracchiare qualche cosa. A questo,
3220 2, 72 | acconciavo certi scarpelletti per lavorarlo, ed e' mi schizzò una verza
3221 2, 54 | le mie fornaciette, e da lavorarvi l'opere di terra e di bronzo,
3222 1, 52 | la bottega, trovò assai lavoretti d'oro e d'argento: e soprastando
3223 1, 86 | perché gli aveva una sua lebbrolina secca, la quale gli aveva
3224 1, 22 | Idio ci compiace tutte le lecite grazie che noi fedelmente
3225 2, 100| illustrissima mi vuol fare una lecitissima grazia, io gnele farò volentieri
3226 1, 19 | nella tasca, e disse: - Legamelo in questo modo che disegnato
3227 1, 13 | fussimo giunti a Roma. Così ci legammo i grembiuli indietro, e
3228 1, 19 | se mi bastava l'animo di legargli bene: io dissi che molto
3229 1, 85 | e volendo dare ordine di legarmi, Felice l'aveva sopraggiunto
3230 1, 69 | riuscirebbe, se un altro lo legasse, di quella eccellenzia che
3231 2, 68 | lei mi pregò che io le legassi un diamantino in punta innuno
3232 1, 107| comandava espressamente che mi legassimo, e che mi menassimo in prigione
3233 1, 109| fascia, come ho detto, e legatala a quel corrente, iscesi
3234 1, 19 | giglio di bellissimi diamanti legati in oro, mostrandomegli,
3235 1, 109| Giunto alle mie fascie, legatole al merlo, mi lasciai andare;
3236 1, 92 | abbia mille scudi d'oro di legatura di questo diamante -. E
3237 2, 68 | accomodai alcune frutte e legaturine smaltate; di modo che la
3238 1, 27 | intagliato uno Ercole che legava il trifauce Cerbero. Questo
3239 1, 79 | lasciato certe coreggine che legavano la sua valigetta, e che
3240 1, 41 | lavorare in Mercato Nuovo, e legavo assai quantità di gioie
3241 1, 7 | maravigliare chi tal cosa leggessi, ma per non essere tanto
3242 1, 82 | loro il salvo condotto: - Leggete quello e, non mi possendo
3243 1, 105| molti giorni, in mentre mi leggeva le prediche di fra Ierolimo
3244 1, 128| impresa,~spirti chiari, leggiadri, alti e divini!~ Vidi cader
3245 2, 20 | dell'Aia, quale era dodici leghe discosto di Parigi; e che
3246 1, 79 | giunti, il Tribolo disse: - Leghiamo le spade per l'amor de Dio,
3247 1, 115| difendetevi dal cane, e gli altri leghino Benvenuto in su questa sieda,
3248 1, 64 | mezzo; comparse parecchi legione, di modo che il Culiseo
3249 1, 10 | minore, gran litterato legista; non potendo isforzare quel
3250 1, 110| Imperadore, naturale, non legittima, istata moglie del duca
3251 1, 109| fusi di accia in su dua legnetti, uscito fuora, me ne andai
3252 1, 88 | cavallo, e preso cardi e legnuzzi e dato ordine di voler far
3253 2, 98 | fece intendere per messer Lelio Torello, suo aulditore,
3254 2, 42 | Parigi lo chiamavano per nome Lemmonio Boreò - e perché questa
3255 2, 75 | dolce, solo per fare una lemosina alle ditte sei mia nipotine,
3256 2, 75 | ferramenti, cominciai con lente fuoco a trarne la cera,
3257 1, 108| torrione: e preso quelle mie lenzuole nuove, che già dissi che
3258 2, 37 | belle anticaglie, cioè il Leoconte, la Cleopatra, la Venere,
3259 1, 128| fissi.~ Non fu mai lupo, leon, tigre, e orso ~più setoso
3260 2, 64 | Donatello, e chi fu il gran Leonardo da Vinci, e chi è ora il
3261 2, 87 | stanze nuove di verso i Leoni; di modo che, volendo Sua
3262 2, 104| cominciandoci a dare carne lessa, venne una scodella per
3263 1, 128| buone.~ Oh fusse, come io lessi poco fa,~un che dicessi
3264 1, 29 | quivi d'essere o arosto o lesso, perché poca speranza vedevo
3265 1, 11 | poi mi si scoperse averla letta, e mi disse queste parole: -
3266 1, 124| sua. Prese il sonetto, e lettolo più d'una volta, disse: -
3267 2, 83 | accidente, piacevolissimo lettore. Con quanta sollicitudine
3268 2, 71 | piacevole, sappiate, benigni lettori, che dentro mi scoppiava '
3269 1, 78 | queste parole e lui e noi ci levammo da tavola bofonchiando.
3270 1, 77 | comparse sù un barcheruolo per levarci per Vinezia; io dimandai
3271 1, 51 | un marrovescio, pensando levargli il collo di netto, voltosi
3272 1, 58 | pessima bestia, sollecitavo di levarmigli dinanzi. In mentre che lui
3273 1, 106| che mi faceva piacere e levarmisi dinanzi; e lui giurò con
3274 2, 84 | quelle sue gotaccie, e per levarselo d'inanzi ei gli dette un
3275 1, 75 | quel corsetto già ditto, levarsi da sedere e arrivare al
3276 2, 11 | danari, che diresti voi? Ora levatevimi d'inanzi, che Dio vi benedica
3277 1, 49 | quali dissono a Maffio: - Lévati, ché questo solo t'ammazzava -.
3278 1, 38 | il pensiero alloro. Così, levatoci la commessione, io che non
3279 1, 101| Signoria reverendissima, io mi leverei subito, gittando ogni altra
3280 2, 5 | perché innanzi che io ti levi della Italia, io voglio
3281 2, 16 | lo credo - disse il Re; e levossi da tavola. Chiamommi nella
3282 1, 9 | andavo ogni giorno per la lezione del sonare, e in breve settimane
3283 2, 22 | benigna, è figurata per la Liberalità; che sanza lei non si può
3284 2, 9 | come era Sua Maestà, a liberare uomini buoni a qualcosa,
3285 1, 81 | agosto, acciò che io potessi liberarmi di quel sospetto de l'omicidio
3286 1, 112| Beatissimo Padre, se voi lo liberate, egli ve ne farà delle maggiori,
3287 1, 38 | per quella via gli arebbe liberati da quelli impii ribaldi.
3288 2, 66 | facessi un tal disordine. Così liberatomi da quel diabolico furore,
3289 2, 56 | ritornando, loro restavano liberi e in mio scambio, per questo
3290 1, 43 | e di più voglio, sì che liberissimamente e con buono animo di' su
3291 1, 43 | ceneri trovai in circa una libra e mezzo d'oro in tante granellette
3292 1, 17 | padre di messer Librodoro Librodori, volendo io che lui per
3293 1, 17 | cerusico, padre di messer Librodoro Librodori, volendo io che
3294 1, 42 | quarto, che lui in sun un mio libruccio troverebbe scritto; di poi
3295 1, 64 | carezzargli, e pazientemente gli licenziare. Da l'altra banda il fanciullo,
3296 1, 64 | modo el meglio che poteva a licenziarli. Vincenzio Romoli, che tremava
3297 1, 34 | misser Iacopo Salviati, licenziato quelle cinque bande che
3298 1, 125| darmi a mangiare qualche licore in fra i miei cibi, che
3299 2, 39 | il Re con molta baldanza lietissimo inverso di me disse: - E
3300 2, 29 | trippa con questa spada: or lievamiti dinanzi, che se tu dicesti
3301 1, 18 | disse al povero padre mio: - Lièvati di costì, e va' fuora subito,
3302 1, 128| cervel e 'l cuor pel duol mi limo.~ Io più la lodo che l'altre
3303 2, 50 | ringrossava come grossi limoni: io cantavo un Miserere;
3304 2, 60 | non riusciva con quella limpidità fulgente, che a tal gioia
3305 1, 2 | altri, che l'uomo ha la linea sua da persone virtuose
3306 2, 71 | uomaccio disse: - Ahi cattiva linguaccia, o dove lasci tu 'l mio
3307 1, 94 | ché per via delle male lingue m'era stato intorbidato
3308 2, 70 | se l'è di omo o se l'è di lionbue; e che la non bada a quel
3309 2, 77 | migliaccio si cominciava a liquefare, tutta quella brigata con
3310 2, 109| diceva che il modo delle liti alcune volte se ne vanno
3311 2, 27 | dire quel luogo dove si litiga essere uno Inferno: però
3312 1, 29 | soletto me ne andavo in sul lito del mare, e quivi smontavo,
3313 2, 100| di Lucca, che era persona litterata, e dottore. Io, che mi ero
3314 1, 83 | Giovanni Greco, tutte persone litteratissime, messer Annibal Caro, quale
3315 1, 5 | allora si vedessino, viole, liuti, arpe bellissime ed eccellentissime.
3316 2, 34 | lei esser tutta lacerata, livida e enfiata, pensando che,
3317 2, 108| perché il Duca usciva fuor di Livorno e andava quattro miglia
3318 2, 21 | altra banda cani bracchi e livrieri di più sorte, perché così
3319 2, 83 | che tu le porti al Duca, e lodale quanto tu puoi e sai al
3320 2, 83 | sì che, Benvenuto mio, lodalo al Duca quanto tu sai e
3321 1, 78 | facevano tal arte, solo lodando se istesso a maraviglia;
3322 1, 30 | improviso, cominciatosi a lodar le donne con divine e belle
3323 2, 41 | si potessino saziare di lodare la ditta opera. Madama di
3324 1, 55 | non si poteva saziare di lodarmela; e disse: - Se io fussi
3325 1, 78 | sono lodati da altri, che a lodarsi così sicuramente da per
3326 1, 78 | molto meglio quando sono lodati da altri, che a lodarsi
3327 1, 92 | Così partitomi, il Papa mi lodava alla presenza di quei suoi
3328 2, 111| illustrissime tanto me la lodavano; e per non poter mai credere
3329 1, 88 | ad altri; di modo che io lodavo in lui molto più quel sicondo
3330 1, 69 | faria tal patti, che io mi loderei di lui. Molte cortese parole
3331 1, 51 | bassa impresa e non molto lodevole, una sera mi disposi a volere
3332 2, 53 | Subito vedutolo gli piacque e lodollo oltramodo: per la qual cosa
3333 1, 55 | essendo di già il giorno logoro, sonava ventidua ore, e
3334 2, 31 | drento, e con certe sue lombardesche raccoglienze mi disse qual
3335 2, 37 | meco, prese quell'altro lombardesco ispediente, cercando di
3336 1, 40 | essere stata portata quivi da Longino; di poi si volse al ditto
3337 1, 115| stioppo, e mai non istava lontan da me un passo. La notte,
3338 1, 128| un certo naturale, ~ti fa loquente, animoso e audace, ~carco
3339 1, 117| grandissimo affanno per non fare lordure in quel luogo dove io dormiva.
3340 1, 39 | quivi era ser Pier Maria di Lotto, mandato dai detti Fiorentini,
3341 1, 24 | bordellerie -. Ditto le parole, Lucagniolo prese in mano il vaso, e
3342 1, 23 | intendere per Lorenzo tronbone lucchese, il quale è oggi al servizio
3343 1, 120| e perché l'ultimo dì di luglio io mi rallegrai da me medesimo
3344 2, 54 | zanzara, presto come una lumacuzza, pure in malora mi fe' condurre
3345 1, 125| finestra, che era molto luminosa, parte che io le guardavo,
3346 1, 109| in terra. Non era lume di luna, ma era un bel chiarore.
3347 2, 3 | insieme. Essendomi partito el lunedì santo di Roma, ce ne venimmo
3348 1, 124| le comodità che in quel luoco si poteva desiderare; per
3349 1, 4 | paro di forbicine: così, lusingandomi, gli tagliò la coda e le
3350 2, 102| potette tanto cone 'l suo lusingarmi, che io pure in mia mal'
3351 1, 95 | piagneva e facevami le belle lustre dicendomi, come - per e'
3352 1, 50 | transfossus quinto aetatis lustro jaceret, Benvenutus frater
3353 1, 118| fradicio diventato come maccheroni, lo gittorno fuori di quella
3354 2, 108| il tutto minutamente, non macchiando mai la verità con il falso.
3355 1, 2 | mendacie qualità io l'avessi macchiata o stinta. Per tanto darò
3356 1, 85 | il verme era bruttissimo, macchiato di diversi colori, verdi,
3357 1, 5 | modi di gualchiere, altre macchine, lavorava miracolosamente;
3358 1, 54 | pochi giorni quel Céseri Macherone delle monete false fu impiccato
3359 1, 53 | domandava per nome Céseri Macheroni, cittadin romano; e insieme
3360 1, 90 | creduta, vedendomi così macilente e scuro come io ero. A questo
3361 1, 84 | forato, legato e tutto macinato. Essendo venuto molti mia
3362 2, 37 | comare, che una fu la signora Maddalena, moglie di messer Luigi
3363 1, 93 | solito suo a vedere la sua maestra. Accadde, che avendo un
3364 2, 70 | errore che faccino quei maestracci di dozzina plebe'. Delle
3365 2, 59 | fussi stato il vero certe magagne, che a torto m'erano aposte.
3366 1, 61 | il quale era chiamato il Magalotto. Giunto allui, insieme con
3367 1, 95 | Berlina: era agli otto dì di maggio ed era la neve grandissima.
3368 1, 88 | eramo insieme presso alla Magliana, e di già era quasi finito
3369 1, 84 | miei belli scoppietti e mie maglie e mie spade, e continuamente
3370 1, 105| fare le ditte chiave, il magnano li scoperse; e perché il
3371 2, 61 | terra, come di notomia, e magretta un mezzo dito, io la cossi
3372 1, 93 | mesi; e per essersi partito magro e spunto, noi lo domandavamo
3373 2, 86 | occhi dicendo spesso: - Maidè, cancher! Io nolla intendo
3374 1, 50 | posuit. Obiit die XXVII Maii MDXXIX». Era dell'età di
3375 2, 55 | chiamato dal sopra ditto maiodomo; e io, andando a lui, lo
3376 1, 111| lui abbreviatore di Parco Maioris: papa Lessandro l'aveva
3377 2, 76 | essere storto come una esse maiuscola; e cominciò a dire con un
3378 1, 21 | d'un contadino da Iesi. Maladisse l'arte sua e quelli che
3379 1, 23 | faccendo arai la paterna maladizione, e faccendolo sia tu benedetto
3380 1, 85 | autorità, disse: - Egli era il malan che Dio vi dia -. E poi
3381 2, 7 | ma era superbo, e per la malattia superbo insopportabile;
3382 2, 5 | tanta virtù che tutte le malattie da noi si partirno: e attendemmo
3383 2, 8 | che gli unse, storpiati e malcondotti. A me è gloria grandissima
3384 1, 93 | gli aveva fatto da persona malcreata; perché se lui m'avessi
3385 2, 43 | Parigi. Essendo nata questa maledetta donna quasi per la rovina
3386 2, 83 | malcontento presi quelle maledette perle, e andai con esse
3387 1, 40 | de' sentimenti; onde io maledivo Mantova e chi n'era padrone,
3388 | malgrado
3389 1, 102| terzo, si era il giudice de' malificii, qual si domandava messer
3390 2, 59 | vedere a quel che loro malignamente espiravano: e per dar loro
3391 1, 101| esso, quanto possono le maligne istelle coll'avversa fortuna
3392 1, 71 | Idio ha impedito questo maligno corso di stelle, e salvatomi
3393 2, 8 | circa; dicendomi con faccia malinconica e con breve parole che io
3394 1, 101| lavorante perugino pensò a una malizia, la quale subito gli venne
3395 2, 59 | invidia hanno fatto qualche malo uffizio, la verità ha a
3396 1, 71 | tagliar uno. Da poi che una malvagia bugiarda lingua d'un mio
3397 2, 64 | Duca mi disse: - Tu sia il malvenuto -. Alle quali parole io
3398 2, 54 | fare un chiusino da colombi malvolentieri. Veduto andar le cose tanto
3399 2, 33 | fermo, disse tre volte: - O mamma mia, aiutatemi -. Io che
3400 1, 65 | dove lei, perché loro non mancan mai, quando e' promettono
3401 1, 49 | dicendo loro che di nulla si mancasse a quel valoroso giovane.
3402 2, 38 | veniva, purché di questo non mancassi; e più gli replicò, dicendo: -
3403 2, 87 | a rifare quei membri che mancavano alle dette figurine. E pigliandosi
3404 2, 109| gabella; e che egli non mancherebbe - e però gli è bene che
3405 1, 93 | curava, e che a Ascanio non mancheria panni. A queste parole io
3406 1, 62 | al fatto vostro. Io non mancherò mai né dì né notte di pensare
3407 1, 128| Paternostro, e poi daria la mancia ~a ciechi, pover, zoppi
3408 2, 78 | bocca di getto, né manco non mancò nulla; che questo mi dette
3409 1, 14 | a tanto che e' danari mi mancorno, che mi convenne tornare
3410 1, 15 | guadagnai assai, sempre mandando la maggior parte al mio
3411 1, 76 | disse che l'era una asinità, mandandoci cancheri e mille belle cose.
3412 2, 58 | e che io facevo meglio a mandarlo via, perché non tanto che
3413 2, 71 | ei me l'aveva promesso di mandarmelo a casa. Le parole furno
3414 1, 84 | rinvenivo, che subito lo mandassimo a chiamare. Partitosi Felice,
3415 1, 36 | faceva il cannone, l'arebbe mandata atterra. Alla qual cosa
3416 1, 101| imprese, mi venne una lettera mandatami con diligenza dal Cardinale
3417 1, 16 | Sonato il campanuzzo e mandatici tutti fuora, in mia difesa
3418 1, 30 | ciascun di noi aveva fatti, e mandatigli a Michelagnolo. Questo giovine
3419 2, 23 | non potendo più resistere, mandatole divotamente il canchero
3420 1, 75 | giurato la morte adosso. Mandatolo a ringraziare, mi guardavo
3421 1, 114| mandava il Papa, e che lui mi manderebbe da mangiare; e che quello
3422 2, 49 | del Re; se non che loro manderebbon per essi drietomi con molto
3423 1, 18 | subito, ché domattina te lo manderemo in villa con i lanciotti -.
3424 2, 8 | boccale e quel bacino che noi mandiamo al Cardinale di Francia -.
3425 2, 75 | sicuramente potrete con questi dua mandriani dare nelle due spine, e
3426 1, 24 | troppo indiscretamente maneggiando il bel manico del vaso,
3427 2, 28 | aveva speso troppo innel maneggiare la roba di Tommaso Guadagni
3428 2, 78 | miracolosa, veramente guidata e maneggiata da Iddio. Tiravo felicemente
3429 1, 14 | Firenzuola maraviglioso maneggiator di arme; assai più che ne
3430 2, 58 | questo aveva nome Bernardino Manellini di Mugello. Vedendolo io
3431 1, 81 | dinanzi, e che a quel modo la mangerei, se io crepassi. Ritornatomene
3432 1, 83 | desinare, e tutti di compagnia mangiammo: la quale era, insieme con
3433 1, 128| parlato, ~e ti porti il mangiar con trista nuova ~un soldato,
3434 2, 104| sono piaciute. Però voi mangiate così poco -. Quando io l'
3435 2, 35 | grasso che avanzava se lo mangiavano insieme. Vestita, poi si
3436 2, 75 | cavar la cera, io feci una manica intorno al mio Perseo, cioè
3437 2, 91 | trovandovisi alla presenza quel manigoldo di Bernardone sensale, per
3438 1, 23 | per natura sua onesto e maninconico si dimostrava; pure, quando
3439 2, 75 | quali si era un Bernardino Mannellini di Mugello, che io m'avevo
3440 1, 75 | essendo bastato la vista a manomettermi, disse: - Altra volta ci
3441 2, 101| mio Perseo, e mi pagò un manovale. Io messi mano con tutta
3442 1, 6 | tanto ~sotto la santa croce mansueta, ~mostr'or la faccia gloriosa
3443 2, 60 | dicessi il vero, pensai di mantenerlo nella sua falsa oppinione,
3444 2, 82 | perverse stelle: sol mi mantenga Iddio nella sua grazia.~ ~
3445 2, 109| in cinque anni - e che mi manterrebbe la sua fede, senza rinovare
3446 1, 16 | giovane molto virtuoso, e mantiene la povera casa sua con le
3447 1, 107| poco dello ingegno poi, che manualmente io adopererei, a me dava
3448 2, 66 | rispose, menando certe sue manuzze di ragnatelo, con una vocerellina
3449 1, 9 | ben restorno storditi e maravigliati; massime di quello che poco
3450 1, 87 | amici di Corte, molto si maravigliavano che io avessi preso quel
3451 1, 26 | cognobbi, ma ben cognobbi le maravigliosissime opere sue; le quali in parte
3452 2, 63 | con i ceselli, sì come i maravigliosissimi antichi, e come hanno ancor
3453 2, 72 | si era debilitato; e come marcio in quella parte del buco
3454 2, 113| Ispagna: andorno per le maremme di Siena; e per quel viaggio
3455 2, 41 | suo cognato, con madama Margherita sua figliuola, e parecchi
3456 1, 128| nostro parente,~ che in sulle margin per lo lungo missi ~questo
3457 2, 85 | Sangallo, scultore, detto il Margolla, fu dato la porta alla Croce;
3458 2, 48 | conducessi certe galee in quei mari d'Inghilterra; qual fu cosa
3459 2, 103| Questo lavoratore si chiamava Mariano Rosegli, il quale più volte
3460 1, 14 | domandava maestro Antonio da San Marino. Questo era il primo più
3461 1, 46 | isbattuto, presto cercò di maritarla; e meco istavano la madre
3462 1, 93 | perché gli è un disonorato marrano. Ditegli così da mia parte,
3463 1, 41 | sanese chiamato Girolamo Marretti: questo sanese era stato
3464 2, 102| di vino, olio e biade e marroni e vantaggi, i quali io facevo
3465 1, 51 | pistolese e girandogli un marrovescio, pensando levargli il collo
3466 2, 26 | Tampes e con il continuo martellare giorno e notte, or Madama,
3467 2, 64 | vecchie e dua ancudine e tre martelletti piccoli, le qual masserizie
3468 2, 63 | bisogna riserarlo con i martelli e con i ceselli, sì come
3469 2, 87 | seco, ei mi porse un piccol martellino con el quale io percotevo
3470 1, 97 | alcune volte innello 'nferno marterizzato con quel caviale al collo.
3471 2, 65 | ribaldo che si chiama Piero di Martino, orafo: il quale lo cominciò
3472 1, 13 | Carmine, dalla cappella di Masaccio: e perché il Buonaarroti
3473 1, 19 | detto di sopra, adorno con mascherini, puttini, animali e benissimo
3474 1, 110| drento in Roma, certi cani maschini mi si gittorno addosso e
3475 2, 75 | avevo fatta empiere di molti masselli di rame e altri pezzi di
3476 1, 90 | voleva fare una coperta d'oro massiccio, riccamente lavorata, e
3477 2, 19 | domandava messer Antonio Massone. Questo gentiluomo mi porse
3478 1, 46 | non aveva a dua figliuoli mastii, e così attese a guarire
3479 1, 117| velenosi. Fummi gittato un materassuccio di capecchio in terra, e
3480 2, 1 | padre e frategli e sorelle e matrigna. Dalloro per dua giorni
3481 2, 29 | venendo la festa, messer Mattia del Nazaro, ancora lui italiano
3482 2, 48 | Benvenuto, voi sete un gran matto; portatene questi vasi a
3483 1, 64 | che e' cominciò a sonare i mattutini. Di nuovo ci disse il fanciullo
3484 2, 62 | Fiorenze, e intanto era maturato le diavolerie, perché io
3485 1, 76 | perché v'era un certo ser Maurizio, che per ogni piccola cosa
3486 1, 58 | Cardinale che mettessi tanta mazza: che se gli è il vero che
3487 1, 50 | posuit. Obiit die XXVII Maii MDXXIX». Era dell'età di venticinque
3488 1, 46 | inavvertenza del padre da un medicaccio ignorante, il quale disse
3489 1, 28 | uomo, infra gli altri sua medicamenti, prese certe disperate cure
3490 1, 59 | de' medici, continuamente medicandomi, sempre peggioravo. Saltatomi
3491 1, 46 | al mondo. E messo mano a medicarla, in ispazio di pochi giorni
3492 1, 28 | fatto sembiante non voler medicarlo, e però gli ebbe. Questo
3493 1, 120| gli Angeli mi venivano a medicarmela, che di poi quattro mesi
3494 1, 46 | la povera figliuola era medicata per la inavvertenza del
3495 1, 28 | tutti quelli che egli aveva medicati si condusson tanto male,
3496 1, 29 | per ogni modo guarirti -. Medicatomi, e partitosi, subito comparse
3497 1, 50 | teneris annis ad Ioannem Medicem ducem plures victorias retulit
3498 1, 85 | vanto -. A queste parole il mediconsolo ingrognato si partì, e non
3499 1, 83 | uno uomo -. A questo quel mediconzolino disse: - Monsignore, noi
3500 1, 49 | consiglio di medici, lo medicorno, non si risolvendo a spiccargli
3501 1, 59 | quattrini, rosse. I medici non mel volson mai battezzare mal
3502 2, 5 | morto corsono al Duca di Melfi, che dessi loro parecchi
|