114-ardes | ardev-campi | can-conto | contr-donar | donas-gito | gitta-iscor | iscos-melfi | membr-parie | parla-quai | quand-rubat | ruber-somig | somis-trass | trast-zufol
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo grigio = Testo di commento
5004 1, 56 | struggeva, commesse a messer Ruberto Pucci che attendessi un
5005 1, 128| aiuto da persona;~ ancor ti rubin quel po' che tu hai:~pericol
5006 1, 15 | opere quanto e' potettono mi ruborno grossamente. Veduto questo,
5007 1, 73 | mia. Ancora misser Luigi Rucellai mi mandò a offerire maravigliosamente,
5008 1, 108| poco di rastiatura di ferro rugginoso un poco di cera, la quale
5009 1, 128| ha addosso quella molle rugiada; ancora si vede la sera
5010 1, 26 | volte le guasta e manda in ruina, ancora a questa diversa
5011 1, 27 | rovine, e infra quelle ditte ruine cova assaissimi colombi,
5012 1, 17 | entrar della mana e quello rumor de' panni, aver fatto grandissimo
5013 1, 66 | sua dinari in un poco di ruvido modo, il quale era l'usanza
5014 1, 120| cattività, gli potria uscire il ruzzo del capo -. Subito venne
5015 1, 40 | inferme parole, malamente meco s 'adirò; onde, io essendo
5016 2, 70 | ma sono ritratti da un saccaccio pieno di poponi, che diritto
5017 2, 61 | grandissimo favore delle mie saccenterie, il suo maiordomo, che continuamente
5018 2, 26 | questo diavolo una volta vi saccheggerà Parigi -. A queste parole
5019 1, 34 | vedeva la sua povera casa saccheggiare, e straziare la moglie e'
5020 1, 79 | di quelle sarge nella mia saccoccia, con fretta dissi al guidatore
5021 1, 112| fare. Io ti giuro per i Sacramenti che io ho addosso - che
5022 2, 70 | Buonaroti scoperse la sua Sacrestia, dove ei si vidde tante
5023 1, 34 | passione: volsi certi pezzi di sacri e falconetti dove io vedevo
5024 2, 2 | molto benigno ascoltatore e saddisfatto oltramodo delli disegni,
5025 1, 94 | a fare una testa che mi sadisfacessi. Pure la fini' e mi parve
5026 1, 90 | molti bellissimi ornamenti, sadisfece grandemente al Papa; e innanzi
5027 2, 77 | che parve propio che una saetta si fussi creata quivi alla
5028 1, 128| dico già per Lei, degna e sagrata, ~né de' suoi gigli glorïosi
5029 1, 83 | ermisino pure azzurro e un saietto del simile; e allui feci
5030 1, 30 | erano tutti di parole grave, salde e piene di stupore. Apresso
5031 1, 84 | ripigliare; ma sì bene la saldezza del cervello istava forte,
5032 1, 31 | che avevano caro di star saldi col pensiero in qualche
5033 intro | non val, starò contento ~salendo qual'io scesi il Benvenuto~
5034 2, 55 | e' sentì queste parole, salì in su 'n muricciuolo di
5035 2, 2 | di quei che avean fatte saliere. Messer Luigi, sopra questo,
5036 2, 36 | innella quale si metteva la salina. Era sotto a questa detta
5037 2, 77 | morti, e glorioso te ne salisti al cielo! - di modo che
5038 1, 84 | noi~così per tempo al Ciel salita sia~ quella chiara alma
5039 2, 7 | poteva. Questo fu Bernardo Saliti, che fece questo uffizio
5040 1, 34 | contra mia voglia feci. Così salitomi su al mastio, innel medesimo
5041 1, 55 | in Banchi e il di drieto saliva parecchi braccia, perché
5042 1, 122| spiccatomi un poco da lui, salivo con le calcagna allo indietro
5043 1, 128| promisse al viver mio più lunga salma,~ dicendo a me: - Per Dio,
5044 2, 15 | aspettavo. Entrò nel mio salone: e 'l primo che vedde, vedde
5045 1, 64 | nel Culiseo, ci andavano saltabeccando innanzi, or correndo su
5046 1, 33 | Luigi andava ogni giorno a saltabeccar con questo cavallo intorno
5047 1, 89 | cosa -. In questo veniva a saltacchione in sun una certa mulettaccia
5048 1, 38 | 38-~ ~ Saltando innanzi un pezzo, dirò come
5049 1, 120| disse: - Presto presto saltategli a dosso e pigliatelo. Non
5050 1, 52 | che così fussi il vero, saltati fuora iscacciorno il cane
5051 1, 59 | medicandomi, sempre peggioravo. Saltatomi la febbre adosso, io mi
5052 1, 33 | quasi risolutomi di fare un salto e fuggire; in questo, Luigi
5053 1, 66 | modo piacevolissimamente lo salutai; il quale con molte villane
5054 2, 62 | ricchissima città, avendo salutato quel maraviglioso Tiziano
5055 1, 18 | detto Grassuccio a Firenze, salutò mio padre e gli disse che
5056 1, 15 | aùti, i quali si chiamavano Salvadore e Michele Guasconti: erano
5057 2, 11 | d'oro: e altre tanta ne salvai per me, di più quel diamante
5058 1, 19 | che disegnato me l'hai, e salvami questo oro vechio in che
5059 1, 97 | e non con poca virtù ci salvammo. Di poi ce ne andammo insino
5060 2, 4 | l'amor de Dio salvarmi e salvargli, perché sicuro s'andava
5061 2, 4 | contento per l'amor de Dio salvarmi e salvargli, perché sicuro
5062 1, 73 | male è fatto, veggiamo di salvarti -. Al quale io dissi: -
5063 2, 37 | alquanto brunetta; e per essere salvatichella e di pochissime parole,
5064 1, 96 | che noi giugnemmo a quel salvatichissimo alloggiamento: dove, essendo
5065 2, 21 | certi porci cignali e altre salvaticine di più basso rilievo; da
5066 2, 4 | tentar più, ché la non ci salverebbe -. Allora io dissi: - Da
5067 1, 95 | insegnato loro, perché i cavagli salverebbon lor la vita sì bene, com'
5068 1, 128| canteria 'l Credo e la Salveregina,~il Paternostro, e poi daria
5069 1, 33 | quale lui volontieri li salveria. Così fu fatto. Un giovedì
5070 1, 115| fuor di quel carcere e mi salverieno sicuramente d'ogni mio affanno;
5071 1, 96 | Non vi curate di nulla, salvianci noi e ringraziamo Idio d'
5072 1, 92 | cominciò a parlare e disse: - Salvisi la tinta di Miliano e a
5073 1, 112| lo guardavano, e poi si salvò, con biasimo non piccolo
5074 1, 120| gittare innel trabocchetto del Sammalò: così chiamato un luogo
5075 1, 28 | certi profumi mostrava di sanare maravigliosamente queste
5076 1, 7 | che si chiamò Antonio di Sandro orafo, per soprannome Marcone
5077 1, 46 | grandissima virtù, domandato il Sanga, disse: - Vostra Santità
5078 2, 85 | Niccolò; a Francesco da Sangallo, scultore, detto il Margolla,
5079 1, 51 | un luogo chiamato Torre Sanguigna accanto a una casa dove
5080 1, 109| mane per di drento, che sanguinavano; per la qual cosa io m'ero
5081 1, 109| al capo ne le levai tutte sanguinose: di poi cercatomi bene,
5082 1, 110| e vassene carponi tutto sanguinoso: per quanto e' mostra, gli
5083 2, 9 | sopraditto; in modo che sani e salvi arrivammo a Lione.
5084 2, 104| vi trovai Giovanbatista Santini, e lui e io fummo menati
5085 2, 104| una scodella per uno. Il Santino, che mi era attavola al
5086 1, 106| e servitori il cardinale Santiquattro e Cornaro mi feciono serrare
5087 1, 91 | dissi: - Sacra Maestà, il santissimo nostro papa Paulo manda
5088 2, 84 | voglia, e non può vivere sanz'esso -. E aggiugnendo molte
5089 1, 92 | tal cosa avessi detto, che sapendolo io ne arei fatto vendette
5090 1, 72 | io ero uomo da per me a saperle finire, che io non avevo
5091 2, 70 | tu arai tanta pazienza di sapermi ascoltare -. Diss'ei: -
5092 1, 37 | pezzi, né lui né io non sapevamo la causa. Inginocchiatomi,
5093 2, 48 | argento, perché loro non sapevan lavorare in sul bronzo.
5094 1, 8 | aveva ancora gustato il sapore della virtù, ma si andava
5095 1, 53 | poltronerie non sono uomini che sappin guadagnare, né sono uomini
5096 1, 45 | Papa questa bella moneta, sapragiunse il Bandinello scultore,
5097 1, 48 | disse a Giovanni: - Oimè, saprestimi tu dire chi di quelli me
5098 1, 128| in la prigione, ~perché sapria ben poi come si regge.~
5099 2, 95 | infiniti uomini che gli saprieno fare delle città e dei palazzi;
5100 1, 3 | sia così saccente, o non saprò io dare le spese alla mia
5101 1, 22 | fatto tale che io gli ho saputi allevare, così, dove la
5102 1, 74 | compagnia. In questo mezzo saputolo quel misser Traiano suo
5103 2, 104| uomo dabbene di Giovanni Sardella. Di modo che io mi risolsi,
5104 | saresti
5105 2, 98 | che tante storie di bronzo sariano di una grandissima spesa,
5106 2, 34 | tanta debolezza, non mai mi sarie venuta in animo una tanto
5107 1, 24 | che di me il maggior pezzo sarien gli orecchi; e se io lo
5108 2, 77 | altre gran cose, le quali sarieno state troppe a un diavolo.
5109 1, 52 | chiamò l'aiuto di certi sarti, dicendo loro che per l'
5110 1, 87 | gentiluomini maestro Agostino, sarto del Duca, e disse: - Se
5111 1, 103| altro che certe ferite e sassate in cotesto tempo del Sacco;
5112 1, 29 | caricandomi di più diversi sassolini, chiocciolette e nicchi
5113 2, 27 | Sta' cheto, sta' cheto, Satanasso, levati di costì, e sta'
5114 1, 33 | questo povero giovine que' satiracci l'avevano tutto inferrucciato
5115 2, 21 | catene. Se bene io dico satiri, questi non avevano altro
5116 1, 45 | veduto che le mie molto più satisfacevano, mi cavai di petto un moto
5117 1, 31 | satisfatti, che loro me voleano satisfare altanto. Ai quali io dissi,
5118 1, 19 | una e l'altra grandemente satisfatte delle fatiche mie, mi feceno
5119 1, 31 | avendo io loro tanto ben satisfatti, che loro me voleano satisfare
5120 1, 64 | tutto il resto io te ne satollerò -. Così fummo d'acordo di
5121 2, 111| meglio, attale che io me ne sattisfacevo assai: e così io lo cominciai
5122 1, 3 | spese alla mia moglie, e sattisfarla alli sua bisogni con qualche
5123 2, 111| viddi ch'e' s'erano molto sattisfatti, così piacevolmente cominciai
5124 2, 38 | maraviglioso Re, al quale sattisfece tanto le ditte opere quanto
5125 1, 67 | del signor Giovanbatista Savello, e di quivi rimandai il
5126 1, 28 | persona molto astuta, e saviamente fece a 'ndarsene di Roma;
5127 1, 105| prediche di fra Ierolimo Savonarolo, e' dava loro un comento
5128 1, 119| feci a modo che un poco di savore: di poi così carpone mi
5129 2, 104| di mangiare poche salse o savori colle carne, altro che '
5130 2, 40 | commisse che io facessi; e vi sbalzerò quest'uomo, che voi m'avete
5131 1, 75 | questi caporioni dodici sbanditi; intanto mi si farebbe un
5132 1, 47 | solamente, tutti a quattro sbarbati; e il primo si chiamava
5133 2, 54 | il sito della bottega, e sbarbato alberi e vite: pure, al
5134 1, 62 | io glie ne possa dare una sbarbazzata a mio modo -. A questo il
5135 1, 62 | Governatore mi disse e fece molte sbardellate braverie; e da poi veduto
5136 1, 123| Iustizia sacre e sante ~sbarrar vedresti, e 'l tristo impio
5137 1, 41 | io facessi uno Ercole che sbarrava la bocca a il lione. Così
5138 2, 4 | nell'arco della porta, e sbattuta indietro, colse nella canna
5139 1, 51 | in fra l'altre, vedutomi sbattuto e squallido più che 'l dovere,
5140 1, 26 | da Ceri, a questi romori, sbeffando disse molte parole inoneste
5141 1, 14 | ricordai e' mia danari: lui sbeffandomi; a il quale io dissi, che
5142 2, 92 | cerimonie; dove io con una sberrettata con gran reverenza dissi
5143 1, 46 | figlioletta, la quale era sbigottita perché doveva avere presentito
5144 1, 101| bargello con tutto la sua sbirreria mi si fece in contro, e
5145 1, 54 | faceva tanta forza di volere sbranare quel giovane, che, mosso
5146 2, 75 | sicurtà di buono animo, e scacciato tutti quei pensieri che
5147 2, 1 | altra quando sant'Ambruogio scacciava quelli Ariani, figurato
5148 1, 95 | e non sapevo che gli era scaduto, per le sue ribalderie.
5149 1, 49 | d'avermi dato noia -, e scagliandosi con l'una e l'altra gamba,
5150 1, 84 | questo svenire, che io mi scagliavo e che io dissi di male parole
5151 2, 50 | mostrandoci l'un l'altro gli scalfitti e le percosse, trovammo
5152 1, 109| molto forte, mi provai a scalzarla; di poi vi messi le mane,
5153 1, 55 | lavoranti in guardia, e così scalzo discesi per le mie finestre
5154 1, 97 | ammazzato. Passammo innanzi e scampammo quell'altra furia. Arrivammo
5155 2, 99 | destino, che un la cerchi scampare da qualche evidente male,
5156 2, 82 | scampato, e spero che mi scamperà insino al fine di questa
5157 1, 116| gli è in suo piacere, mi scampi da questo furore -. Cominciai
5158 2, 83 | pigliare un soldo, solo per mio scampo, acciò che 'l Duca mai nonnavessi
5159 1, 8 | alquanti valorosi soldati e mi scamporno da quella gran furia, molto
5160 2, 4 | voi 'n un venerdì santo scandalizzare e voi e me? - Disse che
5161 2, 10 | Certi di quei sua cortigiani scannapagnotte dicevano: - A costui gli
5162 1, 36 | certi di loro, dissi: - O scannapane, se voi non vi levate di
5163 1, 79 | fuogo in casa; un'altra di scannargli quattro cavagli buoni, che
5164 1, 128| vedesi del Ciel fino agli scanni.~ Ti vo' contar una gran
5165 1, 109| sollecitava il passo, mostrando di scansarmi. Alquanto iscostatomi dalle
5166 1, 99 | voi altri, e forse potria scaparvi delle mani, da poi fatto
5167 1, 29 | poca speranza vedevo di scappare di uno delli duoi modi,
5168 1, 120| Tenetelo or forte che non vi scappi -. Io, sforzato e bistrattato
5169 1, 29 | peste molti mesi, io mi ero scaramucciato, perché mi era morti di
5170 1, 45 | così voglio, e val più le scarpe di Benvenuto che gli occhi
5171 2, 72 | in bottega e cominciai a scarpellarlo; e in mentre che io lavoravo,
5172 2, 72 | altre io mi acconciavo certi scarpelletti per lavorarlo, ed e' mi
5173 2, 94 | si cavò un foglio della scarsella, nel quale questo buon vecchio
5174 1, 103| detti una archibusata allo Scatinaro, per vederlo parlare con
5175 1, 44 | fattomi innanzi e aperto una scatoletta tonda, parve che uno splendore
5176 1, 94 | candidissimi dentro in uno scatolino, lo cominciai; e la prima
5177 1, 77 | presso a cinquanta passi, scavalcai e arditamente col mio giannettone
5178 1, 68 | nella città di Napoli, e scavalcammo alla sua osteria, e mi pareva
5179 1, 99 | giovani e servitori che scavalcassino, menando li lor cavalli
5180 2, 50 | tutti gli arbori mondi e scavezzati, con tanto bestiame morto,
5181 2, 50 | grani tanto grosso che gli scavezzò un ramo grossissimo di quel
5182 2, 16 | innanzi li danari, e gli sceglieva sì come gli aveva detto
5183 2, 109| voglia tenere una così scellerata pugna e fare un tanto brutto
5184 2, 71 | Io, che mi senti' così scelleratamente offendere, sforzato dal
5185 1, 32 | s'era dato in tutto alla scelleratezza e aveva dato bando alle
5186 1, 80 | parole, io mi restai, e scelsi il più bello e il migliore
5187 2, 73 | quaranta lavoranti, tutti a mia scelta; e per queste cagioni io
5188 1, 23 | mottetti, che loro bellissimi scelti avevano. Con tutto che io
5189 2, 98 | quei Sua Eccellenzia aveva scelto il manco bello. Un giorno
5190 1, 128| regno e d'altro stato,~ scender dal Ciel con gloriosa palma ~
5191 1, 89 | furia lo salse, di poi allo scendere traboccò, in modo che fare
5192 2, 99 | quel suo buon iudizio saprà scerre il meglio, e in questo modo
5193 1, 88 | Filice sanza dire altro scese del suo cavallo, e preso
5194 intro | contento ~salendo qual'io scesi il Benvenuto~nel fior di
5195 1, 119| io ne spiccai un poco di scheggiuzza; e fatto che io ebbi questo,
5196 2, 89 | udito messa in San Piero Scheraggio, e' mi entrò innanzi Bernardone,
5197 2, 64 | nel diamante grande, punta schericata: perché io spero mostrarle
5198 2, 62 | gagliardo mi risolsi di schermigliar con essa al mio solito.
5199 1, 84 | nostro Benvenuto -. Vedutomi schernire, io mi volsi a messer Giovanni
5200 2, 74 | subito voltomisi con mezzo scherno, dove tutti quei che erano
5201 2, 76 | fuoco, ei si cominciò a schiarire, e lampeggiava. Dall'altra
5202 2, 72 | per lavorarlo, ed e' mi schizzò una verza d'acciaio sottilissima
5203 1, 98 | essendosi avveduto della sua sciagurataggine, io gli mostrai una lettera
5204 2, 84 | vedeva in prima che questi sciagurati, o egli mi chiamava o e'
5205 2, 22 | destra è figurata per la scienza di tutte le Lettere: vedete
5206 1, 89 | trave di fuoco, il quale scintillava e rendeva grandissimo splendore.
5207 1, 101| per rattoppare quella sua sciocca saccenteria. Subito aùto
5208 1, 62 | eccoti là la tua opera sciolta e veduta da Sua Santità -.
5209 1, 128| restando tu filice, lieto e sciolto,~ in grazia a Quel ch'è
5210 1, 43 | e feci quelle fatiche a scior quelle gioie, Vostra Santità
5211 1, 42 | si domandava Iacopo dello Sciorina, ma della Barca in Roma,
5212 1, 9 | bolognese, che si chiamava Scipione Cavalletti; stava nella
5213 2, 7 | trovare con grandissime sclamazioni, dicendomi che se il Duca
5214 2, 104| dare carne lessa, venne una scodella per uno. Il Santino, che
5215 2, 104| quei piatti e scodelle e scodellini, datimi differenziati dagli
5216 2, 104| eglino m'avessino dato innuno scodellino di salsa, la quale si era
5217 2, 36 | produca la terra; e i sua scogli terrestri avevo parte ismaltati
5218 2, 90 | eccellentissimi dotti e gli scolari facevano a gara. Ma quello
5219 1, 31 | gentiluomo li piaceva fare scolpire in esse un suo capriccio
5220 1, 124| che io avevo disegnato e scolpito quel maraviglioso miracolo,
5221 2, 9 | questo buon Re mi stette a 'scoltare finché io dissi, con tanta
5222 2, 82 | avvidi che gli stava a 'scoltarmi con grande attenzione: e
5223 2, 87 | arrivavo mai volta che io nolla scomodassi. Or per questa e per altra
5224 2, 29 | e sopragiunti a me tutti scompigliati, non sapendo né quello che
5225 1, 35 | loro più presto mi avevano scomunicato, perché non mi potevo riavere,
5226 1, 75 | strada: di modo che io non mi sconciai di nulla, ma stavo in ordine
5227 1, 3 | anni la detta sua donna si sconciò di dua figliuoli masti,
5228 1, 108| le tanaglie, con che io sconficcai li chiodi di queste bandelle.~ ~
5229 1, 52 | argento: e soprastando a sconficcare alcune cassette per ritrovare
5230 1, 54 | Questo è il ladro che mi sconfisse e rubò la mia bottega; però
5231 1, 52 | iscesi in bottega, la vidono sconfitta e aperta, e rotto tutte
5232 1, 52 | rubarmele, per la qual cosa sconfittomi la bottega, trovò assai
5233 1, 115| per la qual cosa io lo scongiurai per l'amor de Dio che non
5234 1, 64 | profummi; poi messe mano agli scongiuri. Durò questa cosa più d'
5235 1, 100| eramo accordati che lui ne scontassi tre scudi il mese; ché più
5236 1, 128| amico mio pareva che si scontorcessi di non la volere, e io quasi
5237 2, 41 | parlare, con gran passione mi scontorcevo: causa che lei più sdegnosa
5238 2, 63 | quale si è quella femmina scontorta che è sotto i piedi del
5239 1, 56 | seguente a dua ore di notte, scontrandomi in messer Bartolomeo Valori
5240 1, 56 | Valori, gli disse: - Come voi scontrate Benvenuto, ditegli da mia
5241 1, 110| che io portavo pericolo; e scontrato uno acqueruolo che aveva
5242 2, 16 | Giunto che io fui dal Re, scopertogli il modello, il Re maravigliatosi
5243 2, 77 | coperchio della fornace si era scoppiato e si era sollevato di modo
5244 2, 71 | benigni lettori, che dentro mi scoppiava 'l cuore, considerato che
5245 1, 84 | mano di quei miei belli scoppietti e mie maglie e mie spade,
5246 2, 41 | alzandolo per di sotto, scoprendo quei bei membri genitali,
5247 1, 29 | anguinaie nel braccio manco, scoprendomisi un carbonchio nella nocella
5248 1, 32 | detto misser Giovanni si scoprì seco d'amore sporco e non
5249 1, 59 | Soprastette quel morbo gallico a scoprirmisi più di quattro mesi interi,
5250 1, 111| e non s'avvedde che gli scopriva le sue gran ribalderie.
5251 2, 87 | modo le ditte figurine si scoprivano dalla terra e dalla ruggine.
5252 1, 50 | fu solo perché non mi si scordassi di fare le sue vendette.~ ~
5253 1, 36 | lor berrettuccie rosse si scorgevano discosto; il che da que'
5254 1, 65 | gran pericolo che in te io scorgo -. Essendomi io disposto
5255 1, 26 | seguitava di fare quella scornacchiata. Giunto a lui, lo domandai
5256 1, 21 | invidia, insieme con lo scorno che ebbe quel Lucagnolo,
5257 1, 24 | contrafaceva il leone, quale lo scorpio, altri il cancro: tanto
5258 1, 55 | terreno, quanto il suo occhio scorressi; ma perché noi dal dì d'
5259 2, 85 | ragione, anzi egli si era scorrettissimo, subito con questo disegno
5260 2, 98 | ordine di coro era tutto scorretto, ed era fatto senza nissuna
5261 2, 82 | del suo Urbino, di quello 'scorticamento che gli aveva detto, forte
5262 1, 86 | di grattar sé, gli aveva scorticato una gamba al detto Manno
5263 2, 81 | scorticherò lui o che lui scorticherà me -. A queste sciocche
5264 2, 81 | Michelagnolo, insino o che io scorticherò lui o che lui scorticherà
5265 2, 37 | causorno ch'io le posi nome Scorzone: il nome suo proprio si
5266 1, 120| ma con voce chiare; e mi scosse e levommi da iacere e disse: -
5267 1, 8 | spade e molti sassi, mai mi scostai dal mio fratello, insino
5268 1, 79 | prestamente parassi via. Scostatici un poco dalla osteria, el
5269 2, 33 | io - mettigli l'anello -. Scostatogli un poco la spada dalla gola,
5270 2, 17 | insieme, a poco a poco si scostavano da me, sempre borbottando
5271 1, 26 | Lucagnolo, per questo non mi scostavo mai da quella mia bella
5272 1, 92 | canto, onde il Marchese si scostò. Il Papa in mentre che guardava
5273 2, 110| naturale. E con tutto che io mi scotessi, e per nulla non volevo
5274 1, 2 | uomini di fede, secondo che scrive Giovanni Villani, sì come
5275 1, 29 | donare al mio povero padre, scrivendogli piacevolmente, come ancora
5276 1, 119| avevo aùti; qual capitolo si scriverà poi al suo luogo.~ ~
5277 2, 5 | costui diceva con certi scrollamenti di testa, davano sì grande
5278 2, 4 | giovani suoi figliuoli, scrollato il capo sanza dir nulla,
5279 1, 125| ben vero che io mi sentivo scrosciare la vivanda sotto i denti,
5280 2, 87 | comodità; la quale subito si scrucciava con tanto arrabbiato furore
5281 1, 123| lasso, almen le piante ~sculpir del Ciel potessi il gran
5282 2, 99 | modello e dipoi tutti si scuoprano alla Scuola, e Vostra Eccellenzia
5283 1, 90 | vedendomi così macilente e scuro come io ero. A questo il
5284 1, 39 | donasse venticinque scudi, scusandosi meco che non aveva più da
5285 2, 111| molte lodi datemi in modo di scusarsi, ché innel comento di esse
5286 1, 83 | aveva preso; il qual si scusava, che contra a uno salvo
5287 2, 18 | col dispiacere: e loro si scusavano, dicendo: - La nostra mala
5288 2, 18 | ma io del mio onore mi scuserò, ma voi né de l'onore né
5289 2, 52 | paura che io non mi avessi a sdegnar seco, non gli bastando i
5290 2, 100| le mie parole, lei mezzo sdegnata si levò, e io ritornai al
5291 1, 5 | causa che mio padre non si sdegnò a fare questa tal professione.
5292 2, 41 | scontorcevo: causa che lei più sdegnosa brontolava; e il Re, più
5293 2, 90 | appartengono alla fine dell'opera, sdegnosamente borbottavo e mi dolevo,
5294 2, 83 | queste mie parole, alquanto sdegnosetta la Duchessa mi disse: -
5295 1, 97 | modo che la bestial guida sdrucciolò, e il cavallo e lui andorno
5296 1, 86 | aveva una sua lebbrolina secca, la quale gli aveva usato
5297 1, 95 | barca, e che e' v'è certe secche, per le quale la barca subito
5298 2, 54 | commessione a un certo pagatore secco e sottile, il quale si chiamava
5299 2, 102| oro innoro, e io gli davo secento cinquanta scudi contando
5300 2, 87 | Eccellenzia ritirarsi in parte più secreta, ei s'era fatto acconciare
5301 2, 62 | partitomi l'altro giorno più secretamente che io possetti, me ne tornai
5302 1, 124| subito comandò a un suo secretario che lo portassi al Papa,
5303 2, 87 | inaspettatamente per quelle secrete camere, che io trovava la
5304 2, 63 | si vantano di bellissimi secreti di gittare i bronzi senza
5305 1, 102| professione, ti chiamò innel suo secreto e ti fece isciorre tutte
5306 1, 61 | tolto l'uffizio alli vostri secutori, perché Benvenuto ci ha
5307 1, 128| gloria pruova:~non v'esser da seder, se non sul cesso;~pur sempre
5308 1, 30 | degna,~tu mi salva, e tu mi segna.~ ~A queste parole la piacevol
5309 1, 71 | usando dire, che si dee segnar sette e tagliar uno. Da
5310 1, 45 | presolo, di sua mano subito lo segnò; poi datolo allui disse: -
5311 1, 110| fece mettere in una camera segreta, e subito andatosene a Palazzo
5312 2, 83 | tratto e' comparve un dei sua segretarii, il quale parlando all'orecchio
5313 2, 31 | che costui l'aveva tenuta segretissima, e che l'aveva aùta con
5314 2, 96 | Per la qual cosa e' ne seguì tutto 'l contrario, di modo
5315 1, 106| 106-~ ~ Quando io veddi seguire questa cosa con tanto rigore,
5316 2, 87 | giorno dal Perseo, che e' ne seguirebbe parecchi inconvenienti;
5317 1, 62 | da parte del Papa, dipoi seguirò la commessione datami. Il
5318 1, 62 | assai che tal cosa fussi seguita in quel modo: di poi gli
5319 1, 35 | furori delle artiglierie, seguitandoli con tutta quella virtù e
5320 1, 51 | messe a corsa; dove che seguitandolo, in quattro passi lo giunsi,
5321 1, 46 | quelle dua ossicina che seguitano il dito mignolo e l'altro
5322 2, 17 | d'arme in aste: e volendo seguitar drieto a coloro, che ancor
5323 2, 18 | sapevano che gli altri, volendo seguitarmi, non sopportò da loro la
5324 2, 79 | ordine ai mia lavoranti che seguitassino sicondo 'l modo che io avevo
5325 1, 88 | volava malamente, questa la seguitò il mio cane e portommela;
5326 2, 20 | 20-~ ~Or sèguito innanzi il cominciato discorso
5327 1, 13 | io dicevamo, mentre che seguivamo il viaggio: - Oh che dirà
5328 1, 48 | In tanto che queste cose seguivano, noi eramo tutti a tavola.
5329 1, 70 | di Napoli, trovatomi alla Selciata, con grande astuzia e valore
5330 1, 128| e non s'uscirai mai del seminato, ~né si vedria sì gran confusione.~
5331 | semper
5332 1, 60 | testoline di liocorno con semplicissima invenzione: tanto che quando
5333 1, 119| della virtù de Dio in quei semplicissimi uomini, che con tanto fervore
5334 1, 1 | cinquantotto anni finiti, e sendo in Fiorenze patria mia,
5335 1, 2 | Sonna, Parigi è fluente alla Senna; però hanno nomi diversi
5336 2, 64 | che diceva da maledetto senno e non motteggiava e che
5337 1, 128| ne puo' poi 'l petto e 'l seno.~ In quanto a me, per quanto
5338 1, 116| e speditemi prima che 'l senso mi cominciassi a offendere -.
5339 2, 99 | aveva fatto un modello di un Sensone con quattro figure, il quale
5340 1, 102| voi volete da me, e che io senta uscir delle bocche vostre
5341 1, 58 | di'-. Al quale io dissi, sentendogli alquanto abbassar la voce: -
5342 1, 109| poi vi messi le mane, e sentendola dimenare, quella facilmente
5343 2, 28 | perché lo vedevo divoto, sentendolo continuamente quando borbottar
5344 1, 116| innanzi colui che m'ha da sentenziare? - Disse la guardia allora: -
5345 2, 28 | quando io mi viddi dar certe sentenzie per mano di questi avvocati,
5346 1, 128| Dio perdon, soccorso, ~ché sentia spegner gli occhi a morte
5347 1, 52 | orribil modo, mostrava loro il sentiero avviandosi loro inanzi.
5348 1, 40 | pigliava, mi cavava de' sentimenti; onde io maledivo Mantova
5349 1, 97 | riposammo la notte, dove noi sentimmo a tutte l'ore della notte
5350 1, 109| scoperse adosso una di quelle sentinelle che facevano la guardia.
5351 1, 93 | nessun di casa mia, perché tu sentirai in che modo io so dare io -.
5352 1, 89 | dissi a Filice: - Certo noi sentiremo domane qualche gran cosa
5353 2, 96 | Io mi maravigliai il sentirgli dire una cotal parola, e
5354 2, 78 | stupenda e più meravigliosa il sentirla contare a mme in voce; e
5355 1, 42 | pigliava gran piacere di sentirlo ragionare. Essendo un giorno
5356 1, 109| pipistrello, e che se lor sentissino che Benvenuto fossi volato
5357 2, 31 | gnene avevan fatto avere. Io sentitomi a questo modo offeso e a
5358 2, 84 | disse: - Fa conto di averle sepolte innuna cassettina di diamanti -.
5359 1, 67 | San Germano a finire la seppoltura di Pier de' Medici a Monte
5360 1, 6 | così:~ ~Quest'arme, che sepulta è stato tanto ~sotto la
5361 2, 87 | medesime difficultà, parecchi serate. E una sera infra l'altre,
5362 1, 14 | buon padre: l'altra parte serbai per la vita mia; e con esso
5363 1, 128| che per forza gnele feci serbare. Essendo l'ultima volta
5364 1, 102| per la qual cosa tu ne serbasti per te di nascosto da Sua
5365 1, 85 | colori, verdi, neri e rossi: serbossi al medico; il quale disse
5366 2, 87 | passando innanzi parecchi sere, il Duca mi disse innopera,
5367 2, 75 | quali ebbi dalla pineta de' Seristori, vicino a Monte Lupo; e
5368 1, 67 | che tu hai stuzzicato un serpente, che ti morderà e faratti
5369 1, 116| bene disse alla guardia che serrassi la porta, perché sanza lui
5370 1, 84 | polsi e il cuore, e che mi serrassino istrettissime le dita mignole
5371 1, 107| presenti tutti e' sua: - Serratemi bene e guardatemi bene,
5372 2, 71 | Il Duca a quella parola serrò le ciglia malamente inverso
5373 1, 101| sopra, innel mastio, mi serrorno prigione. Questa fu la prima
5374 1, 33 | non era in casa che una servaccia chiamata la Canida, andai
5375 2, 35 | finire quella mia opera, servendomi di lei. La mia Ruberta mi
5376 1, 67 | vi richieggo che voi mi serviate di un de' vostri cavalli -.
5377 1, 29 | circa, e seco aveva una servicella di tredici in quattordici.
5378 1, 29 | letto furno, io rubai quella servicina, la quali era nuova nuova,
5379 2, 58 | voleva acconciar meco per servidore: al primo noi fummo d'accordo.
5380 2, 12 | se ne serve; però ve ne servirete voi per le faccende nostre -
5381 1, 19 | madonna, io sarò paratissimo a servirvi -. La gentildonna, anche
5382 2, 99 | ogni opera perché le sieno servite meglio? Considerate, Signora
5383 1, 83 | contare a quel Cencio, mio servitorino, il quale era oltramodo
5384 1, 64 | le lettere latine non mi servivano a nulla, e che se lui avessi
5385 2, 57 | meretrice, chiamata la Gambetta. Servivomi di questo fanciullo per
5386 2, 14 | onoratissimamente, per li mia servizii della casa, subito messi
5387 2, 58 | ce n'era uno vecchio di sessant'anni, l'altro si era giovane
5388 2, 110| che e' mi dovessi dare sessantacinque scudi di moneta l'anno di
5389 2, 93 | Santa Maria e forse insino a Sestile, perché io intendo che e'
5390 2, 96 | pur bene il porre qualche sesto a questo poco del dispiacere
5391 1, 128| leon, tigre, e orso ~più setoso di quel, del sangue umano, ~
5392 1, 123| tutto contrario di quella setta di quegli altri ribaldi,
5393 2, 94 | era un vecchione di più di settant'anni, piacevolissimo uomo:
5394 2, 38 | il più presto che poteva settemila scudi d'oro, in tre o in
5395 1, 98 | dire, mostrando quant'è sfacciata la ingratitudine. Per la
5396 2, 25 | avevo; e in breve tempo sfasciai tutta la casa, e le sue
5397 1, 38 | comisse che io le dovessi sfasciare tutte dell'oro, in che le
5398 2, 100| illustrissima che quella non mi sfavorisca, né manco non mi favorisca
5399 1, 84 | ultima parola, mi venne uno sfinimento grandissimo, e a me parve
5400 2, 86 | le nostre spade, e nolle sfoderammo affatto, che subito si mosse
5401 2, 13 | Se tu sei tanto ardito di sfoderar quell'arme, io subito ti
5402 2, 13 | Come voi vedete che io sfodero la mia daga, gittatevi addosso
5403 2, 66 | vendette, che se io mi fussi sfogato con un solo - e con questa
5404 2, 4 | Addunche lo spuntone ha sfondato il giaco? - No - disse -
5405 1, 88 | spignendo il piede innanzi mi si sfondò sotto il terreno: se bene
5406 1, 128| speranza di salute mai.~ E sforzinti gittare al disperato, ~rompere
5407 2, 11 | vedendomi turbatissimo, mi sforzorno a dir loro quello che io
5408 1, 18 | Monte Varchi. Subito mi sfratai, e ritornato uomo, montati
5409 1, 128| pensar, perché 'l dolor si sgombra.~ E quando privi di speranza
5410 2, 86 | di Prato, che tutto ci si sgombrava, e per questa cagione tutte
5411 2, 71 | perché in questo io ti sgonfierò a ogni modo -. Subito avvedutomi
5412 1, 84 | toccami accotesto modo, e sgrida a cotesto vecchio, che ha
5413 1, 51 | più volte mi riprese quasi sgridandomi della gran mestizia che
5414 1, 119| bellissimo giovane, e a modo di sgridarmi diceva: - Sa' tu chi è quello
5415 1, 78 | cortesia, molto gli aveva sgridati; e così si passò.~ ~
5416 1, 16 | una grande riprensione e sgridato, sì per vedermi in cappa
5417 1, 8 | senza arme, quanto io potevo sgridavo il mio fratello che si ritirassi,
5418 1, 98 | Questo si domandava lo Sguazzella: ancora lui era fiorentino;
5419 1, 68 | cotesto nome; non so se sono siciliane o d'altro paese -. Allora
5420 1, 64 | amicizia di un certo prete siciliano, il quale era di elevatissimo
5421 1, 119| del magno Idio concesso sieti ~grazia, che non si torni
5422 1, 50 | plures victorias retulit et signifer fuit, facile documentum
5423 1, 89 | dicevano: - Che domin vorrà significar cotesto? - Io dissi: - Qualche
5424 2, 22 | grazia, le facevano senza significato nissuno. A questo io mi
5425 1, 127| mandò per me, prima che il signior Pierluigi lo sapessi, perché
5426 1, 61 | quella sorte che sono certi signoretti tirannelli, che fanno a'
5427 1, 31 | valent'uomo, e che, se allor Signorie così paressi, io pagatissimo
5428 1, 3 | quantità di possessioni; e come signorotti, là ritiratisi per le parte
5429 1, 44 | quella bella finnusumia e simitria di corpo, che io veggo in
5430 2, 60 | ridendo ci passammo quella simplicità del Duca.~ ~
5431 1, 123| questo basso regno, aspro e sincero;~ e porte di Iustizia sacre
5432 2, 53 | rispose. Dove io dissi: - Singularissimo mio patrone, le vere suppliche
5433 2, 21 | un satiro in ciascuno de' siti delle colonne. Questo era
5434 1, 44 | gioiellare non sanno la situazione delle gioie, ne manco coloro
5435 1, 26 | la bellissima arte dello smaltare, quale io non viddi mai
5436 2, 36 | onde; di poi era benissimo smaltata del suo propio colore. Per
5437 2, 68 | alcune frutte e legaturine smaltate; di modo che la gioia e
5438 1, 19 | puttini, animali e benissimo smaltato; in modo che li diamanti,
5439 1, 93 | assai figure e fogliami e smalti e gioie. Io mi presi quel
5440 1, 55 | finire al Papa quella sua smania di parole, gli chiesi un
5441 1, 62 | gran Papa, la quale si era smarrita da me, e non per mio difetto,
5442 2, 83 | diamanti, e i rubini e gli smeraldi nonninvecchiano, e i zaffiri:
5443 1, 27 | faceva la arte; perché questo smiraldo era di tanto buon colore,
5444 2, 14 | molto caro, e mi lodò più smisuratamente che mai si lodassi uomo
5445 2, 90 | venti sonetti, tutti in lode smisuratissime della mia opera; dappoi
5446 1, 29 | sul lito del mare, e quivi smontavo, caricandomi di più diversi
5447 1, 128| fatto la guancia ~pallida e smorta questi gigli, a tale ~ch'
5448 1, 109| non potevo aprire: ebbi a smozzicare il legno; pure alla fine
5449 1, 5 | tempo per suo piacere, lo sobillorno tanto che e' lo feciono
5450 1, 15 | molto buoni uomini, essendo sobissato da loro innelle mie opere
5451 2, 33 | isciagurato, trovato la porta socchiusa, entrai dentro: viddilo
5452 1, 70 | con panni sottilissimi, soccinta, con una faccellina in mano,
5453 1, 26 | descriverle, ma sì bene soccintamente accennarle. Essendo una
5454 1, 88 | a Filice: - Qui bisogna soccorrer questa gamba, perché io
5455 2, 73 | Signor mio, credetemi e soccorretemi degli aiuti che mi fanno
5456 2, 51 | altrimenti, perché mio padre per soddisfare a certi vostri nimici, i
5457 2, 29 | intendeva contro natura, cioè in soddomia; dicendo: - Per lo manco,
5458 2, 71 | disse: - Oh sta' cheto, soddomitaccio -. Il Duca a quella parola
5459 1, 96 | rasciugammo, ci riposammo, sodisfacemmo alla fame e con certe erbacce
5460 1, 63 | lui faceva, trovatosi mal sodisfatto, assai si doleva di aver
5461 1, 90 | al Papa, grandemente gli sodisfece: di poi si consigliava meco
5462 1, 17 | la qual cosa io sdegnato, soffiando diventai come uno aspido,
5463 1, 84 | venendovi, io li possa soffiare in culo e rendertelo vivo? -
5464 1, 37 | inpedivano, ma in quella soffiata sola ammazzai più di trenta
5465 1, 77 | Lamentone procaccio gonfiava e soffiava che pareva un vento; che
5466 2, 54 | da per me medesimo animo, soffiavo in culo a quel Lattanzio
5467 1, 37 | il che, dato fuoco ai mia soffioni, non tanto gittai quelle
5468 1, 29 | lasciar mi volse, mi sentivo soffocare il cuore, e mi conoscevo
5469 1, 21 | di moneta: dove che io, soffocato dalle grida sue, dallo sguardo
5470 1, 119| erano vivi, a poco a poco sofforavano le gengie, e le punte delle
5471 1, 60 | in un destro modo io non sogghignassi. Il Papa s'avvide e subito
5472 2, 103| diceva queste parole, egli sogghignava innun certo mal modo, dimenando '
5473 1, 81 | Sua Eccellenzia -. El Duca sogghignò, e guardato Lorenzo, disse: -
5474 2, 70 | l Bandinello, alquanto soghignando l'un coll'altro di quelle
5475 1, 15 | chiamato Giovanbatista Sogliani, piacevolmente mi accomodò
5476 1, 5 | dove i piccoli bambini sogliono pigliar piacere d'un zufolino
5477 1, 120| gamba rotta; e tante volte sognai che gli Angeli mi venivano
5478 1, 64 | di noi tutta quella notte sognammo diavoli.~ ~
5479 1, 121| questo desiderio, che il sognare di vedere la spera del sole.
5480 1, 23 | subito mi scrisse d'avere sognato ancora lui quasi che il
5481 1, 108| difficultà, perché il Castellano sognava ogni notte che io m'ero
5482 1, 85 | bastonava e lei gridava, e io sognavo; e mi pareva che quel vecchio
5483 1, 121| lieti e i più piacevoli sogni che mai immaginar si possa;
5484 1, 35 | potevo, perché certi sciocchi soldatelli mi avevano pieno la bocca
5485 1, 39 | scudi in mano, li quali soldatescamente io me avevo guadagnati,
5486 1, 75 | usa ogni anno per questa solenne festa donare a questi caporioni
5487 1, 123| umori della pazzia, che gli solevano dar noia ogni anno: e datosi
5488 1, 128| suole.~ Cantava un passer solitario forte ~sopra la ròcca; ond'
5489 2, 5 | Francia: in questo mezzo sollecita il più che tu puoi questo
5490 1, 110| corsono a quel cane: e io sollecitai andandomene inverso la chiesa
5491 1, 90 | mano alla ditta opera, e sollecitandola in brevi giorni io la feci
5492 1, 57 | manco Noi; sì che vedete di sollecitarlo, in modo che io la truovi
5493 1, 57 | lasciògli commessione che mi sollecitassi questa ditta opera, e li
5494 2, 45 | della Fa che tale opera mi sollecitassino, e mi provvedessino; e sanza
5495 1, 88 | e montato a cavallo, ci sollecitavàno di tornarcene a Roma; ma
5496 1, 34 | a Roma non era soldati, sollecitissimamente spinse l'esercito suo alla
5497 2, 50 | da Ascanio; e al primo mi sollevai dal letto, e li domandai
5498 2, 103| 103-~ ~Io non mancavo di sollicitare il mio lavoro del Nettunno,
5499 2, 104| moglie dello Sbietta mi sollicitava con diversi modi, dicendomi
5500 2, 90 | così io la ricopersi, e mi sollicitavo di finirla.~ ~
5501 1, 97 | altra bella città chiamata Solutorno: di quivi capitammo a Usanna,
5502 1, 1 | sì veramente che le virtù somigli, doverieno, essendo veritieri
5503 2, 70 | che quelle sue spallacce somigliano due arcioni d'un basto d'
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