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Melchiorre Cesarotti Poesie di Ossian IntraText CT - Lettura del testo |
Cucullino postosi a seder solo sotto d'un albero, alla porta di Tura, mentri gli altri capitani erano iti a caccia sul vicino monte di Cromla, è avvisato dello sbarco di Svarano da Moran, figliuolo di Fiti, uno dei suoi scorridori. Egli raduna i capi della nazione: si tiene un consiglio, nel quale si disputa se debbasi dar battaglia al nemico. Conal, regolo di Togorma ed intimo amico di Cucullino , è di parere che debbasi differire sino all'arrivo di Fingal, ma Calmar, figlio di Mata, signore di Lara, contrada del Connaught, è d'opinione che s'attacchi tosto il nemico: Cucullino, già desideroso di combattere, s'attiene al parere di Calmar. Nella rassegna dei suoi soldati non vede tre de' suoi più valorosi campioni, Fergusto, Ducomano e Catbar. Giunge Fergusto e dà notizia a Cucullino della morte degli altri due capitani. L'armata di Cucullino è scoperta da lungi da Svarano, il quale manda il figliuolo di Arno ad osservare i movimenti del nemico, mentre egli schiera le sue truppe in ordine di battaglia. Descrizione del carro di Cucullino. Le armate si azzuffano; ma, sopraggiunta la notte, la vittoria resta indecisa. Cucullino, secondo l'ospitalità di que' tempi invita Svarano ad un convito per mezzo del suo bardo Carilo. Svarano ricusa ferocemente l'invito. Carilo narra a Cucullino la storia di Grudar e Brassolis. Si mandano per consiglio di Conal, alcune scorte ad osservare il nemico e con questo termina l'azione del primo giorno.