Libro, Capitolo
1 1, 5 | perchÙ i Guelfi grandi erano signori.~ ~
2 1, 8 | ricchissimo cittadino. Ma i Signori che erano in quel tempo,
3 1, 10| uomini d'arme, disse loro: «Signori, le guerre di Toscana si
4 1, 11| essendo nuovamente eletto de' Signori che entrarono a dì XV di
5 1, 11| non potessono esser de' Signori, né Gonfaloniere di Giustizia,
6 1, 11| e ordinorono che i Signori vecchi, con certi arroti,
7 1, 15| siamo disfatti. E pertanto, signori, io consiglio che noi usciamo
8 1, 15| Baldo della Tosa, e disse: «Signori, il consiglio del savio
9 1, 17| Fiorentini a' quali disse: «Signori, io sono venuto in Toscana
10 1, 18| Pecora (1295 - 1299). ~ ~I signori che cacciorono Giano della
11 1, 18| malizia, che mostrava a' Signori che erano eletti, era per
12 1, 21| onori della nostra città». I Signori, sdegnati, ebbono consiglio
13 1, 21| esercito d'uomini.~ ~Vedendo i Signori che i Lucchesi veniano,
14 1, 21| Tommaso per più sicurtà.~ ~I Signori, per rimediare allo sdegno
15 1, 24| avanti si partissono dissi: «Signori, perché volete voi confondere
16 1, 24| parole dolci raumiliamo i Signori: e messer Palmieri Altoviti,
17 1, 24| Altoviti, che allora era de' Signori, fortemente li riprese sanza
18 1, 24| esser offesi. E così fu da' signori priori comandato.~ ~La parte
19 1, 25| averlo di comandamento da' Signori di Firenze. E non dicea
20 2, 5 | in Firenze eletti nuovi Signori, quasi di concordia d'amendue
21 2, 5 | leggiermente poterli ingannare.~ ~I Signori furono questi, che entrorono
22 2, 5 | loro accadeva, e diceano: «Signori, voi sete buoni uomini,
23 2, 6 | per esser il primo; ma i Signori niuno lasciorono parlare.
24 2, 6 | era assai abbassata. ~ ~I Signori dissono agli anbasciadori,
25 2, 9 | smontò, e tutti i grandi signori che nella città venìano,
26 2, 10| del novembre 1301).~ ~I signori Priori elessono XL cittadini
27 2, 10| Falconieri, uomo vile, dicea: «Signori, io sto bene; perch'io non
28 2, 10| ringhiera, e biasimava i signori, dicendo: «Voi guastate
29 2, 10| in ringhiera biasimando i Signori, perché non s'affrettavano
30 2, 10| da Monte Spertoli dicea: «Signori, volete voi esser consigliati?
31 2, 12| primi di novembre 1301).~ ~I signori erano molto stimolati da'
32 2, 12| cittadini, che facessono nuovi signori. Benché contro alla Legge
33 2, 13| morte gli avea scanpati.~ ~I signori erano stimolati da ogni
34 2, 13| non parlassimo, e disse: «Signori, voi venite in gran tribulazione,
35 2, 15| Catellina Raffacani disse: «Signori, voi sete traditi. E' viene
36 2, 15| accogliesse al palagio de' signori, quantunque il gonfalone
37 2, 15| effetto avessono le cose.~ ~I signori, non usi a guerra, occupati
38 2, 17| sempre stavano intorno a' signori, dicendo che la guardia
39 2, 17| molti altri sbanditi.~ ~I signori domandati da uno valente
40 2, 17| Giova Aglioni, e disse: «Signori e' sarà bene a fare rifermare
41 2, 18| vennoro a' priori, e dissono: «Signori, voi vedete messer Carlo
42 2, 21| vero; però che venendo a' signori messer Torrigiano de' Cerchi
43 2, 29| sempre stettono con re, e con signori stettono, e a gran cose
44 2, 34| sollicitamente domandava innanzi a' signori e ne' consigli. La gente
45 3, 2 | la signoria a guisa de' signori di Lombardia. E molti guadagni
46 3, 3 | combatté il palagio de' Signori aspramente.~ ~L'altra parte,
47 3, 3 | Raddoppiossi il numero de' Signori: e nondimeno la parte de'
48 3, 4 | Novella, nella presenzia de' Signori, fatte molte paci, si baciarono
49 3, 8 | gli poteano, e rimanere signori. Ma messer Maruccio Cavalcanti
50 3, 14| mettervi non ardiva.~ ~I signori e governatori della terra
51 3, 15| grande amicizia avea di Signori e di Comuni. E tanto temerono
52 3, 18| lui grazie, e pareano i signori della sua corte. E tanto
53 3, 18| tanto li feciono mandare a' Signori un frate Ubertino, e tanti
54 3, 18| che aspettorono i nuovi Signori, che speravano fussono loro
55 3, 19| maggiori, dovremo esser signori». E così svolse molti degli
56 3, 19| andassono al palagio de' Signori, e dicessono che al tutto
57 3, 20| domenica mattina, andorono a' Signori; i quali raunorono il Consiglio,
58 3, 21| pratico e dimestico di gran signori e di nobili uomini, e di
59 3, 26| signore di Lodi, e altri signori e baroni di Lonbardia, gli
60 3, 28| marchese Cavalcabò, n'erano signori, e messer Sovramonte degli
61 3, 29| de' Lonbardi, e conti e signori. E posevi l'assedio, perché
62 3, 29| acconcioronlo alla guisa de' signori, e a Verona fu portato,
63 3, 32| altro che a corrompere i signori de' luoghi con promesse
64 3, 32| che in simili cose.~ ~I Signori feciono messi segreti. Fra'
65 3, 35| sempre stata, e per li nuovi signori, che venuti sono in Toscana
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