Libro, Capitolo
1 1, 3 | quale, a loro petizione, mandò messer frate Latino, cardinale,
2 1, 8 | quanto li paresse: il quale mandò per messer Durazzo, nuovamente
3 1, 16| Donati, potente cavaliere, mandò alcuni fanti per fedire
4 1, 21| e de' loro sequaci, che mandò a Firenze messer frate Matteo
5 2, 6 | Siena. E quando fu quivi, mandò anbasciadori a Firenze messer
6 2, 15| adversari». Il podestà non mandò la sua famiglia a casa il
7 2, 15| notte. Il podestà non vi mandò sua famiglia, né non si
8 3, 1 | procurorono, che papa Benedetto il mandò paciaro in Toscana.~ ~
9 3, 3 | sopramano, l'altra parte mandò pe' Lucchesi; i quali con
10 3, 15| confonde, si mosse a pietà, e mandò nel cuore de' Fiorentini
11 3, 23| Imperadore del cielo provide e mandò nella mente del Papa e de'
12 3, 25| de' Visconti.~ ~Il signore mandò un suo maliscalco a Milano,
13 3, 26| parlamenti: e più lettere mandò nella Magna, avendo novelle
14 3, 28| condannagione levò loro, e' prigioni mandò a Riminingo.~ ~
15 3, 29| venissono a ubidirlo, vi mandò della parte di messer Maffeo
16 3, 29| quale, quando se ne avide, mandò per alcuni nominatamente;
17 3, 29| temere». Fermò l'assedio: mandò per maestri; ordinò edificii
18 3, 34| con loro, né con altri: ma mandò messer Luigi di Savoia e
19 3, 35| città, e che fiorini LXm gli mandò in Lonbardia, e fiorini
20 3, 35| E imbasciadore non vi si mandò, ché arebbono avuto da lui
21 3, 36| era a Roma, di subito vi mandò messer Giovanni suo fratello
22 3, 36| della sua corona; ma lo mandò, perché s'intendesse con
23 3, 36| amore allo Imperadore, li mandò suoi anbasciadori a rallegrarsi
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