O malvagi cittadini, proccuratori
della distruzione della vostra città, dove l'avete condotta! E tu, Amannato di
Rota Beccannugi, disleale cittadino, iniquamente ti volgesti a' priori e con
minacce studiavi le chiavi si dessono, guardate le vostre malizie dove ci hanno
condotto!
O tu, Donato Alberti, che con
fastidio facevi vivere i cittadini, dove sono le tue arroganze, che ti
nascondesti in una vile cucina di Nuto Marignolli? E tu, Nuto, proposto e
anziano del sesto tuo, che per animosità di Parte guelfa ti lasciasti
ingannare?
O messer Rosso dalla Tosa, empi
il tuo animo grande; che per avere signoria dicesti che grande era la parte
tua, e schiudesti i fratelli della parte loro.
O messer Geri Spini, empi l'animo
tuo: diradica i Cerchi, acciò che possi delle fellonie tue viver sicuro.
O messer Lapo Salterelli,
minacciatore e battitore de' rettori che non ti serviano nelle tue questioni:
ove t'armasti? in casa i Pulci, stando nascoso.
O messer Berto Frescobaldi, che
ti mostravi così amico de' Cerchi e faceviti mezano della questione, per avere
da loro in presto fiorini XIjm, ove li meritasti? ove comparisti?
O messer Manetto Scali, che
volevi esser tenuto sì grande e temuto, credendoti a ogni tenpo rimanere
signore, ove prendesti l'arme? ove è il séguito tuo? ove sono li cavalli
coverti? Lasciastiti sottomettere a coloro, che di niente erano temuti appresso
a te.
O voi, popolani, che disideravate
gli ufici, e succiavate gli onori, e occupavate i palagi de' rettori, ove fu la
vostra difesa? nelle menzogne, simulando e dissimulando, biasimando gli amici e
lodando i nimici, solamente per campare. Adunque piangete sopra voi e la vostra
città.
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