Molti nelle rie opere divennoro
grandi, i quali avanti nominati non erano: e nelle crudeli opere regnando,
cacciarono molti cittadini, e feciolli ribelli, e sbandeggiorono nell'avere e
nella persona. Molte magioni guastorono, e molti ne puniano, secondo che tra
loro era ordinato e scritto. Niuno ne campò che non fusse punito: non valse
parentado, né amistà; né pena si potea minuire né cambiare a coloro, a cui
determinate erano: nuovi matrimoni niente valsero: ciascuno amico divenne
nimico: i fratelli abbandonavano l'un l'altro, il figliuolo il padre: ogni
amore, ogni umanità, si spense. Molti ne mandorono in esilio di lunge LX miglia
dalla città: molti gravi pesi imposono loro e molte imposte, e molti danari
tolson loro: molte riccheze spensono. Patto, pietà, né mercè, in niuno mai si
trovò. Chi più diceano: «Muoiano, muoiano i traditori! «, colui era il
maggiore.
Molti di Parte bianca, e antichi
Ghibellini per lunghi tempi, furono ricevuti da' Neri in compagnia, solo per
loro malfare; fra' quali fu messer Betto Brunelleschi, messer Giovanni
Rustichelli, messer Baldo d'Aguglione, e messer Fazio da Signa, e più altri; i
quali si dierono a distruggere i Bianchi. E oltre agli altri, messer Andrea e
messer Aldobrando da Cerreto, che oggi si chiamano Cerretani, per antico
d'origine ghibellina, e diventorono di Parte nera.
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