Le loro leggi in effetto furono,
che avessono a guardare l'avere del Comune, e che le signorie facessero ragione
a ciascuno, e che i piccoli e impotenti non fussono oppressati da' grandi e
potenti. E tenendo questa forma, era grande utilità del popolo: ma tosto si
mutò, però che i cittadini che entravano in quello uficio, non attendeano a
observare le leggi, ma ad corromperle. Se l'amico o il parente loro cadea nelle
pene, procuravano con le signorie e con li uficiali a nascondere le loro colpe,
acciò che rimanessono impuniti. Né l'avere del Comune non guardavano, anzi
trovavano modo come meglio il potessono rubare; e così della camera del Comune
molta pecunia traevano, sotto protesto di meritare uomini l'avesson servito.
L'impotenti non erano aiutati, ma
i grandi gli offendevano, e cosl i popolani grassi che che erano negli ufici e
imparentati con grandi: e molti per pecunia erano difesi dalle pene del Comune,
in che cadevano. Onde i buoni cittadini popolani erano malcontenti, e
biasimavano l'uficio de' Priori, perchÙ i Guelfi grandi erano signori.
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