SECONDO
LIBRO DELLA CRONICA DI DINO COMPAGNI
Levatevi, o malvagi cittadini
pieni di scandoli, e pigliate il ferro e il fuoco con le vostre mani, e
distendete le vostre malizie. Palesate le vostre inique volontà e i pessimi
proponimenti; non penate più; andate e mettete in ruina le belleze della vostra
città. Spandete il sangue de' vostri fratelli, spogliatevi della fede e dello
amore, nieghi l'uno all'altro aiuto e servizio. Seminate le vostre menzogne, le
quali empieranno i granai de' vostri figliuoli. Fate come fe' Silla nella città
di Roma, che tutti i mali che esso fece in X anni, Mario in pochi dì li
vendicò. Credete voi che la giustizia di Dio sia venuta meno? pur quella del
mondo rende una per una. Guardate a' vostri antichi, se ricevettono merito
nelle loro discordie: barattate gli onori ch'eglino acquistorono. Non vi
indugiate, miseri ché più si consuma in un dì nella guerra, che molti anni non
si guadagna in pace; e picciola è quella favilla, che a distruzione mena un
gran regno.
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