Capitolo
1 4 | dice: «Io stetti nella fortezza di San Giorgio della Mina
2 5 | veneziane, la grandezza e fortezza delle quali non avrebbe
3 24| si poteva fare una buona fortezza. Quivi vide sei case degli
4 33| lasciava il governo della fortezza, e 36 uomini con molte mercatanzie
5 49| dolore di veder le case e la fortezza abbruciate, e che in piazza
6 49| facesse netto il pozzo della fortezza, credendo che in quello
7 49| le quali in guardia della fortezza seco vollero perseverare,
8 50| dall'altra la gente e la fortezza, e che non troppo lontano
9 50| fabbricar si poteva una fortezza: e quivi edificò una terra,
10 50| necessarie per fabbricarvi una fortezza per la quale quella provincia
11 52| fermò quivi e mandò alla fortezza le vettovaglie. Poscia,
12 52| per venire ad ardergli la fortezza. Ma l'Ammiraglio, conosciuta
13 52| rimanesse per castellano nella fortezza, come quel che si era faticato
14 74| impadronirsi della terra e della fortezza della Concezione, parendogli
15 74| tenne buona guardia nella fortezza e fece intendere al prefetto
16 74| pronto a mettersi nella fortezza. A cui l'Orlando, essendo
17 74| alcuni suoi servi nella fortezza, avrebbe corso pericolo:
18 75| assediare la villa e la fortezza e ammazzare i Cristiani
19 78| guardasse bene quella terra e fortezza e che, venendo l'Orlando
20 79| affisso sulle porte della fortezza, siccome anche stette: il
21 79| castellano Balestrer nella fortezza, e gli tolsero l'acqua,
22 82| rei di casi di morte alla fortezza della Concezione, acciò
23 90| fanciulle si vide una gran fortezza, poiché, essendo i Cristiani
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