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Fernando Colombo
Historie

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  • 57 - Come l'Ammiraglio diede volta verso la Spagnola.
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57 - Come l'Ammiraglio diede volta verso la Spagnola.

 

Il venerdì ai 13 di giugno, vedendo l'Ammiraglio che la costa di Cuba si stendeva molto all'occidente, e che la sua navigazione era difficilissima per la innumerabile moltitudine delle isolette e secche ch'erano da ogni parte, e che oramai gli cominciavano le vettovaglie a mancare, onde non poteva continuare il viaggio secondo il suo proponimento, deliberò di tornarsene alla Spagnola alla popolazione che egli aveva lasciata incominciata, e per fornirsi d'acqua e di legna si accostò all'Evangelista, isola che circonda 30 leghe ed è lontana 700 leghe dal principio della Dominica.

Poscia dunque ch'egli s'ebbe fornito di tutto quel che gli faceva di mestieri, drizzò il suo cammino alla volta del mezzodì, sperando di trovar migliore uscita per quella via; e camminando per il canale che più netto e meno impedito vide, avendo corso poche leghe, lo trovò chiuso: di che non poco dolore e paura ebbe la gente, vedendosi quasi d'ogni intorno assediata, e senza vettovagliamento e conforto. Ma perché l'Ammiraglio era prudente e animoso, conosciuta la fragilità loro, disse con allegro volto che egli rendeva molte grazie a Dio che li costringeva a ritornarsi indietro per dove erano venuti, giacché se avessero continuato il viaggio per dove avevano disegnato di andare sarebbe forse avvenuto che si fossero trovati intricati in parte dove sarebbe stato il rimedio molto difficile, e in tempo che non avessero avuto navigli, né vettovaglie per tornarsene indietro, il che allora far potevano facilmente. E così con gran consolazione e soddisfazione di tutti, diede volta all'isola dell'Evangelista, dove prima aveva fatto acqua: ed il mercoledì ai 25 di giugno partì da quella parte verso il Nord-Ovest alla volta di alcune isolette che si vedevano 5 leghe distanti. E, passando alquanto innanzi, diede in un mare così macchiato di verde e bianco che pareva tutto una secca, sebbene vi fossero due braccia di fondo, per il quale andò 7 leghe, finché trovò un altro mare bianco come il latte, il che in lui cagionava gran maraviglia, essendo, com'era, l'acqua molto grossa. Questo mare abbagliava la vista a quanti lo riguardavano, e pareva che tutto fosse una secca, e senza tanto fondo che bastasse per i navigli, benché in effetto v'erano intorno a tre braccia d'acqua. Ma poi ch'ebbe navigato per quel mare lo spazio di quattro leghe, entrò in un altro mare, nero come inchiostro, di profondità di 5 braccia, e per quello navigò finché giunse a Cuba.

Donde, seguendo la via di levante con scarsissimi venti e per canali e secche, ai 30 di luglio, scrivendo la memoria di quel viaggio, diede in terra il suo navigliofortemente che, non potendo trarlo fuori con le ancore e con altri ingegni, piacque a Dio che fosse tratto fuori per la proda, ancorché con assai danno, per i colpi che aveva dati nell'arena. Pertanto col favor di Dio uscitone alfine, navigò, secondo che il vento e le secche gli concedevano, sempre per un mare molto bianco e di due braccia di fondo, che non crescevascemava se non quando si accostava troppo ad alcuna delle dette secche, ove aveva bisogno di fondo. Oltre il quale impedimento ogni nel tramontar del sole era molestato da diverse acque che si generano in quelle montagne dalle lagune che giacciono presso al mare, di che patì grande incomodo e fastidio, finché tornò ad accostarsi all'isola di Cuba verso oriente, dov'era stato il suo primo cammino. Quindi, così come anche trovò nella sua prima venuta, uscì un odore come di fiori di grandissima soavità.

Ed ai 7 di luglio smontò ad udir messa in terra, dove gli si accostò un cacico vecchio, signore di quella provincia, il quale stette molto attento alla messa, e poi che fu finita, per cenni e come poté meglio significò che era molto ben fatto che si rendessero grazie a Dio, poiché l'anima, essendo buona, doveva andare in cielo, e il corpo aveva da rimanere in terra, e che le anime dei rei dovevano andare all'inferno. E fra le altre cose disse ch'egli era stato nell'isola Spagnola e ivi conosceva dei principali uomini, siccome anche in Giamaica, e ch'era andato molto verso l'occidente di Cuba, e che il cacico di quella parte vestiva come sacerdote.

 




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