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Fernando Colombo Historie IntraText CT - Lettura del testo |
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20 - Come non solo videro gli indizi e i segni passati, ma altri migliori, da che trassero alcuna consolazione.
Il lunedì, che fu il primo di ottobre, levato il sole venne alla nave un alcatraz, e due ore avanti mezzo dì ve ne vennero altri due; e dei fili dell'erba venivano già da Est a Ovest; e quel dì di mattina il piloto della nave dell'Ammiraglio disse ch'era verso ponente lontano dall'isola del Ferro 578 leghe, e l'Ammiraglio affermò ch'egli ancora se ne ritrovava lontano 584 sebbene nel segreto stimava d'essersene allontanato per 708, il qual conto accresce da quel del detto piloto 130 leghe. Era poi molto più differente il conto dagli altri due navigli perché il piloto della Niña il mercoledì seguente sul tardi disse ritrovare aver navigato 540 leghe, e quel della Pinta 634. Levando adunque quel che camminarono in quei tre dì, rimanevano ancor molto indietro dalla ragione e dal vero poiché sempre ebbero in poppa buon vento e avevano camminato di più. Ma l'Ammiraglio, come s'è detto, dissimulava, e comportava cosiffatto errore, acciò che la gente più non si smarrisse, vedendosi tanto lontana. Il dì seguente, che fu ai 2 di ottobre, videro molti pesci, ed ammazzarono un piccolo tonno; e fu veduto un uccello bianco, come coccale, e molte pardelle e l'erba che vedevano era molto vecchia e quasi ridotta in polvere. Nel giorno seguente poi, non vedendo uccelli, ma bene alcune pardelle, dubitarono grandemente di aver lasciato per fianco alcune isole e di esservi passati per mezzo senza vedere, giudicando che la moltitudine di uccelli fino allora veduti fossero di passaggio e andassero da un'isola all'altra a riposarsi. Desiderando essi adunque di volgersi all'una od all'altra parte per cercar quelle terre, l'Ammiraglio non volle, per non perdere il buon tempo che lo favoriva per andar dritto alle Indie verso l'occidente, la qual via era quella ch'egli aveva per più certa, e perché ancora gli pareva di perdere l'autorità e il credito del suo viaggio andando tentone da un luogo ad un altro, cercando quello che sempre affermò di sapere molto certamente: e per questa cagione fu per ammutinarsi la gente, perseverando in mormorazioni e congiure. Ma piacque a Dio di soccorrerlo, come di sopra si è detto, con nuovi segni. Il giovedì ai 4 di ottobre dopo mezzogiorno vennero più di quaranta pardelle insieme, e due alcatrazi, i quali giunsero tanto presso i navigli che un fante ne percosse uno con un sasso; e avanti questo avevano veduto un altro uccello, come rabo di giunco e un altro come coccale; e volarono nella nave molti pesci rondini. Il dì seguente eziandio venne nella nave un rabo di giunco e un alcatraz dalla parte dell'occidente, e furono vedute molte pardelle. La domenica poscia ai 7 di ottobre nel levar del sole apparve mostra di terra verso ponente, ma perché era oscura, niuno voleva farsene autore, non tanto per non rimaner con vergogna affermando quel che non fosse, quanto per non perder la grazia di trenta scudi all'anno concessa in vita a colui che prima avesse veduto la terra, la quale i Re Cattolici avevano promessa, giacché, come già detto abbiamo, per impedire che ogni tratto non si dessero allegrezze vane con dir falsamente, Terra, Terra, era stata messa pena a colui che dicesse di vederla e ciò non si verificasse in termine di tre dì, di rimaner privo della grazia ancorché poi veramente la vedesse: e poiché tutti quelli della nave dell'Ammiraglio avevano questo avvertimento, non arrischiandosi alcuno di gridar Terra, Terra, quelli della caravella Niña, che era più veliera e andava più avanti, stimando certamente che fosse terra, spararono un pezzo di artiglieria e drizzarono le bandiere in segno di terra. Ma, quanto più andarono avanti, tanto più l'allegrezza di tutti cominciò a mancare, finché totalmente si disfece quella mostra, benché non molto di poi piacque a Dio di tornare a consolarli alquanto, perché videro grandissime compagnie di uccelli di più sorti, e alcune altre di uccellini di terra, che dalla parte del Nord andavano a cercare il loro vitto verso il Sud-Ovest. Per la qual cosa l'Ammiraglio, tenendo per molto certo, per quanto si ritrovava esser lontano da Castiglia, che uccellini sì piccioli non andrebbero a riposarsi troppo lontano da terra, lasciò di seguir la via dell'Ovest che faceva, e camminò alla volta del Sud-Ovest, dicendo che se si moveva di strada lo faceva perché non si discostava molto dal suo principal cammino e per seguir la ragione e l'esempio di esperienza dei Portoghesi dai quali la maggior parte delle isole era stata scoperta per l'indizio e volo di cotali uccelli, e tanto maggiormente perché quelli che allora si vedevano facevano quasi la medesima via nella quale egli sempre ebbe per certo di trovar terra, secondo il sito nel quale erano, dato che, come ben sapevano spesse volte esser loro stato detto da lui, non aspettava terra fin tanto che non avessero camminato 750 leghe verso occidente dalla Canaria, nel qual termine aveva ancora detto che avrebbe ritrovata la Spagnola, detta allora Cipango, e non v'ha dubbio che l'avrebbe trovata se non avesse saputo che la sua lunghezza si diceva essere da tramontana a mezzodì. Laonde egli non si era volto più al mezzodì per urtare in essa, e per ciò essa e le altre isole di Caribi rimanevano a mano sinistra verso mezzogiorno, dove drizzavano quegli uccelli il loro cammino. Per essere adunque sì vicini a terra, si vedeva del continuo tanta copia e varietà di uccelli che il lunedì agli 8 di ottobre vennero alla nave dodici di quegli uccellini di più colori che sogliono cantare per le campagne, e dopo aver volato un pezzo intorno alla nave seguirono il loro cammino. Videro eziandio dai navigli molti altri uccelli che andavano alla via del Sud-Ovest; e quella stessa notte furono veduti molti uccelli grandi, e compagnie di uccellini, che venivano dalla parte di tramontana e volavano dietro ai primi. Furono altresì veduti assai tonni: e la mattina videro un gragiao, e un alcatraz, anitre e uccellini, che volavano per la medesima strada degli altri; e sentivano l'aere molto fresco e odorifero, come in Siviglia si sente nel mese di aprile. Ma oramai era tanta l'ansietà e il desiderio di veder terra, che non davano fede a segno alcuno: in guisa che, quantunque il mercoledì ai 10 di ottobre, di dì e di notte vedessero passar molti degli stessi uccelli, non perciò restava la gente di lamentarsi, né l'Ammiraglio di riprendere il loro poco animo, facendoli certi che o bene o male dovevano riuscire nell'Impresa delle Indie, alla quale i Re Cattolici li mandavano.
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