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Fernando Colombo
Historie

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  • 54 - Come l'Ammiraglio scoprì l'isola di Giamaica.
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54 - Come l'Ammiraglio scoprì l'isola di Giamaica.

 

Sabato ai 4 di maggio l'Ammiraglio deliberò di traversare da Cuba a Giamaica per non lasciarla indietro senza sapere se era vera la fama del molto oro il quale si affermava in tutte le altre isole essere in quella, e con buon tempo, essendo giunto al mezzo del cammino, la scoperse la seguente domenica. E il lunedì, accostatovisi, diede fondo, e gli parve la più bella di quante nelle Indie aveva già vedute; e tanta era la moltitudine delle canoe grandi e piccole e della gente venuta ai navigli, che era cosa maravigliosa. Poscia il dì seguente, volendo cercare i porti, corse per la costa all'ingiù, ed essendo andate le barche a scandagliare le bocche dei porti, uscirono tante canoe e gente armata a difendere la terra, che furono costretti a ritornarsi ai navigli, non tanto per paura che avessero, quanto perché non fossero necessitati a rompere l'amicizia con loro. Ma considerato poi che, dimostrando paura, [quelli] sarebbero diventati assai più orgogliosi e si sarebbero insuperbiti, ritornarono ad un altro porto dell'isola che dall'Ammiraglio fu detto porto Buono. E perché pure gl'Indiani uscirono ad avventar loro contro le lancie, quelli delle barche li trattarono in tal modo con le loro balestre che, avendone feriti sei o sette, quelli furono forzati a ritirarsi. Così cessata la pugna, vennero dai luoghi vicini infinite canoe ai navigli molto pacifiche per venire a barattare varie cose e vettovaglie che essi portavano, le quali davano per ogni minima cosa che in cambio fosse loro data.

In questo porto, simile di forma ad un ferro di cavallo, si acconciò il naviglio nel quale veniva l'Ammiraglio perché aveva una falla per cui l'acqua vi entrava; e, acconciata che fu, il venerdì ai 9 di maggio fece vela, seguendo la costa in giù di ponente tanto vicino a terra che dagl'Indiani erano seguiti con le canoe, con desiderio di barattare ed avere alcune delle nostre cose.

E perché i tempi erano alquanto contrari, non poteva l'Ammiraglio camminare quanto voleva; finché il martedì ai 13 di maggio deliberò di tornare all'isola di Cuba, per seguitar la costa in giù di essa, con pensiero di non dar volta finché avesse navigato cinquecento o seicento leghe di quella e che si fosse certificato se era isola o terraferma.

Partito adunque il medesimo dì da Giamaica, un Indiano molto giovane venne ai navigli dicendo di voler venire in Castiglia; e dietro a lui vennero di molti parenti suoi, e altre persone nelle loro canoe, pregandolo con grande istanza ch'ei si tornasse indietro, ma non potettero mai rimoverlo dal suo proposito, anzi, per non veder le lagrime e i gemiti delle sue sorelle, si mise in parte ove niuno non poteva vederlo. Della costanza di costui maravigliatosi l'Ammiraglio, comandò che fosse molto ben trattato.

 




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