Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Fernando Colombo Historie IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
58 - La gran fame e i travagli che l'Ammiraglio con la sua gente patì e come egli ritornò a Giamaica.
Quindi partito il mercoledì ai 16 di luglio, accompagnato da terribilissime pioggie e venti, giunse presso al capo di Croce in Cuba, dove all'improvviso fu assalito da sì grossa e importuna pioggia e da tanti nembi che gli fecero porre il bordo sott'acqua. Ma piacque a nostro Signore che potessero tosto ammainare le vele e così diede fondo con tutte le migliori ancore: e l'acqua la quale nel naviglio entrava per il piano era tanta, che la gente non poteva più trarla con le trombe, specialmente essendo tutti molti afflitti e lassi per la carestia del cibo, perché non mangiavano altro che una libbra di biscotto putrido il giorno per ciascheduno, bevendo un'inghistara di vino; se non se ammazzavano per avventura alcun pesce, non potevano salvarlo dall'un dì all'altro per essere in quelle parti le vettovaglie molto più leggere e delicate, e perché il tempo inchina sempre più al caldo che nei nostri paesi. E poiché questa penuria del cibo era comune a tutti, sopra questo passo disse l'Ammiraglio nel suo itinerario: «Ed io ancora giaccio sottoposto alla medesima porzione. Piaccia a nostro Signore che ciò sia per suo santo servigio e delle Altezze Vostre: poiché, per quel che a me tocca, io non mi metterei più a tanti travagli e pericoli, non passando alcun dì che io non vegga che arriviamo tutti al fine della vita nostra». Con tal bisogno e pericoli giunse al capo di Croce ai 28 di luglio, dove dagl'Indiani fu raccolto amichevolmente. Questi gli portarono molto cazabí, che è il nome del loro pane, il qual fanno di radici grattate, molto pesce, e gran quantità di frutta e altre cose che essi mangiano. E quindi, non potendo aver prospero vento per andare alla Spagnola, il martedì ai 22 di luglio traversò a Giamaica e navigò per là in giù alla volta dell'occidente vicino a terra di bellissima vista e di grande fertilità, la quale aveva eccellenti porti di lega in lega, e tutta la costa piena di popolazioni, le genti delle quali seguivano i navigli con le loro canoe portando delle vettovaglie da loro usate e dai Cristiani assai migliori stimate di quelle che per tutte le altre isole avevano gustate. Il cielo e la disposizione dell'aria e del tempo in questi luoghi era tutt'uno con quel degli altri, giacché in questa parte occidentale di Giamaica ogni dì sull'ora del vespro si apparecchiava un nembo con pioggia, la quale durava un'ora, e alcuna volta più e altra meno: il che dice l'Ammiraglio che attribuiva alle gran selve e alberi di questo paese; e aver trovato per esperienza che ciò avveniva parimenti nelle isole di Canaria, e della Madera, e degli Astori, da prima, mentre ora che sono spianate le molte selve e gli alberi che le ingombravano, non si generano tanti nembi e pioggie quante si generavano avanti. Così veniva navigando l'Ammiraglio, quantunque sempre con vento contrario che lo sforzava a ripararsi ogni sera con la terra; la quale così verde gli si dimostrava ed amena, così fruttuosa e piena di vettovaglie, e così popolata, ch'egli stima che da niun'altra fosse avanzata, e specialmente presso ad un canale ch'ei chiamò delle Vacche, perché vi sono 9 isolette vicine a terra: la quale dice esser così alta come ogni altra che abbia veduto, e crede che avanzi l'aria dove si generano le impressioni, e nondimeno è tutta molto popolata e di gran fertilità e bellezza. Quest'isola giudicava egli che girasse 800 miglia, come che, scoperta che l'ebbe tutta, non la fece se non di 20 leghe in larghezza, e 50 in lunghezza Innamoratosi adunque della sua bellezza, entrò in desiderio di fermarvisi per intendere particolarmente le sue qualità, ma la penuria delle vettovaglie, di cui dicemmo, e la molt'acqua che facevano i navigli glielo negarono. Pertanto, subito ch'ebbe un poco di buon tempo, camminò all'Est sì bene che il martedì ai 19 di agosto lasciò quell'isola di vista seguendo la dritta via alla Spagnola; ed il capo più orientale di Giamaica alla costa del mezzodì chiamò capo del Fanò.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |