Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Fernando Colombo Historie IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
75 - Come l'Orlando incitò gl'Indiani del paese contro il prefetto, e se n'andò con la sua gente a Suragna.
Vedendo adunque l'Orlando il fine della sua speranza tanto mutato, e che niuno di quelli del prefetto non passava a lui, come aveva pensato, deliberò di ritirarsi in tempo, e di seguire il suo primo cammino di Suragna, non avendo egli animo di aspettarlo: come che gli avanzasse lingua per parlare contro di lui vituperosamente, e per provocare gl'Indiani, ovunque passava, ad odio e a ribellione d'esso prefetto, dicendo che la causa perché si partivano dalla sua compagnia era per esser lui uomo di natura terribile, e vendicativo così verso i Cristiani come verso gl'Indiani, e d'avarizia molto insopportabile, per le molte gravezze e tributi che metteva loro, la somma dei quali se essi avessero ordinariamente portata, egli dall'altra parte l'avrebbe ogni anno accresciuta, quantunque ciò fosse contro il volere dei Re Cattolici, i quali non ricercavano altro dai loro sudditi che l'obbedienza e libertà, mantenendoli in giustizia e pace. La quale, se essi temevano di poter difendere, egli coi suoi amici e seguaci avrebbe loro dato aiuto e si sarebbe dichiarato protettore e difensore loro. Dopo le quali parole deliberarono di voler proibire la paga di quel tributo che dicemmo essere stato loro imposto: onde avvenne che da coloro i quali abitavano lontano dal luogo ov'era il prefetto non si poteva riscuotere per la molta distanza, e nemmeno dai più vicini si riscuoteva per non dar loro cagione che si sdegnassero e seguissero la sedizione dei sollevati. Ma questa cortesia che fu usata loro non potè giovar tanto, che, uscito dalla Concezione il prefetto, Guarionex, ch'era il superiore cacico della provincia, col favore di Orlando non si risolvesse a voler assediare la villa e la fortezza e ammazzare i Cristiani che la guardavano. Il che per mandar meglio ad effetto, radunò tutti i cacichi suoi parziali, e trattò con loro segretamente che ciascuno uccidere dovesse quelli della sua provincia, e ciò perché, non essendo le terra della Spagnola sì grande che ciascuna possa sostentar molta gente, erano stati costretti i Cristiani a compartirsi per squadriglie, o compagnie di 8 o 10 per ciascuna terra. Da che presero speranza gl'Indiani che, assaltandoli ad un tempo improvvisamente, sarebbero bastati per non lasciarne alcuno vivo. Ma perché, per assegnar tempo o ordinare altra cosa ove il contar si ricerchi, essi non hanno numero, né contano per altro che per le dita, deliberarono che nel primo tondo della luna ciascuno fosse pronto ad ammazzare i suoi Cristiani. Per far che, tenendo il sopraddetto Guarionex in ordine i suoi cacichi, uno di quelli, e il principale, desideroso di acquistarsi onori, e tenendo la cosa per molto facile, e non essendo buono astrologo per sapere il dì certo del plenilunio, assaltò la terra avanti il tempo ordinato fra loro dalla quale gli convenne uscire fuggendo, e maltrattato: e pensando di dover trovare aiuto in Guarionex, trovò in lui la ruina sua perché questi lo punì con la morte, ch'egli aveva meritata, essendo stato cagione che si scoprisse la congiura e fossero avvertiti i Cristiani. Del qual disordine non ebbero poco dolore i sollevati, perché, secondo che fu detto, col loro favore e notizia era stata questa tela tramata, e perché s'erano trattenuti per vedere se Guarionex riduceva la cosa in termine che, appoggiandosi a lui, potessero distruggere il prefetto. Ma, veduto che questo non gli riuscì, non vollero assicurarsi nella provincia dove erano, ma andarono a Suragna, tuttavia gridando ch'erano protettori degli Indiani: dove le opere e la volontà loro era di ladroni, non essendo essi ritenuti da Dio o dal mondo con altro freno che con quello del disordinato loro appetito perché ognuno rubava quel che poteva, e l'Orlando loro capo rubava più di tutti, persuadendo e comandando ai principali Indiani, e ad ogni cacico, che raccogliesse quel che poteva, dato che egli voleva difendere gli Indiani e i ribellati dal tributo che il prefetto domandava a loro, essendo intanto assai maggiore quello che sotto cotal nome egli toglieva loro: e così da un solo cacico, chiamato Manicauter, riscoteva ogni tre mesi una zucca di tre marche d'oro fino, e per essere più certo della paga, sotto titolo di amicizia teneva un suo figliuolo e un nipote presso di sé. Né chi leggerà ciò si meravigli se noi riduciamo le marche d'oro a misura di zucca, perché noi così facciamo per dimostrare che gli Indiani in cotali cose ricorrevano alla misura, perché peso non ebbero mai.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |