Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Fernando Colombo Historie IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
13 - Come l'Ammiraglio tornò al campo di Santa Fe, e tolse commiato dai Re Cattolici, non venendo in alcuna risoluzione con essi.
Partito adunque l'Ammiraglio dal monastero della Rábida, che giace presso Palos, insieme con frate Giovanni Perez, verso il campo di Santa Fe, dove i Re Cattolici allora s'erano ridotti per assediar Granata, il detto frate informò la regina e le fece tanta instanza che sua Maestà contentò che si tornasse un'altra volta al ragionamento dello scoprimento. Ma, perché il parere del priore di Prado e degli altri suoi seguaci gli era contrario, e dall'altro canto l'Ammiraglio domandava l'Ammiragliato, e titolo di Vicerè, e altre cose di grande stima e importanza, le parve cosa dura concedergliele, giacché, riuscendo vero quel ch'ei proponeva stimavano molto quel ch'egli domandava, e riuscendo in contrario, pareva leggerezza il concederlo: da che seguì che il negozio totalmente andò in fumo. Né io lascierò di dire, che io stimo grandemente il sapere, il cuore, e la previdenza dell'Ammiraglio, perché essendo egli così sventurato in ciò, e sì desideroso, come ho detto, di rimanere in questi regni, ed essendo ridotto in tempo e in stato che di qualunque cosa e partito doveva contentarsi, fu animosissimo nel non volere accettare se non grandi titoli e stato, chiedendo cose che, s'egli avesse preveduto e compreso più che certamente il lieto della sua impresa non avrebbe potuto chiedere o capitolare meglio, né più gravemente di quel che fece e che ultimamente bisognò concedergli, cioè di essere ammiraglio in tutto il mare Oceano con quelle ragioni, prerogative e preminenze che avevano gli ammiragli di Castiglia nei loro distretti; che in tutte le isole e nella terra ferma avesse ad esser vicerè e governatore con quell'autorità e giurisdizione che si concedeva agli ammiragli di Castiglia e di León; che gli uffici dell'amministrazione e giustizia in tutte le dette isole e nella terra ferma fossero da lui assolutamente provveduti e rimossi a sua volontà e arbitrio; che tutti i governi e i reggimenti si dovessero dare ad una o a tre persone ch'egli nominasse; e che in qualunque parte della Spagna ove si trafficasse e contrattasse con le Indie, egli mettesse giudici che giudicassero sopra quello che a tal materia appartenesse. Quanto alle rendite e utilità, oltre ai salari e diritti dei sopradetti uffici di ammiraglio, vicerè e governatore, domandò il decimo di tutto quello che si comprasse, barattasse, si trovasse, si guadagnasse, e fosse dentro dei confini del suo ammiragliato, togliendo via solamente le spese fatte in acquistarlo dimodoché, se fossero stati in un'isola mille ducati, i cento avevano da esser suoi. E, perché i suoi contrari dicevano che egli non avventurava cosa alcuna in quel viaggio se non vedersi capitano di un'armata finch'ella durar potesse, domandò appresso che gli fosse data l'ottava parte di quel che riportasse nel suo ritorno, ch'egli avrebbe messa l'ottava parte della spesa di detta armata. Laonde, essendo cotali cose così importanti, e le Altezze loro non volendo concederle, l'Ammiraglio tolse commiato dai suoi amici e se n'andò alla volta di Cordova per dar ordine alla sua andata in Francia, perché in Portogallo si era già risoluto di non voler tornare ancorché il re gliene avesse scritto.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |