Storia d’Italia
Libro, Capitolo, Capoverso 1 1, 7, 3| acciocché sotto il governo di Obignì, il quale, ritornato da
2 1, 8, 2| Ferdinando a Cesena che Obignì e il conte di Gaiazzo, governatore
3 1, 11, 1| e quella gente che sotto Obignì militava in Romagna, uomini
4 1, 12, 1| fatte, si erano, subito che Obignì fu entrato con le genti
5 1, 14, 2| difficoltà resistevano a Obignì, ma perché pareva cosa indegna
6 1, 16, 1| Medici; e per dare tempo a Obignì, il quale, per entrare con
7 2, 5, 2| questi furono i principali Obignì al governo della Calavria,
8 2, 10, 1| Seminara terra vicina al mare, Obignì con le genti d'arme franzesi,
9 3, 3, 1| franzesi, essendo ammalato Obignì di lunga infermità, la quale
10 3, 5, 3| tutta era in potestà di Obignì, con tutto che la sua lunga
11 3, 7, 3| della infermità lunga di Obignì per la quale molti de' suoi
12 3, 7, 5| Consalvo; dove benché da Obignì fusse fatta qualche resistenza,
13 3, 11, 1| con Federigo per mezzo di Obignì, il quale per alcune difficoltà
14 3, 14, 5| questo effetto concordati che Obignì con cento cinquanta lancie
15 3, 14, 5| espedizione alla condotta di Obignì, né mandava danari per pagare
16 4, 9, 1| Luigi di Lignì, Eberardo di Obignì e Gianiacopo da Triulzi:
17 5, 4, 4| diecimila fanti andava sotto Obignì alla impresa di Napoli.
18 5, 4, 4| uscisse subitamente, e a Obignì, che era già in Lombardia
19 5, 4, 4| quale una parte condotta da Obignì era per la via di Castrocaro
20 5, 5, 3| essendo, già innanzi che Obignì uscisse di Roma, ribellato
21 5, 5, 4| Ma Obignì, partito di Roma, fece nel
22 5, 5, 4| abbandonato con poca laude, Obignì procedendo più oltre occupò
23 5, 5, 4| dilazione Gaeta; ed essendo Obignì venuto con l'esercito ad
24 5, 5, 4| pochi dì poi convenne con Obignì di consegnargli fra sei
25 5, 10, 4| consiglio e i protesti di Obignì) deliberorno che le genti,
26 5, 10, 4| Barletta. E nel tempo medesimo Obignì, entrato in Calavria con
27 5, 13, 1| spagnuoli, essendo allora Obignì in altra parte della Calavria
28 5, 13, 1| a Terranuova, temendo di Obignì, che con trecento lancie
29 5, 13, 1| quale accidente, essendo Obignì fermatosi a Pollistrine
30 5, 13, 1| seguitati dalla gente di Obignì insino alla montata d'una
31 5, 13, 2| non invano della venuta di Obignì, perché egli, venuto subito
32 5, 13, 2| canto suo. Ma intendendo poi Obignì che gli spagnuoli, che erano
33 5, 15, 1| quelle in fuori che sotto Obignì militavano in Calavria;
34 5, 15, 1| gli spagnuoli a Seminara, Obignì, raccolte tutte le genti
35 5, 15, 1| riva cominciò a parlare con Obignì, che aveva condotto tutto
36 5, 15, 1| qual tratto accorgendosi Obignì si mosse con grande celerità
37 5, 15, 1| molti baroni del regno; e Obignì, benché fuggisse nella rocca
38 5, 15, 2| fussino stati seguitati da Obignì, ma essendo variato per
39 5, 15, 3| otto dì dopo la rotta di Obignì; e l'una e l'altra in venerdì,
40 6, 7, 4| del reame di Napoli, e che Obignì e gli altri prigioni fussino
41 8, 13, 1| gente di Cesare, e sotto Obignì trecento lancie del re di
42 9, 12, 2| quale, lasciato in Reggio Obignì con cinquecento lancie e
43 10, 3, 1| essendosi unito con lui Obignì capitano delle trecento
44 11, 5, 1| Gairo vicino a Brescia, Obignì, capitano de' franzesi che
45 11, 5, 1| artiglierie; e si crede che Obignì anteponesse il viceré a'
46 1, 15, 3| Tramoglia, il grande scudiere, Obignì, Boisì e lo Scudo; il quale,
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