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milano

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                                                         grassetto = Testo principale
                                                         grigio = Testo di commento
(segue) Storia d’Italia
     Libro, Capitolo, Capoverso
1501 3, 6, 2| secondo si credette, da Milano o per relazione di qualche 1502 3, 6, 2| medesimo abbandonerebbono Milano ritirandosi in Pavia o almanco, 1503 3, 6, 2| resistenza ma per ritirarsi in Milano più presto come uomini militari, 1504 3, 6, 2| vettovaglie non entrassino in Milano; senza le quali non potevano, 1505 3, 6, 3| fusse tanto accostato a Milano, ma che era più prudenza 1506 3, 6, 3| cammino a dare lo assalto a Milano; bisognare ora usare la 1507 3, 6, 3| acquistato tutto il ducato di Milano: confortare gli ecclesiastici 1508 3, 6, 3| loro, farebbe il duca di Milano disperato di essere soccorso; 1509 3, 6, 3| certo che il castello di Milano, veduto discostarsi il soccorso 1510 3, 6, 3| assediati nel castello di Milano il ritirarsi l'esercito 1511 3, 6, 3| fondamento nel castello di Milano, non si potere o sforzare 1512 3, 6, 4| ritirorno dalle mura di Milano gli eserciti l'ottavo di 1513 3, 6, 4| accostarsi lo esercito a Milano sperando molto nella facilità 1514 3, 6, 4| avesse sperato di ottenere Milano, avesse voluto privarsi 1515 3, 7, 1| avviso dello acquisto di Milano, ma il pontefice massime, 1516 3, 8, 2| sollecitudine a fortificare Milano; non la città, come facevano 1517 3, 8, 2| delle armi il popolo di Milano e mandate fuora le persone 1518 3, 8, 2| fuggirsi occultamente di Milano, perché il farlo palesemente 1519 3, 8, 2| Però, tutte le botteghe di Milano stavano serrate, ciascuno 1520 3, 8, 3| dato da Cesare il ducato di Milano, avesse, per benefizio suo 1521 3, 8, 3| grande tutti quegli che in Milano avevano qualche condizione 1522 3, 8, 4| poteva avere la città di Milano che ricevere uno principe 1523 3, 8, 4| infedeltà del popolo di Milano verso Cesare; come se i 1524 3, 8, 4| alla Bicocca, il popolo di Milano con tanta ferocia difese 1525 3, 8, 4| alcuna se nel popolo di Milano apparisce vestigio di malo 1526 3, 8, 4| certamente il popolo di Milano grandemente Francesco Sforza 1527 3, 8, 4| deliberazione della città di Milano, questo il consentimento 1528 3, 8, 4| della persona fuggire da Milano, con condizione di perdere 1529 3, 8, 5| città e tutto il ducato di Milano; scusando che quello che 1530 3, 8, 5| questo che ad abbandonare Milano, o mettere in pericolo la 1531 3, 8, 5| nondimeno, che se la città di Milano gli provedesse di trentamila 1532 3, 8, 5| esercito ad alloggiare fuora di Milano: affermando che, se bene 1533 3, 8, 5| speranza privato il popolo di Milano, non avendo più né dove 1534 3, 9 | castello, si accosta di nuovo a Milano. Meraviglia dei capitani 1535 3, 9 | esercito. Resa del castello di Milano; patti della resa. Ritirata 1536 3, 9, 1| altri fanti [che] italiani a Milano. Perciò fu determinato nel 1537 3, 9, 1| rifossi, alloggiasse sotto Milano. Con la quale deliberazione 1538 3, 9, 1| vicina manco di due miglia a Milano, col fiume del Lambro alle 1539 3, 9, 2| vettovaglie nel castello di Milano, ridotto come si intendeva 1540 3, 9, 2| soccorrere il castello di Milano e trovandosi le cose in 1541 3, 9, 3| perniciosa per il duca di Milano, essere desiderabile e utile 1542 3, 9, 3| accordo: perché il duca di Milano, essendo ridotto il castello 1543 3, 9, 3| ragioni desse il castello di Milano a' capitani, riceventilo 1544 3, 9, 3| sicuro: liberasse il duca di Milano il vescovo di Alessandria, 1545 3, 9, 4| pervenne il castello di Milano. E ne' medesimi il pontefice, 1546 3, 10, 1| di Cesare il castello di Milano pareva che avesse variato 1547 3, 10, 1| bande diverse intorno a Milano, non per assaltare né per 1548 3, 10, 1| anche al medesimo il duca di Milano, di mandare subito Malatesta 1549 3, 10, 1| che le genti che erano in Milano non assaltassino una notte 1550 3, 10, 2| che avessino il ducato di Milano, tenendo piccolo conto degli 1551 3, 10, 2| trasferisse nel ducato di Milano. Temeva anche il pontefice 1552 3, 10, 2| luogo che nel ducato di Milano. ~ 1553 3, 10, 3| re a fare la impresa di Milano per sé, per dargli cagione 1554 3, 10, 4| necessità del castello di Milano che si facesse lunga pratica, 1555 3, 10, 5| esercito dalle porte di Milano, si rendeva più difficile 1556 3, 11 | condotta l'impresa contro Milano. Le armate veneziana, pontificia 1557 3, 11, 1| provedeva di mandare di nuovo a Milano centomila ducati, sollecitando 1558 3, 11, 1| assiduamente in Germania che a Milano si mandasse soccorso di 1559 3, 11, 3| esercito che era intorno a Milano quasi tutti i fanti de' 1560 3, 11, 4| impresa contro allo stato di Milano dai capitani imperiali in 1561 3, 11, 4| poteva facilmente, serrando Milano (secondo che sempre si era 1562 3, 11, 4| aveva, forse, di sforzare Milano; perché nella gente che 1563 3, 11, 5| diminuire l'esercito che era a Milano, si intrattenevano con la 1564 3, 11, 6| alla difesa dello stato di Milano; lasciassino tutte le artiglierie 1565 3, 12, 1| all'acquisto del ducato di Milano, dissuadendonelo massime 1566 3, 12, 1| spendessino se non o contro a Milano o contro al regno di Napoli.~ 1567 3, 12, 2| nell'assedio del castello di Milano avevano recuperato e spianato 1568 3, 12, 2| quale, temendo del duca di Milano quando venne nell'esercito, 1569 3, 12, 3| Perché l'esercito intorno a Milano, nel quale era diminuito 1570 3, 12, 3| per mezzo della rocca. In Milano pativano assai di danari, 1571 3, 13, 1| alloggiamenti intorno a Milano. Perché dopo la rotta ricevuta 1572 3, 13, 3| ma eziandio il ducato di Milano i fiorentini i genovesi 1573 3, 13, 3| sue che erano intorno a Milano, e rivocare dall'armata 1574 3, 13, 4| disegno fatto di strignere Milano con due eserciti. Dette 1575 3, 13, 4| nella Lomellina e dipoi a Milano. Né solo partì dalle mura 1576 3, 13, 4| solo partì dalle mura di Milano, per l'osservanza della 1577 3, 14, 2| dell'armi o con la fame Milano, e facendo i capitani dell' 1578 3, 14, 2| l'esercito dalle mura di Milano; ma disposte le cose in 1579 3, 14, 2| scaramuccia con quegli di Milano, co' quali uscì Borbone 1580 3, 15, 1| alieno che il ducato di Milano fusse, per mezzo della pace, 1581 3, 16 | truppe imperiali inviate da Milano a Pavia. Provvedimenti difensivi 1582 3, 16, 1| accompagnati con loro andarsene a Milano; erasi creduto di poi volessino 1583 3, 16, 1| trasferirsi alla via di Milano. Ma essendo a' ventidua 1584 3, 16, 1| con le genti che erano a Milano. ~ 1585 3, 16, 3| sollecitavano quegli di Milano a congiugnersi con loro: 1586 3, 16, 3| minacciavano non volere uscire di Milano se non erano pagati del 1587 3, 16, 3| perché non volevano uscire di Milano. Le quali cose ricercando 1588 3, 16, 4| Piacenza, come fusse uscito di Milano, o pure passare innanzi 1589 4, 1, 1| Borbone di potere muovere di Milano i fanti spagnuoli. Perché 1590 4, 1, 1| alla difesa del ducato di Milano con tutti i fanti tedeschi 1591 4, 1, 1| imperiali andassino, come da Milano si aveva avvisi, alla volta 1592 4, 4 | Monza da parte del duca di Milano, e subito abbandono della 1593 4, 4, 3| tedeschi vecchi una parte a Milano, gli altri andati verso 1594 4, 4, 5| Nel quale tempo il duca di Milano, che fatti tremila fanti 1595 4, 4, 5| accompagnato Borbone, ritornato a Milano andava a quella volta; e 1596 4, 11, 2| altri tra loro e il duca di Milano; mandare di nuovo cinquecento 1597 4, 11, 5| viniziani e del duca di Milano congiunte andorono a Marignano: 1598 4, 11, 5| Antonio de Leva, uscito di Milano co' fanti tedeschi con ottocento 1599 4, 11, 5| villa di Carato, distante da Milano quattordici miglia, ritornò 1600 4, 11, 5| quattordici miglia, ritornò a Milano; dove lasciati solo dugento 1601 4, 12, 3| genti tenevano nel ducato di Milano. Avevanvi i fiorentini ottanta 1602 4, 13, 1| congiunte insieme appresso a Milano con intenzione di tagliare 1603 4, 13, 4| tremila fanti del duca di Milano. Erano in Alessandria mille 1604 4, 13, 5| insospettito l'oratore del duca di Milano che questo non fusse principio 1605 4, 13, 5| lasciarla libera al duca di Milano: cosa che fu forse di molto 1606 4, 13, 5| attendesse allo acquisto di Milano o per sdegno o per riservarlo 1607 4, 13, 6| dirizzerebbe alla impresa di Milano o di Pavia, è fama che Antonio 1608 4, 13, 6| diffidandosi di potere difendere Milano con sì poca gente e con 1609 4, 13, 6| acerbissimamente aveva fatto a Milano, deliberò finalmente di 1610 4, 13, 6| propinqua a quattro miglia a Milano; dimostrando di volere andare, 1611 4, 13, 6| appropinquato a otto miglia a Milano, il Belgioioso avervi la 1612 4, 13, 6| da andare alla impresa di Milano o da procedere verso Roma. 1613 4, 13, 6| i viniziani e il duca di Milano, venuto personalmente a 1614 4, 13, 6| che si aveva di pigliare Milano e il profitto che se ne 1615 4, 13, 6| di Napoli, perché preso Milano non restava speranza agli 1616 4, 13, 6| acquistava il ducato di Milano, i viniziani, riputandosi 1617 4, 13, 7| tenevano nello stato di Milano: dimandava a' fiorentini 1618 4, 14, 1| cardinali, e col duca di Milano che, per difendere quello 1619 4, 14, 1| villa vicina a due miglia a Milano; per la vicinità de' quali 1620 4, 14, 1| allargarsi le genti che erano in Milano, si stimava aversi facilmente 1621 4, 14, 1| terra, custodita dal duca di Milano, Antonio de Leva, intendendo 1622 4, 14, 1| maggiori forze, si ritornò a Milano: donde al Navarra fu facile 1623 4, 14, 2| frutti dello arcivescovado di Milano, se gli imperiali gli molestassino 1624 4, 14, 3| papa a Cesare nelle cose di Milano e di Napoli; concedessegli 1625 4, 15, 1| Piacenza, mandò fuora di Milano i fanti spagnuoli e italiani, 1626 4, 15, 1| condursi le vettovaglie a Milano; quali presono quella parte 1627 4, 15, 1| quattrocento fanti del duca di Milano. Entrovvi il Torniello per 1628 4, 15, 4| restituire il ducato di Milano a Francesco Sforza, e di 1629 4, 15, 4| de' viniziani del duca di Milano e de' fiorentini, innanzi 1630 4, 15, 4| scrivere; a quello del duca di Milano, come a suo suddito, fece 1631 4, 17, 2| la difesa del ducato di Milano, alla impresa di Fonterabia, 1632 4, 18, 3| Francesco Sforza contro a Milano, Francesco monsignore di 1633 4, 18, 3| con le genti che erano in Milano. ~ 1634 4, 18, 4| fanti di Novara, uscito di Milano, si fermò a quindici miglia 1635 4, 18, 4| fermò a quindici miglia di Milano co' tedeschi; ed espugnata 1636 4, 18, 4| viniziani e dal duca di Milano, e con artiglieria avuta 1637 4, 18, 4| per gratificare al duca di Milano, al quale non piaceva che 1638 4, 18, 4| pagò trentamila ducati, e a Milano mandò tremila sacca di frumento. ~ 1639 5, 2, 1| uscito a questo effetto di Milano, camminavano lentamente 1640 5, 2, 1| a ricuperare lo stato di Milano che passare a Napoli. ~ 1641 5, 2, 2| quale partendosi il duca di Milano e ritiratosi a Brescia, 1642 5, 2, 3| sempre della povertà di Milano; perché, poiché ebbe perduto 1643 5, 2, 3| biade per tutto lo stato di Milano e portare le ricolte a Milano. 1644 5, 2, 3| Milano e portare le ricolte a Milano. Finalmente, dovendosi a' 1645 5, 2, 3| , sopra la fede, andò a Milano per persuadere a Brunsvich 1646 5, 4, 7| alla difesa dello stato di Milano, scritto al suo re che impedirebbe 1647 5, 5, 1| più vettovaglie poteva in Milano, dove non era più persona 1648 5, 5, 2| seimila fanti, e il duca di Milano più di duemila fanti eletti; 1649 5, 5, 2| Leva con tutta la gente a Milano, i collegati a Landriano. 1650 5, 5, 2| fusse da tentare di sforzare Milano: il che mentre si praticava, 1651 5, 5, 2| con disegno di entrare in Milano per furto; che fu interrotto 1652 5, 5, 2| fu mandato a riconoscere Milano, non essere riuscibile quella 1653 5, 5, 4| castellano con le genti di Milano, che (secondo il Cappella) 1654 5, 5, 4| capitani tutt'e due del duca di Milano. Finalmente, a ore ventidue, 1655 5, 5, 4| pochissimi, di andarsene a Milano; e gl'italiani, in ogni 1656 5, 5, 4| in ogni luogo fuora che Milano. ~ ~ ~ 1657 5, 6 | del de Leva ritornato in Milano. Fallimento dell'impresa 1658 5, 6, 1| non si pensasse a sforzare Milano, perché bisognava esercito 1659 5, 6, 1| dumila fanti del duca di Milano; ed erano anche in Savona 1660 5, 6, 2| Antonio de Leva, ritirato in Milano, proibì allora che alcuno 1661 5, 6, 2| le ville del contado di Milano; ne' quali luoghi comportò 1662 5, 6, 3| viniziani e il duca di Milano non erano restati quattromila 1663 5, 6, 3| Antonio de Leva aveva tra Milano e fuori quattromila tedeschi 1664 5, 6, 3| fu conceduta dal duca di Milano; ragionando di soldare tutti 1665 5, 6, 3| duca d'Urbino e al duca di Milano; i quali gliene mandorono 1666 5, 6, 5| Adda, lasciando al duca di Milano la guardia di Pavia e confortando 1667 5, 6, 7| Gaiazzo scorse insino a Milano. Ma i viniziani non davano 1668 5, 6, 7| fatta una imboscata tra Milano e Moncia, roppe cinquecento 1669 5, 6, 7| difendere Genova o per andare a Milano, secondo fusse di bisogno. 1670 5, 6, 7| cinquecento fanti del duca di Milano, ma la cosa fu presentita, 1671 5, 6, 7| facessino forti a Lodi perché da Milano non fusse fatto loro spalle; 1672 5, 6, 7| comunemente la impresa di Milano (la quale il duca di Urbino 1673 5, 7, 2| arebbeno facoltà di passare a Milano (donde per mancamento, di 1674 5, 8, 1| spagnuoli il cammino per Milano, massime che ogni gli 1675 5, 8, 1| offerendo, acquistato che fusse Milano, mandare le genti alla espugnazione 1676 5, 8, 1| consentimento, la impresa di Milano con sedicimila fanti, provedendo 1677 5, 8, 1| il Torniello, usciti di Milano per divertire, vi si ritirorono. 1678 5, 8, 1| dugento, del genovese a Milano; per impedire la quale si 1679 5, 8, 1| delle loro genti al duca di Milano, ma più tardi uno giorno 1680 5, 8, 1| da Pavia); e condottisi a Milano, essendo sì poveri d'ogni 1681 5, 10, 1| piantorono. Era allora in Milano mala provisione; ma non 1682 5, 10, 1| qualche dubbio che il duca di Milano, veduta la poca speranza 1683 5, 10, 3| insino a mille fanti e in Milano quattromila, ma molti ammalati, 1684 5, 10, 3| ammalati, volse il pensiero a Milano; e il Leva messe fanti in 1685 5, 10, 3| pochissimi fanti, si ritirò a Milano: in modo che gli imperiali 1686 5, 10, 3| consiglio comune di accamparsi a Milano con due eserciti da due 1687 5, 10, 3| San Martino, lontano da Milano cinque miglia; affermando 1688 5, 10, 3| unirsi i fanti del duca di Milano. Però San Polo passò il 1689 5, 10, 3| grande, a otto miglia di Milano, parlorono di nuovo, il 1690 5, 10, 3| accostarsi con uno campo solo a Milano dalla banda del lazaretto; 1691 5, 10, 3| quale non teneva altro che Milano e Como, usava dire che Milano 1692 5, 10, 3| Milano e Como, usava dire che Milano non si poteva sforzare se 1693 5, 10, 3| consultare di nuovo, il duca di Milano e il duca di Urbino, benché 1694 5, 10, 3| che si andasse a campo a Milano e dissuaso lo andare a Genova, 1695 5, 10, 3| fusse meglio, o pigliare Milano o non lo pigliare. Allegavansi 1696 5, 10, 3| per la recuperazione di Milano. La somma del suo consiglio 1697 5, 10, 3| Casciano, quelle del duca di Milano a Pavia, San Polo a Biagrassa, 1698 5, 10, 3| vettovaglie non entrassino a Milano, dove si stimava fussino 1699 5, 10, 3| allegando che ad affamare Milano bastava che le genti viniziane 1700 5, 10, 3| non si andasse a campo a Milano, di fare la impresa di Genova: 1701 5, 10, 3| de Leva del pericolo di Milano che e' mandò Filippo Torniello, 1702 5, 10, 3| viniziani erano tra il Tesino e Milano: il quale, entrato per la 1703 5, 10, 3| suoi; perché il duca di Milano, come aveva inteso la partita 1704 5, 10, 3| partita del Torniello da Milano, dubitando di Novara, aveva 1705 5, 10, 3| Deliberossi adunque di infestare Milano con le genti de' viniziani 1706 5, 10, 3| viniziani e del duca di Milano: benché il duca di Urbino 1707 5, 10, 3| lontano dodici miglia da Milano tra le strade di Lodi e 1708 5, 10, 3| antiguardia, uscì di notte di Milano con la gente incamiciata ( 1709 5, 11, 1| disposizione del ducato di Milano appartenga a lui, ne disporrà 1710 5, 11, 1| due anni poi, il ducato di Milano piglierà i sali di Cervia, 1711 5, 11, 2| trasferirsi a Vinegia al duca di Milano a Ferrara e a Firenze, per 1712 5, 11, 2| possedeva nel ducato di Milano; lasciargli Asti e cederne 1713 5, 12 | di Ferrara e del duca di Milano. Preparativi dei fiorentini 1714 5, 12, 3| consentirono al duca di Milano che facesse il medesimo: 1715 5, 13 | fra Cesare e il duca di Milano. Azione del pontefice per 1716 5, 13 | Cesare. Accordi del duca di Milano coi veneziani; resa di Pavia 1717 5, 13, 3| tra Cesare e il duca di Milano, per mano del protonotario 1718 5, 13, 4| viniziani e del duca di Milano); ed eziandio di provedere 1719 5, 13, 5| Cremona, dove era il duca di Milano. Il quale, vedendosi escluso 1720 5, 16 | Pace di Cesare col duca di Milano e coi veneziani.~ ~ 1721 5, 16, 1| a concordare col duca di Milano, e però mandato a Cremona 1722 5, 16, 4| Leva era restato capo a Milano, andò con settemila fanti 1723 5, 16, 4| di fanti viniziani e di Milano; e avendolo battuto con 1724 5, 16, 4| si partirono per andare a Milano; ma lui prevenendogli, fece 1725 5, 16, 5| rinchiudesse nel castello di Milano, non desiderava altra sicurtà 1726 5, 16, 5| Cesare Como e il castello di Milano; quali si obligò a consegnare 1727 5, 16, 5| imposizioni alla città di Milano e a tutto il ducato, non 1728 5, 16, 5| Promette Cesare che il duca di Milano terrà continuamente nel 1729 5, 16, 5| alla difesa del duca di Milano; ed essendo molestato ciascuno 1730 5, 16, 5| restituì a Francesco Sforza Milano e tutto il ducato, e ne 1731 6, 5, 3| assaltasse il ducato di Milano; e disposti a tirare il 1732 6, 5, 3| Francia volere lo stato di Milano, in quello di Inghilterra 1733 6, 6, 1| il parentado col duca di Milano, per non pigliare quasi 1734 6, 6, 2| alle cose dello stato di Milano e del regno di Napoli; e 1735 6, 6, 2| suoi denari alla difesa di Milano o di Genova se era necessitato 1736 6, 6, 2| per ventimila, il duca di Milano per quindicimila, il duca 1737 6, 6, 2| si fermasse nel ducato di Milano. ~ 1738 6, 6, 4| replicava a quello del duca di Milano, che avendogli il re molto 1739 6, 7 | si conquisti lo stato di Milano per il duca di Orliens; 1740 6, 7, 3| acquistasse lo stato di Milano per il duca di Orliens, 1741 6, 7, 4| passassino a turbare il ducato di Milano. Passò anche in questo tempo


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