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(segue) Storia d’Italia
Libro, Capitolo, Capoverso 501 5, 4, 6| Cesare. Così restò tutta la gente rotta, e tutti i capitani
502 5, 5, 2| Antonio de Leva con tutta la gente a Milano, i collegati a
503 5, 5, 4| quale, essendo divisa la gente in tre parti, toccava il
504 5, 6, 3| ma restato quasi senza gente: dove consultando le cose
505 5, 7, 2| Bernardino. Di quivi mandò gente alla Matrice, dove era Cammillo
506 5, 7, 5| terre, Renzo aveva mandato gente a Monopoli; e una delle
507 5, 8, 1| Antonio de Leva pochissima gente, e offerendo, acquistato
508 5, 8, 2| Perugia, i quali raccogliendo gente si erano accampati a Norcia:
509 5, 10, 3| di notte di Milano con la gente incamiciata (egli, perché
510 5, 13, 5| mandorono artiglierie e gente a Cremona; col quale aiuto
511 5, 13, 5| restato dentro con poca gente, diffidatosi poterla difendere,
512 5, 15, 2| tedeschi, di bellissima gente, dumila fanti spagnuoli
513 5, 15, 4| dissolvendosi tutta la gente, la quale aveva venduto
514 5, 15, 5| tutto, ma eziandio mandorono gente per occupare Montepulciano,
515 6, 2, 1| accumulandosi ogni dì nuova gente, poiché in Italia non erano
516 6, 6, 2| continuamente per tenere gente in Modena e in Reggio, e
517 6, 6, 2| espresso con che numero di gente avesse ciascuno di loro
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