Considerazioni intorno ai discorsi del Machiavelli sopra la prima deca di Tito Livio
Libro, Capitolo, Capoverso 1 1, 11, 1| l'avendo tale in Roma lo andò a cavare delle città vicine;
2 3, 17, 1| possibile per vincere, ed andò molto renitente a fare la
Consolatoria, Accusatoria, Defensoria
Capitolo, Capoverso 3 acc, 28 | seguirono a quella età, perché andò fuora di Firenze a studio,
4 acc, 29 | studio, insino al tempo che andò in Spagna, se bene visse
5 acc, 63 | el popolo tutto armato andò alle case sue a fare la
6 def, 11 | adosso a Piero Soderini, che andò tanto innanzi che insino
7 def, 49 | conte Guido Rangone che vi andò poi, gli intrattenne ed
Diario del viaggio in Spagna
Capoverso 8 37 | grande, in modo che el legno andò sotto; lui saltato in su
Discorsi politici
Capitolo, Capoverso 9 4, 13 | avea creduto da principio, andò raffreddando, né volle dare
10 7, 9 | re collo esercito se ne andò a Marignano vicino a Milano
11 7, 10 | Massiminiano, che d'accordo ne andò in Francia, con obligazione
12 8, 1 | e doppo la morte sua vi andò el protonotario Caracciolo
13 15, 19 | industria o virtù de' capitani, andò insino all'ultimo punto
14 16, 8 | quando lo imperadore se ne andò nella Magna, che lo esercito
Memorie di famiglia
Capoverso 15 9 | Piero [Nel 1418 andò commessario al papa, credo
16 10 | Andò nel 1418 a Mantova, che
17 12 | Andò nel 1423 capitano d'Arezzo.~
18 14 | Nel 1422 andò capitano delle galee grosse
19 15 | Nel 1424 di gennaio andò imbasciadore a Siena.~
20 16 | principio dell'anno 1425 andò commessario a Faenza, per
21 16 | e con Niccolò Piccinino. Andò capitano di Castracaro nel
22 17 | Di luglio 1427 andò imbasciadore allo imperadore,
23 18 | 1429 alla fine dell'anno andò capitano della cittadella
24 19 | Andò di poi in compagnia di certi
25 22 | di Milano a' fiorentini, andò imbasciadore al signor Braccio,
26 28 | Andò di poi nel 1437 imbasciadore
27 28 | e' ritornassi in Toscana, andò insino a Vinegia per persuader
28 29 | insieme col legato del papa andò a ricuperare le terre della
29 31 | imbarcossi a Rimini, donde andò a Ferrara e poi a Vinegia
30 34 | fu de' dieci di balìa, ed andò commessario in Lombardia
31 34 | volle avanzare col grado. Andò di poi nella guerra di Lucca
32 36 | Marca; ne' quali uffici andò più tosto per guadagnare
33 36 | Nel 1441 morto Piero, andò capitano a Volterra.~
34 38 | Nel 1444 andò vicario di Poppi.~
35 41 | Di aprile nel 1446 andò vicario di San Giovanni
36 42 | Di dicembre nel 47 andò imbasciadore al doge di
37 43 | Andò nel 48 d'agosto commessario
38 44 | Andò di maggio nel 1449 podestà
39 47 | Di marzo 1453 andò a Rimini al signor Gismondo
40 48 | Di gennaio 1454 andò imbasciadore a Vinegia per
41 48 | aprile 1455 e di novembre andò a Pisa consolo del mare
42 50 | Andò nel 59 di aprile, lui e
43 51 | Andò alla fine del 1459 capitano
44 53 | Di ottobre 1464 andò oratore a Roma alla ubidienzia
45 54 | Andò di gennaio a Napoli con
46 55 | Alla fine dell'anno 1465 andò con messer Bernardo Giugni
47 57 | Nel 66 di gennaio andò imbasciadore a Milano e
48 59 | Andò di settembre 1468 a Siena
49 62 | Andò al principio del 1470 o
50 64 | Andò nel 1472 vicario di Certaldo.~
51 65 | Andò nel 73 con Pandolfo Rucellai
52 66 | Andò nel 74 vicario di Poppi.~
53 67 | Di gennaio nel 74 andò imbasciadore a Vinegia:
54 68 | Andò nel 76 commessario a Pistoia
55 70 | Nel 78 sendo de' dieci andò commessario in sul Poggio,
56 71 | Andò nel 79 di... imbasciadore
57 72 | Andò ne l'80 di dicembre a Roma
58 72 | anni poi la morte del padre andò imbasciadore a Milano al
59 72 | Eugenio e col re Alfonso. Andò di poi nel 47 imbasciadore
60 75 | Di poi el marzo sequente andò imbasciadore al signor messer
61 79 | E messer Luigi di quivi andò a finire el suo uficio di
62 84 | operò che la si revocò e non andò. Messer Tommaso Soderini
63 88 | quasi disperato della difesa andò a Napoli a gittarsi nelle
64 89 | restituì. E di poi l'anno 1484 andò imbasciadore a Urbino a
65 93 | altri. D'ottobre nel 1456 andò padrone di una galea in
66 93 | galea in Levante che vi andò sola; tornò di giugno. Andò
67 93 | andò sola; tornò di giugno. Andò nel 59 capitano del Borgo
68 94 | Andò nel 62 di ottobre capitano
69 95 | D'aprile nel 65 andò a Napoli per le nozze del
70 96 | Di gennaio nel 65 andò vicario di Anghiari.~
71 97 | principio d'ottobre 1466 andò a Vinegia ed a Milano con
72 98 | Al principio del 1467 andò capitano d'Arezzo, e passando
73 101 | Andò imbasciadore a Napoli nel
74 102 | Andò nel 72 con messer Donato
75 102 | vicario di San Giovanni: che andò di campo a pigliare l'uficio
76 104 | Di febraio nel 75 andò imbasciadore a Milano; tornò
77 105 | Andò nel 1478 commessario generale
78 106 | a Firenze e di quivi ne andò vicario a Anghiari, el quale
79 107 | molto stimato, el quale andò loro a dolersi di Piero
80 115 | Andò poi l'anno 1478 insieme
81 116 | banda di Siena, ed Iacopo andò in val di Chiana nel campo
82 119 | ottenere Serezzana, se ne andò in Lombardia, dove quello
83 126 | città copiosissimamente. Andò in Levante padrone di una
84 126 | sanza esservi capitano; andò in Fiandra capitano di dua
85 131 | occorrendogli per sue faccende, andò la state del 1503 a Cremona,
86 135 | più tosto Pisa e così vi andò insieme con Lorenzo Morelli
Scritti minori
Capitolo, Capoverso 87 1, 2 | tanto periculo, e per questo andò personalmente a Napoli a
Storie fiorentine
Capitolo, Capoverso 88 2, 10 | Napoli dove per la città andò messer Otto Niccolini. Furonvi
89 3, 9 | sanza riparo alcuno la città andò a sacco, benché e' commessari
90 4, 7 | Francesco da Tollentino se ne andò in Romagna nello stato del
91 4, 7 | conte, e messer Lorenzo ne andò a Castello, ciascuno di
92 4, 8 | sendo convitato da Lorenzo, andò a Fiesole a desinare al
93 4, 11 | e prese le arme parte ne andò a soccorso del palagio,
94 4, 13 | più sicurtà Bernardo ne andò in Turchia, donde l'anno
95 5, 6 | da tutta la lega, che vi andò per la nostra città messer
96 5, 9 | riscontro, scese del Poggio ed andò a campo a Casoli, castello
97 6, 2 | popolo fiorentino, se ne andò per acqua alla volta di
98 7, 8 | come intese el caso, se ne andò a un castello de' viniziani,
99 10, 6 | Tommaso Minerbetti, che vi andò per essere, come fu, fatto
100 11, 8 | del padre Lorenzo quando andò a Napoli, una sera furiosamente
101 11, 8 | altri amici suoi, se ne andò a Serezzana a trovare el
102 11, 10 | tornò da Napoli, che gli andò incontro tutto il popolo
103 11, 10 | della città, a Piero non andò incontro se non pochi amici
104 11, 11 | Tomato, andò subito a visitare la signoria,
105 11, 13 | montagna di Pistoia, ne andò in Lombardia. E così cacciato
106 12, 2 | per porta Santa Maria ne andò in piazza, e di poi a Santa
107 12, 10 | credito, che quando Piero andò a Serezzana, fu mandato,
108 13, 1 | avuti quarantamila ducati andò a Pisa, data intenzione
109 13, 1 | chiamato, ma don Alonso, se ne andò in Sicilia in uno convento
110 13, 5 | cose nostre di Pisa, se ne andò a Pisa per andarsene alla
111 13, 5 | sé le nostre fortezze, ne andò per Lunigiana, e saccheggiato
112 17, 9 | principio al suo disegno ne andò a campo a Librafatta; la
113 17, 21 | Galeazzo queste cose, ne andò in Casentino e comandò a
114 21, 9 | a Milano, e di quivi ne andò nella Magna a aboccarsi
115 22, 17 | farsene uno stato, se n'andò a quella volta; in modo
116 22, 24 | con gran pericolo, se ne andò a Vinegia. E benché el Valentino
117 22, 26 | sua proprietà; e così ne andò Milone alla volta di Arezzo
118 23, 22 | la seconda e terza volta andò lui solo e così rimase fatto
119 23, 34 | acquistata quella terra, andò subito alla vòlta di Perugia,
120 26, 9 | subito insieme colla donna ne andò in Spagna.~
121 27, 2 | così inaspriti gli animi, andò in consiglio a partito centosei
122 27, 3 | volerne ritrovare el vero, andò el giudicio in quarantìa,
123 28, 5 | menandone seco Consalvo, se ne andò in Spagna, dove gli fu consegnata,
124 30, 9 | publicato, Filippo se ne andò a Napoli, e poco di poi
125 30, 21 | divisono, ed una parte ne andò di qua di Arno, una di là,
126 30, 21 | provisioni necessarie, Alamanno andò a stare a San Piero in Grado
127 30, 23 | pagare le entrate, se ne andò malissimo contento verso
128 30, 23 | monsignore di Roano ne andò in Fiandra a aboccarsi con
129 31, 12 | era suto lasciato, se ne andò a Lerici, e statovi qualche
130 31, 12 | sul proposito buono, ne andò a Pisa; dove avendo detto
Storia d’Italia
Libro, Capitolo, Capoverso 131 1, 6, 1| Isabella figliuola d'Alfonso andò a congiugnersi col marito,
132 1, 6, 2| quale città era legato, andò finalmente a Lione, dove
133 1, 8, 3| Cammillo Pandone; con cui andò, mandato secretamente dal
134 1, 12, 2| pericolo, partito da Imola, andò ad alloggiare a Toscanella
135 1, 12, 2| a quello alloggiamento, andò ad alloggiare a Barbiano
136 1, 13, 1| alloggiato nel medesimo castello, andò benignissimamente a visitare.
137 1, 13, 2| Da Pavia andò il re a Piacenza, dove essendosi
138 1, 15, 2| contro a i rebelli; e se ne andò a Bologna. Ove Giovanni
139 1, 16, 5| era dimorato dieci dì, e andò a Siena; la quale città,
140 1, 17, 2| domande franzesi, per le quali andò allora a Roma a parlargli
141 1, 17, 2| accordo come fu fatto, Carlo andò da Nepi a Bracciano, terra
142 1, 18, 2| fatte con lui. Da Velletri andò l'antiguardia a Montefortino,
143 1, 18, 2| s'arrenderono prigioni. Andò dipoi l'esercito al Monte
144 1, 19, 2| alcuni gentiluomini capuani andò a Calvi, dove il dì medesimo
145 2, 3, 3| arrendute le castella, se n'andò con quattordici galee sottili
146 2, 5, 3| concordia; per le quali andò dal pontefice al re, e dipoi
147 2, 5, 5| fidanza, al primo araldo che andò a Nola, alzato le bandiere
148 2, 5, 6| Castel Santo Angelo se ne andò a Orvieto; lasciato legato
149 2, 5, 6| sfuggire Castel Santo Angelo, andò ad alloggiare nel borgo,
150 2, 5, 6| Viterbo e Orvieto, se ne andò a Perugia, con intenzione,
151 2, 6, 2| di Orliens grave danno. Andò dipoi il Sanseverino, già
152 2, 9, 2| perché mettendogli insieme andò riordinando le cose. Ma
153 2, 9, 2| da loro, il re co' suoi andò a unirsi all'antiguardia,
154 2, 9, 6| potergli più nuocere, s'andò a unire con la gente sforzesca
155 2, 10, 4| della sua armata, se ne andò a Salerno: non senza gravissime
156 2, 11, 3| difficoltà si avesse a procedere, andò all'esercito Lodovico Sforza,
157 2, 12, 2| il marchese di Mantova andò a una torre presso a Bolgari,
158 2, 12, 6| ritorno di Francia, se ne andò subito a Turino; sollecitato
159 3, 1, 2| al duca di Ferrara, che andò in persona a riceverlo.
160 3, 1, 5| privato gentiluomo; col quale andò Cammillo Vitelli, per condurre
161 3, 2, 3| interesse de' perugini; e andò ad alloggiare alle Tavernelle
162 3, 5, 4| raccolte tutte le sue genti, andò verso Foggia per recuperare
163 3, 6, 1| confidentemente all'aiuto celeste, andò in poste a Torsi e poi a
164 3, 6, 1| Napoli; e ultimatamente vi andò da Gaeta per mare il siniscalco
165 3, 7, 3| e augumentate le forze, andò con seimila uomini a unirsi
166 3, 7, 5| castellano e il figliuolo, andò a campo a Salerno; ove il
167 3, 8, 1| dagli oratori de' collegati, andò a Manzo, luogo di là dalle
168 3, 10, 1| della Spezie e di quivi andò per terra a Pisa; ove raccolti
169 3, 10, 2| quattromila fanti, egli andò in sulle galee insino alla
170 3, 10, 2| combattuta lungamente da' venti, andò a traverso, dirimpetto alla
171 3, 10, 3| altra parte. Però Cesare andò a Vico Pisano, e fatto ordinare
172 3, 10, 3| aspetta risposta da Vinegia andò in Lomellina, nel tempo
173 3, 10, 3| oratori che vi erano, se n'andò a Como; e quivi inteso,
174 3, 10, 3| arrivato, levatosi da mensa, andò a imbarcarsi con tanta celerità
175 3, 10, 3| cavalli e de' fanti, se ne andò in Germania: avendo, con
176 3, 11, 3| e molte altre castella, andò a campo a Trivignano; la
177 3, 11, 3| salvò. Preso Trivignano, andò il campo all'Isola, e battuta
178 3, 11, 4| causa del sospetto, se n'andò da Napoli a Salerno; e benché
179 3, 12, 2| prospere e più potenti. Andò medesimamente il Vincola
180 3, 12, 6| Renuccio avutone notizia andò con molti cavalli a soccorrerlo,
181 3, 13, 3| somministrata da' viniziani, andò a Siena, e dietro a lui
182 3, 13, 3| quale, pregato da loro, andò medesimamente Pagolo Vitelli,
183 3, 14, 5| improviso da Lione, se ne andò a Torsi e poi ad Ambuosa,
184 4, 3, 1| San Giovanni della Vena, andò a campo al bastione che
185 4, 4, 3| sempre innanzi le occasioni, andò subito ad assaltare Poppi
186 4, 7, 1| necessaria a' passi opportuni, andò col resto delle genti alla
187 4, 9, 4| potestà del popolo, se ne andò per il lago insino a Bellagio;
188 4, 13, 4| contiguo al castello, se ne andò verso Noara, seguitandogli
189 4, 13, 5| licenza dagli stipendi veneti, andò a recuperare le terre sue,
190 5, 4, 4| vettovaglia per il loro dominio, andò innanzi non aspettata la
191 5, 4, 4| Il quale accordo fatto, andò a Signa, facendo piccole
192 5, 4, 4| continuamente Piombino, se ne andò con l'altre in terra di
193 5, 5, 4| guadare presso a Capua, andò con lo esercito a passarlo
194 5, 5, 7| difesa di Taranto, se ne andò con cinque galee sottili
195 5, 6, 1| fortezza e la terra, se ne andò per mare in Francia, per
196 5, 6, 4| romani, e però il cardinale andò a convenirsi [con lui] a
197 5, 9, 4| Ma fatto l'accordo se ne andò subito con tutte le genti
198 5, 10, 2| secretamente in sulle poste andò al re, che era venuto a
199 5, 11, 6| mandato da Pandolfo Petrucci andò a Imola a trattare col Valentino;
200 5, 11, 6| quale il cardinale Borgia andò nelle terre degli Orsini.
201 5, 11, 8| i suoi occulti pensieri, andò da Imola a Cesena; dove
202 5, 11, 8| Presa Sinigaglia, Valentino andò a Fano; dove poi che fu
203 5, 12, 2| fuorusciti di quella città andò con l'esercito, nel quale
204 5, 12, 3| dalla impresa di Bracciano, andò a porre il campo a Ceri;
205 5, 13, 1| levatosi da Terranuova, andò per incontrargli. Camminavano
206 5, 15, 4| moglie e co' figliuoli, andò a congiugnersi con Luigi
207 6, 1, 1| colpo d'artiglieria, l'una andò a Gaeta, l'altra assicuratasi
208 6, 2, 1| Espedito di dare il guasto, andò il campo a Vico Pisano,
209 6, 2, 2| medesimo, che era ritornato, andò a Portercole a offerire
210 6, 6, 1| dal castellano di Rimini andò in soccorso suo; però, essendosene
211 6, 10, 3| il gran capitano, se ne andò occultamente per terra a
212 6, 12, 2| quando il cardinale di Roano andò a trovarlo a Trento aveva
213 6, 13, 3| San Iacopo appresso a Pisa andò verso loro: i quali si ritirorono
214 6, 14, 3| osservato le cose promesse, andò ad alloggiare appresso a
215 6, 16, 1| del re cattolico, se ne andò a Ferrara. ~
216 7, 2, 1| cattolico o re di Aragona, se ne andò subito in Aragona, con intenzione
217 7, 3, 3| che per questa cagione andò più volte dall'uno all'altro
218 7, 3, 4| la fede ricevuta da loro, andò a incontrarlo a Orvieto:
219 7, 3, 5| Apennino da' fiorentini, andò a Imola, dove si raccoglieva
220 7, 6, 2| luoghi. Di val di Pozevera andò l'esercito ad alloggiare
221 7, 6, 6| disposizione della giustizia, se ne andò a Milano; avendo, subito
222 7, 12, 1| solenne processione, dove andò in persona, avendo innanzi
223 7, 12, 2| sdegnato contro a loro, andò a Olmo città de' svevi per
224 7, 12, 3| alto colle: la quale presa, andò a campo a Gorizia situata
225 7, 12, 3| Presa Gorizia, l'Alviano andò a campo a Triesti, la quale
226 7, 12, 4| invitato il vescovo di Trento, andò, con dumila fanti comandati
227 8, 3, 2| attenenti alla republica andò totalmente in terra con
228 8, 4, 3| vincitore: la quale subito andò a sacco, con danno maggiore
229 8, 4, 6| virtù e con la fortuna, andò il dì seguente a Caravaggio;
230 8, 4, 6| riputando sicuro in quel luogo, andò verso Peschiera; e la città
231 8, 5, 3| terre del contado di Faenza, andò a campo a Russi, castello
232 8, 10, 3| esercizio dell'armi potette, andò a Padova, accompagnati insino
233 8, 10, 4| saccheggiato il castello di Esti andò a campo a Monselice; dove,
234 8, 11, 4| quasi tutto l'esercito, andò a Verona: disprezzato, perché
235 8, 11, 5| marchese di Brandiborgh, andò alla Chiusa. E poco dipoi
236 8, 13, 1| i viniziani. Da Basciano andò una parte dell'esercito
237 8, 13, 2| Andò dipoi l'esercito de' viniziani
238 8, 13, 2| altre ville vicine al Po, andò predando tutto il paese
239 8, 14, 2| all'ultimo tutta forata andò nel fondo. Finalmente, essendo
240 8, 15, 1| succeduti molti disordini, se ne andò a Bolzano, per trasferirsi
241 9, 8, 3| pontefice, liberato se ne andò a Mantova: scusando sé appresso
242 9, 9, 1| l'armata del pontefice andò a Sestri di Levante donde
243 9, 9, 1| fu necessitata partirsi. Andò dipoi a Portovenere, e avendolo
244 9, 10, 4| che per la via di Romagna andò a Bologna, visitando per
245 9, 12, 4| dumila cinquecento fanti, andò a campo alla Concordia;
246 9, 13, 1| queste cose si provedevano, andò, per non patire in questo
247 9, 13, 2| italiani. Dalla Mirandola andò a Sermidi nel mantovano,
248 9, 13, 3| Romagna, venne a Lugo; e se ne andò finalmente a Ravenna, non
249 9, 14, 2| Andò adunque l'esercito franzese
250 9, 14, 2| come furono alloggiati, andò Ciamonte con alcuni de'
251 9, 15, 4| ricevuta la commissione del re, andò il dì seguente alla Stellata
252 9, 16, 2| in una magnifica città, andò da Ravenna a Bologna; dove,
253 9, 16, 4| deliberato non convenire) andò a parlare al pontefice,
254 9, 16, 4| venuta sua a Bologna, se ne andò a Modona; avendo invano
255 9, 17, 1| seguitavano l'esercito franzese, andò ad alloggiare al ponte a
256 9, 17, 2| cardinale di Pavia, se ne andò a Ravenna, non per il cammino
257 9, 17, 3| come l'ebbe ricevute, se ne andò per la porta del soccorso
258 9, 17, 5| lasciatasi indietro Bologna andò in su il fiume dello Idice,
259 10, 3, 1| quella parte. Però la Palissa andò a Montebellona distante
260 10, 3, 3| pontefice. Col cardinale andò a fare la instanza medesima,
261 10, 9, 2| in sulla medesima strada andò ad alloggiare Fabrizio Colonna
262 10, 13, 5| altri non si rompevano, andò furiosamente ad assaltargli
263 10, 15, 1| sostanziali: con la quale risposta andò a Roma il secretario del
264 10, 16, 5| queste cose, il Triulzio andò, per dare comodità alle
265 11, 1, 1| alcuno peso la libertà. Andò adunque Alfonso a Roma,
266 11, 1, 2| Fabrizio montato a cavallo andò verso il portone di San
267 11, 5, 2| Andò dipoi il vescovo Gurgense
268 11, 11, 1| le terre del pontefice. Andò di poi a Pizichitone; avendo
269 11, 12, 4| col resto dell'esercito andò a Chiesteggio, dimostrando,
270 11, 12, 5| tumultuare contro a' tedeschi, andò ad alloggiare alla villa
271 11, 14, 3| esercito accostandosi a Padova andò ad alloggiare a Bassanello,
272 11, 14, 5| tormento, Gurgense se ne andò co' fanti tedeschi a Verona,
273 11, 14, 5| chiamati i fanti tedeschi, andò a Montagnana e a Esti; donde
274 11, 15, 2| in uno istante di tempo, andò la vittoria a coloro che
275 12, 3, 1| e temerari. Da Terroana andò il re di Inghilterra a campo
276 12, 5, 5| del paese, messa a sacco. Andò dipoi l'Alviano alla volta
277 12, 8, 3| verso Ferrara. Preso Rovigo, andò l'Alviano con l'esercito
278 12, 8, 3| combattere, si levò e gli andò costeggiando, che andavano
279 12, 8, 3| e i fanghi grandi, se ne andò di notte per il fiume dello
280 12, 14, 3| Andò da Bufaloro il re con l'
281 12, 15, 2| alloggiamenti primi, l'Alviano andò coll'esercito suo a Lodi. ~
282 12, 15, 3| in questo tempo medesimo, andò da Marignano ad alloggiare
283 12, 15, 8| e il cardinale sedunense andò a Cesare per sollecitare
284 12, 16, 1| la conclusione, Tricarico andò subito in poste a Roma per
285 12, 16, 1| erano a Piacenza, ed egli andò al re per farsegli grato
286 12, 16, 2| uscito del castello, se ne andò in Francia; dicendo essere
287 12, 17, 1| altri, Brescia e Verona, andò con l'esercito verso Brescia.
288 12, 21, 2| soldati nella terra, se ne andò a Mantova, dove prima avea
289 12, 22, 2| sicuro di là dal fiume, andò a unirsi con lui. ~
290 13, 4, 1| per occuparlo: il quale andò, il dì seguente, ad alloggiare
291 13, 4, 3| Andò adunque l'esercito a campo
292 13, 4, 3| saccheggiassino. Preso San Gostanzo, andò il dì medesimo il campo
293 13, 4, 3| stesso con tanto pericolo, andò in persona a fare fare i
294 13, 6, 4| quando molto lentamente andò allo esercito con gli aiuti
295 13, 6, 5| espugnata e saccheggiata. Andò dipoi a campo alla Pergola,
296 13, 7, 3| licenza del pontefice se ne andò a Fondi, dove sotto l'ombra
297 13, 8, 4| vendessino al pontefice, se ne andò all'improviso nel pivieri
298 13, 8, 4| concordia trattata prima, se ne andò per la Romagna e per il
299 13, 8, 6| alla fine, il re di Spagna andò, con felice navigazione,
300 13, 9, 3| supplicazioni, alle quali andò egli co' piedi nudi; e dipoi
301 13, 15, 3| in spazio di più anni, andò in modo moltiplicando che
302 14, 2, 1| pervenutogli all'orecchie, andò a Milano a notificarlo allo
303 14, 2, 1| castella menasse mille fanti, andò subito con quattrocento
304 14, 4, 3| San Lazzero tredici dì, andò il dì seguente ad alloggiare
305 14, 5, 3| confusa che risoluta, si andò dietro a eseguire quel che
306 14, 6, 6| passare il Po, l'esercito andò a Bresselle, ove era gittato
307 14, 6, 6| fiorentini: dove similmente andò il vescovo di Pistoia coi
308 14, 7, 1| d'ottobre, di là dal Po e andò ad alloggiare a Casalmaggiore,
309 14, 7, 4| inimici, trovandogli partiti, andò ad alloggiare a Rebecca),
310 14, 8, 1| messi e imbasciate: e vi andò in nome del cardinale de'
311 14, 8, 3| in sulla riva medesima. Andò ed egli e gli altri capitani,
312 14, 9, 3| stato degli inimici, se ne andò la notte medesima con l'
313 14, 13, 1| mescolata nella città, la quale andò in preda de' vincitori.
314 14, 14, 1| Mantova, uscito di Pavia, andò a Gambalò per opporsi loro;
315 14, 14, 2| subitamente l'esercito, vi andò a campo; e da altra parte
316 14, 14, 2| scaramuccie. Da Landriano andò a Moncia, per ricevere più
317 14, 14, 3| Lautrech con le genti d'arme andò a Cremona per ordinare la
318 14, 15, 2| seguitando il suo cammino, andò a Montelifré e di quivi
319 1, 1, 7| non ebbe effetto alcuno. Andò dipoi il duca di Urbino
320 1, 3, 4| spagnuoli era in Asti, vi andò subito a campo; ed essendo
321 1, 6, 1| molto dependente da lui, andò spontaneamente a offerire
322 1, 6, 5| ritrassero una parte, onde egli andò a Milano: ove Cesare, non
323 1, 7, 4| Milano quattromila fanti, andò ad alloggiare a Binasco;
324 1, 7, 4| s'arrendé agli imperiali. Andò dipoi l'esercito a Casera,
325 1, 7, 5| Urbino con le genti viniziane andò a campo a Garlasco, terra
326 1, 8, 2| sicuro che per combattere, andò da Novara ad alloggiare
327 1, 9, 4| di respirare a se stesso, andò il dì seguente da Alva a
328 1, 13, 3| colla consueta tardità. Andò da Montefiascone a Roma
329 1, 14, 3| partita degli inimici da Lodi, andò ad alloggiare nel barco,
330 1, 15, 1| Angelo, spingendosi innanzi andò ad alloggiare, il primo
331 1, 15, 1| e avendo il re, quando andò ad alloggiare a Mirabello,
332 1, 15, 3| barco, la prima squadra andò alla volta di Mirabello,
333 2, 5, 1| prigione che con animo di re, andò subito alla chiesa a rendere
334 2, 5, 1| sagramento della eucarestia e andò in processione alla chiesa
335 2, 5, 5| e venissino da Cesare), andò insieme col Borbone e col
336 2, 5, 5| Beuren ritornò a Cesare: e vi andò con lui monsignore di Memoransì,
337 2, 7, 3| della armata de' franzesi, andò, di comune consentimento,
338 2, 7, 3| aveva avuta la sua custodia, andò insieme con Memoransì a
339 2, 9, 1| consigliato diversamente da altri, andò in poste a visitarlo. La
340 2, 10, 1| di Pavia. Nel quale luogo andò il marchese proprio a esaminarlo
341 2, 15, 3| sottoscrisse; e pochi dì poi andò a Madril per stabilire il
342 3, 3, 1| contenute nella capitolazione, andò e con lui Alarcone, per
343 3, 4, 2| Da Milano andò da poi don Ugo a Roma, avendo
344 3, 4, 2| difficile il sostenere, [se ne andò nelle terre dei Colonnesi]. ~
345 3, 5, 1| esercito: ma non perciò vi andò, secondo riferiva Pietro
346 3, 5, 3| il quinto dì di luglio, andò l'esercito ad alloggiare
347 3, 9, 3| l'animo di Cesare, se ne andò a Lodi: la quale città fu
348 3, 10, 1| facilmente di espugnarla. Andò Malatesta con questi consigli
349 3, 11, 2| Malatesta e Giulio Manfrone, vi andò dallo esercito con tremila
350 3, 13, 3| nipoti cugini del pontefice, andò a parlargli in Castello;
351 3, 13, 4| aspettata la consegnazione andò in mantovano, ancora che
352 3, 16, 4| più comodità del vivere, andò ad alloggiare a Castello
353 4, 4, 6| dove lasciato le genti andò al Finale ad abboccarsi
354 4, 4, 6| che il marchese del Vasto andò subito a Ferrara, donde
355 4, 5, 4| così mettendo a esecuzione andò, il dì seguente che fu l'
356 4, 6, 3| esercito di Cesare: anzi andò ad alloggiare il sesto[decimo]
357 4, 6, 3| altrimenti avesse nella mente. Andò il viceré il dì destinato;
358 4, 7, 2| che, dimostrando, quando andò in palagio, i pericoli maggiori
359 4, 8, 3| abbandonare Roma quando il viceré andò col campo a Frusolone, ora,
360 4, 10, 1| migliore condizione: il quale andò cupidamente, credendo essere
361 4, 10, 2| suoi. A Parma e a Piacenza andò in nome del pontefice Giuliano
362 4, 10, 3| maggio, egli co' nipoti se ne andò a Lucca; dove pentitosi
363 4, 12, 2| il cardinale del Loreno. Andò dipoi il re in Amiens a'
364 4, 12, 3| per sicurtà di Perugia, andò ad alloggiare a Pontenuovo
365 4, 12, 3| marchese del Guasto, che andò all'esercito, due scudi
366 4, 12, 4| di riconciliarsi seco, vi andò, con consentimento di tutti
367 4, 12, 5| campo della lega; il quale andò ad alloggiare verso Ascesi,
368 4, 13, 6| ottocento, voltato il cammino, andò il dì seguente, che fu il
369 4, 13, 6| prigione a Genova. La città andò a sacco, e vi fu per otto
370 4, 14, 3| comunicato con don Ugo, andò a Roma, e insieme con lui [
371 4, 14, 3| potendo resistere se ne andò, a Napoli; della quale empietà
372 4, 14, 3| quando, venuto a Roma, l'andò a visitare nel Castello,
373 4, 15, 2| una delle galee franzesi andò a traverso appresso a' liti
374 4, 15, 2| ministri ecclesiastici, andò a Bologna; nella quale città,
375 4, 17, 4| l'ultimo dì di febbraio andò alla Serra, lontana diciotto
376 4, 17, 4| agli otto dì di marzo, andò a Nocera con tutti i fanti
377 5, 1, 9| figlio di Ianus Fregoso. Andò poi Antonio de Leva a Biagrassa,
378 5, 2, 2| Zucchero con molti cavalli. Andò dipoi il campo a Lodi, dove,
379 5, 2, 3| dieci dì, sopra la fede, andò a Milano per persuadere
380 5, 5, 2| una artiglieria: però vi andò egli in persona, e l'ottenne.
381 5, 5, 2| che mentre si praticava, andò lo esercito a Loccà con
382 5, 5, 4| castello. La città tutta andò a sacco, poco utile per
383 5, 6, 7| A' quali per condurgli andò, per ordine di Antonio de
384 5, 7, 7| imperiali a levarne il campo. Andò poi il Caraffa per mare
385 5, 10, 3| presa la rocca di Vigevano. Andò, a' dieci, al Ponte a Loca
386 5, 10, 3| Genova. Con questo consiglio andò ad alloggiare a Landriano,
387 5, 11, 2| re, che, fatto l'accordo, andò subito a Cambrai a visitare
388 5, 12, 1| soccorrere Lodi e Pavia. Andò dipoi Antonio de Leva a
389 5, 12, 2| l'ultimo dì di luglio, andò a Roma per stabilire seco
390 5, 16, 3| spalle impedimento, non si andò a unire con li altri, ma
391 5, 16, 4| era restato capo a Milano, andò con settemila fanti a campo
392 6, 1, 1| spalle impedimento, non si andò a unire con li altri, ma
393 6, 1, 6| de' luterani; e con lui andò legato il cardinale Campeggio.
394 6, 2, 6| marchese del Guasto Empoli, andò con quelle genti a unirsi
395 6, 2, 7| assalterebbe l'esercito, andò a incontrarlo; e trovatolo
396 6, 2, 8| dominio fiorentino, se ne andò in quel di Siena per riordinare
397 6, 5, 1| trentuno altri accidenti; e si andò continuando anche la quiete
398 6, 5, 1| distanza del cammino, non andò dirittamente con l'esercito
399 6, 5, 1| l'autorità di Cesare che andò in persona a parlare loro,
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