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331 ferdinando
331 mandò
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329 desiderio
Francesco Guicciardini
Raccolta di opere

IntraText - Concordanze

mandò

Discorsi politici
    Capitolo, Capoverso
1 15, 19 | dello esito delle cose che mandò al papa in poste don Ugo 2 16, 8 | nondimeno lo imperadore vi mandò adosso uno nuovo esercito, Memorie di famiglia Capoverso
3 30 | giugno 1441, la signoria mandò per bullettino uno comandamento 4 74 | sufficiente; el quale vi mandò Luigi, e stettevi tre anni, 5 80 | genti aveva promesso, e ne mandò duemila cavalli a Parma 6 128 | accompagnarlo colle virtù, lo mandò essendo lui di anni ventuno Scritti minori Capitolo, Capoverso
7 1, 8 | fussino molti libri greci, mandò in Grecia Constantino Lascari 8 1, 9 | grande soldano di Babillonia mandò insino a Firenze uomini Storie fiorentine Capitolo, Capoverso
9 1, 9 | gonfaloniere di giustizia mandò per lui in palagio, ed avutolo 10 1, 16 | roppe guerra a' genovesi e mandò, credo, el conte Iacopo 11 2, 9 | essere unite alla difesa, mandò el campo a Rimino. Fecesi 12 2, 9 | luogo chi offendeva lui. Mandò la città a questo effetto, 13 9, 6 | fare una libreria greca mandò el Lascari, uomo dottissimo 14 9, 8 | Lorenzo, che per contentarla mandò Luigi imbasciadore al Soldano, 15 11, 4 | mutare lo stato di Genova e mandò a Pisa don Federigo suo 16 11, 4 | terreni nostri pacificamente, mandò di nuovo uno oratore a Firenze 17 11, 12 | furiosamente a casa Piero e la mandò a sacco e di poi voltosi 18 12, 1 | questo, fermo per la via, mandò a fare intendere che el 19 12, 1 | somma di danari potessi, mandò per Piero de' Medici, stimando 20 13, 9 | quale pratica agitandosi, si mandò el campo nostro a Vicopisano 21 14, 4 | adunque a' confini di Italia, mandò imbasciadori a Firenze, 22 15, 10 | amicizia di Francia la città, mandò a Firenze, per disporre 23 15, 23 | preti e cittadini nostri, mandò una raggravatoria ed uno 24 16, 3 | concordandosi, la signoria mandò più volte a praticare lo 25 16, 6 | Francesco, e la signoria vi mandò a riparare, in forma che 26 17, 1 | non suo figliuolo; e lo mandò in Francia imbasciadore 27 17, 2 | riputato nostro benivolo, mandò la città tre imbasciadori, 28 17, 6 | alle pratiche di Italia, mandò buono numero di cavalli 29 17, 10 | ed el duca di Milano vi mandò potente soccorso sotto el 30 17, 21 | disposto a non si abbandonare, mandò subito per le poste a Firenze 31 18, 16 | signoria, volendolo a Firenze, mandò subito per lui Filippo Buondelmonti 32 19, 7 | presa madonna Caterina la mandò a Roma; e così insignoritosi 33 19, 11 | fece uno potente esercito mandò subito a Vinegia a pregargli 34 20, 3 | come fu libero da loro, gli mandò loro di quegli si trovava 35 21, 6 | regno per metà; e di poi mandò le gente sue nel reame, 36 21, 6 | accordo fatto con Francia, mandò in Calavria una armata grossa 37 21, 12 | di Massimiano col re, lui mandò in Italia alcuni imbasciadori, 38 22, 9 | Francesco d'Antonio di Taddeo, mandò pe' collegi e pe' principali 39 22, 13 | tratterebbe da inimico; mandò un suo araldo in Toscana 40 22, 23 | fatta questa risoluzione, mandò subito uno suo uomo a levare 41 22, 25 | la quale parte accordata, mandò monsignore di Milone a Firenze 42 24, 18 | Mandò la città a costui subito, 43 27, 8 | gonfaloniere si consentì e si mandò con queste gente Marcantonio 44 27, 11 | acconciarsi le cose di Italia, mandò la città oratori messer 45 28, 14 | Pitigliano, ed el re di Francia mandò loro in aiuto buono numero 46 29, 3 | guasto, el re di Francia mandò a Firenze uno imbasciadore 47 30, 21 | forte la armata nostra, si mandò una parte delle nostre gente Storia d’Italia Libro, Capitolo, Capoverso
48 1, 4, 1| tutto a questo disegno, vi mandò, benché spargendo nome d' 49 1, 5, 5| essergli fatti di qua. Però mandò Perone di Baccie, uomo non 50 1, 6, 2| subito morto il padre, mandò quattro oratori al pontefice; 51 1, 6, 3| delle cose deliberate, vi mandò, dando voce fusse chiamato 52 1, 6, 4| i consigli di Lodovico, mandò Carlo al pontefice quattro 53 1, 7, 1| occasione alla sua salute. Mandò ancora imbasciadori in Costantinopoli, 54 1, 7, 2| si sollecitano, il papa mandò le genti sue a Ostia, sotto 55 1, 8, 3| prima al gran turco, vi mandò di nuovo Cammillo Pandone; 56 1, 12, 1| Teverone appresso a Tivoli, le mandò in sulle terre de' Colonnesi, 57 1, 17, 2| per i quali il pontefice mandò a lui i vescovi di Concordia 58 1, 17, 2| col pontefice solo: però mandò a lui.. monsignore della 59 1, 17, 2| partirsi da Roma subitamente. Mandò dipoi al re, il quale si 60 1, 17, 2| principale di Verginio, e a Ostia mandò Luigi monsignore di Lignì 61 1, 17, 2| impedimento del pontefice, gli mandò di nuovo imbasciadori il 62 1, 19, 1| porte del regno di Napoli: e mandò similmente gente in sulla 63 1, 19, 3| posta tra Capua e Napoli, mandò subito imbasciadori a darsi 64 2, 1, 3| settantamila ducati promessigli, mandò, nel tempo medesimo partì 65 2, 3, 3| opportuno a turbare il reame, vi mandò l'armata, che finalmente 66 2, 3, 4| guerra contro a' turchi, mandò in Grecia l'arcivescovo 67 2, 5, 1| tolta la cittadella, vi mandò per mare, insieme con gli 68 2, 6, 1| schernire il duca d'Orliens, mandò a ricercarlo che in futuro 69 2, 7, 2| speranza di facile mutazione, mandò da Serezana con loro a quella 70 2, 8, 1| il marisciallo di Gies mandò uno trombetta nel campo 71 2, 8, 1| da certi stradiotti che mandò loro incontro Francesco 72 2, 9, 5| bene il conte di Gaiazzo mandò contro agli inimici una 73 2, 10, 4| presentendo Ferdinando, mandò loro incontro a Eboli il 74 2, 12, 2| quiete di quello stato, mandò, per ordinarlo secondo il 75 2, 12, 6| stabilire la pace fatta, mandò al duca di Milano il marisciallo 76 2, 12, 6| ricevuto da lui gli statichi, mandò Perone di Baccie a Genova, 77 2, 12, 6| aveva espugnato Monopoli. Mandò ancora il re Argenton a 78 3, 6, 3| questo tempo inutilmente mandò, mentre pendevano questi 79 3, 6, 3| de' viniziani; e a Vinegia mandò imbasciadori a ricercargli 80 3, 6, 3| il suo consentimento, e mandò per la cagione medesima 81 3, 6, 3| della venuta de' franzesi, mandò occultamente al re a scusarsi 82 3, 7, 5| esercito in varie parti, mandò a campo a Gaeta don Federico 83 3, 9, 1| che fu deliberata, Cesare mandò due imbasciadori a Firenze, 84 3, 11, 3| Ascanio. E il re Federigo vi mandò in aiuto suo Fabrizio Colonna. 85 3, 11, 4| e unite seco le sue, lo mandò all'impresa d'Ostia che 86 3, 12, 1| facilitare quella di Genova mandò a' fiorentini Ottaviano 87 3, 14, 5| per la sua porzione; anzi mandò Gemel a ricercargli che 88 4, 1, 1| viniziani a' fiorentini, e mandò uomini propri a dare speranza 89 4, 2, 4| tutti eccetto il viniziano; mandò a' fiorentini trecento balestrieri, 90 4, 2, 4| Marchesino Stanga, il quale mandò per questo a Roma e a Napoli 91 4, 8, 1| animi di tutti gli altri, mandò Galeazzo Visconte a Massimiliano 92 4, 8, 3| Gaiazzo leggiera difesa, mandò Galeazzo da San Severino 93 4, 9, 4| Severino: e insieme con loro mandò il tesoro, diminuito molto 94 4, 9, 4| sorella de' Sanseverini, mandò loro i contrasegni del castelletto. 95 4, 10, 2| quella torre, non solo non mandò le genti ad assaltare il 96 4, 12, 5| Grecia tenevano i viniziani, mandò per terra seimila cavalli 97 4, 13, 2| valore che il sesso, la mandò prigione a Roma, dove fu 98 4, 13, 4| primo impeto degli inimici mandò una parte delle genti a 99 4, 13, 5| tanta necessità. Perciò mandò a Cesare, a significare 100 4, 13, 5| Solo il marchese di Mantova mandò in aiuto suo il fratello 101 4, 14, 1| di sdegno e di vergogna, mandò subito in Italia la Tramoglia 102 4, 14, 1| Tramoglia con secento lancie, mandò a soldare quantità grande 103 4, 14, 3| abbandonata d'ogni speranza, mandò subito imbasciadori al cardinale 104 5, 1, 5| recuperare l'estimazione perduta, mandò Corcù suo cameriere a Firenze 105 5, 2, 1| e da altra parte il re mandò in aiuto suo, sotto Allegri, 106 5, 5, 7| braccia del re di Francia, mandò al re a dimandargli salvocondotto; 107 5, 5, 8| ma come prima potette lo mandò bene accompagnato in Ispagna; 108 5, 6, 1| sua contro a Piombino, vi mandò Vitellozzo e Giovampagolo 109 5, 7, 1| l'animo alla guerra, gli mandò in soccorso per mare dumila 110 5, 8, 2| lancie in soccorso loro: e mandò subito in poste Normandia 111 5, 9, 2| giunto alla villa di Rassina, mandò uno trombetto a dimandare 112 5, 11, 2| accettatovi da lui quando mandò l'esercito a Napoli, perché 113 5, 11, 2| altri del suo consiglio, mandò a Bologna uno uomo proprio 114 5, 11, 5| trovandosi quasi disarmato, mandò senza dilazione a domandare 115 5, 11, 7| quale tempo il pontefice mandò il campo a Palombara, ricuperata 116 5, 11, 8| che Innocenzio pontefice mandò contro alla città di Osimo, 117 5, 12, 1| Santo Agnolo, il pontefice mandò il principe di Squillaci 118 5, 12, 2| Gravina e Pagolo Orsini, e mandò imbasciadori a Siena a ricercare 119 5, 12, 3| la loro cupidità: e però mandò con aspra imbasciata a comandare 120 5, 15, 1| combattere con gl'inimici, mandò a chiamare tutte le genti 121 6, 1, 2| conquistare la valle d'Ariano, mandò Prospero Colonna nello Abruzzi; 122 6, 1, 4| che giunsono poco poi, vi mandò in pochi mille fanti 123 6, 6, 1| lui con quella republica, mandò il vescovo di Tivoli a Vinegia 124 6, 6, 3| averle, a ritenerle per sé, mandò a lui i cardinali di Volterra 125 6, 10, 2| espedizione personalmente, mandò con parte delle genti l' 126 6, 10, 3| perniciosi. E poco dipoi lo mandò in su una galea sottile 127 6, 13, 2| Mandò in questo tempo il re di 128 7, 1, 1| rimessi i sequestri fatti, mandò nel principio di questo 129 7, 2, 2| di tutti i popoli suoi. Mandò ancora gente in aiuto al 130 7, 3, 3| avere avversi i viniziani, mandò a Vinegia quattro oratori 131 7, 3, 6| occupò Castel San Piero, mandò a significare a Giovanni 132 7, 3, 6| Bentivogli, il popolo di Bologna mandò subito oratori al pontefice 133 7, 5, 2| il popolo più facilmente mandò a Genova Michele Riccio, 134 7, 6, 3| il monte: contro a' quali mandò Ciamonte a combattere molti 135 7, 9, 1| in modo che il pontefice mandò legato a Cesare il cardinale 136 7, 9, 2| causa sua: perché a Gostanza mandò occultamente uomini propri, 137 7, 11, 3| Ciamonte, sospettandone, mandò subito a Parma, per opporsi 138 7, 11, 4| forma autentica la esamina, mandò con essa al re Achille de' 139 7, 12, 1| differire il muovere delle armi, mandò uno araldo a Verona a notificare 140 7, 13, 1| timore che la speranza, mandò Michele Riccio a lamentarsi: 141 7, 13, 2| Michele Riccio a Firenze, vi mandò uno imbasciadore, il quale, 142 8, 1, 3| Dalle quali cose infiammato, mandò prima al re Massimo secretario 143 8, 3, 4| come ebbe passati i monti, mandò Mongioia suo araldo a intimare 144 8, 7, 4| e l'altre terre, non vi mandò presidio, o per instabilità 145 8, 9, 2| quale per sodisfare più, mandò il pontefice per il medesimo 146 8, 13, 3| concorrevano agli stipendi suoi, mandò all'improviso ad assaltarlo; 147 8, 13, 3| senza pericolo, Ciamonte vi mandò in soccorso Ciattiglione 148 8, 14, 1| del re di Francia, e vi mandò per maggiore sicurtà altri 149 8, 14, 2| concedé loro. Rotta l'armata, mandò subito Alfonso trecento 150 8, 16, 3| usare più l'opera loro, mandò in poste a Roma Alberto 151 9, 1, 3| comandamento: onde il pontefice mandò a protestargli, sotto gravi 152 9, 1, 3| comandamento: onde il pontefice mandò a protestargli, sotto gravi 153 9, 6, 3| arebbe fatto da principio, vi mandò dugento lancie: con tutto 154 9, 9, 2| che a questo effetto gli mandò, ricevuta la sua ratificazione. 155 9, 10, 2| Ciamonte, inteso il caso, vi mandò con grandissima celerità 156 9, 11, 1| dalle genti della Chiesa, vi mandò Alberto Pio e la Palissa 157 9, 11, 3| Mirandola; e poche ore dipoi mandò egli medesimo uno de' suoi 158 9, 11, 3| preziose del pontificato, mandò Lorenzo Pucci, suo datario, 159 9, 15, 4| certe insidie; perciò vi mandò occultamente molti cavalli: 160 9, 15, 4| tempo medesimo il Triulzio mandò Gastone monsignore di Fois, 161 9, 16, 1| speranza di pigliare la bastia, mandò quelle genti nel campo che 162 9, 16, 2| altri che col pontefice, mandò a trattare con loro tre 163 9, 17, 1| leggieri de' viniziani, mandò Gastone di Fois con trecento 164 9, 18, 2| stesso venuto a Ravenna, mandò, come prima arrivò, a significargli 165 9, 18, 2| risposte molto incerte, mandò subito tre procuratori in 166 10, 1, 3| tremila fanti spagnuoli lo mandò nel reame di Napoli, assicurando, 167 10, 1, 3| non recuperasse Bologna vi mandò quattrocento lancie, e pochi 168 10, 2, 1| il collegio de' cardinali mandò a loro uno auditore di ruota, 169 10, 2, 2| Vitelli; e il pontefice vi mandò Iacobo Simonetta auditore 170 10, 3, 3| scudiere. Ma principalmente lo mandò il re per confermare con 171 10, 7, 5| molto distante da Trento, mandò a lui con ampie offerte 172 10, 8, 5| riservò nella Piccardia; e vi mandò, oltre a questo, nuovo supplemento 173 10, 9, 4| il quale il medesimo mandò mille fanti, e il prossimo 174 10, 10, 1| Stellata, dal qual luogo mandò alla guardia di Ferrara 175 10, 10, 2| se medesimo a respirare, mandò una parte de' fanti ad assaltare 176 10, 11, 6| assoluzione dalle censure; e mandò nunzio a Firenze con umane 177 10, 12, 2| e in questo tempo Fois mandò cento lancie e mille cinquecento 178 10, 13, 6| gli uomini del paese ma mandò soldati a fare il medesimo 179 10, 14, 1| movesse, mutato consiglio, gli mandò a offerire dugento uomini 180 10, 15, 1| interponessino alla pace, mandò subitamente a Firenze con 181 11, 1, 3| che alcuni affermano, vi mandò, perché più sicuramente 182 11, 1, 3| passare. Svaligiate che furno, mandò subito Sedunense a dimandare 183 11, 2, 3| Il quale mentre veniva, mandò il pontefice a Firenze Lorenzo 184 11, 3, 4| quindici miglia a Firenze, mandò per uno uomo suo a significare 185 11, 4, 2| del magistrato, la città mandò subito imbasciadori al viceré, 186 11, 10, 3| dimostrando, il contrario, mandò Prospero Colonna a trattare 187 11, 12, 5| veronese; e nel tempo medesimo mandò Giampaolo Baglione, con 188 11, 13, 1| prestarne alle sue parole, gli mandò imbasciadore per trattare 189 11, 13, 2| Cesare ostinatamente, gli mandò il numero dimandato, sotto 190 11, 14, 1| viceré, Renzo da Ceri vi mandò da Crema una parte de' suoi 191 11, 14, 4| riscuotere danari, Renzo vi mandò trecento cavalli e cinquecento 192 12, 1, 2| restando egli ad Amiens, lo mandò a [Vere] propinquo a Terroana, 193 12, 5, 1| circostante; e il viceré mandò gente a Vicenza, per trovarsi 194 12, 6, 3| fatta dal re cattolico, mandò a quel re lo instrumento 195 12, 6, 3| grato a ciascuno di loro, mandò in poste al re di Francia 196 12, 6, 3| mostrava qualche difficoltà, mandò quel re il vescovo di Tricarico 197 12, 7, 3| l'animo suo fu che egli mandò, sotto il medesimo pretesto, 198 12, 7, 3| l'animo suo fu che egli mandò, sotto il medesimo pretesto, 199 12, 8, 1| e negligente guardia, vi mandò di notte quattrocento cavalli 200 12, 8, 3| deliberato non l'aspettare, mandò le genti d'arme per terra 201 12, 8, 6| ubbidienza al pontefice, mandò insieme a presentargli molti 202 12, 11, 2| certificarsi della sua mente, mandò a lui nuovi imbasciadori; 203 12, 11, 2| tempi nostri. Dopo i quali mandò Antonio Maria Palavicino, 204 12, 20, 2| a Milano a poche miglia, mandò uno araldo a dimandare la 205 13, 1, 5| notizia de' suoi pensieri, vi mandò subito Troilo Savello con 206 13, 1, 5| le genti d'arme a Pesero, mandò ad alloggiare i fanti ne' 207 13, 2, 2| pontefice; e il re cattolico mandò il conte di Potenza nel 208 13, 3, 5| campo suo non prevenissino, mandò la mattina innanzi giorno 209 13, 4, 2| Nel qual tempo mandò Francesco Maria uno trombetto 210 13, 5, 1| della vita, il pontefice mandò legato allo esercito il 211 13, 13, 1| decide la controversia: però mandò allo ammiraglio, il quale 212 13, 15, 3| dottrina che da altra cagione. Mandò il pontefice molti religiosi 213 13, 16, 1| quale, temendo a andarvi, mandò Malatesta suo figliuolo 214 14, 1, 1| strettamente col re di Francia, mandò in Elvezia Antonio Pucci 215 14, 1, 2| affermava) dal pontefice, mandò uno esercito sotto Asparoth 216 14, 2, 1| quale effetto il pontefice mandò a Francesco Guicciardini, 217 14, 2, 2| essere del tutto sproveduto, mandò subito a chiamare Guido 218 14, 5, 2| meno di venti miglia, onde mandò quattrocento cavalli a correre 219 14, 6, 1| fermatosi a Fontanella, mandò tre poi una parte dello 220 14, 7, 4| mezzodì di da Oglio le mandò a Pontevico; consentendo, 221 14, 7, 4| vittoria se il medesimo che mandò l'artiglierie a Pontevico 222 14, 8, 2| fiume Brembo due barchette, mandò di notte con grandissimo 223 14, 8, 3| di quello dovesse fare, mandò lo Scudo con [quattro]cento 224 14, 9, 4| arrivato in bergamasco, mandò lo Scudo con parte delle 225 14, 9, 4| popolo (il quale subito gli mandò imbasciadori a dimandare 226 14, 11, 1| continuarsi più anni poi. Mandò solamente il collegio a 227 14, 14, 1| arrivato nello stato di Milano, mandò a unirsi con lui Federigo 228 14, 14, 2| il pericolo manifesto, vi mandò con somma celerità mille 229 14, 14, 3| ciascuno a' luoghi suoi, mandò subito a Francesco Sforza 230 14, 14, 5| fatto chiudere il palazzo mandò a costituirsi in potestà 231 14, 15, 2| fingendo di essere infermato, mandò a Renzo, che era venuto 232 1, 1, 2| prossimi antecessori: perciò mandò in Romagna mille cinquecento 233 1, 1, 3| accordo si facesse con loro. Mandò anche il re di Inghilterra 234 1, 2, 2| potentissimamente in Francia mandò l'esercito suo, benché con 235 1, 3, 5| consci della congiurazione, e mandò subito il gran maestro con 236 1, 3, 5| preparate alla nuova guerra, mandò in Italia [monsignore] di 237 1, 3, 6| i consigli della guerra, mandò subito Antonio da Leva con 238 1, 4, 2| difendesse almeno per qualche , mandò il governatore danari a 239 1, 5, 4| Perché, quando Prospero mandò a comandare al conte Guido 240 1, 5, 6| quattordici miglia, gli altri mandò a Rosa distante da Milano 241 1, 6, 3| Delfinato e di Linguadoca e mandò l'artiglierie grosse di 242 1, 6, 3| perdere del tutto il tempo, mandò Renzo da Ceri con settemila 243 1, 6, 3| del quale Prospero Colonna mandò da Milano mille dugento 244 1, 7, 3| andare contro agli inimici mandò Giovanni de' Medici a campo 245 1, 7, 4| de' quali, l'ammiraglio mandò subito Renzo da Ceri alla 246 1, 8, 1| Tesino. Incontro a questi mandò il duca di Milano Giovanni 247 1, 11, 1| assicurare le cose proprie, mandò a lui Gianmatteo Giberto 248 1, 12, 3| parti. A' quali effetti mandò Paolo Vettori, capitano 249 1, 12, 4| seguitando finalmente il viceré mandò a Napoli il duca di Traietto, 250 1, 14, 1| lentamente che molto tardi mandò in Elvezia il vescovo di 251 1, 14, 2| de Leva, avuto il segno, mandò a scaramucciare da quella 252 1, 14, 6| quattrocento fanti, gli mandò con pochi cavalli di Ridolfo 253 2, 4, 1| convenienti verso tanto principe, mandò, con permissione del viceré, 254 2, 6, 1| liberato don Ugo di Moncada, lo mandò a Cesare a offerire: che 255 2, 7, 3| partì alla fine di luglio, mandò i privilegi della investitura 256 2, 8, 3| grandissima amicizia e servitù, mandò Domenico Sauli con uno breve 257 2, 8, 4| essendo ammalato in Savoia, la mandò subito per messo proprio 258 2, 9, 3| dimandata da Cesare, e la mandò al cardinale de' Salviati, 259 2, 10, 2| entrato che fu in Milano, gli mandò a fare instanza che gli 260 2, 16, 1| mano propria, la quale gli mandò per il medesimo Errera che 261 2, 16, 2| fussino periti nel cammino, vi mandò in luogo suo Capino da Mantova. 262 3, 1, 2| nutrire la speranza di Cesare, mandò uno uomo proprio a significargli 263 3, 3, 1| significò a Cesare, e il re vi mandò uno de' suoi segretari a 264 3, 3, 4| esercito della Chiesa, vi mandò di nuovo con altri fanti 265 3, 6, 3| ordinassino per partirsi, mandò per il proveditore a significare 266 3, 10, 3| Per le quali cagioni mandò al re di Francia Giovambatista 267 3, 11, 6| ricusare di accordarsi, mandò dentro uno trombetto a ricercare 268 3, 15, 1| lo accidente seguito, gli mandò venticinquemila ducati. 269 3, 15, 2| Mandò adunque il pontefice Vitello 270 3, 16, 2| che si trovassino le cose, mandò a Roma al pontefice il comandatore 271 3, 16, 4| dicembre il passare suo, mandò nondimeno parte della cavalleria 272 3, 17, 1| Porto di Santo Stefano, mandò il generale a Gaeta per 273 3, 17, 1| senza la volontà di Borbone, mandò a lui per le medesime cagioni 274 3, 17, 1| la provisione dell'armi, mandò Agostino Triulzio cardinale 275 3, 17, 1| Farfa e di Giangiordano. Mandò anche il pontefice, pochi 276 4, 1, 3| non fussino sufficienti. Mandò anche il re a Roma, per 277 4, 2, 2| vittoria, date a lui parole, mandò occultamente a dire alla 278 4, 4, 2| Zucchero e Grugno borgognone. Mandò dipoi Borbone, il nono 279 4, 4, 6| Giovanni in bolognese, donde mandò uno trombetto a Bologna, 280 4, 5, 4| maggiore somma di danari, mandò uno suo uomo a offerire, 281 4, 6, 1| degli imperiali in Romagna, mandò dumila fanti de' viniziani 282 4, 6, 2| era in somma necessità, mandò una parte dello esercito 283 4, 6, 2| recusati. Presa Cotignuola, mandò a Lugo i quattro cannoni; 284 4, 6, 5| occasione di offenderlo, mandò uno uomo suo a confermare 285 4, 8, 4| con insolenza militare mandò uno trombetto a dimandare 286 4, 11, 5| Bentivogli come in casa propria. Mandò Antonio de Leva Lodovico 287 4, 12, 1| in potestà di Cesare, ma mandò per uno suo cameriere la 288 4, 12, 1| che da loro fu accettato), mandò il terzo di agosto il 289 4, 12, 2| riceverlo onoratissimamente, mandò il cardinale del Loreno. 290 4, 13, 6| finalmente di fermarvisi, e mandò alla guardia di Pavia Lodovico 291 4, 13, 6| alla fine il Belgioioso mandò uno trombetto a Lautrech; 292 4, 15, 1| di Lautrech da Piacenza, mandò fuora di Milano i fanti 293 4, 15, 1| sopra che si chiama Sepri. Mandò anche Filippo Torniello 294 4, 16, 6| a loro parole generali, mandò al re insieme con Longavilla 295 4, 18, 3| perché da quella parte mandò solamente seicento fanti 296 4, 18, 4| stata presa prima da Mus, mandò Filippo Torniello co' fanti 297 4, 18, 4| trentamila ducati, e a Milano mandò tremila sacca di frumento. ~ 298 4, 18, 5| gente inutile: e di quivi mandò alla impresa della Calavria 299 5, 1, 3| circostante, Lautrech vi mandò don Ferrando Gaietano, figliuolo 300 5, 3, 4| però, per opprimergli, mandò, la notte de' venticinque 301 5, 4, 1| era fatto irrimediabile, mandò a lui Pierfrancesco da Nocera 302 5, 4, 2| aveva in animo di fare, mandò uno uomo suo a Cesare in 303 5, 4, 4| per mare semila fanti), mandò Renzo, venuto credo in su 304 5, 4, 5| venissino verso Napoli, e mandò intorno nel paese a soldarne 305 5, 5, 2| Da quello alloggiamento mandò il duca di Urbino a Santo 306 5, 6, 3| contrario, Veni vidi fugi) mandò Montigian con trecento fanti 307 5, 7, 1| provisioni. Però il re di Francia mandò a Renzo soccorso di danari; 308 5, 7, 2| e il re di Inghilterra mandò imbasciadori a Roma per 309 5, 7, 2| san Bernardino. Di quivi mandò gente alla Matrice, dove 310 5, 7, 2| solo non vi tornò ma non mandò anche loro tutti i denari 311 5, 7, 4| terra: nella quale Renzo mandò subito, in sulle galee, 312 5, 8, 3| molto strette, per le quali mandò il vescovo di Vasone suo 313 5, 8, 3| ammalasse, di avocare la causa, mandò Francesco Campana in Inghilterra 314 5, 10, 1| Pieve al Cairo. Di quivi mandò Guido Rangone, con parte 315 5, 10, 3| pericolo di Milano che e' mandò Filippo Torniello, con pochi 316 5, 10, 3| scrive il Cappella che mandò innanzi l'artiglierie e 317 5, 11, 2| pratiche; e il pontefice vi mandò anche l'arcivescovo di Capua, 318 5, 12, 3| seguitando l'esempio loro, ve ne mandò anche egli subitamente; 319 5, 12, 4| restituiti anche i danari, benché mandò i suoi cavalli: donde i 320 5, 13, 2| favori, furono ammessi. Mandò anche Nassau oratore al 321 5, 13, 2| ammiraglio, e a Renzo da Ceri mandò danari perché si levasse 322 5, 13, 2| contro a' quali Cesare mandò Andrea Doria con trentasette 323 5, 15, 3| fuggire i danni del paese, mandò in poste allo esercito l' 324 6, 1, 1| dello stato de' viniziani, mandò quattromila fanti tedeschi, 325 6, 1, 2| dava speranza di concordia, mandò a Firenze indiritto a lui 326 6, 1, 5| operò che il re di Francia mandò Chiaramonte a Firenze a 327 6, 1, 5| l'arti, perché per Tarbes mandò il cappello del cardinalato 328 6, 2, 5| riservare a quel tempo, mandò a instanza del pontefice ( 329 6, 5, 1| ducati ciascuno mese, e mandò a quella espedizione per 330 6, 7, 3| dissimulare la vera cagione, mandò, innanzi che andasse egli, 331 6, 7, 3| galee che il re di Francia mandò col duca di Albania, zio


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