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Francesco Guicciardini
Raccolta di opere

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era

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Considerazioni intorno ai discorsi del Machiavelli sopra la prima deca di Tito Livio
     Libro, Capitolo, Capoverso
1 1, 1, 2| da' luoghi patrii; e però era più vera e più piena distinzione, 2 1, 3, 2| avendo la plebe ricorso, non era disprezzata come corpo che 3 1, 3, 2| autorità dello intercedere, che era tale che non si poteva in 4 1, 4, 1| perché communicati gli onori, era communicata la potenzia, 5 1, 4, 2| uomini al male presente, che era quello de' re, e perché 6 1, 5, 1| autorità ancora dello accusare era promiscua così a' patrizi 7 1, 5, 3| conservare, ed el governo di Roma era misto, non plebeo. E questa 8 1, 6, 1| adoperare le arme proprie, che era necessario tenerla contenta; 9 1, 7, 2| quarantia di Firenze non era male considerato, se si 10 1, 8, 1| quale la via dello accusare erafacile e larga, quanti 11 1, 11, 1| non Romulo, certo la città era ne' suoi princìpi oppressa 12 1, 12, 1| prìncipi esterni contro a chi era per opprimere Italia, da 13 1, 12, 1| quella città che dominassi, era all'altre tutte calamità, 14 1, 12, 2| eziandio quando non ci era la Chiesa; anzi, sempre 15 1, 14, 1| relazione da' Pullari di chi era lo officio, non aveva a 16 1, 24, 1| lamentava di quello che era causa della salute e libertà 17 1, 24, 1| che con pianti e querele era andato turbandogli sì bella 18 1, 39, 1| bene la troppa autorità era perniziosa, era anche dannosissimo 19 1, 39, 1| autorità era perniziosa, era anche dannosissimo alla 20 1, 39, 2| erano nelle espedizione, non era in parte alcuna assoluta, 21 1, 39, 2| senato che padrona, e però vi era manco cagione di moderarla, 22 1, 39, 2| cagione di moderarla, anzi era moto tutto sedizioso ed 23 1, 40, 1| città di Roma, la quale era allora ordinata di ottime 24 1, 40, 1| essere el popolo militare, era troppo difficile a violentare; 25 1, 40, 1| nobilità, perché quello populo era troppo amicissimo del nome 26 1, 49, 1| militare, el governo romano era in molte parte defettivo; 27 1, 49, 1| simile disordine, non vi era rimedio alcuno. Fu anche 28 1, 49, 1| benemerito della republica; anzi era in potestà di uno solo. 29 1, 60, 1| perché ne' princìpi non vi era proibizione che non si potessi 30 1, 60, 1| consulato, ed almanco chi era consule ora, poteva fra 31 2, 10, 1| danari, e che sanza quelli era impossibile a sostenerla, 32 2, 12, 1| Scipione quando Annibale era in Italia, come fece Agatocle 33 2, 12, 2| temporeggiando; ed in questo grado era el re Ferrando, el quale 34 2, 13, 1| di confederazione equale era servitù; ma el trovarsi 35 2, 24, 3| introdotto per la fortezza, non era bastante a recuperare Brescia. 36 3, 17, 1| stato calunniato nel tempo era in Spagna ed anche con qualche 37 3, 17, 1| quale doppo el consulato era stato condannato dal popolo, 38 3, 24, 1| occupare la republica; perché era instrumento da farsi amici 39 3, 24, 1| avarizia, alle delizie, era in modo degenerata dagli 40 3, 24, 1| fece imperio decennale. Non era stato prorogato lo imperio Consolatoria, Accusatoria, Defensoria Capitolo, Capoverso
41 con, 17 | principio si credette, quanto era più quello che tu acquistavi 42 con, 17 | perduta quella impresa che non era tua, ma di tanti prìncipi, 43 con, 21 | tuo, o se el papa poi che era entrato nel mare avessi 44 con, 21 | evento poi che di quello che era in potestà tua non gli sei 45 con, 28 | fatiche e travagli tuoi non era le ricchezze, perché sapevi 46 con, 31 | di Dio e buona sorte ti era molte volte succeduto sopra 47 con, 37 | manca quella cagione che era la principale a arrecarti 48 con, 37 | la liberazione del re la era deliberata sanza el consiglio 49 con, 37 | hai guadagnato quello che era da stimare più di tutto, 50 acc, 1 | legge non si ordinassi, era già quasi opinione universale 51 acc, 4 | quella autorità che gli era stata data per difendere 52 acc, 8 | facultà, perché nessuno era fuggito, ognuno o almanco 53 acc, 9 | che per non essere pagati era necessario vivessino di 54 acc, 9 | altro che mangiare, gli era dato licenzia da messer 55 acc, 20 | avarizia sua; non tutti, perché era cosa infinita ed impossibile, 56 acc, 21 | accidenti che erano occorsi, era già quasi fuora della memoria 57 acc, 21 | pontefice, apresso a chi era in tanto grado, che gli 58 acc, 21 | lui medesimo voleva, ed era in potestà sua disporre 59 acc, 21 | che la indignità in che era allora questa povera città 60 acc, 21 | consentire ogni cosa a uno che era di continuo agli orecchi 61 acc, 22 | città, dove negli eserciti era obedito da' principali signori 62 acc, 24 | altro principe. Così quando era negli eserciti, non vi immaginate 63 acc, 24 | ognuno, ma non supremo: non era così lui, trovandosi con 64 acc, 24 | sì grande principe come era uno papa, capo sempre e 65 acc, 24 | utilità e riputazione a molti, era non solo onorato ma quasi 66 acc, 27 | e conversato seco quando era giovanetto: non si potrebbe 67 acc, 27 | si potrebbe dire quanto era inquieto, quando desideroso 68 acc, 27 | oltre che tra noi tutti era tanto nota questa sua inquiete 69 acc, 28 | ogni giorno, in modo che se era per natura verbigrazia ambizioso, 70 acc, 29 | Alamanno Salviati, che allora era uno di quelli che più che 71 acc, 29 | che lui fussi simile, che era uomo alienissimo da questi 72 acc, 30 | imbasceria di Spagna, dove era al ritorno de' Medici, ha 73 acc, 32 | questo uno di chi la città si era fidata, uno che aveva accettato 74 acc, 33 | tanta affezione che gli era stata dimostrata, di tanta 75 acc, 33 | dimostrata, di tanta fede che era stata avuta in lui, e di 76 acc, 33 | demostrazione ed onore che gli era stato fatto; che abbia tenuto 77 acc, 35 | aveva mai veduto, che allora era venuto al governo nostro, 78 acc, 35 | dubitato che mentre che era imbasciadore non avessi 79 acc, 35 | perché per le arte medesime era grato a tutti ed in spezie 80 acc, 43 | Non era uomo in questa città di 81 acc, 43 | sommo magistrato, del quale era capo tuo fratello co' modi 82 acc, 43 | aveva dichiarati rubelli; era una allegrezza di ognuno 83 acc, 45 | minacci e di terrore; el volto era tutto ardente, gli occhi 84 acc, 45 | nobilità della città che era quivi. Avevamogli, doppo 85 acc, 45 | Federigo, quale sapevamo che era forestiere, e che non amando 86 acc, 50 | del vivere populare, quale era molto più ordinato e fondato 87 acc, 50 | piaceva quasi a tutti e non era temuto da persona.~ 88 acc, 51 | affaticato assai per la patria; era noto in tutta Italia, grato 89 acc, 52 | quella bontà negli altri che era in lui, o non gli parendo 90 acc, 52 | non medicò le cose quando era facile, lasciolle scorrere 91 acc, 53 | romore, mostrando quanto era di malo esempio che uno 92 acc, 53 | aspiravano alla tirannide; quanto era pericoloso lasciargli congiugnere 93 acc, 53 | nobile e potenti; quanto era pernizioso che gli altri 94 acc, 53 | animo da se medesimo, ma che era da credere che fussi stato 95 acc, 54 | età del giovane, che non era credibile che pensassi tanto 96 acc, 54 | tanto oltre; che non ci era legge che proibissi questo 97 acc, 55 | di studi, di cose belle. Era udito come una sirena perché 98 acc, 55 | udito come una sirena perché era ornatissimo ed eloquentissimo, 99 acc, 56 | dove col partire Bernardo era tagliata la pianta che produsse 100 acc, 61 | l'avere proveduto dove era ogni spezie di pericolo 101 acc, 61 | cattiva remunerazione a chi era stato uno de' primi instrumenti 102 acc, 62 | in esilio; donde sempre era cacciato non uno che avessi 103 acc, 63 | diligenzia per chiarirsi se era uno parentado semplice o 104 acc, 72 | Era presidente di Romagna, con 105 acc, 73 | deliberazione, perché non vi erainimicizia né, pericolo; 106 acc, 73 | pericolo; la guerra non era con lui, ma tra lo imperadore 107 acc, 73 | a conservarsi neutrale; era el suo debito trattare la 108 acc, 73 | pochi mesi poi abruciò. Era più secondo la natura sua, 109 acc, 73 | mostro poi gli effetti ed era anche cognosciuto insino 110 acc, 73 | cognosciuto insino allora, era aliena dalle difficultà 111 acc, 74 | occasione e le necessità. Non era uficio nostro volere dare 112 def, 6 | contrario di quello che era stato creduto tanti anni, 113 def, 9 | Annibale; nondimeno quando era più utile alla republica, 114 def, 10 | trenta anni quella città che era libera, con la autorità 115 def, 10 | a' Lacedemòni, di che lui era stato consigliatore, seguì 116 def, 11 | cognosciuto da ognuno quello che era. Ricordomi io ancora quasi 117 def, 13 | oratore; benché più laudabile era cercare di mostrare alla 118 def, 22 | spegnermi e di estirparmi, che era già di abbassarmi; però 119 def, 26 | non rubassino, che utilità era fargli rubare, che piacere, 120 def, 27 | communemente da tutti; quello che era proprio de' giudici, cioè 121 def, 30 | ognuno vedeva che tutto era rimesso a me, e che quanto 122 def, 32 | con tutti e' modi e che era in tanto disfavore che non 123 def, 34 | pure le sentivo spesso, era, Dio mi sia testimonio, 124 def, 35 | ingannato! Quando la nave era condotta in luogo che vedeva 125 def, 41 | provisione de' capitani, perché era lo ordine pagare prima e' 126 def, 46 | Milano, tutto el paese che ci era amicissimo per e' mali trattamenti 127 def, 48 | esercito di una lega come era el nostro, perché se pure 128 def, 49 | ogni ora di Milano, e già era fatta la deliberazione di Diario del viaggio in Spagna Capoverso
129 12 | in di festa, e perché era vicino al carnovale vi trovamo 130 13 | che è situata in poggio, era molto forte naturalmente 131 13 | duca; è posto in luogo che era molto oportuno alla ducea 132 27 | benché dicono che anticamente era contado di Vignone. E la 133 33 | teneva el re Carlo, che era una fortezza grande a' confini 134 37 | suo castello. Sarriero che era lo offeso, desideroso di 135 37 | tenuta questa pratica, che era allievo del barone, entrò 136 37 | viceré, ed anche perché era uficiale, cioè bailo generale 137 37 | accostare alla terra. La nave era grande e bella ed era in 138 37 | nave era grande e bella ed era in luogo sicurissimo dal 139 37 | che quando passamo non vi era tanto pericolo dagli assassini.~ Discorsi politici Capitolo, Capoverso
140 1, 7 | potentissimo, e dove prima era unico tra noi altri, disporsi 141 3, 13 | Inghilterra, che meglio era avere seguito el savio consiglio 142 4, 2 | nome del concilio pisano era sua, ed avendo vinta la 143 4, 2 | patrimonio. El medesimo re era in dubio e pericolo grande 144 4, 8 | che e' faceva con Francia era aiutato da' duchi di Brettagna 145 4, 11 | tempo in Navarra che non era di bisogno allo acquisto 146 7, 1 | gentiluomini del regno che non era el re passato.~ 147 8, 1 | questa lega, al quale effetto era stato in Vinegia molti mesi 148 8, 6 | diverse, perché Massimiano era in comparazione di questo 149 9, 6 | medesime ragione, che non era da credere che e' franzesi 150 10, 4 | quegli mali da' quali non era bastante a liberarti la 151 10, 13 | condizione de' tempi, ché ci era restituito, da Verona in 152 11, 3 | levato via quanto vigore vi era: el duca inutile per la 153 12, 3 | quella degnità e potenzia che era, non gli parrà occupare 154 12, 10 | pericolo è maggiore che non era a tempo delle pratiche de' 155 13, 1 | lo imperadore, quale gli era offerta con condizioni oneste 156 13, 2 | procurata la grandezza sua, gli era obligata e schiava, e non 157 13, 2 | Francia, la neutralità, era facile cosa che lui non 158 13, 3 | Cesare, e considerando quanto era grande, e quanto fondata 159 13, 6 | inimici, ed a tempo che era in Milano; però per tacere 160 13, 17 | allora il re di Francia era in persona in Italia, aveva 161 14, 5 | col re di Francia, quando era sotto Pavia, ancora che 162 14, 12 | spirituale. Chi in Roma era Cesare era anche pontefice 163 14, 12 | Chi in Roma era Cesare era anche pontefice massimo; 164 14, 14 | Vostra Santità, quando era cardinale, era si può dire 165 14, 14 | Santità, quando era cardinale, era si può dire adorata da grandissimi 166 14, 21 | Mantova a suo piacimento, era facile el transito a' lanzichenechi; 167 14, 26 | umanità e generosità che si era presupposto avere a trovare 168 15, 1 | estraordinario la vittoria a chi era ridotto in ultima desperazione.~ 169 15, 4 | pontificato; e minore male era tollerare qualche indignità 170 15, 5 | opinione, che insino allora era divulgata da molti, della 171 15, 5 | Cesare. La quale sicurtà era molto dubia, poi che in 172 15, 5 | ragione; e si sapeva che era ardentemente stimolato da 173 15, 5 | una monarchia, della quale era el principale fondamento 174 15, 7 | delle volte uno medesimo era principe e pontefice massimo; 175 15, 7 | e se non uno medesimo, era el pontefice massimo creato 176 15, 7 | dependeva; e communemente era di quelle persone che sono 177 15, 7 | nella religione gentile chi era Cesare appresso a' romani 178 15, 7 | Cesare appresso a' romani era anche pontefice massimo. 179 15, 8 | se bene Clemente mentre era cardinale avessi favorito 180 15, 8 | assunto al pontificato, era cessata presto la confidenzia 181 15, 8 | la confidenzia grande che era prima tra loro, ed in progresso 182 15, 8 | nelle terre della Chiesa, era entrato in suspizione che 183 15, 9 | inimicissimo del re di Francia era necessitato dependere totalmente 184 15, 11 | ritornato nel regno suo, era parato collegarsi col papa 185 15, 12 | la fama che insino allora era in bocca di molti, e la 186 15, 13 | Non si era ancora veduto di lui e della 187 15, 17 | Era adunche Clemente, acciò 188 15, 18 | dubio della fortuna non era cagione sufficiente a fare 189 15, 18 | desideravano essergli amici. Né era ragionevole che el re di 190 15, 18 | dilazione del recuperargli non era di tale preiudicio che per 191 15, 19 | Milano sanza svizzeri, che era el fondamento principale 192 15, 19 | fondamento principale che si era disegnato ed ordinato. Ma 193 15, 19 | libero e ridotto in Francia era diventato capo della lega? 194 15, 19 | lo stato di Milano, che era la causa per la quale sola 195 16, 2 | vostro cittadino, che non era mandato a altro effetto 196 16, 2 | mente di Nostro Signore non era di alterare la vostra libertà 197 16, 2 | cittadino buono, e che era stato tanto amatore della 198 16, 2 | disordini e la ruina che era per seguire da questi modi, 199 16, 3 | ricordandosi del tempo che era stata in Firenze e in che 200 16, 3 | Firenze e in che modo ci era vivuta, e con quanto amore 201 16, 4 | della Sedia apostolica, era deliberata più presto andare 202 16, 4 | sarebbe mai confidato, che era disposto o di distruggere 203 16, 6 | vi rimettevi in lui, non era tôrvi la vostra libertà, Memorie di famiglia Capoverso
204 4 | di Santo Augustino, che era grandissimo teologo, che 205 6 | venire fanterie di fuora, che era loro facile. Ma fidoronsi 206 6 | che si fece, che qualunque era stato fatto cavaliere da' 207 9 | podestà di Prato nel 1424 e vi era quando fu la rotta di Zagonara.~ 208 10 | nel 1418 a Mantova, che vi era el papa, credo, non so a 209 11 | credeva fussi stato lui ma non era, fu sostenuto in palagio 210 13 | Guidetti che al podestà era preso che aveva a essere 211 18 | a tanto non ritrovò chi era stato, tenne sempre per 212 20 | gli sopravenissi, perché era uomo magnifico e di grande 213 20 | casa sua di Firenze, che era quella che fu poi di messer 214 20 | dota della donna sua che era de' Buondelmonti, come di 215 22 | imbasciadore al signor Braccio, che era a campo alla Aquila, per 216 26 | Giovanni suo fratello e che era colla parte contraria a 217 26 | oltre a non avere faccenda era sospetto ed esoso allo stato 218 26 | e' capi Neri di Gino, che era suo amicissimo, ed Alamanno 219 28 | Francesco Sforza, che vi era andato a instanzia de' viniziani, 220 28 | e' viniziani; e perché si era veduto che questa andata 221 31 | e di quivi in campo che era a Martinengo; dove ammalato 222 32 | della città, che allotta era più fiera che non è oggi, 223 32 | lettere assai che quando era fuora e massime nel 37 che 224 32 | fuora e massime nel 37 che era vecchio, scriveva alla dama 225 33 | Donato Acciaiuoli, che allora era el primo cittadino di Firenze, 226 34 | entrassino in Brescia: disse era stato sforzato, e Francesco 227 34 | a Piero, perché la città era divisa] Ebbe molte degnità 228 34 | dicendo che da Santa Gonda era passato uno mulo carico 229 34 | commetterla al capitano, che era un figliuolo di messer Ruggieri 230 34 | Giovanni, dicendo che non era uomo a Firenze più baldanzoso 231 35 | riguardare Piero suo fratello che era della altra parte. Di poi 232 46 | commessario in campo, che era verso Poggibonizzi; eravi 233 56 | vicario di Certaldo e perché era a Milano...~ 234 65 | le nozze del duca Ercole. Era prima nel 1463 andato a 235 70 | in sul Poggio, dove già era Iacopo suo fratello.~ 236 72 | imbasciadore al doge di Genova, che era allora messer Giano da Campo 237 72 | Campo Fregoso, perché si era inteso che detto doge si 238 72 | inteso che detto doge si era collegato a offesa nostra 239 73 | nostre a recuperarla, che vi era capi messer Gismondo da 240 76 | intenzione degli amici di Cosimo era, parendo loro avere un gonfaloniere 241 76 | avversari loro; e lui ancora era di questa medesima volontà 242 76 | drento; e perché Cosimo era a Cafaggiuolo colle gotte, 243 77 | Alfonso, morto el padre, si era nuovamente fatto re, fu 244 77 | Agnolo Acciaiuoli, che etiam era del numero di detti imbasciadori, 245 80 | viniziani; e che lo intento loro era per accorciare le cose di 246 80 | Soderini. La quale impresa era sollecitata assai da' detti 247 80 | del duca Galeazzo, quale era giovane e portavasi come 248 82 | agli usciti nostri, che era cagione di suscitare materia 249 83 | circa agli effetti perché vi era stato mandato, in opinione 250 83 | commissione in quel modo gli era commesso, fussi per fare 251 83 | affezionato al duca, e così era con effetto. Ed in quegli 252 84 | Messer Tommaso Soderini era allora di più autorità che 253 84 | 1472, e perché la città era in quiete ed el magistrato 254 85 | messer Luigi, che allora era vicario di Poppi, e stettevi 255 86 | rimasevi messer Tommaso perché era di più autorità e più savio. 256 87 | al Poggio, dove innanzi era stato mandato Iacopo suo 257 88 | la città altro soccorso, era necessario cedere a quello 258 88 | guerra vi si continuava più, era andare a una perdita manifesta. 259 88 | come si poteva, e che gli era meglio perdere un dito solo 260 91 | la amicizia con lui che era stata fra Niccolò Piccinino 261 92 | 75 anni sendo vedova, che era stata prima donna di Bartolommeo 262 92 | importunità di messer Luca che era allora grande, ed a istanzia 263 95 | duca di Calavria dove etiam era Pandolfo Pandolfini, ma 264 100 | imbasciadore a Roma dove era messer Otto, e furonvi insieme: 265 101 | Otto mandato a Roma dove era Pier Francesco per la pratica 266 101 | andare capitano di Pisa dove era stato prima; ma per mandarlo 267 101 | innanzi che andassi a Napoli era al principio dell'anno andato 268 105 | leggere benissimo; non eraforte ragione, che datogli 269 105 | sua; amà' la assai mentre era in vita, sendo io ancora 270 106 | a Martiningo, e lui che era seco stette in pericolo 271 106 | liberale e di buona natura era universalmente molto amato. 272 106 | ebbe l'onore una volta, che era gagliardissimo. Nelle cose 273 106 | podestà a Fermo, che vi era allora signore el conte 274 107 | con messer Dietisalvi che era molto stimato, el quale 275 107 | animo di quel signore che era bonissimo, e le sue forze 276 108 | soccorso de' fiorentini, di che era capo don Alonso, Iacopo, 277 109 | vestito di pagonazzo come era in commessione, perché non 278 112 | conchiuderla in ogni modo perché era el bisogno loro per la guerra 279 112 | degli altri dello stato era, per compiacere al duca, 280 112 | carico col popolo che si era sommamente rallegrato della 281 112 | La intenzione di Iacopo era altrimenti, e scrisse largamente 282 115 | messer Bongianni che vi era andato prima per difesa 283 116 | esercito più gagliardo che non era alcuno de' nostri dua da 284 116 | nostri dua da per sé, si era alloggiato in un luogo in 285 116 | volgeva contro, in modo che era forzato a ritrarsi; e però 286 117 | Medici a Napoli, e perché gli era a discrezione del re, 287 117 | a discrezione del re, ed era opinione di molti non avessi 288 117 | per riformare lo stato che era scosso, si dette la balìa 289 118 | contro a Ferrara, nella quale era loro collegato papa Sisto; 290 118 | perché el conte Girolamo che era in terra di Roma, ne venne 291 120 | generale. E perché la impresa era difficile per essere molto 292 121 | e perché da Milano, che era allora a governo del signore 293 121 | colle nostre genti, che ne era capitano el conte di Pitigliano, 294 122 | del duca di Calavria, che era maritata a Giovan Galeazzo 295 124 | trovare a confinare cittadini. Era Piero di Cosimo clementissimo, 296 124 | poi cavaliere; e perché era molto amico di messer Angiolo 297 124 | fussi restituito, e Piero era disposto al farlo secondo 298 125 | che fu nel 1469, Iacopo era oratore a Roma e scrisse 299 125 | e prudenzia de' quali si era esperimentata in molti pericoli 300 126 | gonfaloniere di giustizia, era disegnato fussi creato una [ 301 128 | transferì a studio a Pisa che si era cominciato di nuovo; e nell' 302 128 | andarsene ai benefici sua, che era canonico di Santa Liperata, 303 128 | badia dal duca Galeazzo; era piovano di Castelfalfi che 304 129 | cognoscendo certo che questo non era stato instinto di messer 305 129 | amorevole de' sua parenti, era facile cosa che e' lasciassi 306 129 | agli eredi di Niccolò che era stato l'altro fratello di 307 130 | due canonici fiorentini. Era stato ancora molti anni 308 131 | avendola sì sottile che era fatica a discernerla, gli 309 132 | molto collerico, tanto che era quasi intollerabile. La 310 133 | corpo bellissimo, perché era grande di statura, bianco 311 134 | Bongianni Gianfigliazzi che era in quel tempo riputato cittadino. 312 134 | voluntà propria che non era suo esercizio, ma a satisfazione 313 134 | sempre dalla sua puerizia era vivuto con opinione di prudente 314 135 | tutto el popolo, tra' quali era Iacopo; in luogo di chi 315 135 | Lorenzo de' Medici che allora era capo del governo, poi che 316 135 | Medici figliuolo di Lorenzo era stato eletto da detto papa, 317 135 | essere minore di anni 18 era differita la publicazione 318 135 | ora si aspettava la morte, era migliorato ed andava alla 319 136 | a Milano, legazione che era ordinariamente di momento 320 136 | signore Lodovico che ne era allora governatore; ma era 321 136 | era allora governatore; ma era di maggiore momento per 322 136 | fati alla ruina sua, si era gittato in collo del re Scritti minori Capitolo, Capoverso
323 1, 2 | colle arme quello che non era potuto riuscire loro con 324 1, 4 | la potenzia de' viniziani era maggiore che alcuna altra 325 1, 4 | alcuna altra di Italia, ed era già conosciuto lo appetito 326 1, 5 | e signore Lodovico, lui era mediatore e compositore, 327 1, 5 | discordie, in modo che lui era come uno temperamento della 328 1, 9 | gloria e di eccellenzia era equale a ogni principe. 329 1, 10 | savi che vivendo lui, che era come uno censore delli altri 330 1, 10 | La città, quale allora era in somma felicità di stato, 331 3, 6 | prudenzia e gravità che era chiamato ornamento della 332 3, 8 | considerando che e' non era in potestà di alcuno conservarsi 333 3, 10 | disputare se tale generosità era bene moderata o no.~ Ricordi Capitolo, Capoverso
334 se1, 66 | mio padre, che a' suoi era esemplo in Firenze di padre 335 se1, 103 | regge più tempo che non era creduto.~ ~104. 336 se1, 131 | piccolo luogo di Toscana era radicata la libertà in modo, 337 se1, 143 | preposono quelli, ne' quali era meglio provisto alla conservazione 338 se1, 154 | ed el vivere largo, anzi, era sempre in mano di pochi, 339 se2, 21 | lo stato de' Medici, che era esoso allo universale della 340 se2, 21 | bastava, perché da altro canto erafisso ne' cuori degli 341 se2, 29 | sono in una provincia che era piena di libertà, le quali 342 se2, 31 | nella quale la caldezza era perniziosa, la tardità utile; 343 se2, 31 | bisogno di quella qualità che era in lui; ma chi potessi variare 344 se2, 33 | sapevo se el detto in sé era vero, potendosene allegare 345 se2, 39 | volte che, calculato tutto, era maggiore el dispiacere che 346 se2, 59 | temere così di leggiere era ricordarsi di quante cose 347 se2, 64 | che chi aveva uno stato era quasi impossibile lo perdessi. 348 se2, 64 | 21, perduta la campagna, era perduto lo stato; primo 349 se2, 64 | la medesima sicurtà che era innanzi al '94, ma per diverse 350 se2, 77 | deliberazione in tempo che già era desiderata e chiamata, è 351 se2, 92 | ha aiutato el tale perché era buono: el tale è capitato 352 se2, 92 | tale è capitato male perché era cattivo; perché spesso si 353 se2, 110 | città condizionata come era loro, e poi governarsi secondo Storie fiorentine Capitolo, Capoverso
354 1, 1 | Benedetto degli Alberti, che era uno de' primi aderenti loro, 355 1, 2 | della città nostra quando era unita, perché soportorono 356 1, 3 | due parte, d'una di quale era a capo Niccolò da Uzzano, 357 1, 3 | Niccolò da Uzzano, el quale era già morto, avendo una signoria 358 1, 4 | entra di settembre e che si era tratta el di san Giovanni 359 1, 6 | loro potenzia, e nondimeno era stato riservato loro alcuno 360 1, 7 | accopiatori a modo suo; e quando era a tempo de' cinque anni 361 1, 8 | Luca Pitti, el quale non era valente uomo, ma vivo liberale 362 1, 9 | Era in quello tempo Baldaccio 363 1, 10 | Nel tempo che tornò Cosimo era la città collegata co' viniziani 364 1, 10 | e mostrò con ragione che era meglio favorire el conte: 365 1, 11 | sperare nel re Alfonso che gli era inimico, né nel papa che 366 1, 12 | al duca che chi governava era bene disposto, ma che avessi 367 1, 12 | avessi pazienzia perché non era tempo a parlare di simile 368 1, 12 | contentatisi si stessino a vedere, era facile cosa conducessino 369 1, 12 | e risposto che la Italia era in pace e però non bisognava 370 1, 13 | d'avere aiuto dalla città era questa, per ridurre con 371 1, 15 | spesa della condotta sue che era ducati centomila secondo, 372 1, 15 | centomila mentre el conte Iacopo era a' soldi loro, e partito 373 1, 16 | morì papa Niccola che era stato autore della quiete 374 1, 16 | avere luogo dove ridursi era necessario si spacciassi; 375 1, 16 | che quel che aveva fatto era stato di consentimento del 376 1, 16 | consentimento del re, el quale era inquietissimo e non poteva 377 1, 17 | Aggiugnevasi che nella città era disunione grande e molti 378 1, 17 | el governo presente non era gagliardo come soleva, anzi 379 1, 17 | Neri, che poco poi morì, era di medesima opinione, giudicando 380 1, 17 | termini, nel 1457 el re, che era tutto vòlto alla espugnazione 381 1, 17 | credito, che doppo Cosimo era assolutamente el primo cittadino 382 1, 18 | partitosi da Genova dove era a governo pel re di Francia, 383 1, 18 | poi el conte Iacopo che era per lui in Romagna, avendo 384 1, 19 | perdere lo stato, e così era sanza riparo, se dalla parte 385 1, 19 | Drusiana sua donna, che era figliuola bastarda del duca 386 1, 20 | Cosimo de' Medici, che era stato molti anni in casa 387 2, 2 | patriarca di Aquileia, el quale era ricchissimo ed aveva in 388 2, 2 | degli Scarampi, de' quali era uno genero di Luigi Pitti 389 2, 2 | potenzia di messer Luca era tale che per beneficio di 390 2, 3 | deliberò da Milano, dove era transferirsi nel reame a 391 2, 4 | tanto al popolo, che come era proposta, chi non l'avessi 392 2, 4 | giustizia Niccolò Soderini che era de' loro seguaci, tentorono 393 2, 5 | stato, donde molti anni si era tratta la sicurtà della 394 2, 7 | propositi, nessuna impresa era difficile. Di che nacque 395 2, 7 | Borso duca di Ferrara che era amico degli usciti, che 396 2, 7 | Guicciardini, per ritrarre, se era possibile, la mente loro 397 2, 7 | colle gente nostre, di che era capitano el signore Ruberto 398 2, 8 | Firenze; ed in sua compagnia era messer Agnolo Acciaiuoli, 399 2, 8 | duca di Urbino; fra' quali era duemila cavalli a' soldi 400 2, 8 | gente sopravenute del reame, era la vittoria nelle mani; 401 2, 9 | papa Paulo che Rimino, che era nelle mani di Ruberto Malatesta 402 2, 9 | de' viniziani, co' quali era in pratica, lo tolse a soldo 403 2, 9 | Urbino, a chi questo soccorso era molto a cuore perché temeva 404 2, 10 | e perché nella lega non era unione per convenirsi in 405 2, 11 | necessità e più ancora che non era la voluntà sua, costretto 406 2, 11 | de' quali Lorenzo, che era el maggiore, era di età 407 2, 11 | Lorenzo, che era el maggiore, era di età di anni venti o ventuno, 408 2, 11 | altro cittadino e forse era el più savio. El quale però 409 3, 1 | con quelle condizioni si era fatta a tempo di papa Niccola 410 3, 3 | suo, ed in ogni modo gli era proposto, faceva difficultà; 411 3, 3 | proposto, faceva difficultà; ed era la cagione vera che questa 412 3, 4 | Dalla parte della lega era ancora difficultà nel duca 413 3, 5 | el cancelliere suo che ne era rogato; perché così fu la 414 3, 6 | consiglio del Cento, el quale era solito a eseguire el disegno. 415 3, 6 | subito la signoria, che ne era gonfaloniere messer Agnolo 416 3, 7 | di nazione saonese, e che era uno de' frati minori e di 417 3, 9 | terra intera e ricca come era innanzi alla ribellione. 418 3, 11 | tutta Italia ne' modi si era fatto a tempo di Niccola 419 3, 13 | da Lampognano; e perché era rimasto di lui uno piccolo 420 3, 13 | Calavria, di vile condizione, era stato cancelliere e secretario 421 3, 13 | onorevolissima per la coniunzione era tra l'uno e l'altro stato, 422 3, 15 | ordinare quello stato, che era di importanza perché assicurava 423 4, 1 | come di sopra si è detto, era governata per le mani di 424 4, 1 | Lorenzo de' Medici, e lui era capo dello stato; el quale, 425 4, 2 | Era allora in Firenze la famiglia 426 4, 2 | luoghi del mondo e di qui era in grande riputazione in 427 4, 2 | Italia e fuori di Italia; era nobile nella città e con 428 4, 2 | assai. Capo di questa casa era messer Iacopo uomo d'assai 429 4, 2 | di giucare e bestemmiare; era sanza figliuoli, e per questo 430 4, 2 | di Lorenzo; un altro vi era, chiamato Francesco, pure 431 4, 2 | figliuolo di Antonio, quale era sanza donna, uomo molto 432 4, 3 | dall'uno e l'altro. Il che era nato, perché quando Sisto 433 4, 3 | fussi servito o da sé che era suo depositario, o da' Pazzi 434 4, 3 | tolse la depositeria che gli era di grande utilità, e Lorenzo 435 4, 4 | di Pisa, el quale, quando era in minoribus sendo vacato 436 4, 4 | possessione, e per questa offesa era inimicissimo a Lorenzo.~ 437 4, 5 | potentato di Italia; ma che era una via sola, di amazzare 438 4, 5 | amazzarlo insieme con Lorenzo era tanto più difficile, e rimanendo 439 4, 5 | difficile, e rimanendo lui non era fatto nulla, perché gli 440 4, 5 | fatto nulla, perché gli era bene voluto dal popolo, 441 4, 5 | avessi a essere presto perché era voce che Giuliano toglieva 442 4, 5 | Roma, con disegno mentre era in Roma di amazzare Giuliano, 443 4, 6 | eziandio la santità del papa ne era conscia e lo desiderava, 444 4, 6 | intelligenzia col pontefice, si era sdegnato che lo stato di 445 4, 6 | sotto governo della Chiesa era capo messer Lorenzo Iustini 446 4, 7 | messer Iacopo, el quale ci era stato un pezzo freddo e 447 4, 8 | del conte Girolamo, che vi era a studio, non conscio per 448 4, 9 | condottiere del conte e che era quivi per quella opera, 449 4, 9 | communicò, subito, come era dato lo ordine ed el segno, 450 4, 9 | morto Francesco Nori che era seco; finalmente Lorenzo, 451 4, 9 | Lorenzo, con aiuto di chi era a torno e de' preti, fu 452 4, 10 | arcivescovo, che poco innanzi si era partito accompagnato da 453 4, 10 | alcuni sui fidati e perugini, era ito in palagio per occuparlo, 454 4, 10 | signoria; messer Iacopo era in casa a ordine per montare 455 4, 11 | Era in questo mezzo corso el 456 4, 12 | arcivescovo, che, come dissi, era rinchiuso in palagio, e 457 4, 12 | Iacopo Salviati, el quale era stato più anni inimico dello 458 4, 12 | avendo potuto fuggirsi, si era ridotto in casa, donde sendo 459 4, 12 | sequente messer Iacopo, che si era fuggito, non sendo ancora 460 4, 12 | impiccato. Confessò che poi si era fatta la legge sopra le 461 4, 12 | preso animo ed appoggiatosi, era stata la buona sorte di 462 4, 12 | Bongianni Gianfigliazzi, che era degli esaminatori, che doveva 463 4, 12 | Lorenzo nelle mercatantie era in tanto disordine che in 464 4, 12 | ricchezze ed el credito era perduto lo stato, dicendo: « 465 4, 12 | quello ordinassino di fare, era, per non vi si trovare, 466 4, 14 | potenzia che insino a quello era stata in lui grande ma sospettosa, 467 5, 1 | de iure questo interdetto era nullo e non valeva. Finalmente 468 5, 1 | lui ed el duca Federigo era la cura del tutto. Dall' 469 5, 2 | Era venuto in questo mezzo in 470 5, 2 | offeso, e la quale però non era stata prevista da' nostri. 471 5, 3 | che da sé naturalmente era inclinata alla divozione 472 5, 4 | magistrato ne' tempi passati era stato creato con grandissima 473 5, 4 | poco per spezialità di chi era nell'ufficio e pe' mezzi 474 5, 4 | perché si ritrasse non era stata malignità contro al 475 5, 5 | continuandosi più tempo era impossibile a reggerli, 476 5, 7 | non aspettare la guerra, era improvista di tutte le cose 477 5, 8 | tagliando una grande speranza si era conceputa per la venuta 478 5, 9 | Dalla parte di Siena non si era fatto ancora cosa notabile, 479 5, 11 | separate ciascuna di loro era molto inferiore gli inimici, 480 5, 13 | molto quel campo, di che era a governo messer Gismondo 481 5, 13 | intelligenzia in una bastìa vi era, partitisi dal ponte a Chiusi 482 6, 1 | Colle in modo stretto che era da credere si potessi poco 483 6, 1 | signoria, come etiam si era fatto l'anno passato mediante 484 6, 1 | lo stato nostro, e che ci era uno unico rimedio, di transferire 485 6, 1 | mutazione del governo di Milano, era fondato in gran parte in 486 6, 1 | poi che altro modo non gli era giovato, però essere disposto 487 6, 1 | e quella guerra che si era principiata col sangue del 488 6, 2 | disdetta di dieci , e così si era consentito.~ 489 6, 3 | per qualche accidente si era divulgato a Roma ed in più 490 6, 3 | ed in più luoghi che la era rotta per non si essere 491 6, 3 | Malatesta; e perché gli era capitano de' fiorentini, 492 6, 4 | novità e gridare che gli era bene che gli onori e le 493 6, 4 | potere sostenere questo, si era gittato nelle braccia di 494 6, 4 | medesima opinione di Lorenzo, era in qualche sospetto collo 495 6, 6 | imbasciadori, come altra volta si era fatto nel 54, al re Alfonso. 496 7, 2 | messer Niccolò Vitelli che ne era stato, cacciato da messer 497 7, 2 | dava tutti quegli favori era possibile, non l'ebbono 498 7, 4 | Bongianni Gianfigliazzi, che vi era commessario de' fiorentini, 499 7, 4 | altri, perché el re, poiché era rotto, non pareva sufficiente 500 7, 4 | lo sforzo di quello stato era vòlto a espugnare San Secondo,


1-500 | 501-1000 | 1001-1500 | 1501-2000 | 2001-2500 | 2501-3000 | 3001-3500 | 3501-4000 | 4001-4493

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