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Francesco Guicciardini
Raccolta di opere

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era

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                                                          grassetto = Testo principale
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(segue) Storia d’Italia
     Libro, Capitolo, Capoverso
1501 2, 9, 2| allo squadrone del conte era in sulla ripa di dal 1502 2, 9, 2| si va da Piacenza a Parma era piena d'uomini di cavalli 1503 2, 9, 2| all'antiguardia, che non si era mossa del luogo suo; dove 1504 2, 9, 2| che si vedeva da lontano era piena d'uomini e di cavalli, 1505 2, 9, 2| tornassino al campo. Ma era pure non piccola la difficoltà 1506 2, 9, 2| miglio dal luogo nel quale si era combattuto; ove fu fatto 1507 2, 9, 3| il passare innanzi, che era la contenzione per la quale 1508 2, 9, 3| per la quale proceduto si era al combattere. ~ 1509 2, 9, 4| deliberazioni. Simile incertitudine era negli animi degli italiani: 1510 2, 9, 5| gravissima, e che allora era a Milano in grado tale che 1511 2, 9, 5| potette procedere perché era tanto gagliarda l'antiguardia 1512 2, 9, 6| dall'esercito inimico che era lontano, né dal conte di 1513 2, 9, 6| dal conte di Gaiazzo, che era entrato in Piacenza per 1514 2, 9, 6| qualche mutazione; tanto era grato il nome di colui che 1515 2, 9, 6| di Orliens e da' suoi non era stata usata diligenza alcuna 1516 2, 9, 6| il pericolo se non quando era passata la facoltà del rimedio, 1517 2, 9, 7| guardia de' franzesi che v'era dentro; e accostatasi poi 1518 2, 9, 7| all'armata franzese che s'era ritirata nel golfo, dopo 1519 2, 9, 7| Ventimiglia, che ne' medesimi era stata occupata da Pol Battista 1520 2, 10, 1| fanti spagnuoli de' quali era capitano Consalvo Ernandes 1521 2, 10, 1| da puerizia suo paggio, era stato nel fiore della età 1522 2, 10, 2| quelle quattro con le quali s'era partito da Napoli Alfonso 1523 2, 10, 2| convenienti a tanta impresa, era necessitato d'aiutarsi non 1524 2, 10, 2| ripiena l'armata franzese, che era nel porto, di soldati e 1525 2, 10, 2| congiurazione quasi scoperta era diventata causa propria 1526 2, 10, 2| procedere con audacia quando era necessario il timore che 1527 2, 10, 2| procedere con timore quando era necessaria, il dinanzi, 1528 2, 10, 3| perché nel castello non eracapacità di ricevergli 1529 2, 10, 3| castellano franzese che vi era dentro; e di poi ebbe per 1530 2, 10, 4| Ma Ferdinando era intento ad acquistare Castelnuovo 1531 2, 10, 4| numero degli uomini che vi era dentro vi era piccola provisione 1532 2, 10, 4| uomini che vi era dentro vi era piccola provisione di vettovaglie; 1533 2, 10, 4| porto l'armata loro, che era di cinque navi quattro galee 1534 2, 10, 4| Perché avendo uno moro che vi era dentro promesso fraudolentemente 1535 2, 10, 4| perché Carlo, subito che era giunto in Asti, mandato 1536 2, 10, 5| al regno napoletano, si era convertita in somma infamia 1537 2, 10, 5| fortuna per la quale, mentre era duca di Calavria, fu molto 1538 2, 10, 5| odio già avuto contro a lui era quasi convertito in benivolenza; 1539 2, 11, 1| valorosi capitani, tra i quali era di maggiore nome Giorgio 1540 2, 11, 1| al re di Francia. Né solo era stato sollecito il senato 1541 2, 11, 1| potente allo assedio, perché era il consiglio de' collegati, 1542 2, 11, 1| oppugnazione della città poi che era tanto copiosa di difensori, 1543 2, 11, 1| tanto copiosa di difensori, era alloggiato alle Mugne, luogo 1544 2, 11, 1| il castello di Brione che era di qualche importanza, aveva 1545 2, 11, 2| più propinquo a Novara, s'era da Asti trasferito a Turino; 1546 2, 11, 2| svizzeri, a soldare i quali era stato mandato il baglì di 1547 2, 11, 2| perizia di maneggiarle, era debolissimo di fanteria 1548 2, 11, 2| militari solo nella nobiltà, era mancata nella plebe e negli 1549 2, 11, 2| se nell'esercito loro non era qualche banda di svizzeri. 1550 2, 11, 2| potenza e per la fierezza sua era al regno di Francia e a 1551 2, 11, 2| disciplina che i svizzeri, era cosa difficile e piena di 1552 2, 11, 3| loro; nella quale città non era ancora entrata gente d'alcuna 1553 2, 11, 3| opportunità di quel luogo, era accresciuta la speranza 1554 2, 11, 3| Beatrice sua moglie che gli era assiduamente compagna non 1555 2, 11, 3| vicino tre miglia a Vercelli, era necessario, se i franzesi 1556 2, 11, 3| cavalli, de' quali nella città era grande moltitudine. ~ 1557 2, 11, 4| ritirarsi da Terni, dove già era pervenuto, a Pavia. Ma mancata 1558 2, 11, 4| degli uomini nascevano, era ridicolo sperare da costumi 1559 2, 11, 4| aspettarlo in Roma, dove era andato per baciargli divotamente 1560 2, 11, 5| Prospero qualche indizio, non era pervenuta ancora la intera 1561 2, 12, 1| fuora le bocche inutili, non era tanto rimedio che bastasse; 1562 2, 12, 1| monte di Biandrana, che era la via più facile a entrare 1563 2, 12, 1| conte di Pitigliano, che era stato condotto da' viniziani 1564 2, 12, 1| passato il fiume della Sesia, era uscito ad alloggiare in 1565 2, 12, 1| cammino da Vercelli a Novara era cammino copioso d'acque, 1566 2, 12, 1| alloggiamento degli italiani era Camariano, guardato da essi. 1567 2, 12, 1| la diffidenza grande che era tra loro, e perché l'uno 1568 2, 12, 2| ricercare il re, il quale era venuto a Vercelli, che deputasse 1569 2, 12, 2| marisciallo di Gies, che era andato a Novara per condurlo 1570 2, 12, 2| congiunse col campo che era appresso a Vercelli, l'altra 1571 2, 12, 2| del Taro, e Miolans che era stato preso a Rapalle e 1572 2, 12, 2| questo, dall'uno e dall'altro era venuto nel campo italiano; 1573 2, 12, 3| di Milano, che tutto ci era contrario? Abbiamo al presente 1574 2, 12, 6| quasi di tutto l'esercito era che s'accettasse la pace, 1575 2, 12, 6| re de' romani, al quale era deditissimo, non riguardasse 1576 2, 12, 6| quello del re di Francia. Ed era grande appresso a Carlo 1577 2, 12, 6| quella parte de' svizzeri che era nel campo suo, per assicurarsi 1578 2, 12, 6| castella di Napoli; le quali era già certificato non avere 1579 2, 13, 1| manifestò poi che tale infermità era stata traportata di Spagna 1580 3, 1, 1| all'esercito franzese, che era rimasto nel regno di Napoli; 1581 3, 1, 2| Non era Lodovico Sforza condisceso 1582 3, 1, 2| proveduto alle due alle quali era tenuto, operò che i genovesi 1583 3, 1, 2| che aveva di Genova non era assoluto, ma limitato con 1584 3, 1, 2| condizioni che in potestà sua non era il costringergli a fare 1585 3, 1, 2| republica fiorentina non si era dichiarata inimica di alcuno, 1586 3, 1, 2| subito che il re di Francia era partito da Pisa, avevano 1587 3, 1, 3| mentre che la cittadella era tenuta per il re e, molto 1588 3, 1, 3| molto più, mentre che il re era in Italia, non giudicavano 1589 3, 1, 4| San Malò, il quale infermo era rimasto a Pietrasanta, di 1590 3, 1, 4| Pisa e il suo contado: ed era certamente cosa maravigliosa 1591 3, 1, 4| in luogoscoperto che era molto offeso dall'artiglierie 1592 3, 1, 5| e come dependente da lui era, quando il re partì da Pisa, 1593 3, 1, 5| col re, il quale ancora era a Vercelli, che facesse 1594 3, 1, 5| d'Orliens del quale esso era suddito, un uomo d'autorità: 1595 3, 1, 5| contro alla volontà di chi v'era dentro non si poteva difendere. 1596 3, 2, 1| del fatto d'arme del Taro era tornato a Bracciano, tentasse 1597 3, 2, 1| altro, perché a Verginio era molto a proposito, in qualunque 1598 3, 2, 1| quando fuggì da' franzesi era andato subito a visitare 1599 3, 2, 1| il quale da quella banda era confine tra i fiorentini 1600 3, 2, 1| di verso Montepulciano, era riuscito tutto il contrario; 1601 3, 2, 1| parte. E a questo successo s'era aggiunto che, poco poi che 1602 3, 2, 1| e poi con Piero mentre era in Firenze, avevano tenuto 1603 3, 2, 2| medesima affezione della parte era stato mandato in aiuto degli 1604 3, 2, 3| compagnia vecchia di Verginio era stato molti a Montepulciano 1605 3, 2, 3| Verginio, come tra loro si era trattato, avevano mandato 1606 3, 2, 3| secondo la intenzione che era stata loro data, si faceva 1607 3, 2, 3| i collegati medesimi non era totalmente la medesima volontà: 1608 3, 2, 3| perché al duca di Milano era grato che i fiorentini avessino 1609 3, 3, 1| delle castella e poi, si era con vari accidenti, in vari 1610 3, 3, 1| paese don Federico, con cui era don Cesare d'Aragona, essendogli 1611 3, 3, 1| cose della Calavria, dove era declinata alquanto la prosperità 1612 3, 3, 1| dimostrazione di maggiore moto; ed era morto nuovamente il delfino 1613 3, 4, 1| amicizia e intelligenza, ed era già restato d'accordo con 1614 3, 4, 2| ne ardesse di desiderio, era stato sospeso ad accettarla 1615 3, 4, 2| deliberò d'accettarla. Ma era ne' pisani cominciata a 1616 3, 4, 2| dal senato viniziano; ed era anche dimostrato loro da 1617 3, 4, 2| ciascuno. Alla quale intenzione era molto opportuna la disposizione 1618 3, 4, 3| propria la difesa di Pisa era cosa piena di molte difficoltà, 1619 3, 4, 3| poi che agli oltramontani era stata insegnata la strada 1620 3, 4, 3| infamia sarebbe, quando era il tempo di stabilire la 1621 3, 4, 3| entrarvi, che forse, come era noto a ciascuno, non avea, 1622 3, 4, 3| potenza degnità e autorità era temuta e invidiata da tutto ' 1623 3, 4, 3| senato, considerando, come era proprio degli uomini veramente 1624 3, 4, 3| tutta Italia quando non era oppressa da nazioni straniere 1625 3, 4, 4| quella città, la cui autorità era divenutagrande che, 1626 3, 4, 4| aggiunta al dominio viniziano, era molto inclinato che si accettasse 1627 3, 4, 5| tenere delle sue genti gli era grato avere compagni allo 1628 3, 4, 5| essere figliuolo: tanto era invanito de' prosperi successi, 1629 3, 4, 5| insino da gioventù, perché era di colore bruno e per l' 1630 3, 4, 6| di Mutrone, e in cui mano era similmente venuta Librafatta, 1631 3, 4, 6| di dormire, secondo che era consueto, nella camera del 1632 3, 5, 1| potendo Ferdinando, il quale era senza danari e con molte 1633 3, 5, 2| del suo stato, il quale era molto accomodato a tenere 1634 3, 5, 2| si usasse il nome suo, si era convenuto di pagare occultamente 1635 3, 5, 3| la Calavria quasi tutta era in potestà di Obignì, con 1636 3, 5, 3| infermità, per la quale s'era fermato in Ghiarace, desse 1637 3, 5, 3| la convenzione tra loro era stata fatta poco innanzi, 1638 3, 5, 3| reame di Napoli, perché era solita ascendere ciascuno 1639 3, 5, 3| armata di Ferdinando, che era sopra a Gaeta per impedire 1640 3, 5, 3| seguivano intorno a Taranto era poi stato mandato da Ferdinando 1641 3, 5, 4| Ma in Puglia, ove era ridotta la somma della guerra, 1642 3, 5, 4| virtù d'arme. In Foggia si era fermato Ferdinando con parte 1643 3, 5, 4| la terra di Porcina ove era Mariano Savello con cento 1644 3, 5, 4| cento uomini d'arme, si era ridotta quantità quasi infinita 1645 3, 5, 4| partitisi da Troia, dove era il loro alloggiamento, andavano, 1646 3, 6, 1| questo pensiero; al quale era per se stesso inclinatissimo, 1647 3, 6, 1| italiani, il nome de' quali non era più, nelle cose della guerra, 1648 3, 6, 2| palesemente che in potestà sua non era di fare altra deliberazione, 1649 3, 6, 2| nel porto di Genova, si era sforzato di scusarsi con 1650 3, 6, 2| Palavicino, affermando che era disposto a osservare l'accordo 1651 3, 6, 2| erano state intercette, era venuto a luce essere da 1652 3, 6, 2| indurrebbe a quello da che era aliena la volontà, fu commesso 1653 3, 6, 2| suo danno se, mentre gli era offerta la facoltà, non 1654 3, 6, 3| offese fattegli, per le quali era generata da ogni parte tale 1655 3, 6, 3| prendere quel consiglio che gli era più molesto, per cercare 1656 3, 6, 3| uomini d'arme, co' quali era condotto da' confederati, 1657 3, 6, 4| di San Malò, in cui mano era oltre al maneggio delle 1658 3, 6, 4| nelle necessità nelle quali era stato l'anno dinanzi, bisognava 1659 3, 6, 4| reina, la quale poco avanti era andata a Torsi con la sua 1660 3, 6, 4| alle quali se il cardinale era proceduto lentamente in 1661 3, 7, 1| parti si scoprivano, che era necessario che senza più 1662 3, 7, 1| Monteforte; il quale luogo perché era bene proveduto non presono 1663 3, 7, 1| l'alloggiamento loro non era in mezzo altro che una valle, 1664 3, 7, 1| nell'alloggiamento italiano era piena ogni cosa di confusione 1665 3, 7, 1| giornata. Al quale consiglio era in tutto contrario il consiglio 1666 3, 7, 1| de' fiorentini, alla quale era obligato ancora per più 1667 3, 7, 2| vincere intorno a Frangete era cominciata a declinare manifestamente 1668 3, 7, 2| vettovaglie; e l'esercito era pieno di disordini, essendo 1669 3, 7, 2| la strettezza del vivere, era l'esercito franzese necessitato 1670 3, 7, 2| di cento uomini d'arme, era stato rotto dalle genti 1671 3, 7, 2| circostanti. Né in Atella era tanto da vivere che bastasse 1672 3, 7, 2| i franzesi, perché vi era piccola quantità di grano; 1673 3, 7, 2| rovinato uno molino, il quale era in sul fiume che corre propinquo 1674 3, 7, 3| in quella provincia, si era ultimatamente, con gli spagnuoli 1675 3, 7, 3| per la medesima sicurtà, era guardato negligentemente: 1676 3, 7, 3| uomini a unirsi col campo che era intorno ad Atella; al quale 1677 3, 7, 3| col resto della compagnia era rimasto in terra di Roma. ~ 1678 3, 7, 4| che nel regno di Napoli era in sua potestà, con tutte 1679 3, 7, 4| tenuto se non a quello che era in potestà sua di restituire, 1680 3, 7, 4| consentimento di Ferdinando, da cui era stato molto amato, ebbe 1681 3, 7, 5| Abruzzi, ove già l'Aquila era ritornata alla divozione 1682 3, 7, 5| Graziano di Guerra, che vi era con ottocento cavalli, non 1683 3, 7, 6| radici del monte Vesevo, dove era la reina sua moglie, o per 1684 3, 7, 6| suo ingegno, e perché già era nata non piccola suspizione 1685 3, 7, 7| ducato di Milano; e gli era oltre a questo persuaso 1686 3, 7, 7| figliuolo maschio che di lei era nato. Così, parte per la 1687 3, 8, 1| degli apparati franzesi, si era cominciato, più per sodisfazione 1688 3, 8, 1| esecuzione di quel che s'era deliberato. Ma raffreddando 1689 3, 8, 1| la quale intesa quando era già vicino a Milano, ebbe 1690 3, 8, 2| insino alla somma la quale era obligato di menare; e si 1691 3, 8, 2| né dell'impresa d'Asti v'era speranza che avesse a succedere 1692 3, 8, 2| della guerra [de'] franzesi, era da usare la venuta di Cesare 1693 3, 8, 3| maggiore parte del popolo gli era prestata fede grande, e 1694 3, 8, 3| salute de' suoi medesimi era credibile avesse a dimenticarsi 1695 3, 8, 4| fanteria de' fiorentini era intorno alla piccola fortezza 1696 3, 8, 4| condottiere de' viniziani era con la prima parte delle 1697 3, 8, 4| quale quella mattina si era unito con Ercole, fu morto 1698 3, 8, 4| Pontadera e il fiume dell'Era, con l'opportunità del quale 1699 3, 8, 4| fatta una cavalcata in Val d'Era furono rotti da genti mandate 1700 3, 8, 5| e al fine per il quale era autore che si deliberasse 1701 3, 9, 1| sospendessino l'offese, come era certo che farebbono i pisani, 1702 3, 9, 2| vettovaglie e di munizioni, era la volontà de' pisani diventata 1703 3, 9, 3| prìncipi; perché in Italia non era alcuno che gli aiutasse, 1704 3, 9, 3| quietare Italia niuna cosa era più opportuna che il restituire 1705 3, 9, 3| confederati, e perché Pisa era cagione che qualcun altro 1706 3, 9, 3| alla sua giustizia che chi era stato spogliato violentemente 1707 3, 9, 3| sue ragioni se prima non era reintegrato nella sua possessione: 1708 3, 9, 3| legato del pontefice che era in Genova intenderebbono 1709 3, 9, 3| aveva accompagnato Cesare, era ritornato a Milano, andorono 1710 3, 9, 3| commissioni da Firenze, dove si era saputo il progresso della 1711 3, 9, 4| essere superfluo, perché era necessario che Cesare avesse 1712 3, 10, 1| de' fiorentini, che non era molto potente, non potesse 1713 3, 10, 1| sollevare la carestia che ne era per tutto il dominio fiorentino. 1714 3, 10, 2| al conte di Gaiazzo, che era stato mandato con lui dal 1715 3, 10, 2| fuora a scaramucciare. Ma era destinato che la speranza 1716 3, 10, 3| Lomellina, nel tempo che era aspettato a Milano: essendogli, 1717 3, 10, 3| dire che non lo seguitasse, era arrivato, levatosi da mensa, 1718 3, 10, 3| consentivano a quello che si era trattato a Pavia, détte 1719 3, 11, 1| dalla tempesta del mare era andata a traverso, i franzesi 1720 3, 11, 1| alla quale il nuovo re era tornato a campo, ancora 1721 3, 11, 1| ancora che, secondo che era la fama, avessino provisione 1722 3, 11, 1| fortezze di Calavria non era ancora partito da Napoli, 1723 3, 11, 2| quale per le cose di Pisa era quasi alienato da' viniziani, 1724 3, 11, 3| della Chiesa, delle quali era capitano generale il duca 1725 3, 11, 3| intorno a Bracciano; dove era collocata tutta la speranza 1726 3, 11, 3| perché il luogo, prima forte, era stato bene munito e riparato, 1727 3, 11, 3| difesa, perché e dentro era prontissimo a tutte le fazioni 1728 3, 11, 3| un braccio di quello che era l'usanza comune, ebbono 1729 3, 11, 3| per quella strada che sola era restata sicura. Per i quali 1730 3, 11, 3| di Francia, nella quale era espresso che e' non fussino 1731 3, 11, 3| Orsini, perché Verginio era pochi innanzi morto in 1732 3, 11, 3| quando si arrendé Atella era restato prigione del marchese 1733 3, 11, 4| Arci, ma non le rocche, era a campo a Rocca Guglielma, 1734 3, 11, 4| potestà sua il greco, che era in carcere, per giustificarlo, 1735 3, 11, 4| giustificarlo, che egli (come era la verità) l'aveva ferito 1736 3, 11, 4| alcuni altri luoghi forti, era cagione di fargli perseverare 1737 3, 12, 1| abbruciata la terra di Sals, si era introdotta tra quei re pratica 1738 3, 12, 2| il quale da se stesso non era preparato abbastanza, né 1739 3, 12, 2| conte di Gaiazzo, che vi era a guardia con sessanta uomini 1740 3, 12, 2| perché il paese circostante era tutto, per l'occupazione 1741 3, 12, 2| Galeazzo Sanseverino, il quale era in Alessandria, [dove] medesimamente 1742 3, 12, 2| il marchese di Mantova si era rimosso dagli stipendi veneti, 1743 3, 12, 2| perché da' fiorentini non era stata assaltata la riviera 1744 3, 12, 2| marchese del Finale, perché si era scoperto alla difesa di 1745 3, 12, 3| da' quali, l'anno dinanzi, era stata impedita la passata 1746 3, 12, 3| provisioni; e tanto più che era fama che 'l duca di Milano, 1747 3, 12, 5| Monferrato, il governo del quale era stato dal re de' romani 1748 3, 12, 6| Non si era in questo anno fatta cosa 1749 3, 13, 1| di Spagna, a' quali tutti era molesta tanta grandezza 1750 3, 13, 1| con questo beneficio, non era da confidarsi di loro se 1751 3, 13, 1| quella città, nella quale era tra' cittadini non piccola 1752 3, 13, 2| tollerate da quella città v'era quell'anno carestia grandissima, 1753 3, 13, 3| gonfaloniere di giustizia, che era capo del magistrato supremo, 1754 3, 13, 3| con le ingiurie poi che era stato impedito di separargli 1755 3, 13, 3| si partì, due poi che era cominciata la tregua, nella 1756 3, 13, 3| se non molte ore poi che era levato il sole; il quale 1757 3, 13, 3| che ritornando da Mantova era, per sorte, la sera precedente, 1758 3, 13, 3| sforzare la porta alla quale s'era accostato per un tiro d' 1759 3, 13, 3| le quali pensava, come era vero, che fussino state 1760 3, 13, 4| del Tevere secretamente. Era medesimamente fama (se però 1761 3, 13, 4| per sentenza, che Giovanni era per natura frigido e impotente 1762 3, 13, 4| la quale nel principio si era dubitato che non fusse proceduta 1763 3, 13, 5| vigore d'una legge che s'era fatta quando fu ordinato 1764 3, 13, 5| mettesse in consulta se era da permettere il proseguire 1765 3, 14, 1| monte di Santo Angelo, che era stato valorosamente difeso 1766 3, 14, 2| dieta che da Mompolieri era stata trasferita a Nerbona, 1767 3, 14, 2| perché il re di Francia era determinato di non acconsentire 1768 3, 14, 2| saputa de' collegati come era stato lecito al duca di 1769 3, 14, 2| ragione alcuna occupato Pisa, era paruto loro onesto, poiché 1770 3, 14, 2| partirsi dalla lega, perché era in potestà loro sempre di 1771 3, 14, 3| e nondimeno la fede sua eradubbia appresso a tutti 1772 3, 14, 4| si vedesse di ragione se era tenuto a consegnargliene. 1773 3, 14, 4| figliuolo, ma molto più perché era pericoloso provocarsi la 1774 3, 14, 5| denunziargli quasi la guerra, era stato costretto a ubbidire 1775 3, 14, 5| angustie e difficoltà. Perché era in lui ardentissima come 1776 3, 14, 5| provisione di danari che era necessario si interponesse 1777 3, 14, 5| tempo di passare in Italia era più incerto che mai ma si 1778 3, 14, 5| nuovo duca di Savoia si era confermato nella aderenza 1779 3, 14, 6| importante alterazione. Ma era al tutto diversa la deliberazione 1780 3, 14, 6| maggiore parte di Toscana, non era dubbio non bastare il reintegrargli 1781 3, 14, 6| sostenuti da loro dappoi che era stata fatta la lega: le 1782 3, 14, 6| in sul fiume del Taro si era combattuto con altre armi, 1783 3, 14, 6| né accompagnatolo poi che era stato condotto di qua da' 1784 3, 15, 1| virtù turbato il mondo, ed era pericoloso non lo turbasse 1785 3, 15, 1| opinione della sua passata, non era però che non se ne stesse 1786 3, 15, 1| subito a Bles, dove allora era, la guardia reale e tutta 1787 3, 15, 1| ordini antichi di quel reame, era diventato inabile alla degnità 1788 3, 15, 2| fusse al tutto cattolica, era per questo stato chiamato 1789 3, 15, 2| allegare diverse escusazioni, era finalmente, l'anno precedente, 1790 3, 15, 2| stesso poco conto di lui, si era mosso a procedergli contro 1791 3, 15, 2| quale si moveva, come si era principalmente augumentato 1792 3, 15, 2| della restituzione di Pisa era conveniente fare ogni opera 1793 3, 15, 2| restasse certo ciascuno se egli era o profeta o ingannatore: 1794 3, 15, 2| al palagio publico, ove era concorso non solo tutto 1795 3, 15, 2| pure il Savonarola, che era presente, nella sua sentenza, 1796 3, 15, 2| Savonarola, perché l'autorità sua era sopra tutti gli altri stata 1797 4, 1, 1| dependente da se stesso che non era stato l'antecessore; e al 1798 4, 1, 1| titolo di duca di Milano, era stata maritata a Luigi duca 1799 4, 1, 1| nella giornata di Dangicort, era dimorato venticinque anni 1800 4, 1, 1| insino da puerizia, vi si era acceso molto più perché, 1801 4, 1, 1| dimostrazioni insolenti che quando era in Asti gli erano state 1802 4, 1, 2| re. La quale disposizione era per augumentarsi ogni 1803 4, 1, 2| discernere il pericolo futuro non era per astenersi da opporsi 1804 4, 1, 2| viniziani e il duca di Milano era cagione che, essendo cessato 1805 4, 1, 3| fatto contro a Carlo non era proceduto da altro che da 1806 4, 1, 3| quasi violentemente gli era stata data da Luigi undecimo, 1807 4, 1, 3| giornata di Santo Albino era stata tra loro, quanto per 1808 4, 2, 1| Ma era fatale che lo incendio di 1809 4, 2, 1| autorità sua e degli altri non era stata bastante: persuadendosi 1810 4, 2, 1| franzesi in Italia, le quali si era tanto affaticato per cacciarne. ~ 1811 4, 2, 2| svaligiata il conte Renuccio, che era governatore generale delle 1812 4, 2, 3| Colonnesi e gli Orsini, era la prudenza di loro medesimi 1813 4, 2, 4| stabilirsi in Pisa i viniziani era pernicioso allo stato della 1814 4, 2, 4| conoscono essere difficile. Ed era quasi fatale che in lui 1815 4, 2, 4| la alienazione del papa era per mettere in pericolo 1816 4, 2, 5| Lunigiana; e de' sanesi era da temere che acciecati 1817 4, 3, 1| giudicando che Pisa, nella quale era ostinazione inestimabile 1818 4, 3, 1| arditi a discostarsi da Pisa, era il conte Renuccio fermatosi 1819 4, 3, 1| parte dove, quando egli vi era alla difesa, l'avevano posto 1820 4, 3, 2| fondamento di tutte le virtù, era conveniente che a ogni altro 1821 4, 3, 2| dello interesse proprio era cagione di fargli perseverare 1822 4, 3, 3| fiorentini, la divisione che era in Siena tra' cittadini. 1823 4, 3, 3| famiglia de' Belanti, a' quali era molesta la sua potenza, 1824 4, 3, 3| confortava Pandolfo, non era altro che dare loro comodità 1825 4, 3, 3| l'odio de' fiorentini, ed era molto apparente la persuasione 1826 4, 3, 3| esempli di altri: perché era fresca la memoria che l' 1827 4, 3, 3| medesimo Montepulciano, era stato cagione che da se 1828 4, 3, 4| con cento uomini d'arme era a Furlì, si ordinavano per 1829 4, 3, 4| col duca d'Urbino, che si era partito del perugino, e 1830 4, 4, 1| facilità del soccorso, si era indirizzato alla impresa 1831 4, 4, 1| quella parte della terra che era più debole, e fuggire le 1832 4, 4, 2| genti de' fiorentini, si era ricondotto con loro; e ricevuta 1833 4, 4, 3| Non era stata senza qualche sospetto 1834 4, 4, 3| aprisse più tardi che non era consueto aprirsi ne' tempi 1835 4, 4, 4| provisione in tutti i luoghi dove era di bisogno, oppressono uno 1836 4, 4, 4| fiorentini, secondo che era stato lo intento proprio 1837 4, 4, 5| alcuno: perché in Arezzo si era fermato con dugento uomini 1838 4, 4, 5| nel Casentino, poiché non era riuscito da principio l' 1839 4, 4, 5| la sua consuetudine, che era più tosto, per ottenere 1840 4, 4, 5| che 'l numero maggiore che era in Bibbiena, se non per 1841 4, 5, 1| quello esercizio al quale era tirato da' fati. E così, 1842 4, 5, 1| della mala fortuna del re, era appresso a lui di somma 1843 4, 5, 1| nondimeno nel principio non era grato il procedere suo, 1844 4, 5, 2| Né era meno sollecito il re a quietarsi 1845 4, 5, 2| tenute. Maggiore difficoltà era nella concordia col re de' 1846 4, 5, 2| sollevazioni nate nel paese, era entrato nella Borgogna, 1847 4, 5, 2| Pisa al duca di Milano, era intra se medesima divisa 1848 4, 5, 2| quale da Lodovico Sforza era caldamente sollecitata, 1849 4, 6, 2| desiderio incredibile con che era stato ricevuto nel reame 1850 4, 6, 4| quasi tutte le virtù regie, era principe quasi ridicolo, 1851 4, 6, 5| pericolosa deliberazione; perché era smisurato l'odio negli animi 1852 4, 6, 6| favore de' fiorentini, il che era stato causa di tutte le 1853 4, 6, 6| difesa, come da principio era stato solennemente publicato 1854 4, 6, 6| né il papa medesimo, che era tanto congiunto col re, 1855 4, 7, 1| del passo di Montalone si era fermato Carlo Orsino con 1856 4, 7, 1| cagioni poco concorde, si era scoperta nuova dissensione; 1857 4, 7, 1| compagnia sua in Casentino, non era pronto a quelle imprese 1858 4, 7, 1| del quale salvocondotto si era partito oltre a lui Giuliano 1859 4, 7, 1| Giuliano, ribelle prima e che era venuto con l'armi contro 1860 4, 7, 1| qualche fazione importante era stata fatta più da' paesani 1861 4, 7, 2| comporle, come insino allora si era proceduto a Ferrara e ridotti 1862 4, 7, 2| compromettendosi in lui, era in sua facoltà partirsi 1863 4, 7, 2| partirsi da quello che prima era stato trattato. Da altra 1864 4, 7, 2| fiorentini. Ma in contrario era il parere di quasi tutti 1865 4, 7, 3| de' pregati che se non si era ottenuta la libertà de' 1866 4, 7, 3| la libertà de' pisani si era almanco proveduto tanto 1867 4, 8, 1| guadagno; né Massimiliano era così pronto alla guerra 1868 4, 8, 1| contro al re di Francia come era sollecito a dimandargli 1869 4, 8, 1| altra; in modo che Lodovico era certo non potere più, in 1870 4, 8, 1| svizzeri senza includervi lui, era costretto, per non se lo 1871 4, 8, 1| molto maggiori che quegli era per conseguire se Italia 1872 4, 8, 1| grandezza de' suoi stati non era inferiore ad alcuno de' 1873 4, 8, 2| quali contrarie dimande era ne' fiorentini molta irresoluzione, 1874 4, 8, 2| avessino ricuperato Pisa, era molto più presente e più 1875 4, 8, 2| origine i suoi pericoli, era facilmente cancellata dalla 1876 4, 8, 2| che i favori: a' quali non era anche condisceso se non 1877 4, 8, 2| intenzione della republica era, in quanto all'effetto, 1878 4, 8, 2| continuamente dal re de' romani era incerto molto per la varietà 1879 4, 8, 2| difesa del ducato di Milano era anche a beneficio suo, quanto 1880 4, 8, 2| vicini alle porte di Ferrara era necessitato attendere a 1881 4, 8, 3| ove il duca di Savoia si era di nuovo congiunto al re, 1882 4, 8, 3| ne poteva sperare ma gli era difficile il soldare fanti 1883 4, 9, 1| Arazzo, forte di sito, e che era stato per qualche mese innanzi 1884 4, 9, 1| repentino di quello che si era creduto, spaventato il Sanseverino 1885 4, 9, 1| Antonmaria Palavicino che vi era a guardia. ~ 1886 4, 9, 2| convocato il popolo, al quale era in odio grande il nome suo 1887 4, 9, 2| tranquillità, per la quale si era grandemente augumentata 1888 4, 9, 3| perché il conte di Gaiazzo si era accordato prima secretamente 1889 4, 9, 3| che qualche mese innanzi era penetrato agli orecchi suoi 1890 4, 9, 3| ingratitudine; e se pure era vero, non sapere finalmente 1891 4, 9, 3| le quali lettere Galeazzo era poi solito a mostrare per 1892 4, 9, 4| Mortara, donde Pavia si era accordata con loro, e le 1893 4, 9, 4| tumultuavano. Né in Milano era minore confusione o terrore 1894 4, 9, 4| Ascanio, che pochi innanzi era venuto da Roma per soccorrere 1895 4, 9, 4| imbasciadori e a molti altri, si era trovato ascendere tra danari 1896 4, 9, 4| Corte pavese, che allora ne era castellano, antico allievo 1897 4, 9, 4| fratello Ascanio che se gli era offerto di pigliarne la 1898 4, 9, 4| Giovanni suo fratello, a cui era congiunta in matrimonio 1899 4, 9, 4| uomini d'arme e di fanti. Né era appena uscito del castello 1900 4, 9, 4| dove già, nel tempo che era collocato in tanta gloria 1901 4, 9, 5| Francia il castello che era tenuto inespugnabile, ricevuta 1902 4, 10, 2| partita delle loro genti, vi era copioso il numero de' cittadini 1903 4, 10, 2| pose il campo, non, come era ricordato da molti e come 1904 4, 10, 2| Renuccio di uno archibuso. Ed era il consiglio del capitano, 1905 4, 10, 2| il decimo poi che si era accampato, non volendo differire 1906 4, 10, 2| Stampace verso la terra era una via che andava verso 1907 4, 10, 2| quali ogni minima dilazione era molestissima, e riscaldati 1908 4, 10, 2| specialmente da quella parte onde era alloggiato il campo, sopravenneno 1909 4, 10, 2| influenza prevaleva talmente che era ogni molto maggiore la 1910 4, 10, 2| Vitellozzo, così ammalato come era di infermità contratta intorno 1911 4, 10, 3| co' fiorentini, la quale era già quasi alla fine), il 1912 4, 11, 1| l'uno e l'altro de' quali era andato a lui personalmente, 1913 4, 11, 1| il castelletto di Genova, era sempre stato tenuto d'animo 1914 4, 11, 2| a tempo del re passato, era avversa quasi tutta la corte, 1915 4, 11, 2| capitani e agli uomini militari era cresciuta l'affezione, per 1916 4, 11, 2| obligazione, perché il fratello era stato ammazzato ed egli 1917 4, 12, 2| da quello in fuora che era necessario per il moderatissimo 1918 4, 12, 2| superbia e l'ambizione, era riconosciuto universalmente 1919 4, 12, 2| imperio, e perché da quella si era diffusa la fede cristiana 1920 4, 12, 2| saccheggiata più volte Roma, era in quanto alle cose temporali 1921 4, 12, 2| greci, de' quali quello che era superiore a tutti, detto 1922 4, 12, 2| non apparisce, di Classe, era stata abitata da molti capitani, 1923 4, 12, 2| longobardi i pontefici e quel che era stato donato loro, Carlo 1924 4, 12, 2| favore di Ottone terzo, che era presente, mosso dall'amore 1925 4, 12, 2| Enrico secondo imperadore che era a Roma, trasferito per legge 1926 4, 12, 3| ghibellina, dell'una delle quali era capo il pontefice dell'altra 1927 4, 12, 4| vicario di quella città, era ritornata sotto l'imperio 1928 4, 12, 4| città di Pesero della quale era vicario Giovanni Sforza 1929 4, 13, 2| abbandonate l'altre cose le quali era impotente a sostenere, si 1930 4, 13, 3| come la moltitudine si era imprudentemente persuasa. 1931 4, 13, 3| Milano e nell'altre terre, era molto molesto che al governo 1932 4, 13, 3| quale mala disposizione era molto accresciuta da lui, 1933 4, 13, 3| magistrato, molto più che non era conveniente, quegli della 1934 4, 13, 3| sua natura di cose nuove, era desiderato il ritorno di 1935 4, 13, 4| nel suo ritorno che non si era dimostrato nella partita. 1936 4, 13, 6| che allegavano che, se era lecito, secondo l'autorità 1937 4, 14, 1| sollecitamente a queste cose non era stata minore la diligenza 1938 4, 14, 2| ducato di Milano quanto era conveniente l'averlo in 1939 4, 14, 4| condotto a Lione, dove allora era il re, e introdotto in quella 1940 5, 1, 1| prospera del ducato di Milano era augumentata di maniera l' 1941 5, 1, 1| nazione germanica, della quale era propria la degnità imperiale, 1942 5, 1, 1| ritornasse, come altre volte era stata, ne' re di Francia; 1943 5, 1, 2| del re; nondimeno, come era solito di fare nelle cose 1944 5, 1, 2| cardinale di Roano, che era a Milano, questa deliberazione: 1945 5, 1, 4| battuto e il riparo che era lavorato di dentro; di maniera 1946 5, 1, 4| perché, per le arti usate, si era ridesta l'antica inclinazione 1947 5, 1, 4| che con la compagnia sua era nel campo franzese. Con 1948 5, 1, 4| luogo della fortezza che non era guardata, da che spaventati 1949 5, 1, 4| nazione lucchese, che vi era dentro, s'arrenderono. L' 1950 5, 1, 5| popolo proprio e ove non era alcuno capitano di guerra 1951 5, 3, 1| Ferdinando figliuolo di Giovanni, era stata insino allora querela 1952 5, 3, 1| nome ma non in effetto, era stato continuamente usato 1953 5, 4, 1| speranza di ottenere. Ma non era minore il valore di quegli 1954 5, 4, 1| fedelmente: ma Astore, che era minore di diciotto anni 1955 5, 4, 2| recuperata, poiché per colpa loro era proceduto il non ottenerla: 1956 5, 4, 2| cupidità de' danari, de' quali era per natura molto amatore, 1957 5, 4, 2| convenuti in quella, non era obligato a osservarla loro: 1958 5, 4, 3| per l'insolenza loro gli era molto sospetta, fece ammazzare 1959 5, 4, 4| suo Piero de' Medici si era fermato a Logliano nel bolognese, 1960 5, 4, 4| sodisfazione. Ma in Valentino non era desiderio di rimettere Piero 1961 5, 4, 4| fede che nell'animo suo era fissa la memoria di uno 1962 5, 4, 4| negozi o in piaceri, si era ritornato a Pisa senza avergli 1963 5, 4, 4| presentendo già che lo insulto suo era molesto al re di Francia, 1964 5, 4, 4| signore di Piombino, il quale era sotto la loro protezione; 1965 5, 4, 4| ricevuti dallo oratore loro che era appresso al re di Francia 1966 5, 4, 4| riuscì vana, perché al re era stato grato che il Valentino 1967 5, 4, 4| notizia che 'l Valentino era entrato nel dominio fiorentino, 1968 5, 4, 4| subitamente, e a Obignì, che era già in Lombardia con l'esercito, 1969 5, 4, 4| parte condotta da Obignì era per la via di Castrocaro 1970 5, 4, 4| tutto l'esercito, quando era unito, mille lancie quattromila 1971 5, 5, 1| armata de' re di Spagna era, sotto simulazione di dargli 1972 5, 5, 1| col conte di Caiazzo, che era con l'esercito franzese, 1973 5, 5, 2| Nel quale stato delle cose era certamente Italia ripiena 1974 5, 5, 2| uomini in somma ammirazione, era molto desiderata da ciascuno 1975 5, 5, 2| messo in Italia, dove prima era solo arbitro delle cose, 1976 5, 5, 2| cercato di ottenere. Ma non era nel concetto universale 1977 5, 5, 2| quella gloria con la quale era stato esaltato insino al 1978 5, 5, 2| che la possanza franzese era bastante a dare rimedio, 1979 5, 5, 2| abbandonarlo. Pigliando la difesa, era principio di incendio1980 5, 5, 3| disprezzare quello che si era publicato a Roma, gli promettesse 1981 5, 5, 4| uomini del paese, ché ve ne era rifuggito grandissimo numero. 1982 5, 5, 4| avendo, l'ottavo poi che era stato posto il campo, cominciato 1983 5, 5, 4| che si dette l'assalto era stato ferito da una freccia 1984 5, 5, 5| Taranto che della propria, era nella rocca Beatrice sua 1985 5, 5, 5| conseguire quello regno, era stata da lui poiché ebbe 1986 5, 5, 7| Colonna, che pagata la taglia era stato liberato da' franzesi, 1987 5, 5, 7| lasciata l'isola, come prima era, sotto il governo del marchese 1988 5, 5, 8| Era nel tempo medesimo passato 1989 5, 5, 8| intorno a Taranto, dove era maggiore difficoltà; ma 1990 5, 5, 8| Potenza, sotto la cui custodia era stato dato dal padre il 1991 5, 6, 1| Jacopo da Appiano che ne era signore, lasciata guardata 1992 5, 6, 1| Alfonso re di Napoli, il quale era stato ammazzato dal duca 1993 5, 6, 1| nobilissimi, e perché Lucrezia era spuria e coperta di molte 1994 5, 6, 1| contro a tanta perfidia era bastante sicurtà alcuna) 1995 5, 6, 1| aveva dal re di Francia, era già formidabile a una grande 1996 5, 6, 2| la cui lingua e autorità era la lingua e l'autorità propria 1997 5, 6, 2| propria del re, il quale vi era dimorato più mesi non avendo 1998 5, 6, 3| quantità a' genovesi, da' quali era poi per forza d'armi pervenuta 1999 5, 6, 4| nascessino, del re; e vi era qualche difficoltà sopra 2000 5, 6, 4| instantemente da Cesare non era consentita dal re, perché


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