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Francesco Guicciardini
Considerazioni intorno ai discorsi del Machiavelli sopra la prima deca di Tito Livio

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  • LIBRO PRIMO.
    • XXXIX. In diversi popoli si veggano spesso i medesimi accidenti.
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XXXIX. In diversi popoli si veggano spesso i medesimi accidenti.

 

Io non credo che la querela de' fiorentini contro al magistrato de' dieci fussi al tutto sanza ragione; perché secondo gli ordini antichi della città fatti in diversa spezie di governo, quello magistrato aveva più autorità che non comportava una libertà bene ordinata, essendo in potestà loro fare sanza participazione di altri, pace, guerre, triegue, leghe, soldare capitani chi e quanti e come volevono, spendere tutti e' danari sanza alcuno stanziamento o freno, ed avendo generalmente nelle cose appartenenti alla guerra tanta autorità, quanta el popolo fiorentino. Dalla quale autorità troppo assoluta nacquono in buona parte le opinione populare di non volere servire più quello magistrato; ma avendo mostrato la esperienzia che se bene la troppa autorità era perniziosa, era anche dannosissimo alla città mancare ne' tempi difficili di uno magistrato di uomini prudenti che vigilassi ed indirizzassi le cose, cognoscendo con le bastonate quello di che non erano stati capaci con la ragione, creorono di nuovo el magistrato de' dieci sopra la guerra, limitandogli la autorità in quelle cose che erano giudicate pericolose, alle quali ordinorono bisognassi la participazione degli ottanta. E fu questa deliberazione tale che mai più poi, eziandio in tempo di pace, si fece difficultà di creare quello magistrato, chiamandoli non dieci di balìa come prima per la autorità assoluta che avevano, ma dieci di libertà e pace.

Non è simile lo esemplo di Terentillo, perché la autorità de' consuli, quando non erano nelle espedizione, non era in parte alcuna assoluta, ma sottoposta alla provocazione al populo, impedita dalla intercessione de' tribuni, ed in tutte le cose gravi più tosto esecutrice de' pareri del senato che padrona, e però vi era manco cagione di moderarla, anzi era moto tutto sedizioso ed a fine di introducere uno governo interamente populare e licenzioso. Donde nacque che ancora che in quelli tempi la plebe potessi assai e fussi molto volta a battere e' magistrati patrizi, si difese più facilmente la autorità consulare come autorità non troppa, ma moderata e conveniente.

 

 




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