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Francesco Guicciardini
Considerazioni intorno ai discorsi del Machiavelli sopra la prima deca di Tito Livio

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  • LIBRO SECONDO.
    • Proemio del secondo libro.
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LIBRO SECONDO.

 

Proemio del secondo libro.

 

La conclusione è verissima, che spesso e' tempi antichi sono laudati più che el debito, e le ragione sono bene considerate dallo scrittore; alle quali se ne potrebbe aggiugnere qualcun'altra ma le pretermetto. Non concordo già seco in quello che dice, che sempre nel mondo fu tanto del buono in una età quanto in una altra, benché si variino e' luoghi; perché si vede essere verissimo che, o per influsso de' cieli o per altra occulta disposizione, corrono talvolta certe età nelle quali non solo in una provincia, ma universalmente in tutto el mondo è più virtù o più vizio che non è stato in una altra età, o almanco fiorisce più una arte o una disciplina che non è fiorita in qualunque parte del mondo in altro tempo. E per cominciare a quelle meccaniche di che fa menzione lo scrittore, chi non sa in quanta eccellenzia fussino a tempo de' greci e poi de' romani la pittura e la scultura, e quanto di poi restassino oscure in tutto el mondo, e come doppo essere state sepolte molti secoli siano da centocinquanta o dugento anni in qua ritornate in luce? Chi non sa quanto a' tempi antichi fiorì non solo apresso a' romani, ma in molte provincie la disciplina militare, della quale e' tempi nostri e quelli de' nostri padri ed avoli non hanno veduto in qualunque parte del mondo se non piccoli ed oscuri vestigi? El medesimo si può dire delle lettere, della religione, che sanza dubio in alcune età sono state sepolte per tutto, in altre sono state in molti luoghi eccellente ed in sommo prezzo. Ha visto qualche età el mondo pieno di guerre, un'altra ha sentito e goduto la pace; dalle quali variazione delle arte, della religione, de' movimenti delle cose umane, non è maraviglia siano anche variati e' costumi degli uomini, e' quali spesso pigliano el moto suo dalla instituzione, dalle occasione, dalla necessità. È adunche vera conclusione che non sempre e' tempi antichi sono da essere preferiti a' presenti, ma non è già vero el negare che una età sia qualche volta più corrotta o più virtuosa che l'altre.

 

 




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