Capitolo
1 3 | agli orecchi, e dèesene l'uomo astenere più che può. E
2 3 | non sol questo; ma dèesi l'uomo guardare di cantare, specialmente
3 3 | et al vedere. Anzi dèe l'uomo costumato astenersi dal
4 3 | rincrescano. E certo, come che l'uomo sia il più del tempo acconcio
5 3 | cader di quelle cose che l'uomo ave a schifo, etiandio che
6 4 | quel tempo di là un nobile uomo, nomato Conte Ricciardo,
7 4 | Era il detto famigliare uomo già pieno d'anni, molto
8 4 | un poco, ma, come valente uomo, assai tosto ripreso cuore,
9 5 | uomeni fossero. Dèe adunque l'uomo costumato guardarsi di non
10 5 | alcuno, non se gli dèe l'uomo avicinare sì che se gli
11 6 | amore e dimestichezza. Dèe l'uomo recarsi sopra di sé e non
12 7 | fini panni, ma si dèe l'uomo sforzare di ritrarsi più
13 8 | perciò che, quantunque l'uomo avesse l'animo pieno di
14 8 | tempo, in Roma un valoroso uomo e dotato di acutissimo ingegno
15 11| solo è difetto di scelerato uomo et empio, ma egli è ancora
16 11| ogni ragionamento dèe l'uomo schifare quanto può che
17 11| scherzarsi, come quel buono uomo che abitò non lungi da te,
18 11| udii già dire ad un valente uomo nostro vicino, gli uomini
19 12| che egli vide venire un uomo grande di statura, antico
20 13| però che di quello che l'uomo ha veduto nel sogno pure
21 13| queste sciocchezze. Né dèe l'uomo di sua nobiltà né di suoi
22 13| ciascuno. Non dèe adunque l'uomo avilirsi, né fuori di modo
23 14| cosa. Secondo che un buon uomo mi ha più volte mostrato,
24 16| udito dire che un solenne uomo greco, gran versificatore,
25 18| dolcezza del vincere che l'uomo se la trangugi, ma conviene
26 18| e, torto o ragione che l'uomo abbia, si dèe consentire
27 18| nella comune usanza si dèe l'uomo astenere di tanto dar consiglio
28 19| opere, perciò che pare che l'uomo, secondo il proverbio del
29 20| legitimi giudici, non si dèe l'uomo appellare a se medesimo,
30 20| che è arte non di nobile uomo, ma di giocolare e di buffone.
31 21| Et oltre a ciò, si dèe l'uomo guardare di non dir quelle
32 22| in ciò, che egli -si come uomo alquanto ritroso- imprese
33 22| ciascuno); ma se alcuno, o uomo o femina, dicesse per simil
34 22| dicevole è a donna, et anco ad uomo costumato, nominare le meretrici
35 22| cucina; né alcuno considerato uomo direbbe che san Domenico
36 23| fanno, né, mentre che l'uomo sbadiglia, pur favellare.
37 23| sempre. E bisogna che l'uomo non solo si discosti in
38 23| affamato, ma come temperato uomo dèe fare, e se tu proferirai
39 24| bene, niuna cosa muove l'uomo più tosto ad ira, che quando
40 24| altrimenti che quando l'uomo è mosso a correre et altri
41 25| parti della Morea un buono uomo scultore, il quale per la
42 25| avendo il sopra detto valent'uomo risguardo alla natura degli
43 25| ammaestramenti, ché bene può l'uomo insegnare ad altri quella
44 25| solamente perché così ha l'uomo più lungo spatio di avezzarsi
45 26| maggior sentimento hanno d'uomo, sì come quelli che più
46 26| da un dotto e scientiato uomo, vuole essere la bellezza
47 27| sopra, mostrandoti che l'uomo si dèe vestire all'usanza
48 28| Non si dèe adunque l'uomo contentare di fare le cose
49 28| disordinate cose, rendono l'uomo nell'usar con gli altri
50 28| operare. Per che non si dèe l'uomo ornare a guisa di femina,
51 28| pure in ogni paese può l'uomo usare e ripararsi acconciamente.
52 28| difformi da loro. Non dèe l'uomo nobile correre per via,
53 28| gentiluomo, sanza che l'uomo s'affanna e suda et ansa,
54 29| in quel tempo guardar l'uomo più che e' può di sputare
55 29| essi lodino molto un buon uomo di quel tempo che ebbe nome
56 29| a gara con un altro buon uomo che si faceva chiamare Aristofane,
57 29| pericoli della morte fa l'uomo franco e sicuro, così lo
58 29| continenza di costumato uomo. E che che si dichino le
59 29| signore, e niuno aveduto uomo sarà che si ponga a tavola
60 30| come tu sai) che un valente uomo, il quale fu nominato Pindaro,
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